Sensazioni... cap. 7
Alice
Io che volevo scappare il più lontano possibile da Conforti oppure restare al limite dell' invisibilità, mi ritrovo a stare quasi sempre vicino a lui... ad i sopralluoghi ed alle autopsie. Sono contenta, anzi felice che lui mi apprezzi per le mie capacità ed il mio impegno, la mia curiosità... ma contemporaneamente mi richiama quando quest' ultima è troppa... cioè quando chiedo qualcosa a Visone e Calligaris durante i sopralluoghi o al momento del referto... e non sa che io parlo con loro anche in questura, quando lui non c' è ... perchè tanto che si fida di me che mi manda da sola... senza sapere che faccio quello che lui non vuole... m' impiccio! Se si lamentassero Calligaris e Visone io non lo farei, neanche per sogno, io sono discreta... davvero... ma loro sono contenti delle mie osservazioni, in quanto dicono che sono molto intuitiva e li aiuto, dò loro un' altra visione della situazione... sono sbalordita, non me lo sarei mai immaginato... mentre mia nonna Amalia afferma...
che hai da meravigliarte bella de nonna? Hai preso da me!
Se lo sapesse Conforti mi manderebbe via con un calcio nel sedere... anche se ogni tanto lo becco a guardarmi in modo non propriamente professionale, riconosco quell' espressione... non sono mica così ingenua? O almeno non più... io naturalmente faccio finta di niente... anche perchè lui è serio... non dice niente, nessuna avance... vedendolo spesso purtroppo mi capita di rivivere i ricordi... di tanto tempo fa... all' epoca non era così serio... a parte i primi giorni... poi iniziò a venire spesso... a casa di Chiara... e sempre prima che tornasse il fratello o la moglie... così aveva l' opportunità di chiacchierare con me... io con l' ingenuità dei miei sedici anni ero entusiasta dell' attenzione di uno come lui... era non solo simpatico e spiritoso... ma eccitante e purtroppo bello come il peccato... nella mie fantasie romantiche chissà che m' immaginavo... mi ha conquistato a poco a poco... e a dire la verità non ci è voluto granchè... con tutte le sue qualità... ma soprattutto con quegli occhi color del mare e quelle mani che ogni tanto mi sfioravano mentre giocavamo con Chiara... io pensavo che fosse una casualità, ma col senno del poi, niente per lui è stato casuale... voleva togliersi uno sfizio... e con quel sorriso e quella parlantina... io gli avrei dato tutto... anche se mi prendeva in giro...
ragazzina... ma come ti vesti?
Io sono stata sempre pudica e mi piaceva vestirmi semplice e colorata, niente di sexy... anche perchè non mi ci sentivo proprio... e non avevo mai neanche la risposta pronta... e lui ne approfittava... per convincermi di tutto... dopotutto era praticamente un uomo vicino a me... 26 anni. Mi dava consigli... anzi erano più battute che consigli... su come essere più carina... io m' imbarazzavo ed arrossivo come una cretina... se ci penso ora mi viene un nervoso... ma col tempo iniziarono ad arrivare le adulazioni... un complimento dietro ad un altro... ed ad ogni complimento andavo in un brodo di giuggiole... non ero abituata e lui mi guardava come se fossi una dea...
oggi sembri una fata...
mi disse con quello sguardo che mi destabilizzava...
Come sono soffici i tuoi capelli...
mi disse prendendo tra le mani una ciocca dei miei capelli... e mi accarezzava con quei suoi occhi blu celo... mi fissava... ed io secondo me restai con la bocca aperta... fino a che sentii il suo dito sulle labbra... mi sembrò di prendere la scossa... un brivido lungo tutto il corpo... dalla punta dei piedi fino a quella dei capelli... poi arrivava puntualmente il fratello e lui doveva smetterla... io ancora non l' avevo capito che era una tattica la sua... ingenuamente pensavo che io gli interessassi davvero... invece la cotta la presi solo io... perchè per me fu inevitabile prendermi una cotta invidiabile per lui...
la volta dopo mi sfiorò la guancia... una carezza che ormai aspettavo... io vivevo per quegli incontri... lui non veniva certo tutti i giorni, ma una o due volte la settimana... io non mi volevo illudere... dopotutto non mi aveva neanche chiesto il numero di telefono, mi dicevo che era per rispetto verso il fratello, oltre verso me... che illusa!
Ora riderei alle sue frasi ad effetto... ma allora ci cascai con tutte le scarpe... lo guardavo con adorazione come un dio in terra... e bevevo le sue parole come oro colato... gli volevo credere... ricordo quella volta che esclamò...
mi perdo nei tuoi occhi da cerbiatto...
ed io li abbassai... ero così timida... volevo tanto che lui continuasse, che facesse qualcosa, ma al contempo ne avevo paura... avevo avuto a che fare solo con ragazzini... non sapevo relazionarmi nel modo giusto con lui... ne avevo parlato con Silvia, la mia migliore amica, più smaliziata di me... ma quando mi trovavo con lui dimenticavo tutti i suoi consigli... e poi io non ci sarei mai riuscita a comportarmi da vamp come diceva lei...
Ormai lo aspettavo... come se aspettassi il principe azzurro... quanto mi sbagliavo... mi è venuta fame... ora prendo un pò di frutta... apro il frigo e mi ritrovo davanti le ciliegie, le avrà comprate Yukino... mi sovviene un' immagine davanti agli occhi... Chiara si era stancata e si era addormentata... pensandoci lui lo sapeva, perciò era venuto a quell' ora...
la tua bocca mi sembra un piatto di ciliegie... ho così tanta voglia di assaggiarle...
forse è il gloss che uso... allora ha fatto effetto...? Pensai... infatti lui si avvicinò unendo le sue labbra alle mie... ancora non riesco a spiegare quell' emozione che ho sentito allora, quella sensazione... i bacetti che avevo scambiato tempo prima con due ragazzi non erano niente al confronto di quello che stavo provando... lui era fantastico... inizio in un modo così dolce... per diventare pian piano più passionale... come ci sapeva fare... e certo... era un uomo... ed io che continuavo a dirmi... vuole me... vuole me...
chiudo il frigo senza prendere nulla... mi tocco le labbra con le dita, mi sembra ancora di sentire la sua lingua che guizza... le sue mani sul mio viso... un calore che si diffuse nel mio corpo, mi sentivo una stufa vivente... così come le volte successive, lui divenne sempre più vorace... ed anche le sue mani divennero più esigenti... sembrava un polipo, coi tentacoli che andavano dappertutto... finchè restarono sopra i vestiti... io mi sentii tranquilla, al sicuro... che non avrebbe mai fatto nulla che io non volessi, era così attento, anche se quando gli chiedevo del telefono, ogni volta mi appioppava una scusa diversa, ma io mi fidavo di lui, io suoi occhi non mentono... mi dicevo...
il tuo profumo è delizioso...
mi sussurrò malizioso... ma io ingenuamente risposi...
non ho messo il profumo...
è la tua pelle piccola... ti adoro...
lo ricordo come adesso... su quel divano...
Menomale rientra in casa Yukino chiassosa come... sempre con mio fratello, ridono come due adolescenti... sono sempre insieme quei due... e sembrano sempre più uniti... mah! Lei inizia a raccontare la loro giornata ed io mi lascio trascinare dal suo racconto... devo dimenticare in fretta quegli occhi blu .
Claudio
Sono appena tornato a casa, stanco morto, ho dovuto controllare le tesine, ma almeno mi sono tolto il pensiero... domani dovrò parlarne con Valeria... le migliori sono quelle di Lara ed Alice... non ci sembrava l' ultima arrivata... timidina e riservata si è ambientata bene, si impegna e riesce bene in tutto quello che fa, altrimenti devo dire la verità non l' avrei notata... ho iniziato a portarla ai sopralluoghi solo per far un dispetto ad Ambra, ma ho capito che ho fatto bene... è brava, le serve solo la pratica... l' unica pecca è che le piace anche chiacchierare con quei due in questura... si crede che non me ne accorgo... ma io noto gli ammiccamenti ed i gesti... per ora mi va bene... fino a che non s' impiccia veramente! Non so perchè non le ho fatto ancora una sgridata come ho fatto sempre con gli altri, persino ad Ambra... che ho mollato definitivamente... lei non se l' aspettava e mi è entrata un poco in depressione, infatti la sua tesina è mediocre... ma con quello che c' è stato tra noi, le ho detto di rifarla... le ho dato un giorno di tempo, brava com' è le basterà!
Ritornando ad Alice... più la guardo e più ho una strana sensazione... mi dà la sensazione di conoscerla... io vorrei scacciarla... ma più la scaccio e più m' intriga... come devo fare? Quegli occhi mi trasmettono qualcosa... un istinto di tenerezza... di dolcezza... non so spiegare... addirittura di un profumo lontano... io sto impazzendo... meglio che mi metto a cucinare va...
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