Ritorno a Roma cap. 39
Claudio
Pensavo che si sarebbe trattato di qualche giorno, invece Alice si trova a Sacrofano da più di una settimana... e non parla con me... ho sue notizie solo attraverso Amalia. Io l' ho voluta lasciar libera di stare da sola... e mi son dovuto costringere a non correre da lei... anche Amalia mi ha consigliato di lasciarle tempo... non per colpa mia .
All' ennesima chiamata serale finalmente Amalia mi passa Alice, certo la voce è flebile ma contenta di sentirmi... evito di parlare di ciò che è successo, ma solo delle nostre giornate e le dico che non vedo l' ora di rivederla...
Io non voglio ritornare da Cordelia.
Certo che non ci torni.
Devo trovare un altro posto.
Su questo non ti preoccupare, per il momento puoi venire da me.
O... posso andare da Silvia, già ne abbiamo parlato.
Da Silvia si... e da me no?
Scemo, lo so che tu vuoi i tuoi spazi.
Che centra?
Centra... centra... comunque dovrò andare a prendere tutte le mie cose da Cordi.
Ti accompagno io.
Non ti preoccupare, non penso ci saranno problemi.
Non ti lascio andare da sola... con quella.
Ma Arthur è lontano.
Secondo me quella è pazza come il fratello.
Effettivamente qualcosa c' è. Non è possibile che non si sia accorta di niente. Stavano sempre insieme.
Lei l' ha coperto... e l' ha fatto scappare.
La capisco... è sempre il fratello, io non so che avrei fatto se fosse stato Marco.
Tu... sei troppo buona.
Claudio... ci sto pensando da allora.
Smettila di pensarci, vieni da me e ti rituffi nella tua vita.
Hai ragione, me l' ha detto anche nonna.
Santa Amalia da Sacrofano.
Ehhh... dottorì l' ultima cosa che sono è Santa.
Menomale che dici che non ci senti.
Il dottorino ha la voce alta.
Ehhh... la sai lunga la canzone.
Il giorno dopo la vado a prendere, ma questa volta di pomeriggio così non sono costretto a mangiare come a un cenone di capodanno... neanche mamma prepara tutta sta roba. A proposito di mia madre... la vorrebbe conoscere... al più presto gliela porto... devo chiederlo ad alice prima però, invece di decidere io come sono abituato a fare sempre... specialmente ora... quando sono con lei sono affettuoso ma ci vado coi piedi di piombo... perchè la vedo che si tiene un poco a distanza anche se è felice di vedermi... temevo che volesse staccare e stare sulle sue per un pò, invece non è così... ma comunque vedo che neanche lei mi tocca... ma non mi preoccupo più di tanto... è normale dopo quello che le è successo... vorrei consigliarle di parlare con uno psicologo, ma non so come fare, io non sono uno specialista nell' avere tatto.
Alice
Finalmente rivedo Claudio, avevo bisogno di stare da sola, prendermi una pausa da tutti, farmi coccolare dalla nonna così da rilassarmi e nel cercare di non pensare più a niente e a nessuno... finchè non ho sentito il bisogno di riprendermi la mia vita e ritornare a rivedere tutti e soprattutto Claudio.
Avevo tanta voglia di riabbracciarlo, ma quando è arrivato il momento non ci sono riuscita, ho avuto un blocco, forse sono ancora traumatizzata da quello che ho subito... i lividi ed i dolori fisici sono passati ma emotivamente non sono guarita... ancora. Vedo che Claudio ci rimane male per la mia distanza... fisica... ma non dice nulla... ed è meglio così... perchè neanch' io saprei cosa dire e non vorrei ferirlo. In auto però riesco a mettergli per un attimo una mano sulla coscia mentre guida... lui me la prende e mi bacia il palmo per poi lasciarmela visto che inizio a tremare... è più forte di me. Come risposta lui esclama...
Mi sei mancata...
Anche tu... e ... al lavoro, come va?
Come al solito.
Sanno qualcosa?
No, non ho fatto trapelare niente.
E... il supremo?
Non ha detto nulla... interessa soprattutto a lui che nessuno sappia niente.
E... si è saputo di Arthur? Non ho chiamato Calligaris.
Lo so, hanno diradato un mandato di cattura... ma praticamente è un latitante.
E... se ritorna?
Impossibile... perchè verrebbe arrestato all' aeroporto.
E se preparasse un passaporto falso?
Vedi troppi film gialli... comunque penso non rischierebbe di ritornare.
Speriamo.
Poi tra noi la conversazione langue, non è da me... ma la mia mente è di nuovo presa da quella situazione ed io cerco di mandarla via... nel frattempo osservo Claudio che a sua volta scruta me, cerchiamo di capire uno cosa pensa l' altro senza chiedercelo... io temo di iniziare una discussione infinita.. e lui teme di farmi soffrire... perciò per ora preferisco il silenzio... solo quando arriviamo a Roma lui mi chiede se sono sicura di andare da Cordelia.
Si, così mi tolgo il dente.
Brava la mia ragazza.
Mi aiuti?
Per stasera faccio il facchino, ma solo oggi eh?
Certo, non te lo chiederò mai più.
Entro con le mie chiavi e trovo Cordi dentro, speravo che non ci fosse ma ... pazienza.
Alice... come stai? Non hai risposto ai miei messaggi, alle chiamate.
E secondo te? Mi dovevi avvisare di Arthur.
Non potevo immaginare...
Tu sapevi che lui aveva problemi...
Non aveva mai picchiato una donna.
Ha specificato... una donna...
Vuoi dire che un uomo l' ha picchiato.
E'... capitato, ma giuro non avrei mai immaginato.
Però l' hai fatto scappare...
No.. aveva già un volo...
Strano... comunque ora mi tolgo dai piedi.
Cosa dici?
Mi potrai perdonare per il mancato preavviso, ma io me ne vado.
Non devi, resta.
Non ci penso proprio, non mi sento più a mio agio...
Se mi aiuti con i bagagli facciamo prima.
S' intromette Claudio e fa bene... per troncare la mia conversazione con Cordi.
Si ... adesso vengo...
Così vado in camera mia con lui , io tiro fuori tutto e lui precisino com' è le infila nelle valigie e borsoni. Qualcosa sono costretta ad infilare anche in un paio di scatoloni... poi pian piano mettiamo tutto nell' auto di Claudio tra cofano e posti dietro. Claudio è preoccupato come al solito di sporcare l' auto e mi fa venir da ridere nonostante l' espressione mesta di Cordelia... doveva immaginare che sarebbe finita così... non potevo restare... lei vorrebbe abbracciarmi ma io mi scosto e scappo in macchina, mentre Claudio le punta un dito contro esclamando...
non ci provare...
poi sgomma via... e mi accompagna da Silvia...
Sei sicura di non voler venire da me?
Non te la prendere a male, ma voglio stare un pò con Silvia.
Quando sono stata da nonna non ho voluto vedere neanche lei, perciò ora ho tanta voglia di parlare e magari ridere con lei... lei ci riesce con poco... però a dire la verità avevo un pò d' ansia a rimanere sola con Claudio... anche se so che lui non mi forzerebbe mai a fare qualcosa che io non voglia.
E' inutile che scenda tutto... se poi devi trovare un altro posto, lasciali nel cofano tanto non mi serve.
Grazie.
Sembra poco ma per lui è tanto, avere un cofano pieno di quelle che chiama lui cianfrusaglie. A me per il momento basta qualche cambio, nel frattempo cerco un altro appartamento. Silvia ha detto che posso restare quando voglio
Farò questo sacrificio.
Mi ha risposto scherzando. Nel frattempo Claudio mi sfiora la bocca con un bacio lieve, e a malapena le braccia con le mani... ha capito che non voglio contatti... per ora. Anche Silvia l' ha capito... quando restiamo da sole commenta preoccupata...
Ti ho visto alquanto fredda... con lui.
E' più forte di me... non ce la faccio.
Sarà solo questione di tempo, vedrai.
lo spero.
Con quel figo di Conforti ti passerà presto, non vedrai l' ora di mettergli le mani addosso.
Lo sapevo che Silvia mi avrebbe fatto ridere, continuiamo così per tutta la serata, ha preparato anche qualcosa da mangiare per il mio arrivo.
Ma non ti abituare eh?
Mi ha avvisato.
Angolo autrice
Questo capitolo è più corto in quanto lo posto ora e non so quando posterò di nuovo visto che domani vado in vacanza per una settimana. Mi prendo spazio per me e pertanto porto dietro libri per il mio spirito e la mia anima... porto anche un quaderno in caso d' ispirazione, ma il problema è che da quando scrivo e posto dal pc, il tablet mi dà problemi nel farlo. Comunque non vi preoccupate perchè tra i due nostri beniamini andrà tutto bene.
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