Risveglio di fuoco cap. 45

Claudio

La cena con Alice dai miei è andata benissimo, come mi aspettavo che andasse, c' è stato un attimo d' imbarazzo , ma solo da parte di Alice quando si è nominato il mio hobby della pittura, sapevo già abbastanza bene il punto di vista dei miei perciò non me ne faccio certo un cruccio... e anche loro non ne hanno fatto un mistero rispondendo ad Alice. A loro Alice è piaciuta molto, lo sapevo... è la donna che hanno sempre immaginato per me... ed anche a lei sono andati a genio... a parte quel commento. Anche mia cugina tutto sommato le è simpatica, lei è un uragano... l' unica cosa che non le è piaciuto quel suo modo di starmi addosso e di vantarsi della confidenza che ha con me... certo Alice non ha detto una sola parola... ma a me è bastata un' occhiata per capirlo... alla prima occasione dirò a Claudia di limitare il suo entusiasmo con me... si lei si chiama come me, ai suoi genitori è piaciuto tanto il mio nome che hanno voluto chiamare la figlia Claudia, abbiamo due anni di differenza e lei non avendo fratelli mi considera più suo fratello maggiore che un cugino... mi chiama spesso per consigli o anche solo per avere mie notizie... ma Alice fino ad ora non ci aveva mai fatto caso... una cosa è sentirmi parlare o meglio ascoltare visto la parlantina logorroica  di Claudia ed una cosa vederla accanto a me... secondo me dovrò parlarci anche se lei ha capito quanto è importante per me Alice. Anch' io sarei geloso marcio se un cugino di Alice avesse questo rapporto confidenziale e fisico (visto come mi abbraccia e tocca Claudia, lei è molto fisica, come mio fratello)con lei. Poi io sono istintivo nelle mie reazioni e non sarei stato così tranquillo come lo è stata lei... educata e comprensiva, coi miei e con lei. Non è che io vado così spesso a mangiare dai miei, ci passo per poco tempo giusto per sapere come stanno, così come qualche telefonata a mia madre e a Giacomo per cui anche con Alice non conto di cambiare tali abitudini... magari adesso passerò con lei dai miei, ma non più di tanto, non mi piacciono gli obblighi neanche se si tratta della mia famiglia o parentela... unica eccezione è quell'  uragano di mia cugina... che devo arginare da quando eravamo piccoli... intanto oggi che è domenica porterò Alice a fare una passeggiata... lei si pensa che il sottoscritto è il classico maniaco che vuole legarla al letto per tutto il giorno, del resto non abbiamo fatto altro da quando ci conosciamo... con qualche eccezione... ma ora col tempo sento il bisogno di fare altro... come passeggiare e visitare città, mostre e quant' altro... alcune volte l' ho fatto da solo... ma ora c' è lei e voglio renderla partecipe di ciò che mi piace e che non sono solo un instancabile lavoratore ma anche interessato ad altro... 


Alice

Mi sveglia la voce di Claudio che parla ... credo al telefono... ma non capisco le parole... mi stropiccio gli occhi... e vedo che lui mi sorride e va in cucina... chissà con chi parla? Forse i suoi per commentare la cena di ieri? O la cugina impicciona? Se non fosse la figlia del fratello del padre penserei ad un amore non corrisposto... ma sarà la solita cotta verso il cugino preferito, chi è che non vorrebbe un cugino tanto figo sempre a disposizione? Chissà se da ragazzi non hanno ceduto ad effusioni? Capita tra cugini... ma non voglio sapere... con calma mi alzo e indosso la camicia di Claudio che solitamente poggia sulla sedia... prima era casuale... ora sembra un tacito accordo... che io la indossi la mattina per non vestirmi subito... mi liscio i capelli arruffati e vado in cucina... ho urgente bisogno di un caffè... peccato che sia la cialda e non la mia adorata moka... forse un giorno riuscirò a convincerlo ad usare la mia... per quando arrivo lui posa il telefono... ma non così presto da non sentire il saluto all' affezionata cugina... dai Alice non essere gelosa, lui è con te e no con quella... ed ieri è stato irreprensibile... che doveva fare? Dirle non toccarmi... tieniti a distanza? Non essere stupida... mi avvicino e gli dò un bacio a stampo sulla bocca esclamando un buongiorno e poi mi volto verso la macchinetta... 

e che sarebbe questo?

esclama lui tirandomi verso di lui e dandomi un bacio mozzafiato... io gli accarezzo la guancia e poi il petto coperto da una t-shirt grigia che indossa solitamente di domenica per stare più comodo, che inevitabilmente prende il posto di una camicia quando esce.

Questo... è un bacio del buongiorno.

Commenta sornione alla fine del bacio... mentre io sono ancora stordita appoggiata a lui.

hai ragione...

gli rispondo appoggiando anche la testa al suo petto e cingendogli la vita fino ad accarezzargli la schiena... poi infilo le mani nella maglietta.

Lasciamo che sia solo un bacio e non un inizio... altrimenti ti riporto a letto.

E che ci sarebbe di male?

Rispondo alzando la maglietta per toccarlo, anzi palparlo meglio... al diavolo il caffè, la colazione e qualunque cosa ci sia sul tavolo... con lui mi sento una perfetta maniaca, non mi è mai capitato con nessun uomo...

Perchè vorrei uscire...

io alzo di scatto la testa verso di lui senza  però togliergli le mani di dosso.

E dove vorresti andare?

Dove dovremmo andare... vuoi dire...

Noi... andare... dove?

Per adesso fai colazione... poi vedrai...

Dice staccandosi da me e andando verso la macchinetta del caffè... poi mi sorge un dubbio... 

Mica usciamo con tua cugina?

Con Claudia? E perchè mai?

Ho sentito che la salutavi prima.

Era lei... ma non per organizzarci.

Prendo il caffè che mi porge e lo zucchero, indecisa se devo chiederglielo o no, poi la mia curiosità prende il sopravvento.

E... perchè vi siete sentiti?

Lei voleva dirmi che è contenta di averti conosciuto.

Mmm? Sicuro?

Certo... perchè? Hai dubbi?

Non lo so... è molto... affezionata... a te.

Si, siamo cresciuti insieme... è come una sorella per me... e pensa che tu sia la persona giusta per me.

Davvero?

Perchè dovrei mentirti?

Per farmi contenta?

Non esiste proprio, non è nel mio dna.

In effetti... hai ragione, non è da te.

Claudio è sincero, lo è sempre stato, anche se potrebbe farti  male... 

Dai sbrigati ... che si fa tardi... 

Dice visto che io ancora sorseggio il caffè e non ho addentato nulla... allora io prendo una merendina che avrà comprato per accontentarmi e mentre sta per andarsene insito...

allora dove mi porti?

Non provarci sacrofano ... è una sorpresa...

Mmm... già hai mangiato? Vai a vestirti?

No.. faccio la doccia.

Io mi drizzo sulla sedia... sono ancora nella fase in cui me lo immagino nudo sotto l' acqua... diverse molte l' abbiamo fatta insieme... 

Aspetta... facciamola insieme... risparmieremmo tempo, mangerò un cornetto dopo...

dico raggiungendolo in un attimo.

Che velocità sacrofano... magari lo saresti sempre...

lo prendo per un complimento.

Gli dico cercando di sfilargli la maglia, ma lui mi blocca le mani.

Faremmo tutto eccetto che risparmiare tempo... anche se vorrei toglierti quella camicia sapendo che è l' unica e sola cosa che indossi...

io faccio quello che vorrebbe essere un sorrisetto malizioso esclamando...

e toglimela allora...

Ah sacrofano io volevo uscire... ma tu insisti...

Possiamo anche uscire più tardi...

Lo sai che non resisto alle tentazioni... e tu sei tanto sexy con la mia camicia addosso.

Visto il suo sguardo da lupo credo che fra poco non l' avrò più... infatti lui si avvicina e me la sbottona in un attimo... poi mi prende in braccio, io gli sfilo la maglia e mi ritrovo nella doccia spiaccicata sulle piastrelle ed il suo corpo caldo... non so come abbia fatto a togliersi i pantaloni, ma lui è un maestro in questo... apre l' acqua e facciamo tutto eccetto che lavarci, anzi quello sarà l' ultima cosa che faremo...  mentre mi bacia con passione che mi travolge accarezzo anzi stringo la sua schiena... menomale che ho le unghie tagliate cortissime... poi gli infilo le dita nei capelli che si stanno bagnando anche se se cerca di evitarlo, anche io ho dimenticato di indossare la cuffia mannaggia... nonostante l' acqua tiepida il nostro incontro o dovrei dire scontro diventa bollente fino a che non arriva quella pausa per  prendere precauzioni da parte sua e poi ritorniamo ad avvinghiarci, se penso che ne ho fatto a meno per tanto tempo... per colpa di quello str...o, meglio che non ci penso... anzi Claudio  si muove in quel modo che ti fa dimenticare tutto perfino come ti chiami... mi stringo ancora di più a lui e le mie mani inconsapevolmente vanno a quel suo magnifico sedere... e me lo palpo per bene... non gli lascio aprire bocca visto che è appiccicata alla mia con la lingua ovviamente impegnata... apro gli occhi per controllare meglio mentre mi sposto per baciare il suo collo, abbiamo lasciata un anta della doccia aperta per non morire asfissiati per cui mi vedo riflessa nello specchio sulla parete di fronte... è un' immagine da paura, non solo per la passione che rivela ma anche per la schiena ed il popò di Claudio, che sembra quello di un dio greco, tipo quelle statue che si vedono nei musei... riprendo a toccarlo mentre Claudio commenta roco...

Ci stai prendendo gusto.

Ne approfitto visto che è un belvedere.

Mmm? 

Niente... continua...

Claudio per fortuna non è veloce, così è bellissimo ed appagante, come sempre... e vorrei che fosse così per sempre... sono realista... so che col tempo la passione si affievolisce, ma conoscendo Claudio non dovrebbe esserlo più di tanto. Comunque aveva ragione lui, abbiamo perso molto tempo considerando che abbiamo dovuto asciugarci i capelli.

Mi sa che devo cambiare itinerario...

esordisce lui mettendosi al volante.

Non importa. ci andremo un' altra volta...

Se non mi tenti un' altra volta però..

E' stato fantastico.

Specialmente se guardi allo specchio.

Te ne sei accorto?

Ehhh... ma la prossima volta cambiamo posizione, voglio guardare io.

Maniaco... comunque il tuo sedere è più bello del mio.

Ah! E il maniaco sarei io?

Tu mi hai contagiato.

Lui scoppia a ridere... ed è così bello...

Dai... spara... dove andiamo?

Muto sono... aspetta e vedrai...

E aspettiamo... intanto gli accarezzo una gamba... mi sono ammalata di Claudite acuta. 

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top