Parole spiazzanti... cap. 15


Claudio

Lunedi sono ritornato in istituto e scopro che Alice e Giorgia sono andate con il baccalà in Provenza. E ti pareva che quello non approfittasse di fare il fidanzatino con l' Allevi per far parlare di lui... vanitoso come non mai... peggio del padre. Anche se stimo Paul per il lavoro e la cultura... ha un caratteraccio... sono passato per la sala specializzandi e ho sentito Giorgia sperticarsi in complimenti per lo stoccafisso snob sotto lo sguardo imbarazzato di Alice... non so che pensa lei... vorrei tanto chiederglielo... ma perchè ho questa curiosità? Già mi ero riproposto di non pensarci più, ma è più forte di me... forse perchè non riesco ad immaginare come possa piacergli quel tipo, figuriamoci innamorarsi. All' improvviso mi squilla il telefono... è Roberto ... per un sopralluogo ovviamente... sorrido mentalmente... questo è un segno...  ecco l' occasione per parlare con Alice... la mia è solo curiosità... ovviamente!


Alice

All' improvviso mentre sto controllando dei documenti... dopo che finalmente hanno finito di parlare di Arthur ed Ambra... sento dei passi ed un profumo inconfondibile avvicinarsi a me... non mi serve alzare lo sguardo per capire chi è... ma la sua voce mi spiazza...

Allevi muoviti... vieni con me...

Cosa?

Non ti sto offrendo una scampagnata... è un sopralluogo... sbrigati!

Cretina io che balbetto come un adolescente e mi sento... tremendamente goffa quando mi chiama...  comunque mi velocizzo e lo seguo... mentre lui ticchetta col dito sull' orologio al polso... sono curiosa perciò in auto gli chiedo informazioni che lui mi dà senza prendermi in giro fortunatamente... poi esclama senza perdere tempo... con una voce strana...

ho saputo che hai visto Ambra...

non credevo che fosse così diretto e resto per un attimo interdetta e lui si gira a guardarmi chiedendo...

no???

Si... mi scusi.. si ... l' abbiamo vista... io e Giorgia... eravamo preoccupate per lei...

Che altruismo... ma non mi sembrava che avevate tutta quest' amicizia? O mi sbaglio?

No... non si sbaglia... però era così strana la sua scomparsa... avevo timore di un suo gesto... sconsiderato.

Addirittura... e come vi è sembrata? Che ha detto?

Allora anche lui si è preoccupato e vorrei dirgli... ecco fai tanto il cinico ed invece sei come tutti gli altri... e forse ti senti anche in colpa per averla trattata male...

L' ho vista serena... e ha detto di stare bene.

E quando tornerà?

Non l' ha detto... cioè ... ha detto che non lo sa... se e quando tornerà.

E la specializzazione? La terminerà lì?

Mi sa che la cambierà... non era convinta di continuarla.

Caspita... che cambiamenti.

Poi si silenzia e non so come continuare... vorrei chiedergli tante cose, ma non c' è questa confidenza... e non dovrei neanche cercarla se è per questo. Già questa è la prima conversazione lunga si può dire che ho con lui... ma lui ha altre idee in testa...

Devo farti i complimenti Allevi.

Per questa mia idea di andare da Ambra...? Era..

Ma no... l' avevo capito che eri emotiva... ma sei anche molto... ambiziosa? 

Che significa?

Il tuo fidanzamento con il figlio del capo.

Io non sto usando Arthur.

Tu sei brava... non serve che stai con lui per pararti il cu...o!

Ma come si permette... io boccheggio... vorrei mandarlo a quel paese... ma è il mio diretto superiore... e continua ad essere un emerito str...o!

Non mi conosce per dire una cosa del genere...

Allora... se non sei ambiziosa sei una sciocca...

Di male in peggio, mi sta dando una stupida per essermi innamorata di Arthur? Ma perchè?

Non siete sullo stesso livello, quello è uno snob del cavolo... come fai a non capirlo?

Ma quando mai? Non è affatto snob... anzi è umile... e gentile...

Lui scoppia a ridere...

Seee... ma quale film t' hai visto? Non crederai al principe azzurro per caso?

E se anche fosse? Che c' è di male?

Che quel baccala non lo è... e tu farai la fine della bella addormentata... ma senza svegliarsi mai...

Io non ci posso credere che mi dica queste cose... che mi reputi così cretina da non saper comprendere una persona... ma che mi posso aspettare da una persona così superficiale? Menomale che arriviamo così questa sceneggiata termina... al ritorno io vorrei commentare ma significherebbe solo volermi giustificare... ma di cosa dovrei giustificarmi? Invece lui mi sorprende un' altra volta... si raschia un attimo la gola prima di parlare...

Non vorrei che tu fossi arrabbiata... io l' ho detto per te... per metterti in guardia.

Strano modo di farlo.

Mi lascio scappare prima di riflettere... sto parlando col mio capo e non con un coetaneo... ma lui dopo avermi dato un' occhiata non sembra prenderla a male... anzi... 

eh si... anch' io ho un caratteraccio, ma non voglio screzi o equivoci tra di noi... io sono il tuo capo e devo controllare il tuo lavoro, il tuo comportamento... e tu devi avere fiducia in me...

Certo... ma posso dire la mia?

Prego...

Io ho 26 anni e credo di saper capire l' indole di una persona ed Arthur è tutt' altro che snob e comunque non si interessa minimamente al mio lavoro... futuro lavoro... e non interferirà... mai!

Se lo dici tu... 

Come prima sembrava alterato... anzi invasato... ora sembra stranamente calmo... ho la sensazione che mi stia mentendo... ma perchè? Comunque spero che non ne faccia più parola... mi sento molto in imbarazzo. 


Claudio

Sbatto la porta e butto la borsa sul divano nel mio studio... ma come mi è venuto in testa di dire quelle cose a quella là? Io che  sono sempre controllato mi sono lasciato andare come uno stupido... non ho resistito nel dirle cosa penso di quel baccalà... poi mi sono ripreso e ho riaggiustato il tiro... una più furba avrebbe pensato che io fossi geloso o chissà che cosa... invece dalla sua faccia ho capito che c' era rimasta male che io pensassi che lei fosse una stupida oppure un' arrampicatrice sociale, due lati opposti che l' hanno resa più triste che arrabbiata... ho visto come mi guardava soprattutto dopo che avevo calmato gli animi... sembrava che si aspettasse un' altra stilettata da parte mia... ed io? Perchè mi comporto così con lei? Con un' altra non è mai successo e non me ne è mai fregato nulla di cosa pensassero, come stessero, figurarsi chiedere scusa... mi sa che mi dà fastidio pensarla con Malcomess Junior... sarò geloso? Una situazione nuova e strana per me... E poi quest' altro pensiero... invece di preoccuparmi per me stesso... mi preoccupo per lei... di come possa stare male quando anche gli altri spettegoleranno di questa sua unione con quello là... poi sono sicuro che quello dopo essersi divertito a vivere come i comuni mortali la  mollerà per ritornare nel suo mondo... e lei ne soffrirà... sensibile com' è! 


Alice

Continuo a rimuginare sulle parole di Conforti senza arrivare ad una soluzione... ma magari ha voluto fare due sparate come fa sempre senza pensarci troppo... non devo farmi troppe paranoie... poi vediamo se farà qualche altra battuta più avanti, ma di cosa dovrei preoccuparmi poi? Prende in giro tutti... solo che mi sembrano strane quelle sue affermazioni su Arthur... lui non è snob... forse il padre lo è, perciò Conforti l' avrà pensato... 

Mi dico di non pensarci più anche perchè Conforti non dice null' altro in seguito, ma sono tanto entrate in me quelle parole che quando sono con Arthur lo analizzo al microscopio, metaforicamente parlando, come se finora mi fosse sfuggito qualcosa... certo Arthur è deciso nelle sue opinioni, su posti o persone, quasi testardo... ma da qui a dire snob... ce ne passa... 

Amore mi ascolti?

Mi sveglia Arthur dai miei pensieri... mentre siamo sul divano di casa sua...

Si... dimmi.

A cosa stavi pensando?

Scusami ... è che dovrei studiare...

Almeno quando stiamo insieme... prenditi una pausa...

Hai ragione Arthur.

Allora che dici? Vogliamo fare un passo avanti? Vieni a vivere qua.

Oddio... che proposta... ed ora? Lo voglio?

Io già sono sempre qua...

Mica sempre...? Di notte... poi vai avanti ed indietro... ci vediamo poco.

Mi prendi alla sprovvista... non lo so... non vai ... di fretta?

Amore... io voglio viverti... non approfittare delle briciole. 

Io non ti dò le briciole... è che devo studiare.

E vabbè... vorrai dire che studierai qua... ma almeno saremo insieme.

Beh... il discorso non fa una piega e lui sembra così sicuro.

Io ... ci devo pensare.

Lui fa una faccia strana.. quasi arrabbiata... ma dura poco... e commenta...

non capisco perchè.

E' una decisione importante.

Guarda che io non l' ho presa a cuor leggero... comunque se hai bisogno di tempo, fai pure.

Capisco che ci è rimasto male, ma io non posso farci niente, io non sono così sicura di voler vivere con lui, si stiamo insieme da parecchio ormai... ma... io non lo so... mi dico che ho bisogno dei miei spazi... avrei dovuto fare i salti di gioia per la sua proposta... ed invece sono titubante... ma perchè?


Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top