Dipinta e dipinto... cap. 23
Alice
Tutto il mio tempo libero, col benestare di Claudio... perchè invece dovrei studiare... lo passo con lui ... a casa sua... il farabutto mi aveva detto che sarei dovuta andare nel suo studio ed io m' immaginavo chissà cosa, invece ha organizzato uno spazio adatto nel suo salone. Già andare a casa sua mi ha fatto venire un colpo al cuore... muovermi nei suoi spazi, tra le sue cose... preciso e pignolo com' è... io non posso toccare nulla... lo vedo come mi osserva quando poggio le mani da qualche parte, con la paura che sposti qualcosa. La prima volta che sono andata da lui... è stata come mi disse una volta... di camminare, voltarmi, guardare in giro... finchè lui non trovava l' ispirazione... io ho girato nel salone ed in cucina e non è accaduto nulla... allora ho chiesto di vedere la casa, ma in realtà mancava solo il bagno, la camera da letto ed un piccolo studio... non vi dico quello che ho provato quando ho visto un quadro che mi ritraeva in camera da letto, posizionato di fronte al letto... sono rimasta senza parole... l' ho osservato e mi sono resa conto che anche in questo ero più giovane... avevo la domanda sulla punta della lingua... ma lui comprese e mi rispose.
Si l' ho dipinto allora...
Volevo anche chiedere perchè l' aveva appeso... ma sarebbe stato meglio non sapere, già ero in una situazione imbarazzante, ho avuto bisogno di prendere una boccata d' aria.
Ho anche una terrazza.
Caspita.
Così siamo andati fuori in terrazza... non è grande, ma è bella e si vede un bel panorama... c' è un tavolo con due sedie, chissà quante cene a tete à tete ha fatto... ma sorvoliamo... ci andrebbero bene anche delle piante... ma forse il pollice verde non è il suo forte. Cercavo di non guardarlo... ero davvero incredula della situazione in cui mi ero messa e lo penso ancora adesso... dovrei scappare, fuggire via da lui, ma le gambe non vogliono saperne di muoversi... ed in fondo anch' io non voglio andarmene.. consapevole di ciò che provo per lui... e lui? Che prova veramente per me? Non credo che abbia appeso il mio quadro solo per conquistarmi... arriverebbe fino a questo punto? Solo per portarmi a letto? Dimostrare a sè stesso che può avermi nonostante tutto? Sospiro... pensai che dovevamo rientrare, ma lui mi disse di aspettare... forse aveva avuto questa benedetta ispirazione? Lui infatti rientrò e poi ritornò con il cavalletto e la tela... poi andò a prendere i colori... si sedette ed iniziò a pennellare sulla tela con sicurezza...
Come mi devo mettere?
Come vuoi cara... non ti preoccupare.
Quel cara ed il tono mi fece rizzare i peli sulle braccia... anzi che dico... in tutto il corpo... presi un bel respiro... ovviamente all' interno... per calmarmi e pensai al dipinto... io ho visto in film e documentari le modelle sempre ferme anzi fermissime e ora lui invece mi meravigliò con queste sue parole.
Te l' ho detto... io cerco una posa spontanea... e ho già la tua espressione...
Se lo dici tu.
Esclamai con un tono che cercava di essere indifferente
Guarda il panorama.. pensa a qualcosa di bello..
Eh.. una parola... purtroppo io già pensavo a qualcosa... anzi... qualcuno di bello... non riuscivo a pensare ad altro che a lui... e da allora che è sempre stato così... lo osservo mentre lui guarda la tela... è così affascinante, con quel suo sguardo concentrato, intenso, appena mi avvicinavo copriva la tela, non mi ha fatto vedere niente. Tra noi mi sa che si è creata una sorta di complicità nel frattempo... ci sono confidenze e risate... e ho tanta paura... la paura di essere innamorata di lui... lo sapete che sa anche cucinare? Che prepara primo e secondo o contorno in niente? E dice che si arrangia... pure io mi arrangio... ma lui è a tutt' altro livello... ma quando ha imparato poi che ha sempre studiato e lavorato...? come dice lui... mi sa che mi nasconde qualcosa.
Mi è bastato sbirciare mamma cucinare e qualche tutorial ha fatto il resto.
Ma questo legge anche nel pensiero?
La tua faccia dice tutto sacrofano.. sei un libro aperto me...
Eh... spero non tanto, altrimenti sarei fritta... perchè vedrebbe anche i miei pensieri sconci su di lui.
Qualche volta potresti cucinare tu, così mi mostri di cosa dei capace.
Il tono con cui l' ha detto sembra sottintendere altro... ma come al solito faccio finta di non capire e lo tronco subito.
Non credo che arriveremo mai a quel punto... il quadro è quasi finito, no?
Non saprei... deve essere tutto perfetto.
Ehi... non allungarti coi tempi, io ti ho dato quindici giorni.
L' arte non ha tempo piccola.
Piccola a chi? Io sono una tua allieva ricordi? E ricordi i compiti che devo fare?
Potresti farli qui mentre dipingo.
E secondo lui io riuscirei a combinare qualcosa mentre ho quei suoi occhi blu puntati addosso? Non esiste proprio.. e poi fra poco torna Arthur, che invento?
Potrei anche dilazionare...
Aggiunge col suo sorriso sghembo che mi fa impazzire... no... non è cosa...
Tu... ma la Wally?
Parlerò con lei, le dirò che stai lavorando con me... a qualcosa d' importante... senza specificare cosa.. naturalmente.
Naturalmente... avevo dimenticato che eri il cocco della Wally.
Che termini sacrofano... allora tu saresti la mia cocca?
Che cavolo sono andata a dire, l' ansia è una brutta bestia... mannaggia... guardo l' orologio e come al solito si è fatto tardi... prendo la palla al balzo.
Devo andare... è tardi.
Non vuoi cenare qui?
No... stasera ho promesso a Yukino di cenare con lei.
Naturalmente è una bugia, lei sta sempre con Marco, ma devo limitare il tempo con Claudio... è pericoloso.
Lui mi guarda come se mi volesse leggere dentro... di cercare di capire se sto dicendo la verità.. io credo di esserci riuscita nel mio intento... a mentire a lui oltre che a me stessa, ma vicino all' uscio commenta...
Non puoi scappare per sempre piccola...
io apro la bocca per rispondere... ma non mi esce niente... incantata dal suo sguardo intenso.
Tu mi vuoi ... come ti voglio io.
Io boccheggio per un attimo... poi rispondo decisa, o almeno lo spero.
Ti sbagli.
E scappo via... scendendo le scale seguita dalla sua risata argentina e tanto... ma tanto sexy.
Claudio
Alice cerca di arginare le mie avance... ma si vede che lo fa con fatica... che vorrebbe fare altro... lo leggo nei suoi occhi... dal suo atteggiamento... da come s' innervosisce o s' impappina... per non parlare dei suoi rossori... non capisco perchè ha paura di me, anzi di ciò che prova per me... e non si decide a mollare Malcomess Junior... forse lui gli dà una tranquillità che crede che con me non avrebbe? Non può desiderare un rapporto sereno senza emozioni forti... non è possibile... le farò capire che ha bisogno di viverle.. e viverle con me... non deve trattenersi, sarebbe una vita a metà... ma non ho ancora molto tempo, praticamente il quadro è finito, mancano le ultime pennellate... e fra poco ritorna anche il reporter... perciò lei non avrà più tempo per me... anzi per posare... ma mi sento che grazie a questo quadro riuscirò a vincere le sue incertezze... dirà bye bye a quel baccalà!
Il tempo di far asciugare la tela e la sistemo con la cornice, è un quadro stupendo... per ora me lo tengo... poi glielo regalerò... no anzi ne farò un altro... questo ho deciso me lo tengo... così ho la scusa di farla venire a casa mia per vederlo finito ed appeso. Anche se l' ho dipinto in tempo record è bellissimo... sembra una foto tanto che è somigliante... e l' espressione che sono riuscito a cogliere è la sua... di una timida dolcezza.. ma intensa come se nascondesse un segreto... e glielo farò svelare quel segreto... se è vero che mi chiamo Claudio Conforti... non me la lascerò scappare questa volta.
Qualche giorno dopo
Quasi non voleva venire a vedere il quadro... è venuta tante volte a casa e ora ha paura? Ha paura di se stessa... ora che il reporter è assente...
Perchè non lo porti in istituto, non me lo dovevi regalare?
Eh no, questo è mio... poi te ne dipingerò un altro.
Lo dici così tanto per dire.
No ... ti prometto che te lo farò, ma...
Ecco... già stai mettendo le mani avanti.
No... stavo dicendo... se mi fai parlare... che dovrai essere ancora la mia musa.
Ehhh... prima pretendi le ricerche poi mi fai perdere tempo.
Se vieni da me altro che ricerche ed articoli ... pretenderò altro.
Se fai così non vengo più.
E che cavolo non si può scherzare, dai muoviti... sei curiosa o no di vederlo?
Lei fa quell' espressione sospettosa per dire ma quale scherzo... poi vinta dalla curiosità mi segue per venire a casa mia e vedere questo benedetto quadro. Questo l' ho appeso nel salone e lei sgrana gli occhi quando lo vede... esclamando..
E' meglio dell' altro...
modestamente...
dico soffiandomi sulle dita...
Lei mi guarda appena avvicinandosi al quadro... e sussurrando..
sembro io...
sei.. tu!
Hai colto in pieno la mia ... essenza.
Te ne sei accorta piccola.
Lei sospira e quasi sussulta mentre le poggio le mani sulle spalle e le sussurro all' orecchio...
Lasciami dimostrare quanto funzioniamo... insieme...
poi l' abbraccio da dietro cingendole le mani in vita... lei accarezza titubante le mie mani ed io mi stringo di più a lei... tanto che la sua schiena si poggia al mio petto... così io le accarezzo prima i capelli... poi il viso.. a cui dopo avvicino il mio ... lei si sta lasciando andare ma quando strofino la mia guancia alla sua lei salta sù come una molla... gridando...
Claudio smettila...
Perchè fingi? Lo vuoi anche tu.
Lo sai che sono fidanzata.
Se tu amassi quello là... non proveresti dei sentimenti per me.
E chi te lo dice che io provi... questi sentimenti?
Sacrofano... te l' ho detto che sei un libro aperto per me.
E... e... significa che questo libro non lo sai leggere... devo andare.
Continua a scappare piccola, ma non lo farai per molto.
Lei non risponde... scappa come se avesse il diavolo alle calcagna... ma le sue barriere stanno crollando... la mia vittoria è vicina.
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