Da principessa a peste cap. 51
Claudio
Sacrofano... ma si può sapere dove diavolo sei?
Invio l' ennesimo messaggio, in questo caso vocale ad Alice... oggi sta facendo più tardi del solito... io sono stanco... ho avuto il piccolo Stefano da stamane con me in istituto... è tranquillissimo... ha quasi un anno ed anche se vuole camminare per scoprire tutto quando dico che deve stare fermo mi ascolta... tutto il contrario di quella peste di Gioia che non sta mai ferma... l' ho presa all' asilo alle 17 e non resisto più... mi ha fatto una capa tanta... Alice non lavora in istituto, tanto la chiamano lo stesso come medico legale ed anche oggi è andata ad un sopralluogo... o almeno è l' ultimo messaggio che mi ha mandato ore fa... poi è letteralmente scomparsa... spero che sia solo investigando con gli altri e che non sia successo niente di grave...
Papààààà raccontami un' altra storia...
mi chiede Gioia pestando i piedi... io alzo gli occhi al cielo... non so più cosa inventare... lei vuole ascoltare sempre storie nuove... si ricorda tutto...
Dimmene una dell' istituto...
Ehhh ... non è cosa per bambini.
Io non mi spavento... e poi voglio diventare medico legale anch' io.
Lo sai quante volte cambierai idea...?
No... non cambierò idea... voglio imparare!
Tua madre già dice che sto insistendo troppo...
non pensare a mamma... e poi io non glielo dico.
Allora sarà un segreto solo nostro.
Se il nanetto non parla.
Non chiamare così tuo fratello.
E' la verità!
Anche tu eri una nanetta, poi sei cresciuta, crescerà anche lui.
Lui non mi piace, perchè non mi fate una sorellina?
Per carità, e se viene come te?
Le rispondo ridendo.
Non fa ridere papà!
Comunque per quando ci potresti giocare saresti grande e non vorresti più!
E che ne sai tu?
Sono grande, un pò di esperienza c'è l'ho, no?
Uffà... dopo lo chiederò a mamma!
Nel frattempo Stefano che sta giocando sul tappeto con le costruzioni... forse spaventato per lo strepitare della sorella lascia i giochi, gattona verso di me che sono seduto sul divano e arrampicandosi sulle mie gambe , io lo alzo e lui mi abbraccia appoggiandosi sul mio petto... esclamando diversi papà...
Vedi... lui non serve a niente... neanche sa parlare bene.
Gioia smettila, altrimenti non ti racconto più niente.
Io faccio da me...
Sei tale e quale a tua madre... ti metterai nei guai!
Lei invece mi dice che assomiglio a te!
Non esiste proprio... lui è uguale a me!
Lei non sembra tanto convinta, infatti risponde...
Se lo dici tu!
Nel frattempo Stefano resta aggrappato a me impaurito dalla sorella e forse va bene, lei sarebbe capace di buttarlo dalla finestra. Poi sento il portoncino che si apre... finalmente e' tornata Alice... non ho il tempo di dirle nulla che Gioia si fionda su di lei...
mamma finalmente... questi due non si sopportano più! Si sono coalizzati contro di me!
Alice mi guarda stupefatta e poi sbuffa...
degna figlia tua!
Mi pare nostra sacrofano!
Anche il piccoletto alza le braccia e vuole essere preso da lei... che posa la borsa e lo prende in braccio facendo arrabbiare la peste.
Anche tu mamma!
Si lamenta Gioia per poi scappare in camera...
Ma che è successo?
Che fai sempre tardi sacrofano... e poi... lei è gelosa...
Sulla gelosia non ci piove !
Riesce a dire mentre il piccoletto la sbaciucchia... poi mi chiede...
Ci vai a parlare?
Eh no, ci ho parlato finora, peraltro inutilmente , ora tocca a te.
Ma se non mi ascolta mai.
Neanche a me se è per questo.
Ma se ti adora!
Oggi proprio no.
E che le devo dì?
Se non lo sai tu che sei così intuitiva ed empatica...
Mi prendi in giro?
Troverai le parole giuste, dammi il piccolo va... e vai...
Non è facile riprendere Stefano che voleva ancora stare con lei... visto che non la vede da stamattina, ma io riesco a calmarlo dondolandolo e facendolo saltare tra le mie braccia come se si trovasse su un aereo... subito si mette a ridere... il mio cucciolo è un tesoro... per ora!
Alice
C' è voluto il bello ed il buono per far calmare Gioia... che al contrario del suo nome è immusonita, col broncio... è sempre stata al centro dell' attenzione prima del fratellino, per cui non sopporta Stefano... solo la fame ' ha fatta tornare in cucina per mangiare tutti insieme... Claudio m' interroga con lo sguardo ed io gli faccio segno che va meglio... Gioia è silenziosa ma almeno non sbuffa... e non dà fastidio al piccoletto ... Claudio l' ha fatto già mangiare... perciò è tranquillo mentre si trova fra le mie braccia e ci guarda mangiare... soprattutto me... mi guarda adorante coi suoi occhioni blu , profondi e luminosi come il padre... è bellissimo come lui... ha il suo sguardo birichino e la sua risata allegra, quando scoppia all' improvviso... ma è anche tanto tenero e coccolone come non sa essere il mio CC anche se negli ultimi anni è migliorato... non è mai stato romantico, ma spesso mi stupisce con le sue attenzioni, non solo verso di me, ma anche verso i nostri figli... non avrei mai immaginato che mi avrebbe aiutato tanto e senza lamentarsi... nel farli mangiare, anzi imboccare, nel bagnetto, nell' alzarsi di notte e farli riaddormentare... o almeno farli calmare... ora c' è il problema della gelosia di Gioia verso il fratellino... generalmente Claudio riesce a calmare la sua principessa... che è diventata una peste... perchè lei adora il suo papà... spesso si fa accompagnare da lui a scuola... tanto lei è mattiniera come lui per cui non ha problemi di puntualità... con me rischia il ritardo quasi sempre... mentre Stefano generalmente resta con me a casa, ma quando mi chiamano per lavoro lo porto a Claudio in istituto... tanto il piccolino è tranquillo... ed ascolta sempre il padre... più di me che mi faccio ammaliare dalla sua furba dolcezza. Dopo cena la peste ci convince a vedere un film di animazione... e l' accontentiamo per farle passare quel broncio perenne sul viso... infatti mi guarda storto perchè Stefano si accoccola a me... Claudio la fa sedere in braccio nonostante lei si è fatta grandicella e lei si prende anche la sua mano mentre lui le accarezza i capelli... gli farei una foto in questo momento per quanto sono belli e teneri... ma non posso muovermi per via di Stefano addosso... che è il primo ad addormentarsi... mentre Gioia arriva fino in fondo... io sbadiglio e sistemo Stefano nella sua culla... sono stanca morta... Mentre Claudio convince Gioia ad andare a letto penso che da tanto tempo questa è la nostra routine ... raramente siamo soli io e claudio e quando raramente lo siamo siamo per niente rilassati, con mille pensieri... non mi ricordo neanche quand' è stata la nostra ultima vacanza... sia per loro, sia per il lavoro... io già sono a letto quando vedo Claudio tornare e mettersi il pigiama... vorrei trovare un pò di tempo per noi... ho un' idea... mi sembra che domenica non sono reperibile... non sarebbe male un weekend ... ma dove lasciare i bambini? Nel frattempo Claudio si è steso lamentandosi per la schiena...
Colpa della peste...
Girati che ti faccio un massaggio...
Ne ho proprio bisogno...
Si toglie la maglietta ed io lo sfioro con le mie dita... sulla schiena... alternando movimenti lenti e forti... poi mi sovviene il desiderio ed inizio a baciargli il collo... accarezzando lentamente i suoi fianchi, ma il ritmo del suo respiro è cambiato... il mio CC si è addormentato... sarà stato davvero stanco... ma sono ovviamente delusa... eh no, urge una soluzione... ho bisogno di trascorrere di passare del tempo insieme...
Claudio
Arrivo il sabato davvero stanco... menomale che lavoro solo la mattina, poi vorrei buttarmi solo sul divano e riposarmi... ma Gioia non va a scuola... per cui sarà una lotta continua per la gelosia verso il fratello, dovrò dividere le attenzioni tra loro due... e lo stesso Alice, sempre se non dovrà lavorare... Sono qui da appena due ore... per fortuna non c' è molto da fare... quasi quasi me ne vado prima... ho iniziato a delegare qualcosa al mio vice quando vedo entrare Alice.
Non si bussa?
Sapevo che eri da solo.
Hai gli occhi a raggi infrarossi e non lo sapevo?
Ho semplicemente chiesto...
Come mai da queste parti, ti manco sacrofano?
Non sai quanto.
Mi risponde avvicinandosi... mi prende le mani e mi fa alzare per poi baciarmi appassionatamente... da quando non succedeva?
Che bella sorpresa... ma i nostri pargoletti dove li hai lasciati?
Beh... da tanto che non sono più pargoletti... comunque sono in buone mani...
Sarebbe? Non sono tanto tranquillo con Gioia... quella bambina certe volte mi fa paura.
Ti somiglia troppo.
A me? Mi sa a te .
Vabbè non perdiamo altro tempo, vieni con me.
Li andiamo a prendere?
Certo che no, stanno bene dove sono, ora resteremo soli per un pò.
Quantifica un pò.
Fino a domenica sera?
Tutto questo tempo? Io sarei pure contento ma Gioia provocherà un inferno.
Non credo proprio... è in una botte di ferro... è coi tuoi e con Claudia .
Li vizieranno da morire.
Questa volta non m' interessa, voglio trascorrere del tempo con te.
Mi abbraccia prima di aprire la porta...
Anch' io... andiamo a casa?
Eh no... secondo te non ho programmato un weekend romantico fuori porta?
Giusto, tipico tuo...
Allora seguimi...
ma l' auto la porto io!
Eh no... è una sorpresa.
Alzo gli occhi al cielo... e vabbè diamogliela vinta, dopotutto mi ha organizzato questa bella sorpresa.
Hai vinto sacrofano.
Questa volta però non addormentarti a letto.
E tu svegliami.
Puoi giurarci.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top