Ambra cap. 14

Alice

Mi sveglio all' improvviso perchè qualcuno mi scuote... l' aereo sta atterrando... chi è che mi stringe la mano? Sbatto gli occhi visualizzando la figura accanto a me.. è Arthur... ma nel mio sogno c' era un' altra persona... che mi sorrideva coi suoi grandi occhi blu... perchè continuo a sognare quell' emerito cretino quando ho un uomo così dolce accanto a me? Devo dimenticarlo in fretta, come anche quella sensazione di benessere che avevo nel sogno... 

Arthur conosce il posto ed andiamo con il bus fino alla villetta del padre... beh non propriamente vicino... dopo camminiamo per un pò tirandoci dietro il trolley, ma il paesaggio è fantastico... è una cittadina molto carina, con tanti alberi e fiori, di quelle che si vedono nei film... se non ci fosse Giorgia sarebbe tanto romantico. Arthur poi ha chiamato delle persone che hanno sistemato casa, pertanto la troviamo pulita e profumata, oltre a trovare il frigo pieno... è proprio l' uomo perfetto... ma ora che ci penso questo significherà cucinare...  ed io non ne sono tanto in grado, spero che Giorgia lo sia... lei allieva modello... sarebbe il massimo se sapesse anche cucinare... mentre andiamo in camera per togliere i vestiti dal bagaglio intendo chiederglielo, ma lei mi guarda stranita.

Mica intendi dormire con me?

Perchè?

Ma vai in camera col tuo fidanzato.

Non volevo... lasciarti da sola.

Ma non ti preoccupare, ce lo avrei io un ragazzo come il tuo. E' un perfetto gentleman.

Così col suo benestare, me ne vado nell' altra camera con Arthur, che è al settimo cielo. Poi non perdiamo tempo e con l' indirizzo datomi da Calligaris andiamo subito in cerca di Ambra, abbiamo solo due giorni. Lei per fortuna ha pagato il b & b con la carta così sappiamo dove si trova... questo significa che è temporanea la sua presenza qui, altrimenti avrebbe fittato un appartamentino, no? O almeno io avrei fatto così. Giorgia come prevedevo sa cucinare ed io fingo di aiutarla, prepara un sughetto coi pomodorini con cui condisce la pasta... chissà dove l' hanno comprata... ma di che mi meraviglio nell' era della globalizzazione. Dopo aver mangiato quella e la frutta Arthur va in cerca di amici e ci lascia sole, anche per non mettere in soggezione Ambra quando dovremo parlare con lei. Io e Giorgia chiediamo alla hall ma purtroppo Ambra non c' è... la proprietaria ci dice che va a passeggiare... cioè lo dice a Giorgia che comprende il francese e mi traduce, io non ci capisco un' acca... non riesco neanche a pronunciare correttamente il nome di questo paese. Io ho studiato l' inglese, ma non è che lo parli molto bene, il mio livello è scolastico. Non ci resta che andare in giro sperando d' incontrarla... altrimenti dovremo ritornare stasera, dovrà ritornare per forza per andare a dormire. La città è grandicella, andiamo in lungo ed in largo a piedi finchè non ci sediamo su una panchina. Dopo esserci riposate ed aver mangiato un ottimo gelato ritorniamo al b & b sperando di trovare Ambra... ma non c' è bisogno, la incontriamo per la strada mentre fotografa il viale alberato e fiorito... è splendido... ho l' impulso di prendere anch' io il cellulare per scattare una foto, ma Ambra si volta e ci vede, spalanca gli occhioni ... poi li sbatte come se volesse controllare che non sia un' allucinazione... noi la salutiamo con la mano prima di andarle incontro... speriamo che non scappi, ma lei non lo fa... anzi posa il telefono in borsa e ci viene incontro chiedendoci...

Che coincidenza, siete in vacanza?

Veramente, siamo venute per te.

Esclama Giorgia.

E come sapevate che ero qui? Mamma ha parlato con te vero?

Si, ero preoccupata...  pure Alice... e pure gli altri.

Mmm... ci credo poco.

Ambra... noi non siamo amiche, ma la tua scomparsa ci ha fatto veramente preoccupare... non hai dato più  notizie.

Lei sospira e dalla sua espressione capisco che vorrebbe mandarci via, ma poi cambia idea perchè esclama...

non parliamo per la strada, venite con me.

Così andiamo nella sua stanza... davvero carina... con tende fiorate e toni pastello.

E sentiamo... perchè siete venute qui?

Noi temevamo... che tu potessi ... fare qualcosa... di brutto.

Balbetto ... in quanto Giorgia anche se è stata in confidenza con lei non aveva il coraggio di dirlo.

E l' avrei fatto a Roma, non c' era bisogno di venire fin qui.

Ma eri veramente triste, non eri più tu.

Esclama Giorgia.

Lo so, lo confesso, ero depressa... la fine della storia... con... sapete con chi... mi aveva destabilizzato.

Non credevo che Ambra si sarebbe subito aperta, ma sembra un' altra, rilassata e gentile.

Lei mi osserva e sorride quasi... forse sono un libro aperto per lei... perchè mi risponde...

si... si può dire che sono cambiata, non solo mi sono ripresa, ma sto cercando di capire cosa conta per me... davvero.

Ancora non lo sai a se vuoi ritornare a Roma allora?

Per ora no... ho girato, fortunatamente i soldi non mi mancano anche se non spendo e spando, ma l' ho fatto solo per trovare la tranquillità... e l' ho trovata qui... sono serena, ma non sono pronta per tornare a Roma.

E la specializzazione?

Non so più se sia quella giusta, l' ho  iniziata perchè lo volevano i miei, è stata una scelta naturale.. ma ora ho capito  che l' ho fatto solo per  loro... 

E ti stabilirai qui?

Voglio vivere alla giornata, prendermi i miei tempi.

L' importante è che ora  tu stia bene.

Diciamo di si... non preoccupatevi, non ho intenzione di buttarmi da un ponte.

Ci togli veramente un grande peso.

Ed a me dispiace se sono stata tanto acida e dispettosa.. verso di voi... e gli altri... non mi voglio giustificare, ma sono stata sempre abituata a prevaricare sugli altri...

Ma stai sulla giusta strada per liberarti... di questa brutta abitudine...

lei scoppia a ridere...

Si, in effetti, però devo dire che mi hanno aiutato, ma non ditelo a nessuno!

Dopo aver chiesto notizie degli altri la lasciamo sola... non ha voglia di cenare con noi ed Arthur. 

La vorremmo rivedere prima di andare via ma lei dice di avere degli impegni, chissà se è vero, però ci ha detto tutto quello che aveva di dirci, meglio non insistere... anche se volevo chiederle di Conforti... ma non voglio essere invadente... resterà un mistero il loro vero rapporto? Penso che lei fosse innamorata di lui altrimenti non sarebbe stata così male da mettere tutto, la sua vita ed il suo comportamento in discussione. Non essendo amiche non abbiamo nessun diritto di chiederle chiarimenti, dopotutto l' importante è che non faccia cose strane... come la barbona ... non sembra proprio il suo caso.

Appena uscite fuori il b & b ci chiama Arthur e c' invita a cenare in un ristorante carino mandandoci la posizione su whatsapp . Giorgia vorrebbe rientrare nella villetta per lasciarci soli, ma Arthur come un grande cavaliere la convince a venire con noi, non deve stare sola, mica vogliamo fare i piccioncini giusto in questi giorni? Più passa il tempo e più lui si fa apprezzare per la sua gentilezza ed empatia. Il ristorante si affaccia sul mare... è veramente un posto stupendo... il locale ha un' aria antica e leziosa... dopotutto è francese. Come la cucina... raffinata e piena di salsine e salsette... mangio, ma non è proprio di mio gusto... come anche per Giorgia... mentre Arthur sembra apprezzare. Durante la cena gli raccontiamo di Ambra... che ci ha rassicurate anche se non ha voluto rivederci l' indomani.

Meglio... così vi farò visitare i posti nei dintorni, sono splendidi. 

Tu già li hai visti?

Si, spesso... ma mi fa piacere rivederli e mostrarveli, approfittiamone ora che siamo qui.

Ha ragione... tanto quello che dovevamo fare l' abbiamo fatto... e farò tante foto... non sarò bava come Marco, ma me la cavo.

Ritornati a casa, in camera, Arthur è tenero come sempre, forse ancora di più visto che la camera di  Giorgia è vicina. Il giorno dopo siamo sempre in giro... col bus... Arthur si ricorda tutte le linee dei bus ed i posti, i nomi, ci spiega tutto e non si stanca mai, oltre a non mettere mai in imbarazzo Giorgia. Non potevo desiderare di meglio... ma perchè sento una nota strisciante... nello stomaco...? Perchè  mi sovviene sempre in mente un altro? Mi ripeto che è solo attrazione fisica... quello che provo verso un affascinante sexy prof... pensa a tutti i pregi che ha Arthur ed i difetti che ha Conforti... mi dico... e poi Conforti non mi vede proprio e se mi vedesse in un attimo di perdita di lucidità lo farebbe solo per una notte e basta, da lui non posso aspettarmi altro... ed io voglio altro... voglio la vita da sogno che può offrirmi Arthur.. e non intendo i soldi, ma il suo comportamento da cavalier servente verso me e tutti peraltro... è l' uomo perfetto... soprattutto fedele. Con questi pensieri torno a casa, ma purtroppo nell' aereo mi addormento di nuovo... ed il sorriso che sogno accanto a me non è quello tenero di Arthur, ma quello magnetico di Conforti... vorrei che fosse un incubo... ma  la sensazione non è quella... povera me!

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