Un capodanno solitario 52

Salto temporale di un anno

Alice
Cerco di convincere Claudio ad andare da Sole per il capodanno come l' anno scorso... anche senza di me... io purtroppo sono reperibile, anzi di più... il direttore se ne è andato in ferie per dieci giorni e ha lasciato l' istituto nelle mie mani per cui non posso andarmene. Ritornerà dopo la befana... da chissà dove con la nuova compagna giovane quanto la figlia, spero che non gli venga un attacco di cuore, quella non la vedo troppo tranquilla, ma è furba... si farà intestare prima qualche proprietà, visto che non sono sposati. Oddio... sto ragionando come Claudio... mi ha contagiato...
"Sacrofano! Dove ti sei persa? Ancora nel villaggio di babbo Natale?"
Mi riprende lui... si perché ieri abbiamo portato i bambini al parco giochi trasformato nella casa di babbo Natale per l' occasione...
"No, purtroppo stavo pensando al lavoro."
"Sei diventata peggio di me, stakanovista. "
Ehhh non sa quanto... voglio fare sempre il meglio di me... e non voglio fare brutta figura.
"Non cambiare discorso, vai da Amalia, per una volta passeremo il capodanno separati, io starò con mio fratello, non ti preoccupare."
"Mi spiace, sarebbe il primo anno da quando stiamo insieme... che passeremmo lontani."
"Il mio CC è diventato sensibile... è da festeggiare!"
"Non prendermi in giro... io ti dico..."
"Lo so tesoro, ma ci faremo una videochiamata, sono solo pochi giorni... so che ti mancano... mancano anche a me..."
Gli dico abbracciandolo...
"Potremo andarci più avanti insieme."
"Non credo... sarà ancora più difficile... vai tu ora, poi si vedrà. "
Lui comunque non andrebbe da solo, ma con Giulio, Milena e i bambini. Come al solito Luce
ed il compagno sono impegnati col ristorante, che vita si sono scelti.


Christian ed Amina sono ancora in America e nel frattempo hanno avuto un bel bambino. Noi siamo andati d estate durante le ferie a conoscere il piccolo Adam... la compagna di Christian è di origine turca, ma ha anche la cittadinanza italiana e ha voluto mettere il nome del fratello a cui era molto affezionata e che ha perso da poco. Chissà quando li vedremo la prossima volta... spero che non dovremo aspettare quando andrò in pensione... manca ancora un po'.



Claudio
Alice mi convince ad andare anche senza di lei da Sole... ho tanta voglia di vederle... purtroppo questa lontananza non ci permette di vederci quanto vorrei... anzi quanto vorremmo... almeno ho i bambini con me, oltre a Giulio e Milena...


anche la mia Luce devo viverla in altri momenti e non quelli della festa, ma per fortuna è a Roma e cosi quando non lavora ci vediamo spesso, tanto io di mattina ormai sono libero. Quello che va peggio di tutti è il piccolo Adam che non vedo da luglio e lo vedrò l' anno prossimo sempre d' estate... non è che Washington è dietro l' angolo... menomale che l' hanno chiamato Adam... Adam Conforti suona bene, ma non credete che sia inglese, è la versione turca, Amina propendeva per Ahmed il nome del padre, per Christian andava bene tanto un Claudio c' è già, anche se non è Conforti perché ha il cognome del compagno di Luce... poi è morto il fratello e allora l' ha chiamato come lui... menomale.... spero che comunque non si fermeranno qui come gli altri, per ora, un figlio unico non va bene... per fortuna che Claudio e Dante sono maschietti cosi i cuginetti stanno insieme come due fratellini... ma impegnati come sono, come fanno i genitori a fare un altro figlio? Lo possono pure fare, ma a badarci poi sarei io ... come ho fatto con queste due pesti... e modestamente ci sono riuscito bene, ora di meno, perché la maggioranza della giornata stanno all' asilo, io li vado a prendere alle 16.30 fino a quando i genitori non vengono a prenderli... ma fino a quando lo potrò fare? Io vorrei essere sempre un giovanotto, ma purtroppo ormai l'età avanza e non avrò più la forza di prima o che ho adesso... col tempo ho però acquisito sensibilità e pazienza grazie ad Alice... è tutto merito suo... certe volte mi chiedo che cosa sarebbe successo se non mi fossi innamorato di lei... oppure se avessi contrastato quest' emozione profonda che mi suscitava... sarei finito solo, cupo e sconsolato... ecco... me lo dice anche spesso Giacomo, ma lui usa anche epiteti più forti che preferirei evitare. Come arriviamo non aiuto neanche gli altri a scaricare i bagagli, tanto il mio già l' ho fatto in precedenza, corro ad abbracciare la piccola Amalia... che assomiglia alla mamma, anche se devo dire che Loris non è male...


la piccoletta ha quasi un anno e riesce a ripetere no-no che emozione... come se fosse la prima volta... noi ci facciamo continue videochiamate e perciò lei mi conosce anche se non mi vede dal vivo da ottobre quando Alice ha potuto prendere qualche giorno in più. E chi si immaginava che mi sarei messo a giocare sul tappeto con una bambina, l' ho fatto anche cogli altri, ma con questa femminuccia non so... sembra diverso... è più emozionante... sarà l' età.?.. starò invecchiando? E lei è pure più coccolona degli altri... ed è catturata dai miei occhi... a chi non piacciono i miei grandi occhi blu?


Alice
Sono sola soletta a casa... dopo che sono andata via dalla casa di mio fratello e Lara... ogni sera sto con qualcuno... neanche gli altri amici mi lasciano sola... domani vado da Silvia e Sergio. Parte l' ennesima videochiamata con CC che ha in braccio la piccola Amalia... non tanto piccola, cresce a vista d' occhio, anche il padre è un bel pezzo d' uomo... gli occhi di Claudio brillano... è felice... e chi si immaginava quando l' ho conosciuto che avrebbe gioito nello stare in mezzo ai bambini?
"Manchi solo tu sacrofano. "
"Mi mancate anche voi, soprattutto tu ."
"Fra poco torno, non ti libererai di me."
"Non vedo l' ora, ma goditi tutto il tempo con loro."
Mi mandano un bacio e poi staccano, devono mettere i bambini a letto. Io indosso un pigiamone di pile.. e calzettoni, sembro una befana, senza Claudio che mi riscalda ho tanto freddo... speravo di risentirlo prima di addormentarmi, ma si vede che lui parla con gli altri ancora...
Questi giorni passano un po' in sordina, dopo il lavoro cerco di non stare sola e sono sempre in compagnia... anche se mi videochiamano loro... altrimenti lo faccio io... sennò finirei in lacrime in depressione... specialmente guardando gli addobbi per le feste e le persone che escono anche con questo freddo... io dove vado vado mangio... fame nervosa oltre la mia solita golosità... io che ho sempre voluto che queste feste non finissero mai... ora non vedo l ora che passino e che il mio CC torni da me...

Claudio
Siamo ritornati a Roma con le auto più pesanti di quando siamo andati, ci hanno riempiti di cibo... per Alice... come se lei non mangiasse da un mese, ma sanno come è golosa e quanto gli piacciano certe pietanze e specialità... è un bel pensiero per la loro mamma... e nonna. Quando arrivo lei è ancora a lavoro... per cui non resisto e vado a trovarla e cosi approfitto per salutare quelli che conosco e dare gli auguri di buon anno... la guardia nuova all' ingresso è nuova, ma mi conosce... m' informo e scopro che Alice sta effettuando un autopsia, allora vado a salutare prima gli altri. Dopo i resoconti dei vecchi colleghi e sapute le novità dell' anno nuovo vado in cerca della mia sacrofano. Nel suo studio non c' è, vuoi vedere che è ancora nella sala settoria? A quest' ora? É diventata attaccata al lavoro come me? Mo' vado a curiosare... dal vetro vedo che ci sono solo lei ed un collega, non so se suo pari od uno specializzando in effetti, perché si trova di spalle. Lei non si accorge di me tanto che è impegnata... dà ordini e lavora alacremente, sono fiero di lei... vorrei bardarmi ed entrare anch' io ma non è più il mio posto quello là... e non farei una bella figura con l' altra persona che non so neanche chi sia. Intanto loro si avviano a chiudere ed io mi avvio fuori, non voglio farmi trovare qua... aspetto al suo studio... dove li vedo arrivare insieme scherzando... lui è più giovane.. ma interessato a ciò che lei sta dicendo... Claudio attento... non fare il geloso... mi dico da solo...


"Claudio... "
Sussurra appena mi vede con gli occhi che brillano e sembra quasi che voglia correre verso di me , ma si trattiene, non è più una ragazzina. Avvicinatosi mi prende a braccetto e mi presenta al giovane collega, nuovo di zecca...
"Lui è mio marito, il vecchio direttore."
"Mica tanto vecchio?"
La correggo io...
"Hai capito che intendevo, quello di prima e prima ancora ha insegnato, già ho parlato di te a Diego... ho elencato il tuo curriculum."
"Sono onorato di conoscerla Conforti."
Risponde lui divertito allungandomi la mano.
Io gliela stringo sorridendo..
"Dammi del tu per favore, ormai sono fuori di qui."
"Ma vorrebbe esserci vero? Ti sei precipitato appena tornato."
Esclama Alice
"Allora vi lascio soli."
Risponde Diego.
"A domani."
Lo saluta lei... e a me questo domani con sorriso annesso non mi piace proprio, come questa complicità appena nata, che io non posso controllare peraltro...
"Conosco quello sguardo, non c' è motivo di essere geloso... è solo un collega."
"Siete già tanto complici.."
"Che esagerazione... ci accomuna la passione per il nostro lavoro... come tutti qui dentro... non vederci altro."
"Sicura???"
"E non in ultimo è molto più giovane di me, se non ci hai fatto caso. "
"Tu sei bellissima e lui era affascinato."
"Forse era affascinato da ciò che dicevo, visto che ho più esperienza."
"Spesso i giovani sono attirati da chi è esperta."
"Claudio... io no... io sono sempre attirata da te e non sarà Diego o un altro a farmi cambiare idea, per cui smettila ed aiutami con queste carte, cosi andiamo presto a casa."
"Ok, ma solo il necessario, poi finisci domani."
"Certo non vedo l' ora di essere a casa ed assaggiare le prelibatezze che mi hai portato."
"E non di assaggiare il sottoscritto? "
"Prima le orecchiette con le cime di rapa, poi i dolci e dulcis in fundo tu, va bene?"
"Sono finito alla fine della scaletta."

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