Shopping... cap 38


Alice
Sono con Silvia a fare compere , ma questa volta ci sono anche le nostre figlie, si solo le femmine... coi maschi pure sarebbe stato impossibile... quando erano ancora piccoli li tenevo nel passeggino... ed erano tranquilli, ma ora sono curiosi e non riescono a stare fermi... poi con noi si annoiano.. ed hanno ragione... a loro li porto un altra volta, crescono in un batter d' occhio e le cose glielo devo misurare.. poi arriverà un giorno che andranno con Claudio a fare spese... ed infine da soli... ma non ci pensiamo adesso che mi commuovo... già le principesse qua sono cresciute che non gli va più niente... e stanno anche cambiando gusti... specialmente Stella.... ha messo già da parte vestiti da principessa, gonnelline e boccoletti... vuole vestirsi più sportiva, comoda e casual, fortunatamente colorata... non sopporterei di avere una figlia dark... mentre a Luce piace ancora lo stile fatina... da cuoricini e fiorellini... più tenero e dolce.

"Mamma mi piace quello..." dice Stella indicando un jeans.... pazienza... non posso insistere ed inimicarmi mia figlia... poi c' è ne è un altra con cui posso ancora sbizarrirmi... certo che a Claudio ritrovarsi con una Stella così diversa sarà un colpo... spero non troppo forte... ma dovrà abituarsi... geloso com' è sarà dura!
"Stella vedi questa camicetta?"
"Mamma... non mi piace più con tutti questi voilà...voglio quella maglietta lì... quella va bene."
È veramente decisa... anche sulle scarpe... niente ballerine e fiocchetti... ma quell' orrende scarpe da ginnastica..."
"Ma tesoro... fa caldo!" Cercando di sviarla.
"Mamma... ma traspirano... non sai proprio niente..."
Menomale che Luce si adatta ancora a ballerine e mocassini... immagino quando saranno più grandi... e sceglieranno loro da sole...


"Dai... si vestiranno sicuramente meglio di te!" Mi richiama dai miei pensieri Silvia... lei veste la piccola Aurora molto fashion! Sempre all' ultima moda...


"Perché non le prendi quel vestitino?" Lei indico un amore di vestito rosa che la mia Stellina non vuole più...
"Ma sei pazza... sembrerebbe un confetto!"
"E quello bianco coi fiori?"
"È presto per la comunione..."
"Mi prendi in giro? "
"Alice, menomale che andiamo insieme a fare spesa sennò chissà che compreresti... almeno grazie a me hai cambiato genere di intimo... con grande soddisfazione di Claudio. "
"Non glielo ho mai detto!"
"Meglio così... già sopporta certe cose che indossi... per non parlare del look precedente dei bambini..."
"Che aveva che non va?"
"Me lo chiedi anche? La tutina a forme di ape è memorabile... come quelle di elefante e orso se non mi sbaglio..."
"Erano carini.."
"Almeno hai passato la fase animale... ora c' è quella delle frasi... merito mio come sempre!"
Dopo lo shopping compulsivo facciamo un aperitivo dolce per carenze di zuccheri e carica di energia. Le mie birbe sono golose come me... e anche Aurora, ma Silvia la blocca....
"Non esagerare..." le intima più volte.
"Lasciala stare... "
"Poi la porto in palestra..."
"Ehhhh che esagerata..."
"Andiamo in insieme... ho preso dei chili che non riesco a scendere..."
"Ma stai bene!"
" io mi sento pesante!"
"E m ero scordata che dovevi correre appresso ai ladri ed assassini!"
"A quello ci pensi tu... a proposito non ti permettere più di intrometterti o Claudio la prossima volta mi ammazza!"
"E tu non gli dire niente!"
"Secondo te non è capace di accorgersene da solo?"
"Effettivamente. "
"Ormai ti conosce a menadito!"
"Mi legge pure nel pensiero... purtroppo! "
"Ma non ti ferma però..."
"Quello mai..."
"Sta attenta... che è pericoloso... te l' ho detto mille volte... pensa ai tuoi figli... se non ti basta pensare a Claudio. "
"Non esagerare..."
"Copiona... questa frase è mia!"
"Uffaaa... è ora di andare... si è fatto tardi... è ora di cena mannaggia.... si lamentera' che ci siamo rovinate l' appetito con i dolci." Esclamo guardando l' orologio...
"Sei sempre la solita."
Corro con le bambine e le buste a casa...
"Era ora... avete svuotato i negozi?"
"No papà... siamo state in pasticceria. "
"E ti pareva, ora non vorrete mangiare presuppongo..."
"Non abbiamo fame." Infatti dicono le bambine.
"Sacrofanoooooooo... che ti ho detto sempre!"
"Non ho guardato l' orologio..."
"E certo... "
"Dai.... una volta ogni tanto..."
"Si sta ripetendo spesso..."
"Il tuo concetto di spesso è relativo..."
"Avete svaligiato il negozio?"
Dice poi guardando le buste che sto posando...
"Sono cresciute.."
"Spero che non si fanno influenzare più da te..."
"Perché? Non ho un gusto ottimo?"
"Diciamo che lascia un po' a desiderare..."
"Che cosa vorresti?"
"Meno colorate... ed infiocchettate... mi pare che Stella già sta eliminando qualcosa..."
"Infatti... oggi ha scelto un look diverso."
"Sembri dispiaciuta."
"Non prendermi in giro... non vuole vestirsi più da principessa... sembra un maschiaccio!"
"Come sei esagerata... avrà preferito i pantaloni... immagino... e non mi riferisco ai leggins come se fosse un' ape o a pois."
"Infatti..."
"Come hai detto sta crescendo e si sceglie da sola gli abiti... ciò che le piace e ciò che non le va."
"Stai gongolando... succederà anche a te coi maschietti!"
"Io? E che c' entro io? "
"Andrai con loro a fare spesa."
"E perché mai? Non stanno bene con te?"
"No, ormai vogliono il loro papà per vestirsi... e vogliono anche imitarti... il che è normale..."
"No eh? Lo sai che non sopporto andare per negozi."
"Semplice... vai in un solo... come fai tu."
"Sei una strega."
"Dai... poi non ti lamenterai che li vesto strani."
"Strani e dir poco... dagli animali e pupazzi sei passata quelle cose che si vedono sul telefono."
"Bene... ora ci penserai tu!"
"Sacrofano non abbiamo finito... dove vai?"
"Nel frattempo mi è venuta fame."
"Ma state litigando?" Ci chiede preoccupate Luce."
"Ma no tesoro... lo sai che io e papà scherziamo sempre."
"Abbiamo comprato troppo papà? O non ti è piaciuto?" Chiede Stella.
"Amore non ti preoccupare... non era troppo... e visto che ti stai discostando dai gusti di mamma penso che mi piacera'!"
"Claudioooooo..."
"Che c' è? Non ho detto niente di strano... poi le bambine a quanto vedo lo capiscono da sole."
"È vero papà fate ridere più voi che i film in tv!"

Claudio
"Non era questo che volevo dire."
Comunque c' è poco da ridere... pochi giorni dopo tocca a me vestire i bambini... mi dovevo portare solo Giulio, ma Chris si è ingelosito... e dovevo andare anche da solo, ma visto che sarà difficile mantenerli entrambi... viene anche Alice.
"E le bambine?" Le chiedo.
"Stanno con Lara e Camilla."
"Però.... devi stare in ... silenzio!"
"È la mia migliore qualità ricordi?"
"Si... quella che non hai!"
Al negozio vado su colori pastello... non troppo forti... cercando di capire quali gli stanno meglio... ora sono degli ometti...

"Basta con queste camicie e polo... vedi queste maglie qui..." sbotta Alice.
"Non esiste proprio... ma se vuoi ... fai pure tu.. ed io vado via!"
"No.. papà.. io voglio te."
Afferma deciso Giulio.
Poi mentre sto prendendo una tutina per Christian lui mi ferma.
"Papà... ho toto il pannolino io! Sono gande!"
"E cosa vuoi?"
"Voio vestie come Giuio."
"E cosi sia... vediamo..."

"Chris tesoro non ti piace questo completino qua?" Chiede Alice
"No... voio quelo come Giuio... papà ha detto si!"
"Siete tutti contro di me!" Ribatte lei.
"La prossima volta veniamo da soli... così la mamma non ci rimane male."
"Per consolarla ci vuole il dolce. " afferma Giulio.
"La conosci bene la mamma."
"Dopo possiamo andare in gelateria allora?"
"Voio pue io il gelato!"
"Mmmmm ve lo concedo proprio perché avete fatto i bravi, siete i miei ometti!"
"E poi te la prendi con me, lo fai pure tu!" Si lamenta Alice al bar.
"È stata un eccezione.."
"Anche per me..."
"Ti sta crescendo il naso sacrofano. "
"Quello è pinocchio papà... perché sacrofano?"
"È un gioco tra me e mamma Giulio. "
"Ma il naso non è chesiuto.... papà come a Pinochio,ache se mamma dice le bugie!"
"Ops... mi sa che non dovevo dirlo Chris!"
"Peche'..... è la velita'! no dobiamo die la velita'?"
Mi trattengo dal ridere... ma non resisto e praticamente scoppio a ridere davanti ai figli e ad una sbigottita Alice... che li riprende...
"Questa cosa della verità mi pare sopravvalutata... ed io non dico le bugie... non le so dire... l' hai sempre detto tu!"
"Prima... ora a quanto pare l' hai imparato... ma basta che non ti metti nei pasticci con la polizia... va tutto bene."
"Mamma... ti alestano?" Chiede preoccupato Chris.
"Noooo lei ci lavora con la polizia... purtroppo! "
L'ha imparato pure Giulio, avrà sentito i nostri discorsi.... o qualcosa che non so?
"E tu che ne sai ?" Indago
"Parla sempre con te..." risponde
"E con sia Sivia." Aggiunge Chris.
Ecco svelato l' arcano... spero che non ne ha combinato una delle sue ultimamente...
Lei sorride serafica... " non ho fatto niente!"
"Per ora!" Rispondo io..
"Andiamo a riprendere le pesti prima che ci chiami Lara esaurita. "



Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top