Alice
Sono alla mia postazione con gli altri in istituto.  Gli altri sono tornati da pochi giorni dalle ferie mentre io sono stata qua per colpa della Wally.  Però ho anche vissuto bei momenti con Claudio visto che eravamo soli. Ora, invece siamo in clandestinità per non farmi passare per raccomandata,  dice lui. Intanto ieri sera mi ha dato le chiavi di casa sua, è stato un momento magico..... è importante no? Che un uomo ti dia le chiavi di casa sua! All' improvviso l' ape regina, ossia Ambra lancia un urletto mettendosi le mani alla bocca , poi corre fuori. Io la seguo mentre gli altri vanno a sbirciare sul suo pc.  Lei va nello studio di Claudio e li vedo abbracciarsi, poi si spostano, penso verso il divano.  Torno in sala ed Erika  dice che ha letto l' email di Ambra,  praticamente è incinta, molto incinta,  cioè di 4 mesi. Oddio! Io e Claudio non stavamo insieme allora, ma loro si! Mi veniva spesso dietro dopo il congresso,  ma io lo rifiutavo sempre. Dopo un po' Ambra ritorna, ma prende la borsa e se ne va dicendo che non sta bene. Io vado subito da Claudio che ha la porta socchiusa. La apro e lo vedo seduto alla scrivania con la testa tra le mani. Lui sente i miei passi ed alza la testa, mi guarda con gli occhi lucidi ed io capisco tutto, è suo. Lo abbraccio da seduto e lui poggia il viso alla mia pancia abbracciandomi alla vita come se fossi io quella incinta. Poi mi prende le mani e dice quello che so già,  che Ambra è incinta ed è appena andata dal ginecologo per un controllo e soprattutto per vedere cosa é successo visto che prendeva la pillola. Io gli accarezzo i capelli e gli dico che gli sono vicina, anche se dentro sto morendo. Entra Anceschi e vuole parlare con lui così me ne vado. Alla fine della giornata Ambra non ritorna e sono tutti curiosi soprattutto Lara,  io non ho rivelato che il padre è Claudio,  non tocca a me dirlo. Alla fine vanno via tutti, ma io aspetto Claudio,  anche se ho le chiavi, voglio aspettarlo, ho uno strano presentimento.  Claudio, infatti esce, mi vede , si guarda intorno per vedere chi c' è.  Non c' è nessuno allora mi dice...
"senti stasera non dire niente,  ma ho bisogno di stare solo, sono un po' scombussolato".  
"Certo ti capisco, ti è capitata questa cosa tra capo e collo".
Mi saluta, abbassa la testa e se ne va. Io lo guardo scendere le scale velocemente e poi scendo anch' io col cuore in gola. Chissà che succederà?  E se mi lascia per tornare con Ambra?  Per il bambino?  Tanto siamo insieme da poco. Cerco di non farmi prendere dall' ansia altrimenti non dormo. A casa mi faccio una camomilla sotto gli occhi di Cordelia ed Erika che generalmente mi vedono mangiare dolci. Mi chiedono se sto bene e io mi accascio con la testa sul tavolo.
"Mi sa che stasera non vai da mister X! "
Dice Cordelia riferendosi a Claudio.  Dico che vado a letto e mi infilo sotto la coperta senza cambiarmi. Vorrei essere positiva, ma il fatto che Claudio è voluto stare da solo è un brutto segno! Anche se lui è un tipo particolare,  un po' chiuso........ non so che pensare!
Il giorno dopo in istituto tutti a chiedere ad Ambra, mentre io resto in silenzio. Lei dice che sta bene e non rivela chi è il padre. Io vorrei andare subito da Claudio,  ma la sua porta è chiusa ed io non voglio assillarlo di prima mattina, così decido di aspettare fino a pranzo. A pranzo rifiuto di andare fuori a mangiare con gli altri,  mentre Ambra se ne va per conto suo , come al solito. Io vado da Claudio,  ma nel suo studio non c' è nessuno. Allora raggiungo gli altri al bar, altrimenti da sola non farei altro che rimuginarci sopra. Tornati in sala vedo che Claudio ed Ambra sono insieme a parlare,  poi Ambra viene a sedersi in sala e Claudio si rintana nel suo studio.  Ambra mi guarda come per dire ...
"embè che vuoi?"
Visto che la fissavo. Io non resisto e vado da Claudio sperando che non ci sia nessuno.  Busso e fortunatamente è solo.
"Claudio..." sussurro, senza sapere come dirlo. Lui capisce subito e dice
"Alice... sono andato a pranzo con Ambra,  ieri mi ha spiegato per telefono,  ma era meglio parlarci da vicino ".
"E allora?" A malapena dico.
"Durante la visita ieri il ginecologo le ha detto che è rimasta incinta perché in quel periodo ha assunto dei farmaci che hanno contrastato l' effetto della pillola. È senza dubbio il mio, è stata una delle ultime volte che siamo stati insieme. Oggi le ho detto che ci sarò per il bambino e andrò alle prossime visite, ma è tutto."
Si alza e mi abbraccia dicendo...
"non avere paura, questo non c' entra niente con noi".
"Io ho solo paura che tu decida di stare con lei per il bene del bambino " dico.
"È una bambina. Non starò con lei, ci sono tanti bambini con i genitori separati e stanno bene. Poi io non ero e non sono innamorato di lei. Non potrei."
Io mi appoggio su di lui,  con la testa al suo torace cingendogli la vita. 
"Sacrofano non farti venire un ictus! Ti ho detto la verità!  Vai a lavorare, ci vediamo stasera."
Mi dà un bacio in fronte e mi manda via. Vado alla mia postazione più tranquilla mentre Ambra mi guarda di sottecchi.  È  stata lei a lasciarmi le redini mesi fa, ora che vuole? Riprendersi Claudio?  E mi dispiace... non è possibile!  Una dote che Claudio ha è la sincerità,  credo a quello che mi ha appena detto, perciò questa volta non voglio seguire le mie paranoie.  Sapere che il tuo uomo aspetta una figlia da un' altra è una sensazione orribile,  ma il danno è fatto e se voglio stare con Claudio lo devo sopportare.  Alla fine della giornata torno a casa mentre Claudio é ancora chiuso nel suo studio. Gli mando un messaggio che preparo io la cena a casa e poi la porto da lui, perché usare la sua cucina  è impensabile.  Cordelia mi dice...
"hai fatto pace col tuo fantomatico fidanzato? Ma un  giorno lo porterai qui? Sono curiosa." Sorrido e dico "chissà !"
Quando arrivo da Claudio è appena rientrato, lo sfioro appena mentre lui si toglie la giacca. Metto il piatto nel fornetto e apparecchio la tavola.  Poi mangiamo in silenzio e lui... "sacrofano il gatto ti ha mangiato la lingua?  Non sei mai stata così silenziosa. Mica stai pensando ancora ad Ambra? Ci sei tu con me, non lei".
Poi mi prende per mano e mi porta in camera da letto,
"ora ti dimostro quello che provo per te"...
mi sussurra.