Vacciniamoci
Alice
I dottori hanno occupato parte del nostro istituto per vaccinare... e finalmente vaccineranno anche noi. Anche stando qua mi è arrivata prima l'email e poi il messaggio per l'appuntamento. Claudio ancora non l'ha avuto... nonostante sia più grande di me... chissà che criteri usano... mia nonna è già stata vaccinata... solo la prima dose però... io sono dovuta stare lontana... perché lavorando sto a contatto con tante persone... sia qua in istituto... sia nei sopralluoghi e così Claudio... anche se ci tamponiamo spesso... abbiamo sempre paura di risultare positivi. Devo vaccinarmi nel pomeriggio... così come scopro altri...
Entra Claudio con la borsa mano...
"Sacrofano... vieni!"
Sarà sicuramente un sopralluogo... tolgo il camice e lo seguo... menomale ora e non oggi...
"Sai è arrivato l'email anche a me... per domani!"
"Menomale!"
"Allora che ti ha detto Calligaris?"
"Curiosa sacrofano? "
"Come sempre..."
Claudio mi racconta tutto ed arriviamo al luogo del delitto... com' è che penso sempre ad un omicidio?...mi diverto di più! Come al solito non mi sbaglio e mi guardo intorno per cercare eventuali indizi...
"Sacrofano andiamo... o vuoi rimanere con Visone ad indagare?"
"Vengo... vengo.." rispondo tutta rossa fino ai capelli...
"Mi sa che oggi all'autopsia oggi non partecipi!"
"E perché? "Rispondo già tutta impettita.
"Hai la vaccinazione o l'hai scordato?"
Io mi metto la mano davanti alla bocca... già l'avevo dimenticato... pensando alla vittima.
"Se non ci fossi io a ricordarti le cose.... Tu passeresti il tempo a fare la signora in giallo!"
Io voglio andargli sempre contro... ma ha proprio ragione... se non avessi fatto il medico avrei fatto il poliziotto... anche se ogni tanto la paura mi prende in certe situazioni. Arriviamo in istituto giusto per la pausa pranzo, ma lui va nel suo studio a fare chissà che cosa... mentre io vado a mangiare con Lara e Paolone... lui porta sempre qualcosa in più... io stamane ho fatto la corsa da casa di Claudio e non ho avuto il tempo di comprare qualcosa tantomeno di prepararmelo... mi devo organizzare meglio... menomale che c'è Paolone... che pensa per tre... e poi gli piace cucinare. Stasera ci invita da lui per festeggiare la prima dose di vaccino che faremo tutte e tre nel pomeriggio... da li a poche ore. La salma arriva poco prima che io mi vaccini... lo sapevo che non sarei riuscita a farla quest'autopsia... mannaggia! Vado allora al mio importante appuntamento... mi fanno in un attimo una puntura sul braccio ed è fatta... mi siedo in un angolo mentre vanno avanti... per controllare se ci fossero effetti collaterali subito. Fortunatamente non succede niente... ma a quanto ricordo non sono allergica a niente... ma mi avvertono che posso avere dei decimi di febbre, formicolio al braccio e mal di testa dalla serata a domani. Io intanto vado stasera da Paolone perciò sto in compagnia... devo avvisare ancora Claudio. Prima di andare via passo da lui... che fa sempre tardi...
"Sacrofano... com' è andata.?.. vedo che sei ancora viva!"
"Stupido... volevo avvisarti che vado da Paolone a cena... ci saranno anche altri specializzandi. A te è inutile che lo dica."
"Infatti...tanto ti lascio in buona compagnia!"
"Mi chiedo quando verrai..."
"Mai... stiamo bene con le amicizie separate! Specialmente quelle!"
Mi ha troncato subito... mai... che parola assoluta... speravo che prima o poi cambiasse idea... invece lui è così deciso a tener separate le nostre vite... a parte le notti... anche se qui... da poco sanno tutti di noi... lui è molto riservato..... troppo! Cosi me ne vado a casa mia con la bici ed invito anche Cordelia a nome di Paolone... dopo una doccia rigenerante mi vesto e trovo Cordelia già pronta...andiamo con la sua auto... siamo zona gialla perciò possiamo spostarci. Naturalmente troviamo anche Marco e Camilla con Lara...
"mica potevo lasciarli a casa?"
"Certo che no!" Dico ridendo...
Sicuramente mio fratello non è voluto stare da solo con Camilla... si è portato dietro gli omogeneizzati e un cambio di vestiti se si sporca e i pannolini. Paolone ha preparato la pasta al forno ed una montagna di arancine... tutto buonissimo... alla fine tira fuori i cannoli... io come gli altri mangio tutto... con un po' di vino iniziamo a cantare senza la musica... che risate... però sarà il vino che mi dà alla testa... che inizia a farmi male... quando torno a casa mi ricordo di non avermi fatto dare la tachipirina da Paolone... io qui non ho niente... Cordelia usa solo roba naturale... erbe strane... magari ha qualcosa Lara... però posso sopportare... mi spiace andarli a svegliare.... spero di addormentarmi presto. La mattina mi alzo... col trillo della sveglia.. mi sento spossata... la testa non mi fa male... ma mi sento strana... abbacchiata... sarà il vino o il vaccino.?.. comunque mi alzo per andare a lavarmi... e tolte le coperte sento un freddo... tanto che mi rimetto a letto... che devo fare? Prendo coraggio ed esco fuori dal letto e vado a fare la colazione... magari mi sento meglio. Metto su il caffe mentre esce anche Cordelia dalla sua stanza...
"Alice... hai una faccia! Sei cadaverica! "
"Eh grazie... mi sento meglio..."
"Scusami ... come ti senti?"
Mi tocco la fronte che mi sembra calda, ma mi potrei sbagliare...
"Sempre peggio... forse ho la febbre... hai il termometro? "
"No... però posso andare a chiedere a Lara... sicuramente ce l'hanno. Saranno svegli?"
"Certo , anzi fai presto... prima che Lara vada in istituto.. Marco è come me... non sa dove stanno le cose."
"Intanto mangia qualcosa... dopo ti dò un erba miracolosa!"
"No per carità... fatti dare la tachipirina. "
Io mangio il cornetto che non mi sa di niente... mica sarà quello vegano di Cordelia?...mi prendo il caffè sperando di svegliarmi... ma mi sento sempre peggio... mi fa male il braccio... questo é allora è la conseguenza del vaccino. Cordelia non torna ancora... io non resisto più e mi tuffo nel letto... non ce la faccio neanche a prendere il telefono per avvisare in istituto che non vado... beh avviserà Lara.... chiudo gli occhi avvinta dal sonno.
Claudio
Sono appena arrivato in istituto quando Alice mi chiama... strano non lo fa neanche se è in ritardo.... normale amministrazione! Rispondo curioso e sento invece la voce di Lara...
"Conforti... Alice non sta bene... penso sia una reazione al vaccino... ha la febbre.. io ho la tachipirina per bambini... faccio il doppio?"
"Non riesce a stare al telefono? Passamela..."
"Dorme.. ma si agita nel sonno... la sveglio?"
"Vengo io... tu le faresti prendere un colpo! "
"Guarda che ho una bambina..."inizia a dire.... ma io stacco ... mi tolgo il camice... prendo medicine varie nel cassetto e corro a casa sua.
Le tocco la fronte.. è molto calda... ha la febbre alta... minimo deve prendere la tachipirina... cerco di svegliarla con delicatezza... ma niente... sembra in coma... aumento la voce fino a gridare... e lei finalmente si sveglia stropicciandosi gli occhi...
"Azz ed io dovevo farle venire un colpo?" Esclama Lara.
"Zitta tu e vai in istituto! " le intimo...
"Comandi... dottore!"
Resta Cordelia... Marco se ne va con Camilla in braccio... è più tranquillo ora che ci sono io.
"Claudio... che ci fai qui..?." biascica Alice.
"Ti ho portato la tachipirina..."
"Ha fatto il buon samaritano! " replica Cordelia... "comunque ha mangiato un cornetto... il mio... se vuoi darle la tachipirina..." e cosi esce dalla stanza.
"Mi gira tutto..."
"Eh grazie... hai quasi 40 di febbre..." menomale che Lara aveva il termometro nuovo di zecca.
Ritorna Cordelia con un bicchiere d'acqua...
"Ti aiuto a sederti.. devi prendere questa..."
Con fatica l'aiuto ad alzarsi un po' per bere... poi subito si accascia... sussurrando... "Claudio..."
"Sono qui..."
Mi giro... ma Cordelia già ci ha lasciati soli... le tengo la mano mentre lei chiude gli occhi... ripetendo il mio nome. Allora mi siedo sul letto accanto a lei e le accarezzo la testa... ma lei me la scosta... forse le da fastidio? Mi prende le mani fra le sue... riuscendo solo a dire "Claudio..." poi si riaddormenta... come se andasse in catalessi... l'ha presa proprio male... oggi devo farla pure io... speriamo bene... non è molto comoda questa posizione così mi stendo accanto a lei... e le bacio la fronte... ancora calda... lei si muove e si stringe a me... la sento così vulnerabile... debole...mi preoccupa così tanto... perché? Perché è importante per me... nessun' altra lo è stata per me... a parte Beatrice anni fa... ma erano altri tempi... ero un ragazzo! Ora sono un uomo e mi rendo conto veramente di ciò che provo... anche se stento ad ammetterlo... io sono innamorato di lei e vederla così mi fa star male. Dopo poco si sveglia ... sulla mia spalla... ha ripreso colore... le tocco la fronte ... è meno calda...
"Mmm Claudio che ore sono?"
"Non ti preoccupare, come ti senti?"
"Meglio... ma abbattuta..."
"Resta così... "
"Non devi andare a lavorare?"
"Dopo..."
Mi circonda con le braccia sistemandosi meglio vicino al mio collo.. quasi non credendo che davvero sia qui. La stringo anch'io e lei resta in silenzio guardandomi di sottecchi... restiamo così fino a quando entra Cordelia per sapere come sta e se vogliamo mangiare. Io ho lo stomaco chiuso... ma lei dovrebbe mangiare per prendere le forze...
"Sacrofano devi mangiare..."
"Ma io non ho voglia.."
"Devi e non accetto un no come risposta."
"Non siamo in istituto! "
"Ma devi ascoltarmi lo stesso."
Dopo infatti la costringo a mangiare sotto gli occhi di Cordelia meravigliata...
"Ora devo andare a fare la vaccinazione... dopo torno."
Lei mi guarda stupita.. forse le sembra strano il mio comportamento? Non dò nessuna spiegazione... non serve e non sono il tipo. Lo capirà dai miei gesti... dalle mie attenzioni... quant'è importante per me...
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