Il brillocco
Questo è il continuo che immagino alla fine della seconda serie. Parto però dalla festa in istituto aggiungendo qualcosa di mio.
Alice
È veramente una bella festa, il supremo non si è fatto mancare niente. C' è anche il deejay. Ora attacca un lento, si avvicina Claudio e mi prende le mani. È da un paio di giorni che non lo vedevo. Ha detto che mi doveva parlare, ma non è successo. Come al solito ha aspettato che andassi io da lui. Ma io non sono andata, perché ero arrabbiata dopo aver sentito quella telefonata in inglese in cui parlava di un lavoro in America. Anche per questo ieri, al telefono gli ho detto che il filo rosso che ci legava si è spezzato. Non è completamente vero, ma ero arrabbiata per il suo comportamento incostante. Lui è importante per me e ci parlerò con calma in questi giorni. Ma oggi è festa, lasciamo stare! Lui mi stringe e balla con la guancia vicino alla mia chiedendomi un ultimo ballo prima del matrimonio, guardando Arthur. Io lo guardo stranita "Ma che dici?" E si impelaga in un discorso tra bugie, figli e centro commerciale. Ma è pazzo? Poi parliamo con calma, non lo capisco. Cambia la musica con una canzone più veloce. Lui mi lascia e va a chiacchierare con Anceschi. Ballo e mi diverto con gli altri senza pensare né a Claudio, ne ad Arthur, che vorrebbe ritornare con me. Ma io non credo proprio. Io vorrei stare con Claudio, ma vediamo domani se è possibile. Intanto fermano la musica ed il supremo prende parola. È il momento di dire il suo successore, chissà se sarà Claudio. Lui ci teneva molto. Io mi guardo intorno cercandolo, ma non lo vedo. Ora il supremo nomina la Wally e lei gli corre incontro abbracciandolo esaltata. Ci manca poco che si metta a saltellare per l' istituto. Mi sembra proprio strano che Claudio non ci sia, sarà andato nel suo studio, ci sarà rimasto male. Vado a vedere, ma non c è, anzi è vuoto. Dove sono tutte le sue cose? Claudio che fine hai fatto? Passando per la mia stanza vedo qualcosa alla mia postazione. Mi avvicino e c' è un astuccio piccolo ed una busta. Apro l'astuccio e c' è un anello, come quelli da fidanzamento. Oddio sarà di Arthur! Mi ha voluto fare una sorpresa, pure una lettera! Ma perché non me l' ha dato da vicino. È di là! Forse aveva paura di un rifiuto, e ha ragione. Certo che non lo sposo! Non lo amo. Leggo la lettera "mia amata Alice......."
Wow, è di Claudio, l' anello è il suo allora! Sta andando all'aeroporto. Mi manca l'aria! Mi sento male! Prendo tutto e vado fuori, devo fermarlo.......Già vedo un taxi fuori e chiedo scusa alla coppia che deve salire, ma è urgente. Dico al tassista di fare il più presto possibile, non so a che ora c è il volo. Rileggo la lettera e metto l' anello nella pochette, menomale che è abbastanza elastica e menomale che ho portato i soldi, per pagare il taxi. Corro verso i check in per i voli verso l'America, ma con questi tacchi non ci riesco tanto. Mannaggia a me che li ho messi! Ora mi tolgo le scarpe e via....... Non posso perdere tempo. Oddio, quanta gente! Non lo vedo, ma inizio a gridare il suo nome, mi prenderanno per pazza, ma non m' importa.
"Claudiooooooooo Claudiooooo". Finalmente lo vedo, si gira e mi vede. Sono senza fiato.....
"Claudio ti prego non partire".....ti prego!"
lui getta il biglietto e mi dice "ti amo".
Sto sognando, ha detto che mi ama, non ci posso credere.
"Anch' io ti amo Claudio, tanto!"
Mi abbraccia e mi bacia. Lo stavo perdendo per la mia cretinaggine, per aver perso tempo nel chiarirci. Ha scelto di rimanere con me. Mentre ci baciamo sento una voce dalla tv che dice del ferimento di Einardi in un attentato. Claudio allora prende il suo trolley, mi prende per mano ed inizia a correre verso l'uscita. Poi ci ripensa, prende il suo telefono e mentre camminiamo velocemente chiama Calligaris. Fa una faccia strana mentre parla. Poi chiama suo cugino per venirci a prendere all'aeroporto. Andiamo fuori e lui mi spiega che Einardi è ferito, ma non in modo grave. Ora è in ospedale. Calligaris, però ha diramato un falso comunicato di morte per scoprire i mandanti dell' attentato. Dopo poco arriva il cugino con l'auto di Claudio con un amico con un' altra auto, con cui se ne va dopo. Claudio mi spiega che aveva lasciato l'auto al cugino per farla vendere, ma ora non sarà più necessario. Io allora gli chiedo "Non parti più vero?"
"Se vuoi resto all'istituto" risponde.
"Certo che voglio che rimani, che ti ho corso a fare dietro come una pazza? Quelli che mi hanno visto con le scarpe in mano si giocheranno i numeri".
"Forse li devo giocare pure io " dice ridendo.
Arriviamo all'ospedale e Calligaris ci aspetta all' entrata dicendo sottovoce che Einardi è nascosto per eventuali talpe, sia in ospedale, sia fra i suoi. Ci porta in obitorio a vedere la salma finta di Einardi. Poi in una stanza vediamo Sergio travestito da infermiere e scambiamo poche parole. Giusto per vedere che sta abbastanza bene. Per un po' dovrà fare finta di essere morto. Poi andiamo a casa di Claudio. Il cugino gli ha dato anche le chiavi che lui gli aveva lasciato. Nel frattempo avrebbe pensato se fittare o vendere l'appartamento. Entriamo e vedo una montagna di scatoloni, la maggior parte libri dice. Solo un paio sono di abbigliamento e scarpe. Mi fa un effetto terribile, per poco non l'ho perso.
Lo faccio sedere sul divano e dico prendendogli le mani...
"Claudio perché te ne stavi andando senza dirmi niente? Ti pare normale?"
Lui sospira e "sono venuto da te per parlare e ho trovato Arthur e tu mi hai detto del filo rosso spezzato. Ho fatto 2 più 2 ...."
Che cretina che sono.....io ed il filo rosso, mi sono fatta influenzare dall'omicidio del corridore!
"Claudio ho esagerato col filo rosso, non era cosi drastico. Ero arrabbiata con te..... ho sentito la telefonata in inglese. Tu non hai detto niente e poi pretendevi che venissi io da te per parlare".
"Ma io sono venuto da te! Non ti ho trovato e ti ho chiamato. Secondo te che dovevo pensare quando mi hai detto del filo rosso? E peraltro vedere Arthur da te che apparecchia la tavola per due?"
"Hai ragione, sono stata impulsiva. E tu che mi dici di questo lavoro in America? "
"Dopo gli mando un email che non vado più e domani parlo con Malcomess e la Wally per restare in istituto. Penso che non ci siano problemi. Lui voleva che rimanessi ".
"Sapevi già che la Wally sarebbe stata la nuova direttrice? "
"Si, me l'ha detto Paul prima ".
Poi guardandomi le mani dice "dov' è il brillocco?"
Io sorrido e lo tiro fuori dalla borsa. Lui Lo prende dall'astuccio e me lo infila al dito.
"Sacrofano questo non è un classico anello di fidanzamento, però è un impegno serio. Io te lo dico, non credo tanto al matrimonio, per me è solo un pezzo di carta. Ci possiamo fare promesse anche senza sposarci. Per me è già tanto e non pensavo di poterlo fare. Ma io ti amo e voglio stare con te."
Ora per ora non m' importa del matrimonio, sentire queste parole da Claudio già è un miracolo. L'importante è stare con lui. Però ora voglio uscire allo scoperto e spero che lo voglia anche lui.
"Claudio quando torno lunedì in istituto mi chiederanno sicuramente di chi è l' anello. Cosa dovrò dire?"
Sbuffa "questa è la parte brutta, dovrai dire che è mio!"
Io spalanco gli occhi, come brutta? Capisco che lui ancora non lo vuole far sapere.
Lui si mette a ridere "sacrofano dovevi vedere la tua faccia! È troppo divertente prenderti in giro".
"Sei uno stupido!" E gli do' uno schiaffo su un braccio.
"Sacrofano però non mettere i manifesti, io sono sempre il tuo professore e tutor. E preparati alle invidie e malelingue. Quelle ci sono sempre. Eviterei di farlo sapere alla Wally. A Paul non interessa più e tanto fra una settimana se ne andrà. "
"Lo so, dovrò lavorare il doppio per dimostrare quello che valgo. Poi così potrò liberamente mandare a quel paese quelle specializzande e dottoresse che ti sbavano dietro."
Lui ride, poi dice "hai mangiato? Io ero troppo nervoso e ora sto morendo di fame, ma qui non c'è niente. Mandiamo a prendere 2 pizze o qualcos' altro? Che preferisci? "
Che carino! Sa che mi piace di tutto, sono multietnica: cinese, giapponese, indiano eccetera
Gli rispondo, però che la pizza va bene. La pizzeria è vicina ed è più veloce. Le pizze, infatti, arrivano presto anche se è sabato. Dopo Claudio mi porta subito in camera da letto, che ha ancora le lenzuola. Mi dice, menomale che non le ha tolte. Mentre mi bacia sul collo, mi dico che non devo essere impulsiva e chiarire subito la prossima volta. Ho rischiato di perderlo per delle sciocchezze. Ci amiamo per quasi tutta la notte, ma domani è domenica, pertanto possiamo dormire fino a tardi. La mattina dopo mi sveglio e Claudio non c è, forse è in cucina per la colazione. Vado, ma non c è, apro i cassetti ma sono vuoti. È ora che mangio??? Uffaaaaaaaa. Intanto preparo il caffè, menomale quello c' è. Intanto prendo il telefono e chiamo nonna Amalia, devo dirle la novità. Anzi faccio una videochiamata, così le faccio vedere l'anello. Forse Claudio è andato a correre.... Dopo il caffè e aver parlato con nonna, entusiasta del dottorino, chiamo Silvia. Prima me ne dice di tutti i colori per averla svegliata presto, poi mi insulta per il mio comportamento da stupida per aver fatto scappare Claudio e alla fine dice che sono stata fortunata ad acchiappare Claudio in aeroporto. Io le dico che sarei stata capace di raggiungerlo in America nonostante la mia paura di volare. Claudio mi becca alla fine della chiamata con Silvia mentre la sto salutando.
"Sacrofano già hai aperto il megafono? Mica l' hai detto a Lara? Domani lo saprà tutto l' istituto!"
"No, non l'ho chiamata, ho sentito solo Silvia e la nonna, anzi nonna ti vorrebbe conoscere meglio, che dici se domenica prossima andiamo a pranzo da lei? "
"Sacrofano mi è bastato andarci alla morte della badante! Ma se proprio ci tieni! Ora mangiamo."
E posa un sacchetto sul tavolo, lo apro e ci sono 3 cornetti, un pacco di biscotti ed una busta di latte.
"Come mai 3 cornetti? " dico.
"Sacrofano ti pensi che non lo so che mangi 2 cornetti diversi la mattina?"
Sa tutto di me allora.....mi prenderà per una golosona! Ma che mi importa! Me li ha comprati lui no? Allora significa che gli sta bene! Mi allungo perché sono scalza e gli do un bacio appassionato prima di afferrare il cornetto alla crema.
"Sacrofano questo è per ringraziarmi della colazione super?"
"Come sei perspicace dottor Conforti!"
"Non farci l abitudine però è? Oggi è domenica. In settimana non esiste. E poi mangiando così ogni giorno diventi un barilotto, piena di brufoli ".
Mmmmmmmm dico afferrando il secondo cornetto al cioccolato "Ora hai fatto la metamorfosi al contrario, da farfalla sei tornato bruco" guardandolo storto.
"Io lo dico per te ammmmmore." Dice prendendo un caffè. Poi aggiunge "che dici se usciamo a fare una passeggiata e pranziamo fuori? Ti ricordo che qui non c è niente. Non ti sopporto quando sei affamata".
Io acconsento e mi prendo un altro caffè.
"Ora vado a farmi una doccia che sono tutto sudato per la corsa. Tu pensa dove andare. Oggi faccio un eccezione, ti faccio scegliere sacrofano. Perciò scegli bene! Non ti capiterà un'altra volta!"
Dopo aver pulito il tavolo, vado in camera e mi siedo sul letto. Ho indosso una sua camicia e qui ho solo il vestito che indossavo ieri e quelle scarpe coi tacchi. Devo tornare a casa a cambiarmi. Nel frattempo Claudio esce dal bagno con un mini asciugamano sui fianchi. Sembra un dio greco, è illegale essere così bello. Mi è passata la voglia di uscire, almeno per ora. Poi oggi è domenica ed i ristoranti sono aperti tutta la giornata! Mi alzo e lo avvicino a me prendendolo per i fianchi e dico "voglio festeggiare".
Lui mi scruta non capendo subito, allora gli tolgo l' asciugamano facendolo stendere sul letto.
"Non ti è bastato stanotte?" Dice scoppiando a ridere.
"Che ci posso fare se sei così affascinante? "
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