Con Arthur
Alice
Sono a Parigi e convivo da Arthur da quasi due anni. Fortunatamente ho potuto fare la specializzazione e ho quasi finito. Ora sono a casa a finire una ricerca mentre Arthur è partito da qualche mese per la Siria. Alla fine non è riuscito a stare fermo in redazione e sta più all' estero che qui. Prima mi ha fatto una videochiamata Lara con Paolone per dirmi che si sono fidanzati. Erano in istituto per farmi salutare anche dagli altri amici ed in quel momento è passato Claudio. Mi ero dimenticata com' era bello. Non lo vedevo da quando sono partita , mi ha salutato con gli occhi di ghiaccio e se ne è andato. L' ultima volta che abbiamo parlato mi ha chiesto di pensare a noi insieme, ma io sono praticamente scappata, avevo paura di una relazione con lui, di soffrire e ho deciso di dare un altra possibilità ad Arthur che credevo più affidabile. Arthur, invece non si è dimostrato così affidabile visto che preferisce il suo lavoro a me. Non possiamo stare lontani tanto tempo, che relazione è? Mi ha chiesto di sposarlo, ma che differenza c'è se siamo lo stesso lontani? Quando torna dobbiamo parlare, non voglio metterlo alle strette. Ma almeno chiedergli di partire di meno.
Un anno dopo
Ho finito la specializzazione e ora sono un medico legale a tutti gli effetti e sto pensando di fare dei corsi o un master all'avanguardia, migliori di quelli italiani.
Da poco è andato via Arthur, l' ho lasciato... perché parte di nuovo per un paese in guerra, è più forte di lui. Ma stavolta non lo aspetterò, sono stanca di stare con un uomo fantasma.
Resto però in questa casa, tanto è tutto pagato dal supremo in quanto è casa sua. Menomale che ho fatto amicizia con delle colleghe, con cui ogni tanto esco. L' unica cosa è che sono costretta a parlare sempre francese ed inglese. Poi ogni tanto mi sono venute a trovare Cordelia, Silvia e una volta mio fratello. Mi manca tanto nonna con cui faccio però tante videochiamate.
Un anno dopo
Ho finito un corso ed un master e mi hanno detto che con questi avrei possibilità di poter lavorare in Italia. Così prendo coraggio e faccio domanda, però solo nel Lazio. Così potrei vivere a Sacrofano con la nonna. Dopo un po' ricevo risposta da Roma dove stavo prima e sono felice, rivedrò Lara e gli altri, tra cui Claudio. Chissà se sta con qualcuna. Lara fino ad ora mi ha detto senza che io le chiedessi niente che è più freddo e severo di prima, soprattutto da quando è vicedirettore. Poi ogni tanto sembra stare con qualche dottoressa o specializzanda, ma dura il tempo di un gatto in tangenziale dice lei. Comunque prendo baracche e burattini e ritorno in Italia. Mi fiondo da nonna e ci riabbracciamo tra fiumi di lacrime. In serata mi raggiunge Silvia che mi racconta le sue traversie sentimentali. Si è appena lasciata con l' ennesimo eterno Peter Pan. Poi mi spiazza con "domani rivedrai il tuo CC , così finalmente capirai se hai fatto la scelta giusta lasciandolo per il reporter giramondo! "
"Comunque ho fatto un percorso bellissimo e mi aiuterà nel mio lavoro".
"Si, cambia discorso tu, vorrei vederti domani davanti a Conforti".
Silvia rimane a dormire da noi e mi accompagna la mattina dopo in istituto. Devo presentarmi alle 9 dalla Wally, è lei la suprema dopo che Malcomess è andato in pensione. Salgo le scale e busso alla sua porta.
"Allevi benvenuta, ho letto il suo curriculum e abbiamo bisogno di tale esperienza, soprattutto riguardo il master. Mi dimostri che non ho sbagliato ad assumerla! Speriamo che ha perso la sua goffaggine, la sua distrazione ed il suo ritardo cronico".
Penso che bel benvenuto, ma ha ragione, ero davvero goffa e distratta, ma a Parigi sono dovuta maturare per forza, erano più fiscali e severi.
Lei alza il telefono e dice perentoria "Claudio vieni!"
Un attimo dopo vedo entrare Claudio che mi guarda sorpreso.
"Claudio, Allevi da oggi lavora qui per quel posto vacante, accompagnala nel suo studio e spiegagli tutto".
Claudio acconsente e mi accompagna giù molto freddamente fino ad una porta. Bussa e dentro ci sono Lara e Paolone.... dopo gli abbracci Claudio spiega che la mia postazione sarà in quello studio. Io non avevo detto niente a Lara per farle una sorpresa. Allora mi prende le mani e cominciamo a saltellare e poi si unisce a noi Paolone, mentre Claudio scuote la testa. Alla fine Lara dice
"Come mai ti sei decisa a tornare? "
ed io rispondo
"ero stufa di parlare sempre in francese, mi mancava la nonna e l' Italia ".
E Paolone dice
"noi non ti mancavamo? E la cucina italiana? " "tantissimo" rispondo io "soprattutto i tuoi manicaretti, però ho imparato anch' io a cucinare un po' per non morire di fame".
Claudio s' intromette
"dai parlate dopo, ti faccio vedere il laboratorio, i nuovi macchinari e le ricerche da fare. Poi lo so che vuoi salutare Anceschi. "
"Certo" e lo seguo. Dopo aver salutato Anceschi, Claudio mi mostra e spiega tutto per bene, come ha fatto sempre del resto. Mi dice anche che gli posso chiedere aiuto quando ho bisogno, poi se ne va. Lo guardo andare via e penso che è sempre affascinante, anche con quell' aria severa piena di boria. Vado nello studio con Lara e Paolone e mi metto davanti al pc organizzando il lavoro. Ci divideremo i sopralluoghi, ma soprattutto lavorerò in laboratorio, con le sperimentazioni, autopsie e ricerche. La sera vado con Lara che ora vive con Cordelia. Menomale che l' altra camera è libera, così andrò a vivere con loro. Per ora ho solo un borsone per un paio di giorni ed il pigiama, poi prenderò altre cose da Sacrofano.
I giorni successivi sono un po' tesi e frenetici, ma solo per la paura di deludere la Wally. Mi aiutano tanto Lara ed Anceschi e soprattutto il lavoro fatto a Parigi. Claudio, invece l' ho solo intravisto mentre faceva lezione agli specializzandi. Lara mi chiede una pausa ed andiamo a prendere un caffè al distributore. Claudio è li a prendere il caffè con Beatrice. Mentre prendiamo il caffè Beatrice mi fa qualche domanda sull'istituto a Parigi e poi mi chiede se anche Arthur è tornato in Italia o è rimasto a Parigi. Io rispondo senza pensare "veramente ci siamo lasciati l' anno scorso!"
Poi guardando Claudio penso che era meglio che non lo rivelavo, così potevo lasciare Arthur come barriera tra noi. Come ho fatto anni fa. Ma ormai il danno è fatto. Claudio mi lancia uno sguardo con una luce diversa , che non so spiegare, ma non dice niente. Lara dice che è ora di ricominciare il lavoro e torniamo in studio. Il giorno dopo la Wally mi chiama nel suo ufficio. Vado e ci trovo anche Claudio.... mi dicono che dobbiamo fare un progetto insieme viste le mie esperienze a Parigi. Poi è arrivato un macchinario che avevo imparato ad usare a Parigi e devo insegnarlo agli altri. Io sono contenta, ma affiancare Claudio sarà dura, ho un attrazione fisica per lui evidente, è inutile nasconderla a me stessa. Ma non credo che Claudio ci proverà dopo il mio rifiuto di allora. Allora andiamo nel suo studio, mi mostra il progetto sul pc e poi in laboratorio per la sperimentazione. Così mi divido tra i lavori con lui , ricerche, laboratorio, sopralluoghi e autopsie. Qualcuna che era più difficile l' abbiamo fatta insieme. È bello lavorare con lui, mi insegna ancora tanto.
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