Capitolo 11 -Maghi, principi e sirene-
GERARD'S POV
-FLASHBACK-
Oggi in gilda, come al solito, c'è stato parecchio trambusto, con l'unica differenza che questa volta non si trattava della solita rissa tra Natsu e Gray, ma di una sorta di disputa tra Mira e Laxus.
Non ho ben capito cosa fosse successo perché, a quanto pare, sono arrivato tra il gruppetto proprio quando ormai la discussione era giunta al termine. Deluso, mi sono voltato alla ricerca di un familiare luccichio scarlatto: questa mattina sono giunto in gilda con lo scopo di parlarle.
Prima ancora che scoppiasse questa sua disputa con Laxus, Mira mi aveva informato che Erza era già tornata da tempo dalla sua ultima missione con Wendy e Charle e quindi avevo deciso di cogliere l'opportunità per dirle ciò che mi tartassa da tempo.
Dopo qualche minuto, con mia gioia, riesco a intravedere Erza farsi spazio tra la folla. Dal modo in cui corre spingendo brutalmente gli altri maghi radunati nel gruppetto deduco che è di fretta, ma decido comunque di fare un tentativo, cominciando ad avvicinarmi con cautela.
Cammino, cammino e cammino, chiedendo cortesemente permesso per poter passare, e poi mi blocco all'improvviso, osservando una scena che non mi aspettavo: una Erza trafelata sta conducendo sottobraccio un Gray alquanto confuso verso l'uscita della gilda, il tutto a mia insaputa.
Triste e incapace di muovermi, assisto alla vista, fino a quando i due non sono diventati che un puntino indistinto in lontananza. Lo ammetterò: nonostante sappia che Erza è molto legata a Gray e che i due sono andati spesso in missione insieme, sono stato sempre comunque geloso e vederli così uniti proprio adesso che avevo intenzione di fare il mio primo passo con Erza mi rende tutt'altro che felice.
L'idea di seguirla mi passa rapida per la testa, ma la scaccio via immediatamente.
In fondo, mica vorrei diventare uno stalker come Juvia.
-POCHE ORE DOPO-
Strano ma vero, ma ho appena assistito ad un profondo discorso sull'amore da parte di Gajeel e, accidenti, ha contribuito solo ad aumentare il mio desiderio di parlare con Erza e dirle una volta per tutte i sentimenti che provo per lei. Peccato solo che adesso dovrò aspettare almeno un paio di giorni prima che ritorni dalla sua missione con Gray.
Prima di ordinare una birra, ho chiesto a Mira se sapesse dove erano diretti e mi ha riferito qualcosa riguardo ad Hargeon e una strana Parata del Pesce.
L'idea di seguirla è ancora rimasta fissa nella mia mente e questa volta ho deciso di valutarla seriamente.
L'ideale sarebbe andare ad Hargeon in compagnia di qualcuno con la scusa di una qualche missione, in modo da non sembrare un povero disperato. Ma chi acconsentirebbe a venire con me solo per spiare Erza come un maniaco?
Stavo bevendo l'ultimo sorso della mia birra quando noto Juvia esaminare la bacheca degli incarichi.
Per un momento mi ero dimenticato che Gray non c'é e quando me ne ricordo mi stupisco che la turchina non lo abbia seguito: Juvia sarebbe capace di pedinare il corvino per tutta Magnolia...
Un'idea geniale mi balza in testa e devo trattenermi dal non farmi andare di traverso la birra.
Perché non ci avevo pensato prima? Chi altro se non Juvia mi può aiutare nel mio intento? Gray, poi, si trova con Erza al momento e ciò fa può far solo al caso mio.
Sorrido mentre, soddisfatto del mio piano, mi avvicino verso la turchina la quale, come per coincidenza, sta esaminando una missione ad Hargeon.
-Vedo di non essere l'unico interessato a questo incarico- dico ammiccando al volantino.
-Juvia stava cercando un lavoretto per potersi impegnare un po'- mi dice.
Strano, ma non sembra molto preoccupata per l'assenza di Gray.
Ribatto.
-Capisco. Non pensi che però sia un peccato andarci da sola? Ti divertiresti molto di più in compagnia di qualcuno...- dico, mettendo un po' di maliziosità nella mia voce.
Juvia, adesso, mi guarda come se avesse visto le nudità di Gray e il suo sguardo mi mette in imbarazzo. Ok, forse ho esagerato con l'essere malizioso ed è palese che la turchina si stia facendo un qualche film mentale, però, sembra valutare la mia proposta e io prego sempre di più che accetti.
Sospira.
-Juvia sarebbe felice se venissi con lei, Gerard-san- risponde finalmente dopo una lunga pausa.
Santa Mavis, grazie!
Sorrido come un ebete mentre la turchina mi scruta allibita. Dal suo sguardo si capisce che non si aspettava una proposta del genere da parte mia e non posso che biasimarla.
La incito a raggiungere la stazione mentre, mentalmente, mi congratulo ancora con me stesso per l'idea geniale.
Cavoli, sono diventato proprio uno stalker.
Questo e altro per te, Erza.
JUVIA'S POV
Io e Gerard-san stavamo facendo una passeggiata per il porto di Hargeon quando qualcuno ci fa fermare immediatamente.
-Juvia?- sento dire il mio nome da una voce estremamente familiare.
Mi volto verso Gerard-san pensando che sia stato lui a chiamarmi, ma il turchino non sta guardando me, bensì una figura esile davanti a noi.
Seguo il suo sguardo fino alla persona che sta osservando e rimango come paralizzata.
-Lyon-sama?!- esclamo nel vedere l'albino. Un brivido freddo mi percorre la schiena, percependo il suo sguardo perlustrare ogni centimetro del mio corpo.
-Juvia-chan! Anche tu qui? Deve essere un segno del destino!- esclama euforico l'albino, appoggiando un braccio sulle mie spalle.
Sospiro sommessamente, ma nonostante la sua presenza mi dia fastidio non oppongo resistenza, perché si tratta pur sempre di un amico d'infanzia di Gray-sama e sarebbe maleducato da parte mia rifiutarlo scortesemente.
-Lyon-sama, veramente Juvia...- comincio a dire cercando di fargli capire il mio disagio.
-Oh Juvia-chan! Non c'è assolutamente bisogno che ti sforzi di dichiarare il tuo immenso amore per me: il mio cuore si è legato al tuo fin dal primo momento che ti ho incontrata e mai nessuno potrà separarci! Mia Juvia-chan, scappiamo insieme, lontani da Gray e qualsiasi altra persona che voglia ostacolare il nostro amore e viviamo felici insieme finché morte non ci separi!- mi interrompe l'albino con voce suadente, stringendomi forte tra le sua braccia.
Sarebbe stato anche un discorso commovente se non fosse che non era stato Gray-sama a dirmelo.
Disperata e incapace di ribattere, lancio uno sguardo di aiuto a Gerard-san, il quale per tutto il tempo ha assistito imperterrito alla scena.
Immediatamente, sento che la presa di Lyon-sama si sta allentando e capisco che il turchino lo sta allontanando da me, venendo in mio aiuto.
-Direi che può bastare così- dice riferendosi all'albino con tono autoritario.
-Ah, ciao Gerard- lo saluta Lyon-sama accorgendosi per la prima volta della sua presenza.
Gerard-san lo fulmina con lo sguardo, prima di prendermi sottobraccio e condurmi lontano da lui.
-Juvia-chan! Aspetta!- sento insistere l'albino alle mie spalle, mentre con passo veloce mi raggiunge e mi invita a voltarmi verso di lui, tirandomi per il braccio libero.
-Almeno dimmi che ti potrò rivedere domani alla Parata!- esclama.
Faccio per rispondere, poiché mi sembra maleducato non fare altrimenti, ma Gerard-san mi spinge via di nuovo mentre farfuglia un "lasciala stare".
Dopo aver messo un po' di distanza tra me e l'albino, mi lascio sfuggire un sospiro di sollievo. Lyon-sama è proprio un bel ragazzo, ma spesso è molto fastidioso e, sinceramente, non ha niente a che vedere con il mio Gray-sama.
-Certo che quel Lyon Vastia è proprio appiccicoso- dice Gerard-san come se mi leggesse nel pensiero.
-Anche Juvia la pensa così- ribatto -Nonostante lei abbia rifiutato Lyon-sama molte volte, non ha ancora capito che il cuore di Juvia appartiene solo a Gray-sama- spiego.
E detto ciò ci avviamo verso la casa del cliente per la cena.
Nonostante senta la mancanza di Gray-sama, la notte trascorre tranquilla tra un sogno e l'altro, e l'indomani mi sveglio carica per affrontare la giornata.
Come da mia routine, appena sveglia, la prima cosa che faccio è una bella doccia con il mio bagnoschiuma preferito e la mia spugnetta di Gray-sama, che ho portato da casa in vista della missione.
Dopo la doccia, mi asciugo il corpo e i capelli turchini servendomi del mio asciugamano con la faccia di Gray-sama e, una volta giunta di fronte all'armadio, scelgo un vestito tra quei pochi che ho piegato accuratamente nella valigia e riposto nel guardaroba.
Infine, prima di uscire, poso un bacietto sul naso del peluche di Gray-sama augurandogli una splendida giornata.
Nel momento esatto in cui varco la soglia della porta della mia camera, poco più in là vedo Gerard-san giungere dal salotto dove ha trascorso la notte sul divano del signor Watanabe, il nostro cliente. Sta venendo verso la mia direzione e non appena i suoi occhi incontrano i miei mi rivolge un caldo sorriso.
-Buongiorno! Stavo giusto venendo a svegliarti- mi dice dolcemente.
-Buongiorno anche a te Gerard-san- rispondo al suo saluto.
Per un momento mi immagino come sarebbe un risveglio del genere in compagnia di Gray-sama, ovvero qualcosa di a dir poco magnifico.
Da quando sono in missione con Gerard-san ho lasciato temporaneamente da parte i miei piani di seduzione per Gray-sama per concentrarmi sulla sfida e, arrivata a questo punto, devo dire che sono molto soddisfatta di me stessa perché io e il turchino abbiamo fatto grandi passi avanti. Certo, smettere di pensare al mio amato Gray-sama è assolutamente fuori discorso, ma se penso che al termine di tutto questo potrò finalmente riabbracciarlo, la mia determinazione a vincere questa sfida aumenta sempre di più.
E poi, io e Gerard-san abbiamo più cose in comune di quanto immaginassi.
Dopo un'abbondante colazione generosamente offerta dal signor Watanabe, io e il turchino ci mettiamo all'opera per portare a termine il lavoro iniziato e verso l'ora di pranzo il nostro carro è finalmente pronto per la Parata.
-È magnifico!-esclamo mentre ammiro la nostra opera d'arte.
-È il risultato del nostro lavoro di squadra: è questo a renderlo magnifico- dice Gerard-san guardandomi di sottecchi.
L'incarico del signor Watanabe richiedeva solamente di costruire un carro per la Parata. Nonostante ciò, però, io e Gerard-san, influenzati dal clima festoso che si respira nel paese in questi giorni, abbiamo deciso anche di parteciparvi al posto del signor Watanabe, poiché, in quanto maghi, potremmo intrattenere il pubblico con qualche magia. Ovviamente, il nostro cliente è stato molto felice della nostra proposta e ci ha anche voluti pagare con dei Jewel extra, nonostante noi gli avessimo rammentato che non ce ne era bisogno.
Il nostro carro è ispirato alla Sirenetta e nella sua semplicità penso che io e Gerard-san riusciremo ad attirare l'attenzione di tutti. La base è forse la parte più elaborata: si tratta di un enorme palco rettangolare rialzato al di sotto del quale si trovano il motore e le ruote che permettono al carro di muoversi. Io e Gerard-san abbiamo rivestito l'intera base con onde e scogli di carta pesta di varie dimensioni, creando l'effetto di un mare in tempesta. Al centro del carro si erge un'enorme boccia di vetro, simile a quella in cui si tengono i pesci rossi, dove abbiamo decorato il fondale con sabbia colorata e coralli finti. Infine, su ordine del signor Watanabe, dietro la grande boccia, io e il turchino abbiamo appeso uno striscione decorato che riporta il nome del negozio di pesce del nostro cliente.
Ammirando il carro, l'effetto generale è veramente stupefacente, ma, a parer mio, quello che affascinerà veramente gli spettatori sarà lo spettacolo che io e Gerard-san abbiamo intenzione di mettere in scena: l'idea è quella di interpretare i due protagonisti della storia della Sirenetta e di sfruttare le nostre magie per rendere il tutto ancora più straordinario. Io, grazie alla mia magia dell'acqua, reciterò la parte della Sirenetta e indosserò un costume da sirena. Durante la Parata sguazzerò all'interno della grande boccia di vetro e mi servirò della mia magia per creare dei magnifici giochi d'acqua che possano intrattenere il pubblico.
Nel frattempo, Gerard-san interpreterà il ruolo del principe e starà in piedi su uno scoglio di cartapesta posto vicino alla vasca, rallegrando il pubblico con fuochi d'artificio e giochi pirotecnici.
Infine, al culmine del nostro spettacolo, io balzerò fuori dalla vasca e atterrerò accanto a Gerard-san per il gran finale.
Sono così entusiasta del nostro spettacolo che non vedo l'ora che giunga il momento della Parata. A pensarci bene, forse io e il turchino ci siamo fatti prendere un po' troppo la mano, visto che tutto quello che dovevamo fare era limitarci a preparare il carro per il signor Watanabe, ma fin da piccola ho sempre desiderato provare l'emozione di essere una sirena e anche Gerard-san ha bramato spesso la figura del principe e stasera, anche se solo per poche ore, potremo realizzare i nostri sogni di infanzia.
Tra qualche ultima aggiustatina al carro e la scelta dei vestiti per lo spettacolo, il tempo scorre veloce e, finalmente, l'ora della Parata giunge in fretta. Emozionata, aiuto Gerard-san a portare il carro sulla strada e indosso la mia coda da sirena prima di immergermi nell'acqua fresca della vasca.
-Tutto bene lì dentro?- mi chiede Gerard-san guardandomi attraverso il vetro della boccia.
Mi metto a ridere.
-Gerard-san, forse dimentichi che Juvia è una maga dell'acqua- gli faccio notare.
Il turchino si porta una mano sulla fronte e accenna un sorriso.
-Scusami! Che sbadato che sono! E' solo che sono così emozionato! Siamo veramente pazzi, sai? Chi altro farebbe una cosa del genere?- mi chiede ridendo -Comunque, se hai bisogno di qualcosa non esitare a farmi un cenno e ricordati il gran finale- mi ammonisce.
Annuisco ricordando per filo e per segno la scaletta che avevamo concordato poco prima.
Il signor Watanabe, offertosi volontario per guidare il carro durante la Parata, ci raggiunge pochi minuti dopo, giust'in tempo per la partenza. Mentre percorriamo le strade di Hargeon decorate da mille colori e gremite di cittadini provenienti da ogni dove per assistere alla prima edizione della Parata del Pesce, io e Gerard-san ci atteniamo al nostro programma mentre salutiamo gli spettatori entusiasti.
Tutto sta andando per il meglio: io sguazzo beata e felice nella grande boccia di vetro, mandando baci al pubblico e creando giochi d'acqua con la mia magia, mentre Gerard-san spara magnifici fuochi d'artificio in cielo, rivolgendomi di tanto in tanto un sorriso.
Come avevo previsto, il pubblico sembra entusiasta del nostro spettacolo, il quale via via sta giungendo al termine. Infatti, in men che non si dica, raggiungiamo la piazza principale dove la Parata termina in una moltitudine di luci e suoni e dove si concentra la maggior parte degli spettatori.
Nel vedere la folla radunata nella piazza, Gerard-san mi rivolge uno sguardo di intesa che mi fa capire che è giunto il momento: trasformandomi in acqua, compio un salto fenomenale fuori dalla boccia e giungo accanto a Gerard-san con grazia. Grazie alla mia magia, sono riuscita ad effettuare un cambio d'abito veramente fulmineo e adesso, dove prima c'era la coda da sirena e il reggiseno a conchiglia, si trova un magnifico vestito degno di una principessa.
Sostengo lo sguardo di Gerard-san, mentre percepisco migliaia di occhi puntarsi su di me e il turchino: l'attenzione di tutti, adesso, è rivolta su di noi.
-Sei pronta, Juvia?- mi chiede Gerard-san.
Ho un attimo di esitazione, ma ormai non si può più tornare indietro.
Annuisco con un impercettibile cenno del capo.
Al mio segnale, Gerard-san mi posa delicatamente una mano sulla guancia e pian piano comincia ad avvicinare il suo viso al mio finché i nostri respiri non si mescolano.
I centimetri che separano le nostre bocche sono veramente pochi e da questa vicinanza riesco ad ammirare meglio i lineamenti affilati del suo volto.
"Per Gray-sama" penso un attimo prima che il turchino si fermi a pochissimi millimetri dalla mia bocca.
Tra il pubblico parte un fragoroso applauso e il mondo intorno a noi sembra voler esplodere.
-Quello che sta vedendo il pubblico in questo momento siamo io e te che ci baciamo, Juvia, ma come vedi siamo solo fermi a pochi centimetri l'uno dall'altra- sussurra Gerard-san. E' così vicino al mio viso che riesco a sentirlo nonostante il rumore della folla.
Sorrido imbarazzata.
-La tua illusione ha funzionato, Gerard-san!- sussurro a mia volta.
-Non mi dire che ne dubitavi!- esclama allontanandosi piano da me.
Tutto è andato secondo i nostri piani, anche se, sì, devo ammetterlo, avevo veramente paura che l'illusione di me e Gerard-san che ci baciamo non avrebbe funzionato.
Ovviamente, mai nella vita sarei riuscita a baciare Gerard-san per davvero, così come dubito che lui sarebbe riuscito a fare lo stesso. I nostri cuori appartengono a delle persone diverse e tutto questo si tratta solo di una finzione per poter suggellare con un bacio la storia d'amore tra il principe e la sirenetta anche nel nostro piccolo spettacolo.
Una volta allontanatoci l'uno dall'altra, io e Gerard-san ci voltiamo verso il pubblico in estasi ed accenniamo ad un inchino, accogliendo gli applausi entusiasti.
Tutto sarebbe finito per il meglio se non avessi riconosciuto tra la folla l'ultima, anzi le ultime, persone che avrei voluto vedere in questo momento: proprio lì, tra le prime file in mezzo alla calca, un ben noto ciuffo corvino faceva la sua comparsa, più inconfondibile che mai.
Il mio cuore comincia a battere all'impazzata e penso che stia per collassare del tutto quando noto che non è solo: dei familiari capelli scarlatti risaltano tra la marea di persone e il mio istinto"rivale in amore" entra in allarme. Quei capelli si potrebbero riconoscere da chilometri di distanza e, infatti, accanto a me, sento Gerard-san avere un sussulto quando la riconosce.
Gray-sama e Erza sono qui.
E dalle loro facce sembrano tutt'altro che contenti.
**ANGOLO AUTRICE**
Yo, minna!
Eh, pensavate che vi avessi abbandonato, e invece no! Sono tornata più forte che mai e vi ho portato un nuovissimo capitolo mooolto più lungo del solito XD
Finalmente, abbiamo scoperto il piano del nostro Gerry! Che ne dite? Le vostre ipotesi erano giuste? Ovviamente, non poteva non avere a che fare con Erza^^
Come avevo annunciato nelle conversazioni del mio profilo e come avrete potuto vedere, ho aggiunto dei piccoli sottotitoli ad ogni capitolo perché mi piaceva molto come idea e d'ora in poi li aggiungerò ogni volta che posto qualcosa di nuovo. Fatemi sapere se vi piace come idea! :3
Come sempre, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e vi prometto che non vi abbandonerò mai più, perché ho una marea di idee e i prossimi capitoli saranno veramente una bomba.
Detto questo, lasciate una stellina e un commentino per farmi capire che la storia vi è piaciuta e...
AL PROSSIMO CAPITOLO! <3
(ringrazio tanto la mia senpai @tatillo03 per la collaborazione)
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