CHAPTER THIRTEEN : IGNORING YOU PT.2
3RD PERSON P.O.V
I ragazzi erano appena rientrati in città, il silenzio regnava in quell'auto, ognuno immerso nei propri pensieri dopo aver trascorso una serata sotto la luce luminosa della luna e delle sue stelle. Gli unici ad essere svegli, erano Yedam e Mashiho, impegnati in una fitta conversazione fatta di sussurri per non svegliare le due ragazze nei sedili posteriori.
« Mashi, secondo te andrà tutto bene? »
Chiese Yedam dal sedile del passeggero preoccupato per ciò che i giorni a seguire riserveranno per i quattro ragazzi. Ciò che più lo rendeva ansioso, era la presenza di Yuki, conosceva quella ragazza molto bene e, sapeva di non potersi fidare assolutamente di lei.
« Yedam purtroppo non posso darti una risposta certa. Per quanto mi riguarda, la cosa migliore da fare è tenere sotto controllo quella Yuki, si vede da lontano il suo interesse per Yoshi ma anche le occhiate che ha lanciato a Tsuki, quasi come se stesse pianificando qualcosa. Dobbiamo cercare di tenere Tsuki il più lontana possibile da quella ragazza e da Akane ».
Le parole del ragazzo alla guida dell'auto fecero riflettere chi gli era seduto accanto. Era vero, dovevano tenere Tsuki il più lontana possibile da quelle due ragazze ed evitare possibili incidenti. Con lo sguardo perso nel paesaggio che si poteva scorgere dal finestrino, Yedam iniziò a pensare anche a Yoshi, una parte di lui era davvero incazzato con quel ragazzo, ma d'altro canto aveva notato i piccoli gesti inconsapevoli che quel ragazzo faceva per la sua migliore amica, e ciò gli era bastato per capire quanto quel ragazzo fosse innamorato di Mitsuki ma, anche quanto fosse offuscato dal suo "amore" per Akane e dalle attenzioni che Yuki gli riservava e, un po' provava pena per lui. Voleva aiutarlo ma non sapeva come e in più, non poteva lasciare a Mashi il compito di proteggere Mitsuki, ecco perché aveva intenzione di parlare anche con Mayumi domani mattina prima di separarsi per attendere ognuno le proprie lezioni. Il povero ragazzo era così assorto nei suoi dannati pensieri che, non si era reso conto che ormai avevano raggiunto la casa di Mitsuki, fu infatti Mashiho a risvegliarlo dai suoi pensieri chiedendogli gentilmente di aiutarlo a svegliare le due ragazze.
« Yedam siamo arrivati, smettila di arrovellarti il cervello con tutti questi pensieri e paranoie e aiutami a svegliare queste due ragazze ».
Così, mettendo da parte tutti quei pensieri, Yedam scese dall'auto andando ad aiutare il povero Mashi che, in quel momento, stava tentando in tutti i modi possibili di svegliare Mayumi. Dopo vari tentativi andati a vuoto, i due ragazzi, riuscirono a svegliare Mayumi e Mitsuki e, dopo averle aiutate a prendere le loro cose e averle accompagnate verso il grande cancello della casa di Mitsuki, le salutarono avvisandole poi che sarebbero passati la mattina dopo a prenderle per andare a scuola insieme.
Time skip - tomorrow morning
MAYUMI'S P.O.V
I raggi del sole arrivarono dritti sul mio viso svegliandomi da quello che era, purtroppo, uno dei sogni più belli della mia vita. Una volta completamente sveglia, mi girai verso Mitsuki ancora confinata nel mondo dei sogni così, dopo aver dato una veloce occhiata alla sveglia e aver constatato fosse ancora presto, decisi di lasciarla dormire ancora un po' data la notte passata fuori. Mi alzai piano piano dal letto e andai in bagno a prepararmi cercando di nascondere quelle occhiaie obbrobriose dovute alle poche ore di sonno fatte. Una volta pronta, uscì piano dal bagno dirigendomi al piano di sotto iniziando a preparare la colazione per me e Mitsuki; una volta terminato, mi avviai nuovamente al piano di sopra quasi correndo verso la camera di quella dormigliona per svegliarla.
« Mitsuki forza svegliati, devi prepararti e fare colazione quindi alza quel cazzo di culo dal letto e fila in bagno mentre io do' una sistemata qui dentro »
Le dissi mentre aprivo di più le tende facendo entrare il sole in quella stanza, riuscendo a svegliare così Tsuki. Le diedi una mano ad alzarsi dal letto e la mandai dritta in bagno per poi tornare in camera e dare una sistemata al letto; erano passati circa dieci minuti da quando avevo iniziato a sistemare il letto e un minimo l'intera stana, quando, vidi uscire Tsuki dal bagno con addosso la divisa intenta a racchiudere i suoi capelli in due trecce.
« Ricordami perché stiamo andando a scuola dopo aver passato quasi l'intera notte fuori quando poi avevamo deciso di restare in casa tutti e quattro oggi »
Queste furono le prime e scorbutiche parole che Mitsuki aveva deciso di rivolgermi questa mattina. Era quasi divertente vederla mezza addormentata con quell'espressione arrabbiata in volto mentre cercava di chiudere con un codino la treccia sinistra.
« Perché tesoro oggi oltre ad essere una giornata abbastanza leggera per quanto riguarda le lezioni, devi anche segnare il tuo nome per il festival di fine anno che l'istituto ha organizzato. Ho sentito dire che il fratello del nostro preside, il Ceo della YG Ent. sarà presente al festival per trovare altri talenti da portare nella sua agenzia, e noi tesoro non possiamo perdere questa opportunità »
Dopo aver terminato il mio "discorso", vidi il viso della mia migliore amica illuminarsi. Sapevo perfettamente fosse il suo sogno entrare alla YG Ent. e lei sapeva perfettamente fosse anche il mio di sogno e non potevamo di certo farci scappare un'occasione del genere. La vidi così avanzare velocemente verso di me per poi prendermi per il polso, trascinandomi letteralmente con lei verso la cucina per fare finalmente colazione.
« Non possiamo assolutamente perdere questa grande occasione, io e te oggi metteremo i nostri fottuti nomi in quel cazzo di elenco. Riusciremo a realizzare insieme il nostro sogno Yumi, te lo prometto ».
Mi disse dopo aver bevuto quel poco di succo rimasto all'interno del bicchiere, mettendolo poi velocemente nella lavastoviglie insieme al suo piatto facendo poi la stessa cosa per me.
« Tsuki tranquilla, ce la faremo ma ora la cosa più importante è un'altra e lo sai bene anche tu. Cosa intendi fare con Yoshi? Oggi lo vedrai all'interno dell'istituto, quindi che hai pensato di fare »
La vidi fermarsi di scatto e pensare per qualche minuto alle mie parole prima di girarsi verso di me con un piccolo sorriso in volto.
« Ieri ci ho pensato per un po' e sono arrivata alla conclusione che, se per vederlo felice devo vederlo insieme ad Akane, lo ignorerò e lo osserverò semplicemente da lontano sperando che la sua relazione con Akane duri per molto tempo. È l'unica cosa giusta da fare, non posso piangermi addosso e tantomeno posso imporre su di lui i miei sentimenti, quindi agirò da persona matura lasciandolo andare tenendo per me i miei sentimenti coltivandoli come ho fatto per tutti questi anni attendendo in futuro la mia chance ».
Vedere questo lato così maturo di Mitsuki, mi aveva quasi lasciata senza parole. Era pronta a farsi da parte e ad osservarlo da lontano pur di vederlo felice con il suo vero amore. D'istinto corsi verso di lei stringendola forte tra le mie braccia accarezzandole poi delicatamente i capelli.
« La mia Tsuki è maturata così tanto, sono orgogliosa di te lo sai, ma sei sicura di stare davvero bene? Sei sicura di aver fatto la scelta giusta e che non te ne pentirai in futuro? »
La vidi annuire leggermente tra le mie braccia per poi allontanarmi da lei a causa del campanello. Sapevo fossero Yedam e Mashiho così, dopo aver preso lo zaino mio e aver passato l'altro zaino a Mitsuki, mi diressi insieme a lei verso la porta aprendola salutando così i due ragazzi. Tutti insieme così iniziammo ad incamminarci verso l'istituto parlando del più e del meno fin quando Yedam, mi prese in disparte dicendo di dovermi parlare di una cosa abbastanza seria.
« Yumi dobbiamo tenere Mitsuki il più lontana possibile da Yuki e Akane, quelle due tramano sicuramente qualcosa e dobbiamo evitare ciò
»
Con gli occhi sbarrati da tale notizia, mi ritrovai immediatamente ad annuire alle sue parole dando poi una veloce occhiata a Mitsuki intenta a parlare animatamente con Mashiho e, mi ritrovai subito a ridacchiare guardando come Mitsuki quasi sicuramente gli stesse raccontando di qualche idea per dei nuovi scherzi.
« Tranquillo Yedam, con noi accanto a Mitsuki quelle due non avranno chance, la cosa più importante ora è stare sempre vigili con loro nei paraggi e sperare non succeda nulla in una nostra possibile assenza »
Dopo aver parlato con Yedam, corremmo verso i due ragazzi per poi entrare all'interno del grande cortile già pieno di ragazzi. Ero intenta a parlare con Tsuki, quando, vidi la sua espressione cambiare così, decisi di girarmi notando subito Yoshi avanzare spedito verso di noi; non ero riuscita a dire nemmeno una parola a Tsuki che, subito lei stessa ci salutó frettolosamente correndo poi all'interno dell'istituto lasciando me, Mashi, Yedam e Yoshi immobili intenti a realizzare il tutto.
YOSHI'S P.O.V
Ero da poco arrivato nel cortile dell'istituto accompagnato da Akane e Yuki quando, mentre ero intento ad ascoltare la loro conversazione, vidi da lontano Mitsuki e gli altri arrivare, così con una scusa mi allontanai immediatamente da quelle due avanzando a passo spedito verso quelli che erano un tempo miei amici. Mi separavano pochi passi da loro quando, Mitsuki accorgendosi della mia presenza, li salutò frettolosamente per poi correre all'interno del grande edificio. Mi ci vollero esattamente cinque minuti per realizzare cosa fosse accaduto, così, con un peso a livello del cuore e lo sguardo rivolto verso il suolo, me ne tornai da Akane e Yuki con la mente invasa da domande a cui non riuscivo a dare una risposta, o meglio, domande con risposte che io stesso non riuscivo ad accettare.
Tsuki perché mi stai evitando? So di aver sbagliato a non dirti nulla, ma volevo semplicemente chiarire con te. Evidentemente scoprirlo in quel modo ti ha fatto troppo male che ora non riesci neanche più a sopportare la mia presenza. Perché vederti correre via da me fa così male? È forse la consapevolezza di aver perso la mia migliore amica? O forse c'è altro che il mio cervello non è pronto ad accettare? Perché sento un peso così forte a livello del cuore se il mio amore e i miei sentimenti sono rivolti ad Akane?
Fu così che con queste domande senza un apparente risposta, mi diressi verso quella che sarebbe stata la prima lezione di quella giornata sperando invano di poter risolvere la situazione con Mitsuki e riaverla nuovamente al mio fianco.
MITSUKI 'S P.O.V
Vederlo avanzare verso di me, mi aveva quasi terrorizzata tanto dal farmi correre via per rifugiarmi all'interno della classe dove, io e Yumi avremmo trascorso le prime tre ore. Con il fiatone per la corsa fatta, mi accasciai sulla mia sedia cercando di regolarizzare il respiro e di calmare il mio cuore ormai impazzito; mi ero appena calmata quando, vidi entrare Yumi dalla porta e dirigersi a passo spedito verso di me, così mi preparai psicologicamente alle domande che quasi sicuramente mi avrebbe fatto ma, con mia grande sorpresa si limitò a sorridermi comprensiva e a sedersi accanto a me iniziando a parlare di qualsiasi argomento senza mai accennare alla scena di prima in cortile. Sollevata e grata, le risposi animatamente portando avanti quella conversazione fin quando dalla porta non vidi entrare il prof seguito da altri studenti, così, dopo aver preso il mio quaderno mi rigirai verso il professore iniziando così a trascrivere la sua spiegazione.
Time Skip — lunch time
Era appena suonata la campanella così, dopo aver trascritto le ultime cose, misi tutto nel mio zaino e mi diressi verso la porta della classe insieme a Mayumi. Ero così presa dalla conversazione con lei, che non mi accorsi della persona ferma fuori la porta fin quando non le andai a sbattere contro. Chiedendo subito scusa, alzai lo sguardo restando completamente ferma, la persona contro cui ero andata a sbattere era proprio Yoshi, così dopo aver sussurrato nuovamente delle scuse, corsi immediatamente verso la mensa trascinando con me una Mayumi ancora scioccata dagli avvenimenti di oggi.
« Yumi lo so che vorresti delle spiegazioni, ma ti ho detto stamattina che le mie intenzioni sono quelle di evitare Yoshi in qualsiasi modo, quindi non rimproverarmi per come mi sto comportando ti prego ».
Le dissi supplicandola sia a parole che con lo sguardo per poi iniziare a cercare Yedam e Mashiho tra la folla. Dopo averli trovati e salutati, mi diressi da loro insieme a Mayumi e, insieme, ci dirigemmo verso il giardino sul retro dell'istituto sedendoci sotto un grande albero. Anche i due ragazzi erano a conoscenza del mio disperato tentativo di voler ignorare Yoshi, così non ci avevano pensato due volte a decidere di mangiare fuori in giardino piuttosto che in mensa e di questo gliene sono immensamente grata.
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Era passata circa mezz'ora da quando eravamo arrivati lì, così dopo aver finito di pranzare, raccogliemmo le nostre cose dirigendoci verso l'unica lezione che avevamo in comune noi ragazzi del primo anno con loro del terzo anno. Sapevo sarebbe stato difficile ora evitare Yoshi, ma ci avrei comunque provato stando attaccata tutto il tempo a Mayumi; eravamo appena entrati all'interno dell'aula e, di comune accordo, decidemmo di sederci tutti e quattro vicini e possibilmente lontani da Yoshi e quelle due. Eravamo nel mezzo della lezione quando, sentí qualcuno picchiettare la mia spalla, così mi girai e trovai uno dei ragazzi presenti nell'aula passarmi un piccolo pezzo di carta ripiegato su se stesso;
"Tsuki so che sono l'ultima persona
che vorresti vedere in questo momento, ma ti
prego incontriamoci fuori l'istituto alla fine
della giornata. Ho bisogno
seriamente di parlare con te e chiarire.
K.Y
Accartocciai subito quel bigliettino e lo riposi all'interno del mio zaino, non avevo nessuna voglia di parlare con lui, soprattutto di chiarire la situazione quando non c'era assolutamente nulla da chiarire. Sospirai e ripresi a prestare attenzione al prof o meglio, cercai di prestare attenzione al prof annotando di tanto in tanto la sua spiegazione sul mio quaderno con ancora però l'immagine di quelle parole scritte sul bigliettino in mente. Senza che me ne accorgessi, anche le ultime ore di scuola giunsero al termine e così, dopo essermi destata dai miei stessi pensieri, presi velocemente tutte le mie cose dirigendomi a passo spedito verso l'uscita urlando un veloce saluto ai miei amici e senza degnare di un singolo sguardo Yoshi che, in quel momento, stava cercando di raggiungermi. Ero quasi riuscita a varcare il cancello quando, sentì una presa ferrea attorno al mio polso destro che scatenò quasi subito mille brividi sul mio corpo.
« Scusa Yoshi ma devo tornare a casa, non posso fermarmi a parlare con te. Magari parleremo un altro giorno ma ora devo proprio scappare, ciao Yoshi ».
Senza dargli il tempo di rispondere, mi liberai dalla sua presa e iniziai nuovamente a correre verso casa con la vista leggermente offuscata da quelle poche lacrime che minacciavano di scendere copiose dai miei occhi. Mi dispiace Yoshi ma per il momento credo sia meglio lasciare le cose così come stanno, forse in futuro riuscirò a trovare il coraggio e spiegarti ogni cosa, fino a quel momento mi limiterò ad ignorarti, spero un giorno tu possa perdonare questo mio comportamento.
SPAZIO AUTRICE 💕
DOPO TANTO TEMPO SONO RIUSCITA AD AGGIORNARE, PURTROPPO AVREI VOLUTO FARLO IERI MA DEGLI IMPEGNI MI HANNO PORTATO VIA IL TEMPO MATERIALE PER FARLO. DA OGGI SPERO DI POTER AGGIORNARE SEGUENDO LA MIA TABELLA DI MARCIA, PER IL MOMENTO VI LASCIO COSÌ CON QUESTO FINALE.
ALLA PROSSIMA 💕
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