CHAPTER NINE: WHY ARE YOU HURTING ME AGAIN?
MITSUKI 'S P.O.V
Ero appena arrivata in aula dopo aver chiarito con Yoshi, da una parte ero felice di aver chiarito con lui, dall'altra avevo come la strana sensazione che proprio lui mi stesse nascondendo qualcosa, stavo cercando di non pensarci e di concentrarmi sulla lezione, ma la mia mente aveva deciso di concentrarsi solo su questa mia sensazione. Con la testa tra le nuvole, non mi accorsi del suono della campanella e dei miei compagni che pian piano lasciavano l'aula rendendola vuota; venni riscossa dai miei pensieri quando sentì la voce di Mayumi chiamarmi dalla porta dell'aula
« Yah Mitsuki che succede? Ti vedo pensierosa e con la testa tra le nuvole, non è da te questa cosa. Yoshi mi ha detto che avete chiarito quindi perché hai questa faccia sconsolata » ?
Mi disse sedendosi accanto a me poggiando una sua mano sulla mia spalla cercando in qualche modo di confortarmi.
« Yumi ho come la sensazione che Yoshi mi stia nascondendo qualcosa, oggi mentre parlavamo sembrava fin troppo scosso e sai benissimo anche che il suo orgoglio non gli permette mai di scusarsi per primo ».
Le spiegai girandomi verso di lei abbracciandola di slancio, avevo bisogno urgentemente di un suo abbraccio, di sentirmi al sicuro tra le braccia della mia migliore amica.
« Tesoro mio, magari è solo una tua impressione. Yoshi non è il tipo che nascono le cose, soprattutto a te Tsuki, ti vuole troppo bene per anche solo pensare di nascondere qualcosa a te quindi stai tranquilla ».
Mi disse sorridendomi dolcemente, sorriso che ricambiai subito per poi lanciarmi nuovamente nelle sue braccia stringendola forte.
« Ahhh Yumi cosa farei senza di te, ad ogni modo ho deciso di dichiarare i miei sentimenti a Yoshi, non posso aspettare troppo tempo sapendo di poter perdere la mia occasione. Niente e nessuno oggi potrà fermarmi, gli diró tutto e accetterò qualsiasi sua risposta ».
Dissi allontanandomi di scatto prendendo subito il mio zaino mettendolo di fretta e furia su una sola spalla, per poi correre verso l'aula quando, sentì Mayumi urlarmi contro;
« YAH VIENI QUI COGLIONA DOBBIAMO ANDARE A LEZIONE, NON È ANCORA PAUSA PRANZO, ASPETTA ANCORA QUALCHE ORETTA E POI POTRAI PORTARE A TERMINE LA TUA MISSIONE ».
La vidi urlare e correre verso di me con lo zaino sulla spalla per poi prendermi a braccetto trascinandomi verso la nostra prossima lezione ridendo e scherzando come nostro solito.
•TIME SKIPS - lunch time •
Non riuscivo a stare ferma, l'ansia mi stava mangiando dentro, il mio sguardo non lasciava l'orologio attendendo con ansia il suono di quella fottuta campanella. Mancava un solo minuto al suono della campanella e, io avevo già raccolto tutte le mie cose mettendole frettolosamente nello zaino; avevo appena messo il mio quaderno nello zaino, quando, sentì finalmente la campanella suonare e, senza dire nulla a nessuno, corsi a perdi fiato verso i miei amici chiedendo subito a Mashiho dove fosse Yoshi. Una volta ottenuta una risposta, lo ringraziai e ricominciai a correre velocemente verso il tetto della scuola; ero arrivata alla porta quando, da fuori sentì una voce femminile fin troppo familiare così, senza farmi sentire, mi affacciai leggermente notando Yoshi e Akane pericolosamente vicini a ridere e a scherzare. Senza fare rumore, decisi di uscire e di nascondermi dietro al muro continuando ad osservarli sperando di vedere Akane andare via, ma ciò che vidi fu altro; Yoshi si era avvicinato ulteriormente ad Akane poggiando una mano sulla sua guancia chinandosi poi su di lei baciandola con foga. Sentì le gambe cedere e le lacrime scendere copiosamente dai miei occhi, non riuscivo a muovermi da lì, era come se fossi bloccata lì ad assistere a quella scena che, pian piano stava sgretolando ogni centimetro del mio cuore riducendolo in mera polvere; col volto rigato dalle lacrime decisi di andarmene via, ma, nella fretta non mi accorsi di aver urtato un secchio in ferro causando un rumore assurdo che, fece allontanare Yoshi da Akane e, gli fece posare il suo sguardo scioccato e a tratti spaventato su di me mentre, Akane dietro di lui mi guardava con un ghigno vittorioso in volto.
YOSHI'S P.O.V
Mentre avevo le mie labbra su quelle di Akane, sentì improvvisamente un rumore assordante provenire dalla porta del tetto, così, mi allontanai di scatto e mi girai notando la figura minuta di Mitsuki guardarci con il volto rigato dalle lacrime mentre stringeva a sé la spallina del suo zaino. Appena realizzai la situazione, sbiancai di colpo allontanandomi subito da Akane, facendo poi un passo avanti per avvicinarmi a Mitsuki, quando lei, si giró di scatto e corse giù per le scale; lasciando da sola Akane sul tetto, iniziai a rincorrere Mitsuki riuscendola a prendere delicatamente dal polso fermandola per poi farla girare verso di me. Vederla piangere in quel modo a causa mia, mi faceva stringere il cuore in una morsa dolorosa; cercai così di avvicinarmi a lei per asciugarle le lacrime ma, la vidi allontanarsi di scatto da me
« Ti prego Mitsuki lascia che ti spieghi, non è come sembra credimi »-
Cercai di spiegarle la situazione, ma venni interrotto da una risatina sarcastica proveniente dalla ragazza davanti a me, che in quel momento, aveva il volto rivolto verso il basso.
« Cosa vorresti spiegare Yoshi? Ho visto chiaramente come vi stavate quasi divorando la faccia voi due, dici che non è come sembra ma a me pare il contrario. Avevo fottutamente ragione a pensare stessi nascondendo qualcosa, e guarda caso il mio sesto senso non sbaglia mai. Eppure stavo cercando di scacciare via questo pensiero dicendo fosse solo una mia impressione... perché Yoshi, perché? PERCHÉ NON RIESCI A CAPIRE? SEI UN FOTTUTISSIMO STRONZO E IO SONO L'IMBECILLE QUI CHE NON RIESCE AD ESSERE ARRABBIATA CON TE, EPPURE DOVREI ESSERLO. DOVREI ESSERE ARRABBIATA MA L'UNICA COSA CHE RIESCO A PROVARE IN QUESTO MOMENTO È SOLO DELUSIONE, PERCHÉ NONOSTANTE TUTTO SONO DELUSA CON ME STESSA, PERCHÉ CAZZO NON RIESCO AD ODIARTI QUANDO DOVREI FARLO E VUOI SAPERE PERCHÉ? PERCHÉ SONO FOTTUTAMENTE INNAMORATA DI TE YOSHI, SONO INNAMORATA DI TE DA ANNI ORMAI E TU NON TE NE SEI MAI ACCORTO, NON HAI MAI VISTO I MIEI SFORZI NEL FARTELO CAPIRE, HAI SEMPRE AVUTO SOLO AKANE IN TESTA E NEL CUORE E QUESTA COSA FA MALE PERCHÉ ANCORA OGGI LA NOTTE MI RITROVO NEL LETTO A PIANGERE E A CHIEDERMI COS'HO CHE NON VA, COSA MI RENDE DIVERSA DA LEI. SONO STANCA DI ESSERE L'UNICA COGLIONA A SOFFRIRE YOSHI... sono stanca »...
Restai paralizzato nel sentire le parole di Mitsuki, non riuscivo a realizzare la situazione, non riuscivo ad aprire bocca e nella mia testa passavano sempre le stesse parole dette dalla ragazza davanti a me. Sono stato un coglione a non accorgermene in tutti questi anni, ogni piccolo gesto da parte di Mitsuki ora stava iniziando ad acquisire un senso, ogni volta che il suo splendido sorriso svaniva al solo pronunciare il nome di Akane, come ho fatto a non accorgermene e a farla soffrire così tanto? Mentre queste domande senza risposta vagavano liberamente nella mia testa, non mi accorsi dell'assenza di Mitsuki, e, quando finalmente me ne accorsi, con rabbia mi girai verso il muro iniziando a tirare pugni contro di esso spaccandomi completamente le nocche, macchiando il muro col mio stesso sangue. Una volta sfogata tutta la rabbia, mi appoggiai al muro scivolando lentamente a terra portandomi le ginocchia al petto, mettendo poi la testa su di esse mentre calde lacrime iniziavano a rigare il mio viso mentre la mia testa continuava a ripetere le parole di Mitsuki, continuando a mostrarmi la sua espressione ferita e delusa e il suo viso solcato dalle lacrime. Fu così, che con quei pensieri, rimasi lì seduto contro il muro a rimuginare sulle mie azioni mentre, le lacrime non smettevano di scendere copiose sul mio viso.
MITSUKI 'S P.O.V
Stavo correndo a perdi fiato col volto solcato dalle lacrime e la vista sfocata a causa di esse. Non avevo idea su dove stessi andando, ma poco importava in quel momento, volevo solo andare via da quel posto e sfogare la mia rabbia e delusione piangendo da sola chiusa tra le mura della mia stanza. Avevo quasi raggiunto l'uscita, quando, dal nulla una mano mi prese il polso facendomi girare di scatto notando così il volto di Yedam; senza dire nulla mi gettai tra le sue braccia scoppiando a piangere nuovamente mentre lui passava delicatamente la mano tra i miei capelli.
« Tsuki ti prego dimmi cosa è successo, perché stai piangendo? Yoshi ti ha fatto qualcosa »?
Sentendo nominare Yoshi, scoppiai a piangere nuovamente stringendo più forte Yedam che, stava continuando ad accarezzare i miei capelli cercando di farmi calmare.
« Y-Yedam... h-ho visto Y-Yoshi e Akane baciarsi sul tetto p-prima... è s-stato così brutto vederli in q-quel modo. I-io sapevo mi stesse nascondendo qualcosa, m-ma in cuor mio speravo di sbagliarmi »...
Dissi tra i singhiozzi mentre mi allontanavo leggermente da Yedam per poterlo guardare negli occhi. Mi ero calmata leggermente, così, mi asciugai le lacrime e mi allontanai definitivamente da lui tenendo però, lo sguardo fisso sulle mie scarpe.
« Oh tesoro vieni qui, non sai quanto mi dispiace vederti così per un coglione che non riesce a capire che tipo di persona si sta perdendo continuando a fare così. Tsuki tu sei perfetta, non hai nulla in meno ad Akane e sono sicuro che anche Yoshi lo capirà, e soprattutto capirà che tipo di persona ha scelto come partner ».
Mi disse asciugandomi le restanti lacrime che, erano sfuggite al mio controllo scendendo copiose sulle mie guance. Con lo sguardo rivolto verso le mie scarpe, abbracciai nuovamente Yedam stringendolo forte a me, sentendomi finalmente al sicuro tra le sue braccia.
« Ora che ti sei calmata andiamo da Mayumi e ne parli con lei, sicuramente saprà gestire meglio la situazione rispetto a me. Però Tsuki promettimi di essere forte e di non piangere nuovamente, non riesco a vederti in questo stato sapendo di non poter fare molto per farti stare bene ».
Mi asciugai l'ultima lacrima che stava scendendo lenta sulla mia guancia destra, per poi annuire alle parole di Yedam abbracciandolo un'ultima volta.
« Yedam non dirlo neanche per scherzo, mi hanno rincuorato le tue parole e soprattutto, sei stato capace di tranquillizzarmi in poco tempo, e di questi te ne sono immensamente grata. Ora possiamo andare da Mayumi? Ho bisogno assolutamente di parlare con lei »...
Con queste parole, presi Yedam per mano e, iniziai a camminare verso il cortile dove sapevo avrei trovato Mayumi e Mashiho. Avevo bisogno di parlare con lei, dei suoi abbracci e soprattutto dei suoi consigli; così, con un peso sul cuore e la faccia gonfia e rigata dalle lacrime versate poco fa, mi diressi insieme a Yedam nel cortile sotto gli sguardi sconcertati di quei pochi studenti presenti nel corridoio principale.
SPAZIO AUTRICE 💞
SALVEEE, OK FARE QUESTO CAPITOLO È STATO DIFFICILE, HO DOVUTO FARE APPELLO A TUTTE LE MIE PLAYLIST DI CANZONI TRISTI MA CI SONO RIUSCITA. SUBITO DOPO QUESTO CAPITOLO, PUBBLICHERÒ QUELLO IG. SPERO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO, ALLA PROSSIMA💞
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