·7· Voglio vedere cos'hai sotto il cuscino
Dopo le prove andiamo a pranzare.
Hermann, che era dietro di me, si avvicina.
<<Ehi, Benedickt! Tutto a posto?>>
<<Si Hermann. Sembri preoccupato!>>
<<Già. Ieri Kurt stava facendo un avviso ai cantori. Ha detto che ogni mese si deve versare un dazio.>>
<<E per quale motivo?>>
<<Protezione> mi ha detto.
<<Protezione? E da chi?>>
<<Da sé stesso>>
<<In silentium Mayoffer>> ha detto il prefetto. <<O te la faccio chiudere IO la bocca.>>
Prende da mangiare e si dirige verso il suo tavolo.
Vicino alla signora che ci sta offrendo il cibo, chiedo: <<C'è una festa?>>
Lei mi guarda stupita mettendomi una palla di riso nel piatto. <<No, perché?>>
<<Si mangia tanto>> le ho risposto. <<Posso averne un'altra?>>
E lei, molto gentile me ne mette un'altra.
Mi siedo vicino ad Hermann e gli chiedo: <<Ti piace? Non sembra che tu abbia molto appetito.>>
<<Si, non preoccuparti.>>
Il fatto è che lo vedo pensieroso, più che altro, e preoccupato.
Secondo me, c'entra qualche cosa Kurt, perché guarda Hermann ridendo.
HERMANN'S POV
Oddio...
Mi è venuto in mente che oggi devo versare a Kurt il mio dazio.
Il mese scorso non ho pagato del tutto, e questo mese ho ancora più poco.
Sto pensando da chi farmi prestare quei soldi.
Magari questo mese ne chiede più pochi, perché ci sono molti nuovi arrivati. mi dico. E se, invece, per il fatto che nel coro ora ci sono nuovi arrivati, aumenterà il dazio? mi chiedo.
Spero di no.
Perché se così fosse, io non avrei nulla, in compenso a ciò che vuole.
Lui mi fissa.
Ho paura.
Mi guarda in cagnesco.
Come per dire: "Se non hai i soldi oggi fai una brutta fine, Mayoffer>"
Io cerco di tenere lo sguardo basso.
Non mi va di guardarlo negli occhi.
Non appena arriviamo in camera, io mi metto il pigiama, come gli altri, e...
KURT'S POV
Io e Peter entriamo nella camerata e ci dirigiamo subito verso...
Benedickt o Hermann...
Beh, andiamo verso Hermann.
<<Allora? Quanto mi versi oggi?>> gli chiedo.
Lui caccia quel che credo sia tutto.
<<Beh? Tutto qui?>>
<<Si, ma il resto te lo pagherò, Kurt.>>
<<Meglio per te. Altrimenti...>>
Non finisco di dire la frase che entra la signorina Brandle.
<<Altrimenti... cosa, Kurt?>>
<<No niente. Stavamo solo scherzando>> le rispondo. <<Vero, Hermann?>>
Lui annuisce.
<<Bene. Allora... Buonanotte>> dice lei.
<<Buonanotte>> salutiamo tutti.
Quando lei spegne la luce, sento una specie di accartocciare.
Guardo di lato e cosa vedo? Vedo la scimmia che sta guardando un pezzo di carta.
Da qui non capisco cosa sia.
<<Andiamo da Benedickt, ora?>> dico a Peter.
Lui ghigna, perché ci sarà da ridere.
Ci avviciniamo al suo letto e...
<<Cos'è quello?>> gli chiedo.
Lui nasconde il pezzo di carta stto il cuscino.
<<Non è affar tuo. Tu cerchi guai>> dice lui. Furbetta la scimmia.
<<Non cerco guai. Voglio solo vedere cos'hai sotto il cuscino.>>
Faccio un cenno a Peter di tenerlo fermo.
<<Zitto, o arriva il prefetto Rosherck.>> lo avvisa Peter, mentre lui si dimena.
Cerca di non farmi mettere la mano sotto il cuscino, ma ormai ho preso il foglietto.
Una fotografia.
<<Tuo padre è americano. E tua madre?>> gli chiedo.
È una bella donna.
<<In silentium>>. Arriva Rosherck.
Io e Peter andiamo subito al letto e la scimmia mette subito la foto sotto il cuscino.
Quando Rosherck apre la porta, vede che stiamo tutti dormendo, che nessuno si è mosso.
HANS ROSHERCK'S POV
Ho appena sentito parlare, quindi mi reco verso la camerata 2.
<<In silentium>> ho gridato.
Infatti, non appena arrivo alla camerata, non si sente una mosca volare.
Apro la porta e sono tutti sotto le coperte.
Bene...
Mi fa piacere che stiano dormendo. Perché dare una strigliata a quest'ora è una faticaccia.
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