♫ ~ 41.1 ʏᴏᴜ'ʀᴇ ᴘᴏɪꜱᴏɴ ʀᴜɴɴɪɴɢ ᴛʜʀᴏᴜɢʜ ᴍʏ ᴠᴇɪɴꜱ

I want to hurt you 
just to hear screaming my name
Don't want to touch you
but you're under my skin (Deep In)
I want to kiss you 
but your lips are venomous poison
You're poison runnin through my veins
You're poison, 
i don't wanna break these chains
- Alice Cooper
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Tra pochissime ore devo alzarmi e partire per Newcastle. 

Non ho neanche preparato la valigia perché ho passato la notte da Vicky. Ora è avvinghiata a me come un polpo attaccato allo scoglio. L'ho scopata per quasi tutta la notte senza pietà. Neanche mi andava di farlo. Volevo solo provare a sentire qualcosa e togliermi dalla testa quella piccola stronza.

Sono venuto? No.

Volevo andarmene via ma ero troppo stanco, quindi sono rimasto qui da lei. 

Odio il modo in cui il suo corpo caldo, che odora ancora di sesso, mi sta addosso. Ma non ho voglia di alzarmi. Non ho chiuso occhio neanche per mezzo secondo. Ho passato l'intera nottata a fissare il vuoto, fino a quando le prime luci dell'alba non hanno illuminato la stanza. 

Quello che più mi fa arrabbiare è il fatto che continuo a pensare a lei. A quella nana svitata. Quella piccola bestiolina selvaggia dagli occhi ipnotici, dalle labbra dannatamente carnose e rosse. È stata sicuramente progettata dal diavolo, per rendere reali  le fantasie di tanti uomini. Blue Jean è bellissima, dannatamente eccitante. Ma è anche infantile e stronza fino al midollo. Una maledetta stronza.

Quando mi ha colpito con un pugno mi sono persino eccitato. Ho avvertito qualcosa di insolito nel momento in cui l'ho fissata come se non l'avessi mai vista prima. Ho provato una sensazione che non è stata simile a nessun'altra. L'ho sentita incastrarsi in un posto che neanche sapevo di avere. Cavolo quanto si è arrabbiata quando l'ho presa in giro. In vita mia nessuna ragazza mi ha mai tirato un pugno. E giuro che avrei voluto strapparle di dosso i vestiti; la pelle, l'anima e scoparla fino alla fine dei miei giorni. 

Quella ragazza mi sta massacrando e mettendo in ginocchio. Non perché io provi qualcosa per lei. L'unica cosa che provo per Blue Jean è solo attrazione. Mi piace scoparla, punto. Soprattutto perché con lei riesco a raggiungere l'apice. Ma non provo niente a livello sentimentale. 

Dentro di me però è successo qualcosa che non riesco a spiegare quando ha detto di essersi messa insieme a quel cazzone di Chet. Che cazzo vuol dire che si sono messi insieme? Lei non voleva nessuna relazione e adesso sta con lui? 

Quel paguro si è messo in mezzo ai coglioni e me l'ha portata via. Maledetto Liddell. Da quando intraprende relazioni con qualcuno quello lì? Credo proprio che anche lui non sia immune al fascino di quella ragazzina. A quanto pare, nessuno lo è. Nemmeno io.

Quella ragazza è un orgasmo ambulante e nemmeno lo sa. Figlia del demonio. 

Abbasso lo sguardo sul corpo avvinghiato al mio. Mi fanno male persino gli occhi, per quanto li ho tenuti fissi sul muro. 

Non mi piace quando Vicky mi abbraccia in questo modo. Non mi piace averla addosso. Mentre con Blue è diverso: sono io che le sto addosso. Che vorrei starle perennemente dentro.

Mi viene da dire: ma che cazzo?

È solo che lei mi rende... Non lo so, vulnerabile? Sottone? Come cazzo vogliamo chiamarlo? 

Scosto la sua mano dal petto e mi alzo. Devo tornare a casa e fare almeno le valige. Dobbiamo stare cinque giorni a Newcastle, non posso partire con un cambio e basta. 

Inoltre, queste ultime settimane non ho più toccato nessuna droga e inizio a sentirmi fiacco. Sto cercando di non dare di matto, davvero. Ma la crisi d'astinenza è dietro l'angolo, la sento. Mi respira affannosamente sul collo. Lo stomaco mi fa sempre male e alcune volte penso anche di avere le allucinazioni. 

Ecco perché non ho mai più provato a disintossicarmi. Perché fa schifo. 

Dicono che ci vogliono due settimane per farlo. Cazzate. Sto passando le pene dell'inferno e vorrei sbattermi la testa contro il muro fino a spaccarmela del tutto. 

Mi rivesto mentre lei si agita sul letto accarezzando il materasso dove poco fa c'ero io. Più la guardo più mi rendo conto che non provo un cazzo per lei. Nemmeno piacere a scoparmela, quindi, non ha senso continuare a vederla. Non ce l'ha. La tengo solo come un ripiego poco piacevole, tutto qui.

Ma non riesce nemmeno a darmelo. Dovrei lasciarla andare, non ha senso tenerla in disparte chiusa da qualche parte e toglierla solo quando mi serve. È da bastardi quello che le sto facendo, lo so. 

Lei però non mi sembra nemmeno così preoccupata. Sicuramente la dignità l'ha dimenticata da qualche parte. Lei stessa dovrebbe mandarmi a fare in culo. Invece, pende dalle mie cazzo di labbra come un bravo cagnolino ammaestrato. 

Tutte pendono dalle mie labbra. Tranne lei. Sicuramente è per questo motivo che mi attrae: perché riesce a tenermi testa. O perché mi fa venire? Forse entrambe

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A casa mia regna il caos. Noel è alla ricerca delle sue scarpe preferite. Joel sta facendo avanti e indietro per tutto il salotto. Io vorrei solo chiudere gli occhi per almeno un'oretta. 

Premo le dita sulle tempie. Sta per scoppiarmi il cervello. Attraverso il salotto lasciandomi dietro quel caos e raggiungo la mia stanza. Levo i vestiti come Jim Carrey In Una Settimana Da Dio e mi butto sul letto. Sono sfinito. 

Apro gli occhi di scatto quando il suono infernale della sveglia raggiunge le mie orecchie spaccandomi i timpani. Allungo una mano e premo a casaccio sul display per farla smettere. Strofino il viso e fisso il soffitto. Credo di aver dormito mezzo secondo. Il mal di stomaco è aumentato ancora di più, così come la voglia di aprire il cassetto e porre fine a questa agonia. Ma non posso, quindi mi alzo e infilo una tuta vecchia e consunta ed esco dalla mia stanza. 

In salotto, ci sono Joey, Sid e Noel, mentre Joel sta preparando la colazione. 

Non so quando i miei amici sono venuti e li ringrazio per non avermi svegliato, anche se ho dormito pochissimo. 

«Wow, Willy Billy, hai un aspetto decisamente di merda. Che cavolo ti è successo?» dice Sid. 

Lo trucido con lo sguardo. «Non iniziare a rompere le palle, non ne ho voglia.» Entro in cucina e vado dritto ad accendere la macchinetta del caffè, consapevole che non basterà un solo caffè per svegliarmi. Quello di cui ho bisogno adesso è solo una cosa. Una cosa che purtroppo non posso avere altrimenti verrò linciato. 

Persino il caffè oggi ha poca voglia di vivere, ci sta mettendo un'eternità a riempire quella maledetta tazzina. 

Joey e Sid entrano in cucina e come se niente fosse si siedono a mangiare quello che ha preparato Joel. 

Perché sono già qui a casa mia? 

Li osservo mentre sorseggio il mio caffè come se fosse ninfa vitale. « Perché siete già qui? Non avete una casa per fare colazione?»

Sid mi guarda con le guance gonfie e la bocca piena di pancake. «James ci ha detto di venire qui e di aspettare», bofonchia. 

Non rispondo, continuo a bere il mio caffè. Dovrei correggerlo con un po' di Monster forse. 

Continuano a parlare tra di loro ma io non presto attenzione. Tranne quando sento il suo nome. 

«... James ha detto che Blue verrà con Chet», dice Sid. 

Devo ritrovarmeli anche lì? Certo, sono stato io stesso a chiederle di venire a Newcastle, mica però le ho detto di venirci con l'uomo di Neanderthal

Bene, ora che so che ci sarà anche lui, la mia voglia di andare a quel festival è sparita insieme alla mia capacità di eiaculare con altre donne. 

Maledetto Chet Liddell del cazzo. Non poteva continuare a essere inesistente? 

Oh, ma è tutta colpa di Vince, l'altro paraculo. 

Posso mandarci una mia controfigura? 
No, ma che dico? Ci andrò io e farò vedere chi sono, cazzo. 

Trascino il trolley in direzione del pullman della band che si è fermato oltre il mio cancello. Joey e Noel camminano accanto a me, mentre Sid è davanti. 

Appena mi fermo davanti al pullman, la portiera si apre rivelando la presenza di un James bello pimpante. Indossa gli occhiali da sole ed è un chiaro segno che questa notte ha fatto baldoria insieme al suo braccio destro – Luke Palo Nel Culo Grunt-. 

«Buongiorno splendori!» esclama euforico. Dietro di lui appare Luke che ha un'espressione abbastanza stralunata e assonnata. 

Salgo il primo gradino del nostro pullman.

«Porca puttana», mormora Sid con lo sguardo rivolto oltre le mie spalle.

Mi volto in quella direzione e una luce riflessa da qualcosa mi acceca.

Quando finalmente la luce smette di accecarmi, capisco che si tratta di Blue e di una collanina che indossa. 

Fermi tutti. Perché è qui? 

Mi basta osservare meglio per avere una risposta. Più in là, c'è la Camaro di Chet. 

Verranno insieme a noi sul bus? No, non diciamo puttanate. No, no e no!

Vederla stretta in quel vestitino che le mette in risalto anche curve che ancora non ho visto, mi manda la testa in un brodo di giuggiole. I miei occhi scivolano sulle sue fantastiche gambe fasciate da degli stivali lunghi fino alla coscia. Cristo santo. È stupenda. 

Per un attimo temo di star sbavando e per scrupolo passo la mano sulle labbra.

«Porca puttana sì», mormoro anche io senza neanche rendermene conto.

Ha raccolto quei fili infuocati in una coda alta che lascia scoperto il collo delicato, quello che ho avuto la fortuna di assaporare. Anche se indossa degli occhiali scuri da sole, posso sentire che mi sta scrutando anche lei con attenzione. Poi quel chiodo di pelle borchiato la rende ancora più selvaggia e sexy da morire. 

Sembriamo dei morti di fame mentre la guardiamo. Sì, anche Luke  la sta guardando con troppa curiosità.

Levate tutti i vostri cazzo di occhi da lei.

Appena ci raggiunge sorride a tutti, tranne che a me. Io mi ritrovo a stritolare la guarnizione della porta del bus con forza. Non la voglio qui. 

Non se c'è anche quel facocero. 

«Il modo in cui mi state guardando è un po' inquietante», ammette seguito da una risatina isterica, cerca subito suo padre con lo sguardo. «Sicuro che non ci sono problemi se veniamo con voi?»

Di problemi ce ne saranno un sacco se viene anche lui.

L'idea di raggiungere Newcastle a piedi non mi sembra così malvagia.

Intanto si avvicina anche il coglione pompato, con la coda dell'occhio vedo che dentro la sua macchina ci sono anche quelle altre due stralunate delle amiche di Blue. Che cazzo è, un ritrovo di svitati?

James, da bravo paparino, sorride alla sua bambina. «Certo che no, Pudding.» Certo che sì, invece, Pudding.

«Loro due ci seguono in macchina», dice salendo sullo scalino dove ci sono io. «Stella preferisce venire in macchina», aggiunge. È così vicina che il suo profumo mi infetta il cervello all'istante. Mi brucia nelle vene come del veleno. 

Scendo dal gradino e aspetto che gli altri salgano. Sono sicuro al cento per cento che non aspettavano altro che guardarle il culo non appena sarebbe salita sui gradini.

Il suo bodyguard le va subito dietro. Mi guarda con sufficienza e la segue dentro il pullman.

Sul serio? È lui che è di troppo, mica io. La band è la mia. 

Alzo lo sguardo e mi ritrovo quello di James. Mi sta guardando in modo strano. Aggrotto la fronte e faccio per salire, lui però posa una mano sulla mia spalla fermandomi.

«Che c'è?» sbotto. 

Mi spinge fino a scendere di nuovo sul marciapiede, la mano sempre posata sulla mia spalla. Adesso gliela strappo a morsi, così me la paga anche per aver fatto salire quel cazzone sul nostro pullman. 

«Datti una calmata», mi redarguisce. 
Inarco appena un sopracciglio. «Sono calmissimo.»

Mi guarda inclinando leggermente la testa di lato. «Sta per uscirti il fumo dalle orecchie, Billy.»

Raddrizzo le spalle, okay, sono un po' tese. Sono tutto teso. Temo che mi spezzerò da un momento all'altro. «Non ho niente. Non farti strane pippe mentali. Sono sobrio e...»

«Non parlavo di questo» dice serio, senza neanche lasciarmi finire la frase. 

«Allora?»

Guarda alle sue spalle prima di riportare lo sguardo su di me. «Lo so che non ti piace la presenza di Chet. Ma è il fidanzato di mia figlia, non posso farci molto.»

È un pusher e un tossico di merda, più che altro.

«E quindi, da me che vuoi?»

Aggrotta così tanto la fronte che in mezzo alle sopracciglia gli spuntano un paio di rughe. «Niente cazzate. Ecco che cosa voglio!»

Continuo a non capire che cavolo vuole da me. Però la domanda mi esce spontanea. «Perché devono venire proprio con noi?»

Mi rivolge un'occhiata che non riesco a interpretare. «Non se la sente di guidare», alza le spalle. 

Bene, poteva starsene a casa sua. Sarei comunque sopravvissuto alla sua assenza. 

Rispondo con un verso indefinito, poi salgo sul pullman. 
Tutti si sono già accomodati sui divanetti. Blue si è seduta accanto a mio fratello e lui le sta facendo vedere qualcosa sul telefono. Chet è seduto accanto a lei come se fosse il suo fottuto cane da guardia. 

Scimmione del cazzo.
Secondo me prende anche steroidi per essere così pompato.

Sicuramente deve compensare il fatto di avere un mini würstel in mezzo alle gambe. Ecco perché è così gonfio. Coglione. 

Mi siedo davanti a loro prendendo tutto il posto sul divanetto con le gambe aperte in modo sgraziato. Lei solleva appena lo sguardo dal telefono di Noel e mi guarda per mezzo secondo. Devo dire a mio fratello di non socializzare con il nemico. Mi pento anche di avermelo portato dietro adesso. 

Ma ormai non posso più buttarlo giù dal pullman. Sto cercando di essere un fratello migliore. L'altra volta sono andato anche alla sua partita. Ovviamente sono riuscito a convincere il suo allenatore a farlo giocare. È stato così contento di vedermi sugli spalti, che ha fatto anche schifo giocando. Non ha segnato nemmeno una volta, ma va bene così. Sicuramente era emozionato per la mia presenza. 

E ora me lo sono portato dietro perché... Non lo so, sinceramente. Mi andava e me lo sono portato. Lui non ha neanche fatto troppe storie – ma solo perché così salterà cinque giorni di scuola-. 

I mie occhi si posano sul corpo di Blue Jean. È sempre stata così bella? Anche quando me la facevo io? Oppure lo è diventata ancora di più da quando sta insieme a quell'acaro della polvere

Lei accavalla le gambe e io per poco non collasso quando intravedo le mutandine rosse di pizzo. Gesù. Scommetto che lo ha fatto di proposito. Sa perfettamente di avere i miei occhi puntati addosso. Piccola e sexy stronza.

Si ma forse è meglio se la smetti di guardare in mezzo alle sue gambe. Maiale.

Meglio pensare al concerto. Ammetto di sentirmi abbastanza elettrizzato di partecipare a questo festival. Abbiamo sempre sognato di farne parte, e ora sta per succedere. Non riesco ancora a crederci, cazzo. È bello sapere che la mia vita da una parte continua a prendermi a pugni ma dall'altra -ogni tanto- mi da anche qualche carezza. 

Luke distoglie lo sguardo da una catasta di fogli che tiene in mano e li punta su di me. «Allora, stavo leggendo un po' la sequenza in cui vi esibirete» dice. «Canterete dopo i Rancid.»

Blue al solo sentire il nome della band si agita sul divanetto. La piccola e sexy punk rocker.

Sid si stiracchia sul posto. «Io ancora non ci credo che ci esibiremo al Rock FallFest», dice dando voce ai miei pensieri.

Joey sospira. «Nemmeno io. Non vedo l'ora.»

James mi guarda. «La mano? Va tutto bene?»

La mano? Pfft. Avevo già dimenticato che fosse del colore di una melanzana con qualche sfumatura di blu.

«Tutto ok» , lo rassicuro.

Quando il pullman imbocca la super strada, mi concedo un pisolino nella cabina dove sono presenti delle cuccette. Per quanto i miei occhi si stessero sforzando di restare aperti, mi calava comunque la palpebra. Devo riposare, dato che sarò io in prima fila. L'ultima cosa che voglio è fare una pessima figuraccia davanti a chissà quante persone.

Sento un dolce e delicato tocco sul mio collo. Oh sì, ti prego, continua.

Il tocco si fa sempre più strano e insistente da indurmi ad aprire gli occhi di scatto e ritrovarmi Sid e Noel davanti agli occhi. Che teste di cazzo. 

Aggrotto la fronte. «Perché dovete sempre rompermi le palle?»

Lui ridacchia. «Scusa piccolo batuffolo di cotone se ho interrotto i tuoi sogni osé riguardanti Blue, ma siamo arrivati a Newcastle.»

Mi metto a sedere e strofino il viso in modo esausto. Porca troia, mi sento più stanco di prima. Ho dormito davvero così tanto? 

Noel si piega sulle ginocchia per guardarmi negli occhi. «Va tutto bene?»

Abbozzo un sorriso. «Sì, sono solo un po' stanco.»

Si tira su e posa le mani sui fianchi piegando leggermente la testa di lato. « Mh, non dirmi che il blocchetto di ghiaccio Gilmour è ansioso per questo concerto?»

Ora che mi ci ha fatto pensare: sì.

Appena il bus si ferma davanti a quello che sarà il nostro albergo per quattro notti, scendo e mi accendo subito una sigaretta. Il primo tiro sembra fare il suo dovere. Il fumo mi riempie i polmoni e calma i nervi o almeno, mi auto convinco che lo faccia. Mi guardo intorno e il silenzio mi conforta. Sono solo. Gli altri sicuramente sono andati alla ricerca delle loro stanze. Perfetto, non ho bisogno che qualcuno faccia da testimone al mio piccolo crollo. 

Le mie dita tremano appena riporto la sigaretta alle labbra, mi tremano le mani. Mi tradiscono proprio adesso che ho bisogno di loro. La mano violacea sembra brillare sotto la luce del sole. È ancora gonfia, ma almeno non mi fa male come nei giorni scorsi.

Tra poche ore saliremo sul palco e io sono agitato.

È la prima volta che ci saliremo davanti a chissà quante persone, quindi credo che sia normale avere un po' d'ansia, no? 

Non lo so perché mi sento così. Forse perché per la prima volta ci salirò completamente sobrio? Forse sono solo in piena crisi d'astinenza.

Alcuni bambini con dei costumi di Halloween sfilano davanti ai miei occhi. Mi era passato di mente che oggi fosse Halloween. Sono messo proprio male.

Devo darmi una cazzo di calmata, non sto mica per salire sul palco di Woodstock! Che lì erano tutti sballati persi, quindi non si rendevano conto se qualcuno suonava di merda. Cosa molto improbabile dato che lì sopra ci hanno suonato solo leggente.

Getto a terra la sigaretta e la spengo con la scarpa, rilasciando un sospiro tutto fumo e frustrazione.

«Ehi, Biondo Ossigenato», la sua voce arriva dritta alle mie orecchie facendomi rilassare ogni nervo contratto del mio corpo.

Odio il modo in cui mi fa sentire. Lo odio cazzo.

Mi scuso per il ritardo 🙈
Sicuramente il capitolo sarà pieno di errori! E alcune cose più in là dovrò cambiarle.

Comunque che abbia inizio il delirio!
Newcastle non porterà niente di buono 🤣

Vi ringrazio come sempre per il supporto🖤

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