Capitolo 4
Sentii la sua moto ripartire mentre ero ancora accovacciata con la schiena poggiata alla porta. Mi sentivo un po' come le altre sue troiette, un altro dei suoi giochetti. L'immagine di quei due bambini che si rincorrevano e che si facevano lo sgambetto per salire sull'altalena mi fece scuotere la testa. Quelli erano Fede e B, no Federico e Blake. Ormai ci eravamo persi, completamente.
Mi alzai barcollando un pochino, mi asciugai con la camicia gli occhi lievemente bagnati e preparai la cena.
Come ogni sera mangiavo da sola, come ogni sera da quando mio padre non c'era più. Sospirai pesantemente e vidi lo schermo del mio Iphone brillare per una notifica di facebook. Non mi andava di leggerla, a dirla tutta, non mi andava di fare proprio nulla.
Abbassai lievemente lo sguardo e mi morsi il labbro inferiore guardando il piatto ancora pieno. Non potevo credere che Federico mi faceva quell'effetto, non era possibile. Cominciai a giocare nevroticamente con le unghie sulle pellicine sulle dita. Lo facevo sempre quando ero nervosa, era un mio modo per calmarmi.
Sospirai di nuovo pesantemente e cominciai finalmente a mangiare quello che c'era nel mio piatto, anche se di mal voglia.
Federico's pov
Mi passai una mano nel ciuffo e sbuffai. Ero stato un bastardo con Blake, e lei non lo meritava.
Solo che era difficile per me ammettere che la ragazza mi attraeva, forse e molto probabilmente solo fisicamente, ma mi attraeva. Solo che lei era così insicura cazzo, e io l'insicurezza non la sopportavo. La trovavo opprimente. Ma poi pensava troppo prima di fare qualcosa, era il mio contrario insomma.
Mi stesi sul divano ignorando le prediche di mia madre che ormai erano all'ordine del giorno.
Presi il telefono e inviai un messaggio a Marco.
"Vieni da me, ora."
Il mio rapporto con Marco era strano, era il mio migliore amico, sapevo che non mi avrebbe mai tradito, ma non dimostravamo mai apertamente il nostro affetto. Bleah
"Stronzo!" Mi rispose ed io ghignai per essere riuscito ad irritarlo.
"Why?" digitai ridendo, era un coglione
"Usa la dolcezza quando mi chiedi qualcosa, o non lo faccio" rispose subito ed io scoppiai a ridere immaginando la sua faccia mentre scriveva, doveva averci pensato parecchio.
"Vieni e sta' zitto" scrissi velocemente spegnendo la connessione dati.
Dopo un quarto d'ora sentii il campanella suonare ed andai ad aprire.
-Stronzo, ho sonno.- si lamentò non appena aprii la porta
-Zitto coglione- risi io e lui alzò gli occhi al cielo.
Si stravaccò sul divano ed io risi.
-Qual é il problema? Non ti si drizza più?- ghignó lui ed io gli lanciai un'occhiataccia.
Lui continuò a ridere e continuò -Io non ti giudico. Capita a molti, esistono le pillole!-
Alzai gli occhi al cielo e lo colpii col cuscino ridendo.
-Oggi hai studiato con la biondina?- mi chiese dopo un po' ed io annuii
-Sì e non é stato uno spasso.- dissi
-Noi abbiamo fatto una scommessa su quanto tempo ci avresti messo prr addolcirla, ma dalla tua faccia abbiamo perso tutti e tre.- rise ed io ghignai
-É una tigre quella ragazza.- osservai scuotendo la testa
-Può essere, ma dipende da come la prendi.- squittì lui ed io lo guardai perplesso.
-Che intendi?- chiesi aggrottando le sopracciglia
-Che io in estate l'ho baciata, ad una festa- ammise e sorrise beffardo. Quasi mi strozzai con la mia stessa saliva, una sensazione mi colpì nello stomaco, ma non capii perché.
Stavo per rispondere, ma entrarono Diego e Lorenzo con fare beffardo.
-Boss!- mi salutò Lorenzo
-Play boy come é andata con la biondina?- mi chiese Diego una volta seduti
-Nulla- mentii, nascondendo il dettaglio del bacio
-No. E noi che avevamo scommesso!?- si imbronciò Lorenzo facendoli ridere
-É dura quella ragazza, va addolcita.- osservò falsamente serio Diego
-Va presa in un certo modo.- rispose Lorenzo -Marco l'ha baciata in estate.-
-Questa non la sapevo.- rise Diego ed io esibii il sorriso più finto che avevo per nascondere il fastidio che provavo al pensiero di lei che sfiorava lui. Ma perché mi dava fastidio?
-Io proporrei una cosa..- si mise comodo Lorenzo guardandoci serio, ma con un ghigno beffardo stampato sul volto.
-Cosa?- chiesi perplesso e Marco fece lo stesso quando lui ci indicò e ci guardò con fare malizioso.
Si riferiva al Broken, e lo sapevamo entrambi.
Il tempo delle urla era arrivato nuovamente.
Blake's pov
Dopo aver appena toccato qualcosa dal mio piatto, sistemai tutto e mi misi il pigiama. Era stata una giornata al quanto strana, e il mio pensiero andava a quando lui mi aveva stampato quel bacio e alle farfalle che avevo avuto. Ma perché?
Andai a letto e aprii facebook trovando un messaggio di Giulia.
"Bionda ho un problema." aveva scritto, ma ero piuttosto confusa.
"Dimmi" digitai e lei non ci mise molto a rispondere.
"Come é andata col playboy, prima di tutto?" chiese ed io ero sempre più perplessa.
"Mah... nulla, che é successo a te?" cercai di indagare.
"Mi sono innamorata, credo" scrisse ed io quasi mi strozzai.
Presi il telefono e la chiamai, per messaggio non era conveniente di parlare di quelle cose.
-Hey- rispose dall'altro capo del telefono.
-Hei- mi affrettai a rispondere, sperando che svelasse il mistero.
-Vuoi sapere chi é, eh?- rise per telefono ed io la seguii annuendo. Smisi di respirare ascoltando la risposta, il cuore mi finì in gola.
-Vedi... mi piace dall'estate, ma adesso, oggi quando abbiamo parlato ho capito di essermi innamorata. Non mi aspettavo che tra tutti, mi sarei innamorata di Marco.-
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