aftercare: significa letteralmente prendersi cura l'un* dell'altr*, emotivamente e fisicamente, dopo attività kinky o erotiche o sessuali

Izuku sospirò quando scese lentamente dall'alto. Ti baciò dolcemente il collo, sentendo il tuo battito ancora pulsare estatico, i piccoli pantaloni che lasciavano i tuoi fianchi. "Stai bene?" Chiese piano, puntellandosi sulle braccia in modo da non schiacciarti sotto il suo peso. Annuisti sorridendo, i tuoi occhi minacciavano di chiudersi. "Mai stata meglio." Ridacchi, avvolgendogli le braccia intorno al collo per attirarlo in un bacio. 

Izuku sorrise e accarezzò dolcemente il tuo viso. Era così bello così. I suoi capelli erano disordinati, le sue guance lentigginose tinte di un rossore scuro, i suoi occhi lucidi. "Ti amo, t/n. Ti amo tanto." sussurrò, tempestandoti di baci il viso. "Anch'io ti amo." Sussurrasti, baciando di nuovo le sue labbra. 

Si è tirato fuori da te molto lentamente mentre ti massaggiava dolcemente i fianchi. "Resta ferma, ok?" Mormorò, alzandosi dal letto e scomparendo in bagno. Hai sospirato. Era sempre lo stesso. Ti ripuliva, ti rimboccava le coperte e si infilava sotto le coperte con te per coccolarti a morte. Ti è sempre piaciuto. 

Izuku mormorò felice quando tornò - senza un asciugamano, con tua grande sorpresa. Ridacchiò allo sguardo confuso sul tuo viso mentre si avvicinava a te. Si chinò e ti sollevò dolcemente, portandoti in bagno in stile sposa. 

Aveva preparato un bagno. Un bel bagno caldo, con i tuoi sali da bagno preferiti. Ti ha messo giù con cautela, è salito dietro di te e ti ha avvolto con le braccia. Sospirasti beatamente e ti lasciasti sprofondare nel suo abbraccio. "Ti eleggo fidanzato dell'anno". Sussurrasti mentre chiudevi gli occhi. Izuku sorrise. Le sue mani arrivarono alle tue spalle e iniziarono a massaggiarle con fermezza, ma delicatamente. Appena sufficiente pressione per risolvere la tensione e i nodi nei muscoli. 

Ha preso il suo tempo. Ti ha fatto un lungo massaggio, ti ha pulito il corpo, ti ha lavato i capelli prima che le sue braccia forti si avvolgessero di nuovo intorno alla tua forma più piccola. Le tue dita hanno tracciato le cicatrici sulle sue braccia, disegnando modelli invisibili sulla sua pelle nel processo. Un piacevole silenzio vi circondava. Momenti come questo erano rari... e tu apprezzavi ogni secondo. Chi sapeva quando Izuku sarebbe dovuto partire di nuovo perché un altro cattivo ha attaccato la città? 

L'acqua si stava lentamente raffreddando, costringendovi a uscire. Ormai era quasi mezzanotte e anche se ti sarebbe piaciuto passare più tempo con il tuo ragazzo... eri terribilmente stanca. Pertanto, voi due siete scivolati di nuovo nel letto, rannicchiandovi l'uno nelle braccia dell'altro. 

Hai gettato una gamba sui fianchi di Izuku per tirarlo più vicino a te. Ha stretto leggermente la presa sul tuo corpo. "Non preoccuparti, sarò ancora qui domani mattina." Sussurrò, baciandoti la sommità della testa. Ti sei rilassata alle sue parole. Avresti voluto sentirle più spesso. "In realtà... mi sono preso i prossimi due giorni di ferie." 

Ti sei ripresa e lo hai guardato. "S-sul serio?!" Hai chiesto tranquillamente. Lui annuì. "Sì. Non pensavi davvero che avessi dimenticato il nostro anniversario, vero?" Ridacchiò. Hai deglutito. Pensavi che si fosse dimenticato. Era così impegnato... e non volevi infastidirlo. Sapevi che ti amava. 

"Sei 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 il ragazzo dell'anno." Borbottasti, qualche piccola lacrima ti sfuggeva dagli occhi. Izuku li baciò con attenzione. "t/n, senti..." sussurrò. "Mi faresti... il marito dell'anno?" 

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