|ᴅᴀʏ 1: ᴡᴏᴍᴀɴ;; ᴍᴏᴍᴏᴊɪʀᴏᴜ|
fingering: Il fingering (dall' inglese to finger, toccare con le dita, palpare) o stimolazione digitale è una pratica sessuale che consiste nel manipolare l'ano, la vagina e/o il clitoride toccando, strofinando o sfiorando.
-se sei a disagio nel leggere female x female NON INTERAGIRE con questo.
-se sei in qualche modo contro la comunità LGBT, ti chiedo gentilmente di smettere di seguirmi e di non leggere oltre.
Non era di certo un segreto la mia cotta per Momo, lo sapevano perfino i bidelli a momenti. E come nei più stupidi dei cliché, l' unica a non sapere dei miei sentimenti era la diretta interessata, ed io sono troppo timida e impacciata per riferirglieli. Patetico vero?
Le nostre comuni amiche, hanno anche cercato di farci mettere insieme, come se fossero una specie di Tinder semovente. Onestamente, il loro aiuto è stato utile, e sono perfino riuscita ad uscire con Momo. Ma nulla di che: una breve passeggiata in un parco giochi.
Non ho sinceramente il coraggio di dichiararmi a lei, e altro cliché in arrivo... ho paura della sua reazione, e che non ricambi. La mia vita è diventata una sitcom di terz'ordine, o cosa? Quindi, sono ormai in questa situazione di stallo da mesi interi, non avendo la più pallida idea di come uscirne. «Buongiorno Jirou-chaaaaaan!» riconoscerei questo tono frizzantino da chilometri, e poi, chi altri si metterebbe a urlare di prima mattina, se non Mina?
«Buongiorno»
«Che tono allegro! Fammi indovinare: sbavi ancora dietro a Momo»
Annuisco lentamente, e lei sospira:«Quando lo capirai che anche lei è nella tua stessa situazione?»
«Questo lo so ma...».
«Ma non sai come uscirne, lo so. Idea!! Organizziamo un pigiama party solo tra noi!»
«Minaaa, che cazzo di idea è? Mica siamo in una fanfiction scritta da una ragazzina in crisi ormonale»
Lei ride rumorosamente:«Hai ragione, ma che cosa costa provare? Magari vi ubriacate, e finite a letto» arrossisco alla prospettiva, che non mi sembra niente male.
Mi sento colpire sulla schiena:«Vedo che la mia proposta, alla fin fine, ti è piaciuta!»
Sento il cuore battere forte, come se stesse implicitamente rispondendo all' affermazione di Mina.
Stranamente, da quando fissammo la data, all' appuntamento, il tempo passò velocissimo.
«Hai finito i compiti Jirou?»
«Sì mamma, ho fatto tutto. Ora devo vedermi con le mie amiche, posso andare?»
Annuisce sorridente :« Certo, poi vedi di presentarmi questa Momo di cui parli sempre!»
Divento dello stesso colore dei capelli di Kirishima, freschi di tinta:«MAMMA!» lei ridacchia soddisfatta, abbracciandomi dicendo:«Sai, non vedo l' ora che vi mettiate insieme!»
«Grazie mamma, ti voglio bene»
Per fortuna che sia lei, che mio padre, hanno preso positivamente il mio coming out da bisessuale... e sono certa che abbiano capito da soli che ho una preferenza per le femmine. Sono nervosissima, come non lo sono mai stata in vita mia.
La suoneria dei messaggi mi fa perdere quattro anni di vita, un messaggio da parte di Uraraka, che dice solamente "Ti aspettimo<3" sono fin troppo delle buone amiche, e me lo dimostrano ogni volta.
«Ciaoooo Jirou-chan~».
«Ciao Mina, è già arrivata Momo?» «Quanta fretta~~, comunque sì, sta seduta sul divano»
«Cerco di reagire in maniera neutrale, ovviamente fallendo miseramente.
Il mio cuore martella velocemente nel mio petto, facendomi quasi mancare il respiro.
Momo è stupenda, ha i capelli sciolti lungo le spalle, le gote rosse, indossa dei pantaloncini e una canottiera.
Le sorrido, e lei mi invita a sedermi accanto a lei.
Noto che anche Ochako ha portato qui xlx sux ragazzx[*], sono molto carini insieme.
Mina entra nel salotto battendo forte le mani:«Allora, come ogni pigiama party che si rispetti, direi di cominciare a metterci lo smalto e... avete visto con chi sta uscendo il professor Aizawa? Non me lo sarei mai aspettato!». «Cra! Nemmeno io, ma sono una bella coppia» annuisco in conferma.
Mentre stavamo chiacchierando di una possibile relazione tra i senpai Togata e Amajiki, ho deciso di rischiare e abbracciare Momo.Quest' ultima, l' ho vista con la coda dell' occhio sorridere, per poi ricambiare il mio gesto, diventando rossissima. Era solo un abbraccio, ma bastò per scatenare un intero sciame di farfalle nel mio stomaco.
«P-possiamo rimanere così per un po'? » chiedo timidamente. Muove piano la testa, facendomi sedere sulle sue cosce, ed appoggio le mani sulle sue spalle, mi arrischio di darle un bacio sulla guancia e lei ridacchia. Si avvicina pericolosamente al mio orecchio, sussurando:«Kyoka, dobbiamo stare attente o ci scopriranno».
Avvampo.
«Yaomomo, che cosa stai dicendo? Possiamo anche andare-» non faccio in tempo a finire la frase he le sue mani sono slittate sulle mie coscie, facendomi mancare l' aria per un breve attimo.
«Cosa stavi dicendo?»
«N-niente, non stavo dicendo assolutamente niente»
«Come immaginavo~»
Decide evidentemente di torturarmi, accarezzando lentamente intorno al mio interno coscia.
«M-mi vuoi uccidere o far godere Momo? E poi, d-da quando sei così pervertita?»
«Oh Kyoka, non preoccuparti di niente»
«Ma io-»
«Shhh~~»
Sento una delle sue mani finire all' interno dei mie pantaloni, e l' altra salire al mio collo, costringendomi a baciarla a forza.
Mi manca letteralmente il fiato, e altro che farfalle nello stomaco... i carrarmati.
Voglio staccarmi, ma non penso di saper trattenere i gemiti, però si stacca lei:«Kyoka, se non riesci a trattenerti, metti pure il viso sull' incavo del mio collo»
«V-va bene»
«Mh~~ forse è un po' troppo crudele, che ne dici se ce ne andiamo altrove?»
«Sì, va bene»
Ma non avevo ben inteso che nel "andiamocene altrove", fosse inteso lei che mi portasse in braccio tipo sposina. Chiamatemi stupida - forse stare in compagnia di Kaminari non fa benissimo- ma credo di essere arrivata solo ora a cosa vuole fare davvero.
Ok, ci sarei dovuta arrivare MOLTO prima, ma che ci vuoi fare? Ero decisamente trasportata dal momento.
A proposito di trasporti, mi ha appena appoggiato delicatamente sopra il letto di Mina, sedendosi esattamente sopra le mie coscie, guardandomi in una maniera che dire languida è poco.
«Kyoka, sei ancora vergine vero?»
«T-ti sembrano domande da fare? E comunque, sì, lo sono»
«Beh, lo sono anche io. È-é che non volevo arrivare impreparata e ho "studiato" come fare»
«Fin ora non ti avevo mai vista così in imbarazzo... in pratica ti sei vista dei porno»
Ridacchia nervosamente, tossicchia -come per cercare di far ritornare l' atomosfera- e stranamente, riuscendoci.
«Quindi, Kyoka-chan, dove eravamo rimaste~?»
«Beh, ti stavi divertendo a giocare con la mia intimità»
«Giusto giusto, allora ti promuovo»
E si avvenuta - letteralmente- sulle mie labbra, infilandoci anche la lingua questa volta, e diventa una vera e propria lotta per la dominanza. Inutile dire chi la vinse, lei era più "esperta" di me sotto questo punto di vista.
Quasi non mi accorsi delle sue mani, che sono velocemente slittare ai miei finahci, per poter calare sia i miei pantaloni che il mio intimo.
Decido - finalmente- faee qualcosa: sflilarle la cannottiera e slacciarle il reggiseno.
Mi guadagno un sorrisetto da parte sua:«Ehi ehi, non essere troppo frettolosa e impaziente piccola~»
«"piccola"?»
«Non fare finta che non ti piaccia, hai stretto leggermente le gambe»
«Cazzo»
«Non dire queste brutte parole, Kyoka-chan~»
Mi ordina di slacciarmi il reggiseno, e di togliermelo.
«Ti fidi di me?»
«Ma certo, che domand-»
E non finisco -di nuovo- ciò che stavo dicendo, e subito sento le sue dita iniziare a giocare con il mio clitoride.
«Yaomomo!~»
«Uhh, come sei bella in questo momento, vorrei che potessi vederti»
«Mi fido della t-tua parola. P-però, potresti essere un pochino più delicata, per favore?»
«Certo che posso piccola»
Detto fatto, ha subito rallentato la velocità, dandomi modo di rifiatare per circa mezzo secondo.
Perché così poco? Beh, aveva avuto la brillantissima idea di palpare il mio -inesistente- seno.
Ed in qualche modo, a me attualmente ancora sconosciuto, ho provato piacere da quel suo gesto.
Nonostante all' inizio non credevi di poter gestire una "doppia stimolazione", dopo un pochino ha iniziato davvero a farmi godere.
«Oh piccola, che faccia da hentai che hai»
«Io non-»
«Non trattenerti piccola, non c'è bisogno»
Non c'era la necessità che me lo dicesse, anche perché non credi che sarei stata in grado di repirime i gemiti ancora a lungo. Faccio un sospiro profondissimo, quando improvvisamente Momo infila entrambe le dita all' interno della mia vagina. E non riesco a dire niente, se non il suo nome, ancora e ancora... fino a che non ho più le forze per poterlo pronunciare, e nel momento in cui ha incominciato ad aumentare la velocità non ci ho più visto: ho inconsciamente arricciato i piedi, e chiudendo leggermente le gambe attorno alle sue dita, producendo un rumore osceno, che segnalava l' arrivo del mio limite.
«Piccola, sei stata bravissima»
«Ma io non ho-»
«Non dirlo nemmeno»
Mi bacia di nuovo, e trovo il coraggio -non chiedetemi dove- per infiltrare la mia mano dentro le sue mutandine, constatando che anche lei fosse venuta... solo guardando me?
«Oh Kyoka-chan, è così imbarazzante!»
«Yaomomo, non è vero! È una cosa tenera!»
E le lascio un bacio a stampo:«Sono felice di aver condiviso la mia prima volta con te»
«Anche io Kyoka»
«La prossima volta invertiremo le posizioni»
«Sì sì, vedremo~~»
«Ma hai un a doppia personalità o cosa?»
«Boh!»
Totalmente a caso, scoppiamo a ridere. Finita la ridarella, di comune accordo, ci togliamo i pochi vestiti rimanenti, per poter dormire insieme, completamente nude.
Le lascio un bacio sul collo:«Ti amo»
«Anche io, Kyoka-chan»
Parole: 1496
[*](così ci immaginate chi volete😌)
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