3 partenza.
Pov's Sascha
Folle.
Non mi lascia in pace.
Un giorno di questi lo ammazzerò, non si merita il mio sostegno e tanto meno di essere l'erede al trono.
"Caro Sascha dovresti sparire" dice prendendomi chiaramente in giro.
Ha vinto ma questo non s'ignifica niente.
"Troverò altro"dico.
Sono cosi sensibile, basterebbe un commento per infastidirmi del tutto.
Proprio le mie patatine si doveva mangiare?con la cucina piena?
Io lo ammazzo "sei uno stronzo" sussurrò a denti stretti.
"Oh andiamo tutta sta scena per un pacco di patatine, sparati Sascha" Melissa entra nella cucina roteando gli occhi.
"Erano le mie preferite e ne rimanevano soltanto un pacco"dico.
"Sei un sacco di merda" urlo a Thomas.
"Sali sulla macchina e stai zitto"nostra madre ci spinge dentro.
Queste stupide limousine grandi e inutili.
"Sei imvadente"dico a Melissa che sta occupando gran parte del lato.
"Parli troppo"dice.
Il viaggio dall'hotel a palazzo Lepri dura poco.
"Perchè questa scelta cosi imprudente?"chiese Thomas.
"Non dovremmo essere qui, non facciamo parte della famiglia Reale Europea" dice Zio Silvio.
"Benvenuti" degli schiavetti prendono le valigie mentre le famiglie cominciano a presentarsi.
Mi metto a toccare varie scolture, probabilmente anche costose ma il denaro non era un problema.
Vedo un ragazzo in lontananza parlare con un Signore, ha una mantella rossa, regale.
Si gira e mi guarda poi fa come se non esistessi e torna a parlare con il tipo in giacca e cravatta.
"Questo è mio figlio il Principe Stefano" si avvicina a noi e Re Giulio ce lo presenta.
Colto il ragazzo.
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