Pov's Sascha

Io stesso riuscivo a notare la mia stranezza, la mia freddezza come se in questo posto non fossi a mio agio.

"Dobbiamo tornare a casa Sascha, qua non è come la pensavo" mio padre mi racconta sempre ciò che deve fare mi chiede un consiglio e poi non lo esegue. Mi fa sempre perdere un sacco di tempo.

"Oh Signor Burci non credo che qui la servano male o e cosi?"posa il bicchiere sopra la tavoletta e si avvicina a me "torna da Stefano" mi sussurra Lucas.

"Stefano chi diavolo è Stefano"

il suo nome non era assocciato a nessuna figura sulla mia mente, vedevo immagini sfocate.

"Tutto bene Principe Burci?"mi prese al volo.

"Si tutto bene Riccardo"dico.

"Ti ricorderai solo delle persone a cui tieni" mi ricordai questa frase proveniva da Lucas, giá il maestro di...
Ho un vuoto di memoria, quel tale Stefano.

"Se cerchi mio fratello ora è nella sua stanza"dice per poi andarsene a passo svelto.

"Scusa chi è tuo fratello?"ormai se ne andato e non mi ha sentito.

Quanta fretta la gente.

"Figliolo dove vai?"una signora sulla quarantina si mi presenta davanti "mi scusi ma non ho tempo da perdere!"dico.

La supero e raggiungo l'ultimo piano,c'è una stanza palesemente enorme.

"Oh Sascha ti ho cercato dappertutto!"un ragazzo dai capelli castani si buttò addosso a me e mi abbracciò.

Io mi scansai dopo i primi secondi "che ti succede?sei strano."dice.

"Chi è Sascha?"metto le mani sulla testa e scivolo sulla parete "sei tu" sussurra alzando la mia testa dal mento "sei Sascha Burci Principe dell'America"spiega "io sono Stefano Lepri, futuro Re di questo popolo, ci conosciamo giá sai" potevo notare nei suoi occhi la disperazione.

Non mi ricordavo di lui eppure senrivo di averlo giá visto, toccato, amato.

"Non ti ricordi di me"sussurrò.

"Ti ricorderai solo delle persone a cui tieni" ancora.

"Eppure sento di tenere a te più di qualunque altra cosa" sento la pelle d'oca al suo tocco, i miei occhi irrigidirsi al suo sguardo.

"Forse è proprio quello che ti ha fatto dimenticare di tuttò ciò che eravamo Burci"