24. Dangerous Christmas

"Si dice che quando guardi la luna le stelle intorno ad essa scompaiano. Ma se dessimo importanza ad entrambe per una volta?"

                 Lucy Bloom

                       Pov Sydney🎄🎅

24 dicembre

È passata esattamente una settimana è il giorno tanto atteso è alle porte.

Questa settimana sono andata a scuola normalmente e come previsto Dean è scomparso dalla mia vita.

Lunedì Susan ha deciso improvvisamente di iniziare a montare i rami dell'albero ma con la scuola non siamo riuscite a far nulla.

Ora è il momento che più adoro in famiglia. Decorare l'albero con le mie sorelle.

<<Pronte?>>. Chiede Dafne.

Ha un eyeliner stupendo che gli contorna gli occhi.

<<Vai!>> esclama Susan.

Dalle casse parte "Last christmas" e iniziamo a cantare a squarciagola.

Decoriamo l'albero con palline rosse mentre Dafne si occupa delle luci colorate fuori casa.

<<Vedi di non cadere di sotto!>> le urlo ridendo.

<<Sta nevicando fortissimo!>>. La sento a malapena.

<<Il meteo dice che domani sera ci sarà una bufera di neve>>. Si aggiunge mia sorella Susan che mi passa le decorazioni.

<<Vuol dire che con le palle di neve vi farò davvero male>>. Dico divertita.

<<Sta attenta Sydney. Ricorda, mai sfidare Dafne Evans>>. Mia sorella mi lancia uno sguardo perfido e lo ricambio.

<<Manca la stella>>. Dico.

Susan la afferra da uno scatolone. Si izza sulle punte e con un pò di difficoltà riesce a metterla.

Negli ultimi  anni ha sempre messo lei la stella.

Non ne conosco il motivo ma insiste sempre tanto sul metterla lei.

<<Questa sera ceneremo a casa?>>
Chiede Dafne.

<<Credo di si>>. Replico.

<<Ma ovvio che mangeremo qui!. In famiglia e con il mio cenone enorme>>. Dice entusiasta Susan.

<<Sei identica a Nonna Pina>>. Dico sorridendo a mia sorella.

<<Se l'avessi conosciuta ne sarei fiera>>. Mi rivolge un sorriso allegro che si contrappone a quel pizzico di tristezza.

<<C'è l'ho fatta!>>. Esclama Dafne fiera di aver riempito casa di luci colorate.

<<Facciamo una foto!>>. esclamo.

Afferro il mio cellulare e lo metto in posizione selfie. Sono in mezzo alle mie sorelle e l'albero dietro è uno spettacolo.

<<Sorridete>>. 

facciamo un gran bel sorriso mentre Dafne fa una schifosa linguaccia.

<<Clara con chi passerà il natale?>>. Chiedo a Susan.

<<credo dai suoi genitori a Las Vegas>>.

                    Pov Clara

25 dicembre

Il cibo davanti ai miei occhi mi da la nausea e posso dire la stessa cosa dei presenti a tavola.

Ho preso un volo per Las Vegas venendo a trovare i miei genitori qui ma non avevo idea che per natale si riunisse tutta la famiglia.

Ci sono i miei nonni, cugini, zii e addirittura parenti di secondo grado.

Non ho un buon rapporto con i miei genitori. Soprattutto da quando mia sorella è volata via.

Il loro argomento preferito è parlare male di me ai cenoni di natale e quando qualcuno chiede: "come mai sua figlia si è suicidata?" Loro hanno sempre la classica risposta: "Nell'ultimo periodo aveva avuto problemi con la scuola e litigato con la sorella".

Non hanno  mai ammesso che loro figlia era lesbica,anche essendo morta.

E la colpa è ovviamente mia.

<<Clara alla nonna, vuoi altre lasagne?>>. Mi chiede mia nonna dolcemente.

<<No, grazie>>. Rispondo gentilmente.

<<Mi scuso, mia figlia è sempre così viziata....Mangia la lasagna oppure nulla!>>. Mia madre mi guarda con rimprovero e io trattengo la rabbia.

Mia nonna esita e mi rovescia la lasagna nel piatto.

Non so con chi parlare, i miei cugini parlano solo di calcio essendo l'unica nipote femmina.

Sfilo il telefono dalla tasca del giubbotto e noto una notifica da parte di Susan.

Auguri💓

Rispondo a mia volta con uno sticker sorridente.

Se mandassi gli auguri a Jasmine?

Guardo il suo contatto ma rifletto prima di fare qualche cazzata.

Se poi mi prende solo in giro con il suo gruppetto?

Ripongo il telefono in tasca e mi alzo dalla sedia.

<<Scusatemi, vado in giardino>>.

Mia madre sta per dire qualcosa ma la interrompo.

<<Ti prego, basta>>.

Ho tutti gli occhi dei presenti rivolti a me  ma vado via.

Quando sono fuori i fiocchi di neve scendono leggeri dando una bellissima atmosfera natalizia.

Il telefono vibra e lo estraggo.

Quando vedo il mittente quasi mi viene un infarto e il cuore batte all'impazzata.

Jasmine🦋

Auguri di buon natale, stronzetta.

Le dita mi tremano ma provo a scrivere una frase di senso compiuto.

                 Auguri anche a te ragazza
                 popolare
 

                     Pov Sabrina

 
Questo è proprio un natale di merda.

Mi aspettavo di vedere chiunque a casa dei Valava ma non Dean, lui non doveva scoprire che  fossi come lui.

La verità è che e vero. Dopo lo stupro avuto da un uomo più grande di me ho pensato che il mio corpo non valesse niente e sono diventata una prostituta.

Lo faccio per accumulare soldi e poi in futuro riuscire ad entrare a Yale.

Percepisco già gli occhi di Dean che mi guardano con disprezzo. Ma non posso biasimarlo, mi sono scopata suo padre.

Tiffany mi ha chiesto in quest'ultima settimana di sorvegliare Sydney e Dean ma quest'ultimo sembrava sparito. 

Sydney sempre presente alle lezioni e parlavamo spesso  mentre Dean si aggirava a volte nei corridoi con qualche ragazza al suo fianco.

magari i due sono distaccati e finalmente Tiffany si farà i cazzi suoi.

Sbuffo mentre inzuppo un biscotto nel latte.

Passerò un triste natale sola qui nel mondo umano. Ho detto ai miei che lo passavo con dei miei amici ma la verità e che non volevo guardare i miei genitori negli occhi e mentirgli del fatto che sta andando tutto bene. 

Mentre inzuppo il secondo biscotto mi arriva una notifica dal cellulare.

Sydney Evans

Cosa fai questa mattina? 

                                                                nulla

ti va di venire con me a comprare un regalo di natale a mia sorella Dafne?

                                                                                                              va bene

digito in fretta la risposta e infilo sciarpa e capello, anche un bel maglione caldo.

quando varco l'ingresso vorrei ritornare sotto le coperte.

La neve è ghiacciante e la mia auto è un ammasso di neve.

************************************************

Dopo aver perso una decina di minuti della mia vita sono in auto con l'aria calda e mi dirigo a casa delle Evans.

Hanno una casa abbastanza grande. Una viletta a due piani con un immenso giardino e una piccola piscina. L'eredità del loro padre le ha fatte diventare ricche. 

Scrivo un messaggio a Sydney avvisandola che sono giù e approfitto per accedere la radio

"Santa tell me" di Ariana Grande mi fa canticchiare.

<<Sei brava a cantare>>. mormora una voce.l

sobbalzo dalla paura.

Quando mi volto trovo Sydney con un sorriso a 32 denti e con un capello bianco che la ripara dalla neve.

<<Mi hai fatto spaventare!>>. esclamo

Lei crepa dalle risate.

<<Sei così felice?>> chiedo.

<<Il natale mi mette allegria. è la mia festività preferita>>. le sorrido.

La invidio perchè anche se i suoi genitori sono morti lei e le sue sorelle sono sempre così unite.

Nessuno le separerà mai e spero che un giorno non sia io a farlo.

<<Cosa hai in mente di regalarle?>>chiedo

<<E da giorni che guarda sempre la foto della stessa borsa>>. mormora. mi incuriosisco.

<<Quale?>>.

<<è della Prada>> sgrano gli occhi.

So che dovrei essere abituata ma una borsa del genere costa davvero tanto. I miei genitori non sono ricchi e molto probabilmente quando moriranno non avrò un centesimo.

<<Non ti piace?>>.  chiede

<<si, bellissima. Che modello?>>. faccio finta di non essere una poveraccia.

<<Non so il nome ma posso farti vedere una foto>>. estrae il cellulare dal suo giubbotto e cerca la foto.

dopo poco volta lo schermo verso di me ed eccola lì.

è ricoperta di diamanti di color argento e il simbolo Prada spicca. è abbastanza piccola da poter mettere solo il cellulare.

<<Stupenda>>. Dico

Sotto c'è scritto il prezzo

8000€

Ingoio il groppo che mi si è formato in gola e mi metto al volante.

Arriviamo a destinazione, allo store di Prada.

<<Vuoi entrare anche tu? Faccio presto devo solo comprare>>. Apre la portiera dell'auto ed esce fuori.

<<Tranquilla va da sola. Aspetto qui.>>. la rassicuro.

Se entro in quel negozio potrei piangere.

Riesco a stento a pagarmi l'affitto.

************

Dopo 5 minuti Sydney esce dallo store con due buste.

<<Due borse?>>. Chiedo

<<L'ho presa anche per Susan, solo di un altro modello>>. Dice tranquilla.

Guardo avanti cercando di non fare facce strane.

Per il viaggio ascoltiamo altre canzoni di natale fino a destinazione.

<<Sasa, grazie per avermi fatto compagnia>>. Le sorrido per il nomignolo.

<<Di niente>>.

<<se sei sola potresti passare il natale con noi>>. Dice

Resto sorpresa da questa richiesta.

Sydney si sta iniziando a fidare.

Cazzo perchè lo fa?

Tiffany sta avendo la sua vittoria.

<<Grazie per la proposta ma ci sono i miei genitori che mi aspettano a casa>>.  Bugia.

Magari fosse così.

<<Allora non insisto>>. Ride mentre prende le buste con le borse di Prada.

<<Buon Natale!>>. Esclama

<<Buon natale anche a te!>>. Esclamo a mia volta.

                  Pov Tiffany

<<Tiffany, non c'è la facciamo più! Questi vestiti pesano troppo!>>. Si lamentano le due dietro di me.

<<Eleonora sta zitta e non lamentarti. Prendi esempio da Jasmine>>.

Estraggo il telefono e scatto una foto al negozio di Dior.

Quando mi volto vedo Eleonora piena di buste e pacchi, non riesco a vedere il suo volto è molto presto cadrà a terra visto che barcolla in continuazione.

Se lo facesse renderebbe la mia giornata più divertente.

<<Eleonora, guarda lì>>. Punto il dito verso il cielo e lei come la stupida segue il mio sguardo.

In pochi secondi le faccio lo sgambetto. La caduta fa un gran rumore perché tutti i presenti si voltano. I pacchi cadono a terra e lei tira un urletto di dolore.

Rido a crepa pelle.

<<Lamentati di nuovo e farò di peggio>>. dico maligna

Il 25 dicembre è il giorno più stressante della mia vita.

Devo fare i regali a parecchie persone e mostrarmi superiore ai loro regali.

Mia cugina mi darà sicuramente una borsa Gucci ma io rivelerò la mia Prada così starà zitta fino al prossimo natale.

Mi accorgo che Jasmine non sta ridendo alla caduta di Eleonora.

La guardo male c e subito prendere a ridere.

Eleonora è ancora a terra e sembra sul punto di piangere.

<<Muovetevi! Non ho tempo da perdere>>. Mi ricompongono e prendo a camminare verso Chanel.

<<Ma Sabrina?>>. Chiede Jasmine.

Tiro su un sorriso.

<<A fare ciò che gli ho chiesto e il piano sembra anche funzionare. Quindi se volete i vostri occhiali Gucci mettetevi a lavoro>>.

Mastico velocemente finché non mi viene un idea.

Sto per entrare da Chanel ma mi fermo all'ingresso.

<<Ho cambiato idea>>.

<<Dove andiamo regina ?>>. Dice Eleonora.

Tiro su un sorriso.

Amo questo nomignolo che mi rappresenta tra l'altro.

<<Andiamo a comprare un regalo alle sorelle Evans>>. Sorrido mentre le guardo.

<<Cosa?>>. Dicono all'unisco.

<<Un regalo davvero originale. Lo sveleremo a capodanno così daremo a loro il benvenuto al nuovo anno>>. Rido tra me e me per l'idea pazzesca che ho avuto.

<<Ora se non vi dispiace mi metto a lavoro>>. Do le altre due buste a Eleonora che barcolla all'indietro.

<<E noi?>>. Chiede Jasmine

<<Portate a casa le mie cose. Se fate cadere qualcosa saranno guai>>. Dico decisa.

<<Non si preoccupi regina>>. Eleonora è Jasmine si inchinano e poi vanno via.

Le mie tirapiedi.

Ora è il momento di attuare il piano regalo.

Iniziamo dalla sorella più piccola.....

****************

Busso alla porta due, tre volte e finalmente la porta viene apert

Davanti a me mi ritrovo il mio ex principe del balletto scolastico.

Chris.

<<Tiffany? Che ci fai qui?>>. Chiede

<<Posso entrare?>>.

<<Certo>>.

 varco l'ingresso e la mia scollatura mette in risalto il mio seno che per puro caso sfiora il petto di Chris.

<<Sono venuta a salutare un mio amico>>. Dico fronteggiandolo.

<<Buon natale>>. Dico sporgendomi.

Metto le mani dietro la schiena e avvio la registrazione della fotocamera.

<<Stai uscendo con qualcuna?>>. Chiedo.

<<Più che altro frequentando>>. Spiega.

<<Mh...>>.

Mi avvicino di più a lui.

<<Devo dirti una cosa..>>. Sussurro

Vado sempre più vicina ma lui indietreggia fino a toccare la porta di camera sua.

<<Dimmi>>. Dice un po' scosso e con le guance rosse.

Mi alzo sulle punte e raggiungo il suo orecchio.

<<Sono ancora pazza di te>>. Sussurro in modo eccitante.

Devo pur sempre convincerlo.

<<Non posso>>dice.

<<Perchè?>>. Lo intrattengo per non farlo andare via.

<<te l'ho detto mi sto frequentando con un'altra e non è giusto nei suoi confronti>>.

Faccio la faccia da finta dispiaciuta.

<<Va bene come vuoi... ma pensa se questa ragazza ora si stia divertendo e tu invece ora stai qui a preoccuparti? Non state insieme lei può andare a letto anche con 10 ragazzi diversi>>. Provo a convincerlo con le mie bugie.

Quella stupida di Susan sarà ancora verginella.

Lui ci pensa ma so che accetterà.

Mi da la conferma aprendo la porta della sua camera.

<<Però facciamo in fretta>>. Sorrido soddisfatta e mi fiondo dentro.

Mentre Chris si spoglia ne approfitto per mettere la telecamera del cellulare nascosta dietro al televisore. Li sarà impossibile trovare qualcosa.

<<Sei pronta?>>. Chiede

Tolgo di fretta il top è resto seminuda.

Chris si avvicina e ci fondiamo nel suo letto.

Succede tutto in fretta.

Tra una spinta e l'altra capisco di essermi messa in un guaio, ma penso anche alla faccia di Susan quando vedrà questo video.

Faccio finta di gemere il suo nome ma in realtà questo sesso non mi da nulla.

                      Pov Sydney

Da bambina il natale era una delle feste che aspettavo di più. Non per i regali, ma l'atmosfera che si creava in famiglia.

Preferivo comprare con i miei soldi un regalo ai miei genitori, vederli felici mentre lo scartavano piuttosto che tenermeli e  comprare qualcosa per me.

Questa sera io e le miei sorelle abbiamo cenato ad uno dei nostri ristoranti preferiti e giocato a carte a casa di Jessica. Quella ragazza è fuori di testa.

<<Finalmente a casa!>>. Esclama Susan nascosta nel suo capotto, sta morendo di freddo mentre Dafne potrebbe stare anche a bretelle.

Sono entrambe l'opposto.

Susan è calda come il sole. Ama i colori chiari  ed dolce anche con chi non lo merita.

Dafne è fredda come Mercurio. Ama i colori scuri, è estroversa e inoltre picchia chi la tratta male.

Io invece sono una metà. Sono sia Susan che Dafne.

Infilo le chiavi nella toppa e quando la porta si apre le luci colorate dell'albero e del cammino riempiono il buio.

Amo le luci.

<<Tutto merito mio>>. Si vanta Dafne.

Chiudo dietro di me la porta ancora nell'oscurità.

<<Che nessuno accendi la luce>>. Avviso.

Estraggo il mio cellulare è attivo la playlist natalizia.

<<Scateniamoci, come ai vecchi tempi>>. Dico

Riesco a intravedere nell'oscurità il sorriso di Dafne.

Afferro Susan dal polso e Dafne dalla spalla.

Iniziamo a ballare sulle note di "All i want  for christmas is you".

Quando parte il ritornello muovo la testa a destra e sinistra compiendo giravolte.

<<Is you!!!!>>. Urla Susan.

<<Cantare non fa per te Susan>>. Dice ridendo Dafne.

Continuiamo a muoverci  e compiere giravolte per tutta la playlist finché decidiamo di riposarci.

Balliamo per mezz'ora.

Clicco l'interruttore della luce è tutta la casa si illumina.

<<È il momento di scartare i regali>>. Dice Dafne.

<<Siii!!>>. Urla Susan.

Mi dirigo verso l'albero. Quando mi siedo sul pavimento noto che ci sono due regali in più.

<<di chi sono questi due?>>. Le mie sorelle mi lanciano uno sguardo di chi "non so un emerito cazzo".

Prendo il primo, il più grande.

Sul pacchetto regalo c'è scritto il mio nome e la calligrafia mi sembra familiare.

Scarto in fretta e quello che mi ritrovo davanti mi lascia a bocca aperta.

È una chitarra di un rosso sgargiante con su sopra un particolare. C'è una stella grande nera che prende gran parte  del body.

<<Wow>>. Mi volto verso le mie sorelle che sono a bocca aperta.

Ricordo di questa chitarra. È la stessa che vidi in quel negozio quando uscimmo insieme.

Se le ricordato..

<<Hai un ammiratore segreto Sydney?>>. Mi prende in giro Dafne.

<<Non ne ho idea>>.

<<Non pensavo che oltre a Dean anche Travis sapesse la tua passione per la chitarra>>. Dice Susan.

Magari me l'avesse regalata Travis, lui non sa neanche cos'è una chitarra.

Sto per rimetterla nella sua scatola, ma noto un bigliettino.

"Un duello, questa notte. Facciamola finita per una volta. Così non ci tormenteremo più"
Ps. Il regalo è stato di tuo gradimento? Molto probabilmente sarà l'ultimo che vedrai"

Il mio umore dalle stelle passa alle stalle in un attimo. 

La rabbia mi sale a mille e strappo quel biglietto in mille pezzi.

<<Che cazzo succede>>. Si sporge mia sorella Dafne preoccupata.

<<Restatene fuori>>. Mi alzo e mi fiondo verso la finestra.

Quando mi sporgo lo trovo proprio lì, e giù ad aspettarmi.

È arrivato il momento.

Quel momento che aspettavo da quando sono sbarcata nel mondo umano.

Uccidere Dean Valava figlio dell'uomo che ha ucciso mio padre.

Stringo i denti dalla rabbia e mi fiondo in camera cercando il mio pugnale.

Il mio pugnale ha una lama affilatissima in grado di fracellarti il cuore e dividerlo a metà.

Non mi preoccupo di mettere il giubbino ma vado dritta giù.

Guardo le mie sorelle, perchè non so se sarà l'ultima.

<<Dove vai con quel pugnale?>>. Urla Susan preoccupata.

<<Andrò a fare quello che finalmente aspettavamo di fare da una vita>>. Senza farle replicare chiudo la porta alle mie spalle. La chiudo a chiave così che non possano intervenire.

Il forte gelo mi agghiaccia le vene e il naso diventa rosso.

Il freddo mi fa diventare vulnerabile ma non posso essere debole ora.

Vedo la sua figura tra la neve.

I fiocchi di neve sono candidi e finisco tra i miei capelli.

Tengo stretta il mio pugnale.

<<Evans>>. Mi chiama appena mi vede.

<<Valava>>. Rispondo.

Non è cambiato, se non che è diventato più bello.

Non lo vedo da una settimana è sembra essere passata un eternità. Mi tremano le gambe.

nella mano destra ha anche lui un pugnale.

Fa sul serio, si sarà consultato con il padre e avrà detto che sono qui.

<<Qualcuno di noi due deve morire questa notte>>. Pronuncia questa frase con eccitazione.

<<Ti odio così tanto!>>. Esclamo dando il primo colpo.

Non mi controllo dalla rabbia ma Dean e come se avesse i riflessi e scansa i miei colpi.

Mi sfogo come se fosse un sacco da box provando ad ucciderlo in ogni parte possibile del suo corpo.

<<perchè la notte di natale? Perché volermi uccidere proprio stanotte?>>. Urlo tra un colpo e l'altro.

Lui esita, non risponde subito alla mia domanda.

<<questa è la notte in cui ci siamo conosciuti. Il 25 dicembre guardando i lampi nello stesso parco>>.

Mi fermo indietreggiando, non distolgo lo sguardo dal suo.

Ha I capelli spettinati ed è un po' sudato per il combattimento.

<<Vuoi uccidermi la notte in cui mi hai conosciuta!. Sei un pezzo di merda e ti odio così tanto che....>>. Non riesco più a parlare perché vengo interrotta da un forte colpo.

Il pugnale che tenevo in mano 3 secondi fa è in mille pezzi a terra.

Il cuore inizia a battermi forte e la rabbia a pompare nel sangue sempre di più.

Resto a mani vuote mentre lui ancora con il suo pugnale.

<<Ti odio così tanto Evans. Così tanto che ho una voglia matta di ucciderti fino a mozzarti il fiato>>. Ringhia avvicinandosi a me.

Mi inclina la testa afferrando  i capelli che cadono sottili sulla schiena.

Non distolgo lo sguardo ma lo guardo fisso.

I nostri fiati potrebbero mischiarsi e io con una sua spadata al cuore morire.

<<Fallo. Uccidimi e fai felice tuo padre se hai le palle>>. Lo provoco anche se non dovrei farlo.

Non mi importa. Se morirò lo farò dicendo la verità.

Dean mi rivolge un sorriso perfido  che gli fa intravedere i canini.

Afferra il pugnale, prende la carica da dietro.

I miei occhi restano fissi su i suoi. Non chiuderò gli occhi per la paura ma lo guarderò fisso. se mi dovrà uccidermi mi vedrà morta con gli occhi aperti così da pentirsi di ciò che ha fatto.

Sta per farlo, mi spezzerà il cuore come ha sempre fatto negli ultimi anni.

La mano che possiede il pugnale prende sempre più carica e quando sta per venire verso di me con un tonfo sordo il pugnale finisce dritto dall'altra parte del giardino.

Non ho il tempo di capire che cosa stia succedendo perché il corpo di Dean si fionda su di me e le sue labbra trovano le mie.

Con una stretta possente mi circonda i fianchi e il suo bacio diventa sempre più profondo.

Le nostre lingue si intrecciano come in una danza.

Dean e avido, mi sta mostrando tutto l'odio che prova nei miei confronti. Continua a mordermi il labbro inferiore e a consumarmi le labbra.

Io assecondo il suo gioco.

Con un saltello circondo le mie gambe ai suoi fianchi stringendomi a lui.

Ci stacchiamo solo quel secondo per prendere fiato ma non ci fermiamo.

Le sue labbra sono di nuovo sulle mie.

Dopo tutti questi anni è la prima volta che bacio Dean.

<<cazzo, ti scoperei su questa cazzo di neve>>. Sbotta in prenda all'eccitazione.

Infilo le dita nei suoi capelli spettinandoli.

Dean poggia le mani su i miei glutei. I fiocchi di neve cadono tra i nostri corpi e il freddo non lo sento più.

Il corpo di Dean emana caldo, le sue mani piene di vene e anelli sembrano essere nate per stare su di me.

Mi stacco dal suo bacio e ci guardiamo negli occhi.

Siamo fronte contro fronte e respiriamo a fatica mentre i fiochi di neve cadono tra i nostri corpi.

<<Di tutte le cose che hai promesso hai mantenuto solo quella di "mozzarmi il fiato>>. Dico divertita.

Sono ancora in braccio a lui.

<<Ti odio>>

<<Ti odio anch'io>>.

Spazio autrice

C'è l'ho fatta.

Vi auguro  buon natale a tutti🎄🎅.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Quale è stato il vostro pov preferito?.

Aspettavate così tanto il bacio ed eccolo qua...

Ma non pensate che sia tutto finito perché kill me nasconde ancora altri segreti e molto presto un nuovo personaggio entrerà a far parte di questa storia.

Buon natale ancora🎄🎅.

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