21. Baby, let the games begin

 "e mentre io guardo la tua pace, dorme quello spirito guerrier c'entro mi rugge".

          Ugo Foscolo   

           Pov Sydney

1 ora prima della scomparsa

La prima ora fisica e un volo dal sesto piano che farei volentieri.

Ieri sera ho fatto la cosa più imbarazzante su questo pianeta.

Sperando non se lo ricordi, sperando non se lo ricordi e sperando su chiunque che non se lo ricordi.

E da quando sono sveglia che faccio i riti per far sì che Dean fosse così ubriaco ieri da dimenticare anche come mi chiamo.

Però cazzo se apro il telefono e rivedo le chat inizio a diventare un peperone e potrei  urlare così forte.

Però ricorda Sydney.

Lui ha detto dei tuoi genitori a Tiffany.

A Tiffany!?.

Mi viene voglia di far testa e anta dell'armadietto.

Ho dormito 8 ore e tecnicamente dovrei essere più sana di mente ma in realtà mi sento più ubriaca di ieri sera.

Ho 5 minuti per uscire in cortile e prendere un po' d'aria fresca prima di rientrare e mostrare lo scarabocchio di disegno al prof di arte.

Se non si era capito faccio schifo a disegnare.

A volte faccio fare i miei disegni a Susan che anche essendo più piccola sa fare ogni materia.

Letteralmente se gli chiedo "Susan mi spieghi questi problemi di fisica del 5 anno" lei riesce  a risolverli.

Vorrei avere il suo cervello dico fra me e me mentre mi siedo su una panchina dispersa nel cortile.

Prendo il cellulare e scrollo nella home delle chat.

Non aprire la chat di Dean, non farlo Sydney.

Sto per cliccare il dito sulla chat di chi non dovrei  ma un rumore è il movimento di un cespuglio mi mette sull'attenti.

Un furgone nero se ne sta davanti al cortile e sul prato di fianco ad un albero c'è un bracciale.

Mi alzo dalla panchina e mi avvicinò lentamente.

Di chi sarà?.

Mi chino per prenderlo. È un bracciale di perle molto semplice.

Mi rialzo ma quando lo faccio una presa da dietro mi accerchia i fianchi con forza.

Provo ad urlare ma la mia bocca viene tappata da un pezzo di stoffa.

Mi agito per circa 2 minuti poi pian pian non riesco più a farlo.... le gambe si fermano e anche le braccia.

Sprofondo in un sonno profondo.

                Pov Dafne

Ogni fine 1 ora io e le mie sorelle ci diamo appuntamento all'armadietto di Susan.

Ora siamo io e Susan qui, ma di Sydney nessuna traccia.

<<Dov'è finita?>>. Chiedo a mi sorella intenta a mangiucchiarsi le unghie.

<<Non ne ho idea>>. Gli do uno schiaffetto sulle dita per farla smettere.

<<Mancano 2 minuti all'inizio della seconda ora. Penso non verrà>>. Dico.

La campanella suona e quando sto per entrare in classe vedo Sabrina.

<<Ragazzina!>>. Urlo ma non si gira.

<<Sabrina!>>. Di scatto si gira e mi raggiunge.

<<Cosa c'è?>>. Chiede stranita. Non si aspettava la chiamassi.

<<Hai visto Sydney?>>.

<<È uscita 5 minuti fa nel cortile>>. La supero senza dirgli grazie e vado dritta in cortile.

Mi giro intorno ma nulla. Solo prato e zero studenti.

Poi mi accorgo di un dettaglio.

Lo zaino di Sydney e sulla panchina.

Qualcuno ha rapito Sydney. Non so perchè do queste affermazioni affrettate ma il mio sesto senso mi dice che ho ragione.

<<Cosa succede>>. La voce di Susan mi attira verso di lei.

<<Sydney è stata rapita>>. Dico agitata e con il cuore a mille.

Il volto di Susan diventa pallido e cadaverico.

<<Cosa?>>.

Non riesce  a crederci.

<<Tranquilla. Troveremo una soluzione>>.

Almeno lo spero.

<<Dafne>>. L'attiro a me  buttando il suo capo sul mio petto.

<<Si?>>.

<<Devi chiamare Dean>>.

Cosa?. No , no e no.

Sto per rispondere ma mi ferma.

<<So già cosa vorrai dire ma è l'unico che potrebbe sapere dov'è. Per favore fallo per tua sorella>>. Chiede con pietà.

Estraggo il cellulare e digito il numero.

Faccio un respiro e attivo la chiamata.

<<Pronto?>>. Chiede la voce dall'altra parte del telefono.

<<Sydney è scomparsa>>. Dico di  getto.

Non mi arriva subito una risposta dall'altro capo del cellulare.

<<Cazzo!>>. Sbotta incazzato.

Sento un forte rumore. Che cazzo sta facendo.

<<Calmati>>. Provo a dire.

<<Vi voglio tutti a casa mia, ora>>. tuona duro

               Pov Dean

Sento le pupille dilatarsi e gli occhi farsi di un color sangue accesso.

Se non mi controllo potrei uccidere qualcuno.

Tiro un sospiro, due, tre e al quarto afferro il cellulare.

Forse sarà in qualche parte della scuola?.

Come cazzo ha fatto a scomparire e poi perché dovrebbero rapirla.

Ho solo una scelta da fare.

Digito sul cellulare per accenderlo.

  Dean Valava ha creato il gruppo
  "Urgente"

Dean: venite tutti a casa mia, ora è non perdete tempo.

Dafne:Io e Susan arriviamo

Logan💥🤪: scusate stavo cagando  cosa mi sono perso?.

Nathan🔥: è qualcosa di grave?

Le mani iniziano a tremarmi dall'ansia.

Dean: cazzo!. Venite a casa mia e non fate domande.

Logan risponde al messaggio di Dafne: oh ci sarà anche la piccola Susan... ci sarà da divertirsi allora.

Dean: Logan!. Muoviti oppure giuro vengo a prenderti sul cesso e non finirà bene.

Rimetto il telefono in tasca  e vado a casa il più presto possibile.

In realtà ho 2 case. La prima è dove vivo con Logan e Nathan la seconda e un appartamento, così quando non sopporto più i miei amici me ne vado.

Questa volta verranno nel mio appartamento.

**********

Dopo 10 minuti sono tutti qui seduti sul mio divano.

Susan e Dafne a destra e Logan che cerca di dare fastidio a Susan.

Se non la smette presto Dafne gli salterà  addosso.

<<Perché siamo qui?>>. Chiede Nathan.

<<Sydney è scomparsa, è stata rapita presuppongono>>.

<<Quella santarellina è scomparsa?.>>. Chiede stranito Logan.

<<Se non la smetti di rompere il cazzo a breve ti ritroverai senza arti!>>. Ringhia Dafne a Logan.

Sono agitato e inizio a  fare avanti e indietro per tutto il salotto.

<<Era strana stamattina?. Oppure vi ha detto qualcosa che può essere d'aiuto?>>. Chiedo.

<<Stamattina stava benissimo>>. Risponde Susan.

Cazzo.

<<Al cellulare non risponde. Mi dice numero non esistente>>. Dice dal nulla Logan.

Mi volto verso di lui che ha il cellulare in mano.

<<Idiota!. È scomparsa già da 1 ora e non penso risponda proprio a te>>. Sbotta Dafne incazzata.

Poi mi viene in mente una cosa.

<<Cazzo!. Ho capito>>. Cala il silenzio e tutti si voltano verso di me.

<<Se dice che il numero non è esistente vuol dire che si trova per forza nel Regno Innay>>. Realizzo in fretta.

Chi potrebbe mai averla rapita?. L'ansia mi sale.

Se gli hanno fatto del male?.

<<Giusto!>>. Concorda Susan

<<Dobbiamo andare ora>>. Dico deciso.

Dafne, Susan e Logan sono abbastanza convinti mentre il volto di Nathan è diventato pallido e cadaverico.

<<Tutto bene Nathan?>>. Chiedo.

<<Riccioli d'oro non si sente bene?>>. Lo prende in giro Logan.

Nessuna risposta.

Provo a farne un'altra ma senza dire nulla mi volta le spalle è va via.

Quando sto per andare a cercarlo Dafne si alza dal divano e lo insegue.

                  Pov Nathan

Il cuore batte a impazzata nel petto e ho un senso di nausea.

Io in quel posto non ci torno, io...

Corro così veloce che le gambe stanno per spezzarsi.

Apro in fretta la porta dell'edificio ed esco a prendere una boccata d'aria.

Quando finalmente sono fuori sembra di avere un sollievo.

Metto una mano sul cuore.

Che mi sta prendendo?.

Tu sei forte Nathan!

Tu sei forte e non sei un fallito come diceva tua madre!.

Io non posso tornarci in quel posto, non c'è la faccio, non ci riesco perché è vero sono un codardo, un fallito.

Devo fermare il primo taxi e tornarmene a casa.

<<Nathan>>. Una voce femminile e quasi riconoscibile sussurra il mio nome.

<<Cosa vuoi?>>. Non mi volto do le spalle.

<<Che ti prende?>>. Chiede. Sembra anche preoccupata.

Ma chi voglio prendere in giro?. È Dafne Evans e non ha un cuore.

<<Cazzi miei e ora vai via.>>.

<<Fa freddo qui fuori>>. Aggiungo.

<<Non vado via>>. Dice testarda.

<<Va via oppur->>.

<<Se hai delle cazzo di palle girati e guardami negli occhi!>>. Ringhia.

Mi scappa un leggero sorriso per il suo piccolo urlo e il cuore sta ritornando regolare.

Mi volto e mi perdo nel profondo  dei suoi occhi neri.

<<Perchè mi hai seguito?>>. Chiedo

<<Tra meno di 10 minuti partiamo per cercare mia sorella>>.

<<Io non ci vengo>>. Il cuore inizia già ad accelerare di nuovo.

Solo al pensiero avrei voglia di spaccare tutto.

<<Ma che cazzo perchè sei  così incazzato?. Dovrei essere io in questo momento disperata perchè mia sorella e scomparsa dal nulla e non Tu!>>. Sbotta furiosa.

Inizio ad annaspare per il nervoso.

Il cuore martello nel petto più forte di prima e il respiro e irregolare. Sento che potrei svenire da un momento all'altro.

<<Pensi che io non abbia dei sentimenti!, pensi che non abbia un cuore!, pensi che non abbia problemi! E soprattutto pensi che io stia messo così solo perchè non mi importi di tua sorella!>>. Mando tutto fuori urlando.

Il vialetto è deserto ma sono sicuro che qualcuno ci abbia sentito.

Sul viso di Dafne non appare nessuna emozione.

Non so se abbia pietà per me o mi creda solo uno stronzo.

Molto probabilmente la 2 opzione.

<<Non  credo a nessuna di queste cose ma allora cosa ti tormenta?.>>.

<<Nathan me ne sono accorta quando e suonato l'allarme a casa di Bob e non volevi saltare dalla finestra. Quando si parla del Regno Innay hai un  volto pallido e frustato  e ora appena Dean ha detto che dobbiamo andare in quel posto sembra che stessi per morire>>. aggiunge

Io come gli è lo spiego.

Come cazzo gli dico tutto?

Tiro un forte sospiro e mi avvicino alla sua figura esile.

<<E perchè mai dovrei darti delle spiegazioni?>>. Chiedo

<<Giusto... non dovresti quindi lascia stare. Me ne torno di sopra>>. Dafne si volta e cammina verso l'ingresso dell'edificio.

<<Mia madre....>>. I sui passi si interrompono ma non si gira.

Resta di schiena.

<<all'età di 6 anni mio padre ha tradito mia madre con una donna più ricca. lasciando me e lei a casa da soli con pochi spiccioli..>>. Mi fermo e poi riprendo.

<<Mia madre però non si riprese dopo il tradimento e inizio ad abusare di alcool e sostanze che la porto anche alla perdita dei suoi poteri se ne fai troppo abuso. Io ero un bambino che passava intere giornate a scuola e in camera, non volevo vedere mia madre uccidersi lentamente. Le volevo bene>>. all'ultima frase la voce si incrina.

<<Un giorno tornai da scuola e trovai il frigo vuoto. Non sapevo cosa mangiare perchè mamma aveva spesso tutto in pillole. Decisi di buttarle per il suo bene ma non finì come pensavo. >>

Ora arriva la parte più difficile.

<<Nathan se non vuoi raccontare più nient'altro fermati ora>>. Dice Dafne.

Ma io non l'ascolto, proseguo.

<<Dopo meno di cinque minuti mia madre lo venne a sapere e anche se provavo a mentire e dire che non fossi stato io lei arrivo a una conclusione>>.

<<abitavamo al 3 piano di un appartamento e con la scusa di volermi far ammirare il sole che calava mi prese dai fianchi e mi porto sul davanzale della finestra. Una spinta e sarei caduto giù, Sarei morto>>.

I ricordi quasi non mi fanno scoppiare la testa.

Dafne è ancora voltata, non riesco a vedere la sua espressione ma sono grato che sia di spalle oppure non c'è l'avrei fatta a raccontarle tutto.

<<Quando mi diede la spinta urlai spaventato e con non so quale miracolo riuscì ad aggrapparmi al davanzale con due mani.>>

<<Mia madre stava facendo un gioco sporco. Come succede nei film. Prima un dito poi un altro fino a cadere ma il campanello suonò. Mia madre andò di corsa ad aprire perché sapeva fosse il suo spacciatore. Ne approfittai e in quel momento saltai su e scappai di casa>>.

<<Andai da Dean. Lui mi ospito fin quando non venni nel mondo umano>>. Prendo fiato per il racconto troppo lungo.

<<Io...>>.

<<Risparmiami la pietá Evans. Sono un fallito proprio come diceva mia madre>>. non mi piace mostrarmi debole e non so stasera cosa mi prende. Non ho mai raccontato a nessuno del mio passato.

A quel punto Dafne si volta e riesco a leggerle in faccia la sua sofferenza.

<<Non sei un fallito Parker. Sei solo forte per tutto quello che hai vissuto>>.

La guardo negli occhi. Sembra sincera.

<<Cosa farai ora?>> chiede.

<<Andarmi a fare una bella dormita>>. Il suo volto torna serio.

<<al tuo posto andrei nel Regno innay solo per fargliela pagare>>. Dice irritata.

Sorrido.

<<Non voglio più vederla>>. Dico.

Evans si avvicina e i nostri petti quasi non si scontrano.

<<Io vado a salvare mia sorella. Se tu cambi idea Parker... ti aspetto nell'altro mondo per dare due calci in culo a tua madre>>. Mi rivolge un sorrisino.

<<E poi.... fai l'uomo forte oppure dirò alle tue amanti che non sei più così bad boy>>. Mi guarda soddisfatta della sua battutina e io rido.

Mi lascia con un sorriso in volto e va via.

Dovrebbe preoccuparsi per sua sorella e non  ascoltare  la mia triste storia.

Ma Aspetta...

Mi sono confidata con Dafne Evans?.

Oh cazzo.

             
                   Pov Logan

Non so perchè   sono qui e detto sinceramente preferivo finire la mia cagata.

Dean ci ha convocato qui urgentemente e pensavo davvero fosse una cosa importante.

Invece dobbiamo salvare cappuccetto rosso dal lupo cattivo.

O meglio, l'angelo dal demone.

Al mio fianco però si trova il vero demone.

Dafne Evans mastica una gomma in modo insistente. È in ansia.

<<Potresti smettere di masticare quella gomma del cazzo?>>. Chiedo voltandomi verso di lei.

<<no>>. Risponde secca.

La trucio con lo sguardo e le mi sfida.

<<ragazzi finitela>>. Interviene un voce minuta e sensibile.

Mi volto dall'altro lato del divano.

Susan ha I suoi capelli lunghi raccolti in una coda e indossa la divisa della scuola.

La sciocca ragazzina è l'unica che indossa la divisa.

Che stupida.

Faccio una smorfia e lei mi guarda stranita.

<<Se non voglio finirla?>>.le chiedo.

<<Sarà peggio per te>>. Alza le spalle è guarda fisso dietro di me.

Se mi giro ora Dafne mi salterà addosso per aver preso di mira sua sorella.

<<Allora!. Mi avete ascoltato?>>. Urla Dean incazzato.

<<Detto sinceramente. No>>. Rispondo serio.

Gli occhi di Dean sono tentati di diventare rossi e non è una cosa buona.

<<Scusaci. Puoi ripetere?>>. Mi volto verso Susan e la guardo male.

Vuole provare ad addolcirlo e a fare la lecca culo.

<<Dobbiamo andare ora nel Regno Innay. Dov'è Nathan?>>. Chiede.

<<Non verrà>>. Risponde Dafne.

<<E per quale motivo?>>. Sbotta Dean.

Questa giornata è abbastanza stressante.

Ora fanno incazzare me.

<<il vero motivo è perché sono qui se non centro un cazzo con questo casino.>> sbotto.

Tutti ora mi guardano.

<<Logan>>. Dice Dean.

Ha un volto privo di emozione e non capisco cosa gli ronzi per la testa.

<<Dean?>>. Replico.

<<Tu verrai con noi>>.

Sgrano gli occhi.

<<Io con voi?. Ma non so come arrivarci e non->>.

<<Non parlare troppo, dobbiamo muoverci>>. Tutti si alzano di scatto seguendo Dean e io ora penso proprio che stia per morire.

<<Come ci arriviamo?. Facciamo una magia tipo come in Harry Potter oppure attivate delle ali o roba del genere?>>. Chiedo.

Tutti e tre mi guardano in un modo inconcepibile e molto probabilmente stanno pensando di non farmi più venire.

<<Okay, sto zitto>>.

<<Logan>>. Mi volto verso la voce che mi ha chiamato.

<<Eh>>.

<<per accedere al Regno Innay noi essere paranormali chiudiamo gli occhi e sussurriamo una parola segreta>>.

<<Fammi indovinare la parola e: "abada buma bididi bodidi  buu!">>. Rido da solo mentre Susan incrocia le braccia al petto.

<<Dicevi?>>. Mi schiarisco la voce.

<<per gli esseri umani come te e diverso. Per accedere devi porgermi la tua mano, stringerla forte e chiudere gli occhi. Quando però li chiudi devi essere rilassato e non teso>>. Spiega.

<<E perchè dovrei stringere la mano a te?. C'è il mio amico Dea->>.

Quando alzo il volto non trovo nessuno.

<<Si sono già teletrasportati>>.

<<Va bene, ma muoviamoci>>. Mi avvicino a lei e con poca delicatezza gli afferro il polso.

Il palmo della mia mano si scontra con il suo e velocemente incrociamo le dita.

La sua mano è calda mentre la mia è freddissima.

<<Ora chiudi gli occhi e rilassati>>. Faccio come mi dice e chiudo gli occhi.

<<Ora pronuncerò una serie di parole poco comprensibili, ma tu non badare a me e rilassati>>.

Annuisco e provo a rilassarmi.

Le mie orecchie riescono solo a sentire parole poco chiare.

<<sirun....>>.

Trattengo le risate.

Porca puttana devo essere rilassato.

Susan continua la sua cantilena da maga di stregoneria mentre io sto per fare un pisolino.

<<Susan cazzo  e cringe porcodi->> sto per aprire gli occhi ma succede in un istante.

Il respiro mi si ferma, vado in apnea e sembra di non respirare.

Non vedo nulla, anzi è tutto bianco.

Stringo più forte la mano di Susan sperando di non lasciarla mai.

Dio ti prego anche se prima stavo per bestemmiarti non farmi morire ora, sono troppo giovane!.

Una luce potentissima mi fa d'istinto chiudere gli occhi.

<<No!. Io non posso morire or->>. Urlo disperato.

<<Logan!>>. Qualcuno mi avvolge l'addome e sgrano gli occhi.

Susan mi guarda impaurita.

Apro gli occhi e mi guardo intorno.

Non sono più in quel posto strano.

<<Sono vivo!>>. Mi scosto da quella specie di abbraccio e inizio a saltellare.

<<Sono vivo!>>. Sorrido e abbraccio Dean.

<<Vogliamo muoverci?. Vi ricordo che non so dove cazzo sia mia sorella!>>. Sbotta Dafne.

<<Smettila Strega!>>. Replico facendogli la linguaccia.

Mentre camminiamo andando non so dove affianco Susan.

<<Ho sentito la tua bestemmia prima di entrare nel portale>>.

Portale?. Ecco cosa cazzo era quel posto.

<<Grazie per non avermi fatto morire>>. Dico.

<<Sai la prossima volta penso proprio di lasciarti solo visto che non volevi la mia compagnia. Anzi proprio al ritorno se ci sarà un ritorno>>.

Divento pallido in volto.

Il ritorno?!. Cazzo devo rifare di nuovo tutto quello.

<<Logan Hudson che ha paura di qualcosa, ora saprò come ricattarti>>.

Le faccio l'occhiolino.

                   Pov Dean

Siamo qui.

Nel posto in cui sono nato, cresciuto e sofferto.

Mi volto verso i ragazzi.

Logan, Dafne e Susan.

Nathan non è venuto.

Non nego di esserci rimasto una merda ma magari alla fine mi sono cacciato io in questo guaio e lui se vuole può anche non seguirmi nelle cazzate.

<<Logan... tu se non vuoi stare qui puoi tornare indietro>>. Mi avvicinò al mio amico guardandolo negli occhi.

Sembra rilassato ma allo stesso tempo ha tanta adrenalina in corpo.

<<Scherzi amico?. Non ti mollo, resto con te>>. Mormora

Mi da una pacca sulla spalla e mi supera.

Un vero amico non ti molla.

Allora perchè Nathan mi ha mollato?.

<<Muoviamoci!>>. Sbotta Dafne attirando l'attenzione di tutti.

<<chiamo Bob>>.

Sfilo il telefono  dalla tasca e digito il numero.

Al terzo  bip sento la sua voce irritante.

<<Ti sono mancato?>>.

<<Vai a fanculo e dimmi che cazzo hai combinato!>>. Ringhio.

Le due sorelle si girano nella mia direzione allarmate.

<<Sta calmo e ti spiego tutto>>.

Aspetto in silenzio.

<<Quando sei andato a casa dei Miller e hai chiesto delle informazioni, in realtà servivano solo per metterti nei guai piccolo Dean>>.

Vorrei essere con lui solo per strangolarlo.

<<Ho detto ai Miller che tu sei l'assassino che ha ucciso la loro bambina>>.

Il telefono mi cade dalle mani e resto paralizzato.

Tutti si voltano e Logan mi viene in soccorso.

<<Oh amico che ti prende?>>.

La voce di Bob dall'altro capo del telefono mi urta ancora di più.

Gli occhi del mio amico vanno dritti lì e prima che il cellulare lo afferi Dafne, Logan si fionda su di esso.

<<Pezzo di merda!. Che cazzo hai detto al mio amico?  Eh?>>. Logan stringe il telefono forte quasi a volerlo disintegrare.

<<Lo stronzo ha chiuso la chiamata>>. Dice dopo non sentendo più la voce di Bob.

<<Devo dire un paio di cose prima che sia la fine>>. Mormoro.

<<Logan devi fingirti un paranormale. Se qualcuno scopre che tu sei un essere umano veniamo uccisi tutti>>.

Il mio amico diventa pallido in viso ma prova a nasconderlo.

In effetti anche io sarei traumatizzato.

<<Mio padre non sa che siamo qui. E non lo deve sapere>>. Dico deciso.

<<Chi quella merda?. Oh speriamo venga così gli ficco una pistola in testa e lo faccio esplodere>>. Sbotta Dafne.

Torreggio su di lei e la fulmino con lo sguardo.

Mio padre ha fatto cose orribili ma non posso far vedere che non ci tenga.

<<Okay, finiamola>>. Susan ci divide.

<<Andiamo a casa Miller>>.

****************

Se sulla Terra faceva un freddo che sembrava di essere al polo nord qui invece fa caldissimo.

La villa che mi ritrovo davanti è la stessa di stamattina.

<<Che cosa facciamo?>>. Chiede Logan.

<<Entriamo e ammazziamo tutti>>. Ringhia Dafne.

<<Si certo, così diventeremo i loro schiavi per i prossimi 1100 anni>>. Dico con sacarsmo

<<Schiavo ci diventa tuo padre. Ma non aspetterò 1100 anni Valava>>. Mi truce con lo sguardo.

<<Cosa vorresti fare ora?>>. Chiedo con tono di sfida.

Lei incrocia le braccia al petto mentre Susan e Logan dietro di lei stanno architenttando qualcosa, oppure Logan sta dicendo le sue solite cazzate.

<<Magari ora che posso strangolarti con il mio potere...>>.

Alzo un sopracciglio.

<<A proposito... qual'è il tuo potere?>>. Chiede.

<<la manipolazione mentale>>. Rivelo.

<<Che figata!>>. Esclama Susan.

Dafne si volta e gli fa segno di stare zitta.

<<Perchè non hai mai usato il tuo potere fino ad ora?>>. La  sorella mora sta iniziando a fare un po' troppe domande.

Perchè?.

Perchè ho paura di  non controllarmi. 

Però questo non lo dico.

<<Ti conviene stare zitta oppure sarà la volta buona che lo uso su di te>>. Rispondo.

Il volto di Dafne diventa rosso dalla rabbia.

<<Tu provaci e non finirà bene stronzo di merda!>>. Ringhia spingendomi.

<<Hey!. Basta bestie!>>. Logan si contrappone tra me e Dafne.

<<Dobbiamo fare un piano non litigare>>. Aggiunge.

Mi sistemo la felpa quando il telefono inizia a vibrare.

Lo estraggo e il numero sullo schermo mi mette in allerta.

"Donna angelo"

<<Sydney mi sta chiamando>>. Dico di fretta.

Se è una trappola?.

<<Pronto?>>.

<<D-dean>>. La sua voce è rotta, scossa non saprei come definirla.

<<A-aiutami...>>. Sembra disperata. Cosa gli staranno facendo.

<<Tranquilla donna angelo, sono qui, sto venendo a prenderti  e non ti lascerò finché non ti avrò trovata>>. Sussurro.

<<Ti p-prego fai in frett->>. Non termina la frase ma sento solo un rumore forte.

<<Sydney>>. La richiamo.

<<Sydney?>>. Urlo

<<Dean Valava.... che piacere sentire di nuovo la tua voce. Come stai?. Te la sei spassata quest'estate ad uccidere mia figlia?>>. Riesco a sentire i ragazzi accanto a me irrigidirsi.

<<Non ho ucciso tua figlia!. Bob ti ha mentito>>. Provo a spiegare.

<<E io dovrei credere a un Valava?>>chiede.

<<E io dovrei credere ad uno che quando ha una visita si addormenta sul divano?. Vero Ulisse?>>. Riesco a percepire  la sua vergogna dall'altro capo del telefono.

<<Mi vendico Valava. Mi vendico per aver fatto soffrire la mia famiglia e ora tocca a te soffrire>>.

<<Stammi bene a sentire Ulisse. Prova solo a sfiorare un capello a Sydney Evans, uno solo e giuro vengo lì e ti uccido con le mie stesse mani>>. Inizio ad agitarmi e il sangue inizia ad innietarsi negli occhi.

Dafne si sporge per dire qualche frase poco gentile ma la voce di Ulisse la sovrasta.

<<Troppo tardi Dean.>> la chiamata termina e le mani iniziano a tremare.

<<Non ha paura di farlo, lo farà e dobbiamo muoverci>>. Prendo per Il braccio Logan e mi avvicino ai cancelli della villa.

<<Tu non sei conosciuto quindi farai una cosa importante. Fingiti un postino, infilati in casa sua e trova un modo per farci entrare>>. Logan sbianca dalla paura.

<<Non dirmi che...>>.

<<Sei pazzo?. Se quelli sanno chi sono mi  fucilano. Sto iniziando a capire perchè Nathan non è voluto venire>>.

***************

Dopo aver convinto Logan riusciamo finalmente ad entrare.

<<Entriamo nel retro della cucina>> suggerisce Susan.

Decido di seguire per la prima e ultima volta una loro indicazione.

Apro piano la porta del retro.

Mi sento un FBI e se ora mio padre sa che sono qui potrei uscirne decapitato.

Attraverso il tavolo ma quando sento delle voci mi nascondo in fretta dietro la porta.

<<Cazzo>>. Impreca Dafne.

Susan è sotto il tavolo.

Dafne dietro la parete e.... Logan dov'è?.

Vado subito in panico.

<<Dove cazzo è Logan?>> chiedo alle due.

Anche loro sembrano non aver notato la sua scomparsa e Susan sbarra gli occhi mentre Dafne rimane impassibile.

<<Fosse la volta che lo ammazzano>>. La fulmino con lo sguardo per quella frase poco divertente.

<<Buonasera signora...>>. Una voce impaurita mi fa mettere subito in riga.

Chi cazzo...

<<Lei chi è?>>. La voce di Demetra mi fa venire voglia di prenderla a schiaffi.

<<Cerco una mia amica>>.

Ma è Logan

Dio santo!.

<<Ora vado da quella testa di cazzo e lo ammazzo>>. Sbotta Dafne.  Forse un po' troppo.

<<Chi è stato?>>.

I passi di Demetra si fanno sempre più vicino alla cucina.

Moriremo tutti.

Sento anche quelli di Logan che la seguono.

<<Tu resta lì>>. Riesco a percepire la paura del mio amico.

<<Tu da lì sotto esci, ti vedo>>. A chi cazzo si sta riferendo?.

<<piccolina con i capelli castani, sotto al tavolo della mia cucina.  esci oppure sarai il prossimo pasto del mio cane a tre teste>>. Mormora incazzata.

Dafne non farlo, non muoverti.

<<Che cazzo hai detto!>> ringhia Dafne uscendo da dove era nascosta.

Demetra fa un sussulto e decido di uscire anche io.

<<Ma che sorpresa!. Abbiamo le due famiglie rivali riunite.>> Demetra fa un sorriso a 32 denti. Non ditemi che questa è stata la sua trappola dal primo momento...

Succede tutto troppo in fretta.

Demetra porta due dita alla fronte, il medio e l'indice. Le porta sulla fronte di Logan che cade per terra in un attimo.

<<Che cazzo hai fatto!>>. Urlo.

Dafne prova ad avvicinarsi a Susan e a farle da scudo ma Demetra e così veloce da pietrificarle entrambe.

Vorrei usare il mio potere ma sarebbe impossibile. È troppo forte e ha 4 poteri diversi.

Logan e stecchito per terra e stessa cosa per le 2 sorelle.

<<A noi due Valava>>. Mi manda un bacio. Ma non un bacio qualsiasi.

Poggia le sue labbra sul palmo della sua mano è in pochi secondi arriva a me.

Paralizzato cado a terra in un sonno profondo

Spazio autrice

Scusate se  ci saranno alcuni errori grammaticali.

Spero vi sia piaciuto anche se credo poteva uscire meglio.

Ci vediamo al prossimo capitolo dove vedremmo se gli altri sono ancora vivi.

Cosa ne pensate di Nathan?. Vi lascio un box su ig💕.

Tik tok: angeebooks.7

Ig=i_fly_with_my_thoughts











Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top