20. where did you go?
Pov Sydney
Se a 6 anni avessi saputo di non andare in quel parco del mio Regno ora non sarei in un casino del genere.
Se a 7 anni non avessi impugnato la mia prima pistola ora non avrei la paura di far del male a qualcuno.
Se a 8 anni non avessi assistito alla morte di Mamma ora sarei tra le sue braccia a raccontarle di tutto questo casino.
Voglio tornare a casa. Ma non nel Regno Innay.
Voglio tornare ad abbracciare papà, Voglio tornare a sentire il profumo della mamma, Voglio tornare a cenare tutti insieme come una famiglia normale e voglio che tutto questo casino della guerra non sia mai accaduto.
Lascio cadere lo zaino scolastico sul divano e mi dirigo in camera mia.
I ricordi riaffiorano come leoni pronti a divorarmi.
Mi siedo sul pavimento della mia stanza e allungo una mano sotto il mio letto.
Sto per farlo. Sto per riaccendere i ricordi.
Aggancio la scatola e la tiro fuori.
È una scatola bianca piena di polvere, non ho mai avuto il coraggio di cacciarla fuori ma una volta all'anno mi prometto di farlo.
Chiudo gli occhi. Non posso già piangere, non ora. Papà è mamma non lo vorrebbero.
Tolgo il coperchio dalla scatola e un mucchio di foto mi appaiono davanti.
La prima è di mamma che raccoglie dei tulipani rosa nel nostro giardino e papà che la guarda con occhi di ammirazione. Occhi di chi è innamorato perso.
Sorrido per l'amore dei miei genitori.
Giro la foto è dietro ci trovo una frase incisa.
È la calligrafia di papà.
"Sei stata la cosa più bella che mi potesse mai capitare. Spero che anche nell'aldilà ora tu stia raccogliendo tulipani nel tuo bellissimo giardino mentre da l'alto ti prendi cura delle nostre bambine".
Gli occhi mi diventano lucidi e afferro un'altra foto per non affondare in un pianto interminabile.
Qui ci siamo io e Dafne con i nostri genitori. Susan non c'era ancora ed è prima che mamma fosse incinta.
Il sorriso di Dafne in questa foto è bellissimo... mi chiedo perché ora non lo mostri più.
Afferro un'altra foto. Qui ci siamo io e papà intenti a mangiare una fetta di pizza. Solo che io ho le guance sporche di pomodoro e la bocca piena di mozzarella, papà invece sta per dare il primo morso mentre sorride e guarda l'obiettivo.
Rido a questa foto. Ricordo anche che l'attimo dopo stavo per strozzarmi con tutta quella mozzarella.
Metto da parte le 2 foto che ho visto per ora è ne afferro un'altra.
Qui ci siamo tutti. Susan però nella pancia di mamma. Aveva un pancione enorme e da lì a pochi giorni avrebbe partorito.
Io e Dafne eravamo contentissime di avere una sorellina ma non ci aspettavamo le conseguenze.
Quando scoprimmo che mamma fu morta nel parto il nostro cuore si frantumo e non volevamo più andare avanti.
Non abbiamo mai avuto una foto al completo. Susan non ha mai visto la mamma e non ha mai avuto a che fare con la sua purezza, la sua bellezza e il suo fantastico amore verso la famiglia.
Al susseguirsi ci sono foto del natale e quando papà si travestì da babbo natale.
Il cuore però mi si spezza del tutto quando guardo una foto.
Mia madre Sushanna mentre abbraccia la mamma di Dean.
Non reggo più e scoppio a piangere.
Butto le gambe al petto e le stringo forte mentre le lacrime scendono velocemente.
La madre di Dean e mia madre sono sempre state migliori amiche anche prima di conoscere i rispettivi mariti . Però quando la mamma di Dean si sposò con Davide Valavà e le famiglie entrarono in guerra le due non potevano assolutamente farsi vedere insieme. Sarebbe stato un tradimento verso la famiglia.
Mia madre continuava a vedersi di nascosto con la mamma di Dean e anche se mio padre ne era al corrente bastava vedere la mamma felice e gli passava tutto.
Però quando lo scoprì Davide Valavà non la prese per niente bene.
Le due non si videro per 5 mesi. Mia madre ormai pensava che non si sarebbero più viste e avevano interrotto la loro amicizia.
Però un giorno scoprimmo che fini in un altro modo.
La madre di Dean dopo una brutale litigata era stata uccisa da suo marito perché voleva opporsi a lui e stare con mia madre.
Quando Sushanna lo scoprì cade a pezzi e urlo forte. Un urlo di dolore che mi spezzo il cuore.
Lo ricordo bene. è come se fosse inciso sulla mia pelle.
Non vidi neanche io più Dean per un mese. Avevo l'istinto anche di andare a casa sua e bussare alla sua porta ma se pensavo a cosa quel l'uomo potesse farmi mi metteva i brividi.
La mamma ci aveva lasciato e io non potevo abbandonare papà.
Dean ritornò ad essere il bambino che non mi parlava. Ci vollero 4557 giorni e 10 secondi per far sì che mi parlasse di nuovo.
Ricordo i giorni a memoria, come una cantilena e sono anche i numeri della password del mio telefono.
Non mi parlava ma c'era sempre al parco a guardare i lampi con me allo stesso orario.
Lui mi odiava ma mi aspettava. Stava decidendo se perdonarmi e io nel attesa contavo, contavo e contavo finché la testa non prendeva a girarmi.
Quando senti la sua voce dopo tutto quel tempo scoppiai a piangere.
Mi asciugo le lacrime e decido di vedere un ultima foto.
Siamo io e le mie sorelle 3 anni dopo la morte di mamma. Eravamo riuscite a liberare papà dalla depressione e decidemmo di fare una foto dopo molto tempo.
Susan aveva tagliato i suoi capelli folti e lunghi mentre Dafne già non aveva più quel sorriso di pochi anni prima.
Io invece ero felice. Ero contenta che papà era finalmente di nuovo in lui e che non doveva più soffrire.
L'amore è qualcosa che ti ruba il cuore, ti fa sentire amato, ti fa sentire accettato ma che allo stesso tempo ti sgretola l'anima, ti distrugge e ti fa credere di essere finalmente accettato.
Io non so quale sarà il destino, non so cosa succederà tra 5 anni.
Ma spero di essere ancora con le mie sorelle, di litigare ancora con loro, di fare scherzi a Susan e di far incazzare Dafne.
Ma se questo non durerà per sempre?. Se un giorno ognuno prendesse la proprio strada?.
Decido di chiudere gli occhi e mettere in pausa la mente.
Non succederà e non può succedere..
Chiudo di fretta la scatola e la ripongo sotto il letto.
Però poi l'afferro e ci posso un leggero bacio sopra.
Spero che ora tu papà possa stare per l'eternità con mamma e che possiate vivere la favola che avete sempre desiderato. Una favola degna di un "e vissero felici e contenti".
3 ore prima
(A scuola)
Mentre facevo gli esercizi di fisica piangevo. Perché?. Non mi trovavo neanche un risultato.
Quando non riesco a capire qualcosa o a fare un esercizio mi sale l'ansia e inizio ad avere attacchi di rabbia. Ora sono rifugiata in bagno per non avere un pianto isterico davanti a tutta la classe ma mi sono sfogata contro il water.
Che patetica che sono.
Mi dirigo verso il lavabo per togliere il mascara sbavato.
<<Oh guarda chi abbiamo qui.... Evans>>. Sobbalzo non aspettandomi di sentire la voce di Tiffany.
Mi volto e la guardo.
I suoi capelli sono leggermente più scuriti. I suoi capelli dall'azzurro chiaro sono diventati blu elettrico.
<<Che vuoi Tiffany?>>. Chiedo già esausta di sentire la sua voce.
<<Molte cose da te ma che per fortuna ora già so>>. Dice fiera con un sorriso a 32 denti.
<<Cosa sai?. Che mi chiamo Sydney e ho una sorella che ti ha picchiato già all'incirca 3 volte?>>. Mormoro provocandola.
<<No. So che una certa Sydney Evans ha entrambi i genitori in un cimitero>>. Le pupille di dilatano mentre le gambe stanno per cedere.
Il cuore non si spezza ma si sgretola.
La guardo con occhi pieni di dolore. Non mi piace dimostrarmi debole, non mi piace per niente.
Ma perchè mi sento di morire?.
Tiffany mi guarda con occhi soddisfatti e sono già pronta a scagliarmi su di lei.
<<Chi te lo ha detto!. Chi cazzo te lo ha detto!>>. Ringhio feroce.
l'afferro per il colletto del maglione che indossa.
<<Il mago non svela i suoi segreti>>. Dice provando a togliersi le mie mani di dosso.
Sono pronta, sto per far succedere un casino e farla a pezzi.
Tiffany forse capisce il mio intento.
Il cuore accelera i battiti ma ad un certo punto inizia a rallentare.
Ricollego i pezzi...
Chi lo ha detto a Tiffany?.
Mi sfogo solo e unicamente sul mio diario che poco tempo fa ho lasciato su un banco di un'aula.
Quel diario lo trovò Dean e ci scrisse quella stupida lista con una frase stupenda alla fine.
La paura che Dean abbia letto altro che c'è nel diario mi assale dal momento che ha scritto la lista.
Se Tiffany lo sa è sicuramente solo per colpa di Dean.
Solo Dean sa l'esistenza del mio diario e dopo anni e riuscito a tradire di nuovo la mia fiducia.
La testa inizia a farmi male e voglio solo andare via.
Delusa e amareggiata mi stacco da Tiffany ed esco dal bagno femminile.
È ora di staccare la spina e alleggerire il dolore.
Prima di mettere in moto l'auto decido di farlo. Mi alzo la manica della felpa scoprendo il polso destro.
Con le mie unghie affilate faccio piccoli graffi e riesco ad intravedere la formazione delle cicatrici.
Al mio 3 smetto.
È questo quello che mi dico sempre.
1
2
3
Tolgo tutto e con il polso destro dolorante metto in moto l'auto.
Pov Susan
Siamo fuori casa di Jasmine dove si terrà la festa.
Alla fine l'ho fatto, ho messo il vestitino che Logan voleva tanto che mettessi. Per fortuna mi sono coperta con una felpa aperta.
Alzo la cerniera per chiuderla prima di entrare dentro.
Guardo mia sorella Sydney.
È strana questa sera.... Dafne non è potuta venire perchè oggi ha preso 2 in matematica e anche se a lei non frega una minchia l'ho costretta a recuperare.
Sydney non voleva venire ma per fortuna l'ho trascinata con me.
Do una pacca sulla spalla a mia sorella che mi rivolge un sorriso forzato.
Eminem con with out e già ad alto volume è ragazze in bikini ballano a bordo piscina mentre alcuni ragazzi fanno tuffi mortali dal tetto di casa di Jasmine.
Vedo Clara da lontano e mi avvicinò a lei.
<<Clara!>>. Esclamo sorprendendola.
<<Ciao>>. Risponde secca.
Perchè è così strana in questo periodo?.
<<Tutto bene?>>. Chiedo.
<<Si>>.
<<Domani ti va di studiare insieme?>>. Chiedo semplicemente.
<<No, scusami ma sono impegnata>>. Si gratta la nuca.
<<Io vado... a dopo>>. gli do un abbraccio e scappo via.
Guardo mia sorella da lontano, ha una mano spiaccicata sulla guancia e sta quasi per addormentarsi. Mi avvicino a lei e provo ad alzarla da quel divanetto.
<<Dobbiamo divertirci!>>. Urlo.
Di solito è lei che mi incita a ballare ma ora tocca a me fare i dovere da sorella minore.
Afferro Sydney è inizio a muovere I fianchi.
Lei è rigida come un tronco e sta pensando a qualcosa.
<<Sydney qui pianeta terra>>. Gli sventolo una mano sui occhi.
<<Oh si!>>. Si risveglia e presta attenzione.
<<Dobbiamo divertirci okay?. Non so cosa ti sia successo ma ora divertiti e non pensare più a nulla>>.
Un luccichio negli occhi di Sydney si illumina.
Anche lei inizia a muovere i fianchi e insieme balliamo davanti a tutti come se nulla fosse .
Mentre ballo però mi sento degli occhi puntati addosso. Qualcuno mi sta fissando.
Con un misto di curiosità e spavento mi guardo intorno e quando noto la sagoma appoggiata al bancone mentre mi fissa con i suoi occhi neri quasi non mi strozzo con la saliva.
<<Tutto bene?>>. Chiede mia sorella preoccupata.
<<si>>. Prendo di nuovo a ballare ma mia sorella si ferma.
<<Non vuoi più ballare?>>. Chiedo.
<<Sabrina da lontano vuole che vada da lei. È un problema per te?. Se vuoi posso restare qui e bidonarla>>. Rido alla sua sfacciataggine.
<<No tranquilla. Sono contenta che tu ti sia fatta un'amica>>. Le sorrido consapevole di tutto ciò che ha vissuto.
Sydney mi guarda con occhi di adorazione e mi sorride.
Mi lascia un bacio sulla guancia e va via.
Mi stringo nella mia felpa guardandomi intorno. La felpa copre la grande scollatura ma non le gambe nude.
Maledetta Dafne che mi ha regalato questo vestito.
Non posso andare da nessuno e sono qui sola.
Clara sembra non voglia vedermi ed è strana da già una settimana, Chris non so che fine abbia fatto e se viene alla festa e....
E Logan è ancora lì che mi guarda appoggiato al bancone.
Che cavolo vuole?.
Ora che ci penso ho messo il vestito quindi l'intimo deve ridarmelo.
Con forza e coraggio mi dirigo verso di lui a testa alta.
Testa alta, posizione eretta e camminare a Diva sui tacchi.
Tutte queste dritte mi sono state dette da Dafne quando mi piaceva un ragazzo alle medie.
<<Cosa hai da guardare?>>. Chiedo burbera.
Fiera della mia provocazione.
<<Le tue gambe>>. Logan mi fa perdere il controllo in meno di un secondo.
I suoi occhi sono puntati sulle mie cosce e il viso diventa rosso.
Riprenditi Susan!.
<<Smettila subito!>>. Urlo infastidita.
<<Di fare cosa?>>. Chiede provocandomi e facendo un occhiolino.
<<Di guardarmi le gambe deficiente>>.
<<Devo ammettere che hai delle belle gambe Evans. Chissà come starebbero intorno al collo o...>>. Lo fermo all'istante tappandogli la bocca.
Il mio corpo scontra contro il suo e la mia mano si poggia sulle sue labbra.
Il palmo della mia mano diventa caldo del suo fiato e le sue labbra poggiano un bacio delicato su di esso.
<<La smetti di fare il pervertito!>>. Protesto.
<<Cosa ti fa pensare che io faccia cose da pervertito?>>. Chiede.
<<Tutto... tipo->>. Mi blocco perché mi viene in mente il nostro accordo.
<<L'accordo che ci siamo fatti. Ho messo questo stupido vestitino. Ridammi i miei slip.>>
D'improvviso prendo il cellulare dalla borsa e vedo se mi è arrivata una notifica.
Nulla. Nessun messaggio.
Un cipiglio di tristezza si fa spazio sul mio volto.
<<Aspetti un messaggio di qualcuno?>>. Alzo la testa di scatto.
<<Si>>. Rispondo sincera.
<<Non ti dirò chi>>. Aggiungo dopo.
<<Ottimo>>.
Lo guardo negli occhi. Ha le iridi di un nero profondo, sembrano uguali a quelle di Joker.
Mi sporgo di più per capire.
<<A proposito dell'accordo.... non lo hai rispettato>>. Scatto come un ira sul posto.
<<Che cazzo dici?>>. Mi tappo subito dopo la bocca. Ho detto una parolaccia!.
<<Oh beh. La felpa copre il vestito quindi non c'è gusto>>. Risponde.
<<Ma l'ho messo!>>.
<<Che ne so se hai la felpa che copre tutto?>>. Giusta ipnotizzazione che preferivo non fosse chiesta.
<<Non mi va ora di togliere tutto>>rispondo.
Logan mi guarda fisso e si avvicina a me.
<<Va bene. Allora vorrà dire che lo farò io>>. Ci metto poco a realizzare la sua risposta perché Logan afferra la zip e la tira giù.
La sua mano grande piena di vene mi fa restare paralizzata e vorrei che questo momento non finisse mai.
La felpa si apre completamente e rivela il vestitino. Provo a nascondermi per il disagio.
<<Togli le mani>>. Determina Logan.
<<Non->>.
<<Toglile oppure giuro che te le strappo>>. Decido di accontentarlo.
Ora il mio corpo è sotto il suo sguardo e tremo dall'ansia.
Ho avuto più ansia a questo che all'esame sulle pozioni magiche del 4 anno.
Dopo pochi minuti Logan si avvicina e mi lascia fra le mani il mio slip.
Però non va via. Si avvicina di più e sussurra qualcosa all'orecchio.
<<Bel corpo Evans>>. Arrossisco di nuovo e decido di andarmene.
***********
Sto sorseggiando un drink quando mi arriva una notifica dal cellulare.
Joker💚
Come stai Harley?
Pov Clara
Sono in un limbo da cui non posso uscire.
Sono innamorata di Susan e penso si sia capito ma il mio corpo è attratto anche da un'altra persona.
Poco fa Susan mi si è avvicinata e voleva parlare ma i miei occhi stavano cercando Jasmine.
Poco fa ho visto una sua foto su instagram di Jasmine mentre Tiffany la truccava quindi automaticamente penso che verrà alla festa.
Da un lato quando ho visto Susan entrare dall'ingresso mi è scoppiato il cuore. Non capivo bene cosa avesse addosso ma le sue gambe scoperte...
Sono felice che Chris non venga alla festa così potremmo parlare di più ma sono la prima ad aver dato attenzioni ad un'altra.
Il mio sguardo va su 3 ragazze che fanno il loro ingresso.
Jasmine, Tiffany ed Eleonora.
Guardo solo Jasmine che è avvolta in un vestitino bianco. Tutti i ragazzi hanno l'attenzione su di lei e la sua bellezza.
Ricordo quando mi ha baciata nel bagno... non lavo le labbra da un bel po'. Non voglio rovinare il suo sapore di fragola.
Jasmine mi passa affianco e quando penso mi voglia rivolgere la parola mi schiva e prosegue parlottando con le sue amiche.
Ci rimango male da subito.
Mi sta ignorando di nuovo come quella volta a scuola?
Se mi avvicinò e le parlo?.
No, finirei per fare la figura della scorsa volta.
Se mi ha baciata perché mi ignora?.
Quando sarà sola mi avvicinerò e le parlerò.
Se magari trovo Susan e le parlo...
Svolto l'angolo e quando vendo la sua figura accompagnata da un altro ragazzo mi metto dietro la porta.
Non dovrei farlo ma sto origliando.
Susan ha la felpa aperta e Logan il ragazzo che fa parte del gruppo di Dean e Nathan le sta a un centimetro dalle labbra.
Da quando Susan mette dei vestiti del genere?.
<<Bel corpo Evans>>. Mi imbarazzo io di colpo anche se non era riferito a me e oltre ad ingelosirmi decido di andare via.
Da quando Susan oltre a Chris si sente anche con Logan?. Che poi non gli stava sul cazzo Dean e i suoi amici?.
Svolto l'angolo per tornare indietro ma preferivo non farlo.
Mi ritrovo Jasmine a cavalcioni su un ragazzo mentre lo bacia e Tiffany ed Eleonora che la incitano da dietro. Il ragazzo ha le mani sulle sue natiche lei le mani tra i suoi capelli.
Il cuore si spezza del tutto.
Io che non lavo le labbra da 3 giorni per non cancellare le sue labbra e lei si sarà già baciata 10 ragazzi diversi.
Jasmine sente la mia presenza e mi guarda. Però non si ferma, continua , continua a baciarlo e a frantumarmi il cuore sempre di più.
Sono debole, lo sono sempre stata perché non sopporto situazioni del genere.
Nessuno mi apprezza per come sono, ho paura di amare perchè mi ritroverei in situazioni del genere e ho paura di soffrire e soffrire tanto.
Dopo la perdita di mia sorella era difficile andare avanti, ma mi sono rialzata e c'è l'ho fatta dopo tanto tempo. Se ora cado di nuovo, chi si preoccupa di me?.
Il bacio tra di loro diventa più intenso e nel frattempo noto Tiffany incantata a guardare Dean mentre parla con Nathan.
Gli occhi mi si fanno lucidi e corro.
Corro fino ai bagni femminili.
Apro il rubinetto e butto una grande quantità di acqua sulle labbra e il volto.
Devo cancellare il suo sapore e le sue labbra.
Quando chiudo il rubinetto mi accorgo che il trucco mi si è sciolto completamente.
Cazzo, cazzo e cazzo.
Provo a pulirmi ed a insistere ma crollo.
Mi appoggio al muro fino a strisciare a terra.
Pov Nathan
La mia vita ha sempre fatto schifo in tutti i sensi e sono stati pochi i giorni in cui io sia stato davvero bene.
Quando vado alle feste sto bene. Perchè non penso, perchè mi ubriaco e riesco a dimenticare ogni cazzo di cosa.
I ricordi belli sembrano scivolarti dalla mente con delicatezza mentre i mostri del passato non ti lasciano, a costo di impadronirsi del tuo corpo.
Ho vissuto nel Regno Innay da quando sono nato ma all'età di 16 anni ho deciso di andarmene per sempre.
Non metto piede in quel posto nè ora nè mai. Ricordo l'ultima volta come è stato...
la gola aveva iniziato a restringersi e il cuore a martellare forte nel petto.
Riuscivo a sentire l'odore di quella donna che non mi avrebbe lasciato in pace facilmente.
Quella donna mi perseguita ancora nei sogni e ancora nella mia cazzo di testa. Non vuole andare via per nessun motivo.
Quando sono andato via di casa mio padre era già morto e mia madre era e lo e ancora la persona che più odio tutt'oggi.
non so che fine abbia fatto e non voglio saperlo.
Logan con due drink in mano mi si avvicina.
<<Cos'è questa faccia riccioli d'oro?>>. mi punzecchia.
<<Una di quelle facce che se non la finisci ti do un pugno dritto nello stomaco>>. Logan alza un sopracciglio sfidandomi.
Il nostro rapporto è sempre così. Anche se lui è un umano al 100% e io un ragazzo paranormale lui è stato sempre fedele a non dire a nessuno di me e Dean ma d'altronde anche delle sorelle Evans.
A proposito... dov'è Dafne?.
Mi sporgo per cercarla tra la folla.
<<Chi cerchi?>>. chiede incuriosito il mio amico.
<<Una persona>>.
<<Wow!. non si era capito amico. Chi cazzo è?>>. mi volto verso di lui.
<<Cazzi miei>>. Logan sbuffa.
<<Come va con la scommessa?>>. la schiena mi si irrigidisce di colpo.
<<Quale scommessa?>>. chiedo
<<Quella dove ti dovevi portare Dafne Evans a letto>>. capisco d'un colpo.
<<Oh si!>>. esclamo.
<<Ci sono quasi>>. mormoro. Il cazzo quella ragazza e intoccabile.
<<Beh infondo hai altri 8 mesi.>> sospiro per il sollievo.
<<perchè mi hai fatto questa scommessa?. cosa vuoi in cambio?>>. chiedo curioso.
<<Nulla. Mi diverto a vederti incazzato perchè non ci riesci.>> Rido.
<<Tranquillo, ci riuscirò. Ora lei dov'è?>>. forse sono troppo convinto.
<<Stasera non è venuta alla festa>>. dice Logan mentre prende dei sorsi dal suo drink.
<<Sai il perchè?>>. chiedo
ora perchè voglio sapere tutte queste cose?.
<<Cazzo ne so>>. risponde il mio amico.
Mi volto verso di lui che è intento a mandare un messaggio sul suo cellulare.
Pov Sydney
Cazzo ma quando finisce questa giornata di merda?. Appena è suonata la sveglia ho iniziato a imprecare e a urlare tanto che mia sorella Susan pensava avessi un attacco di rabbia.
Il pomeriggio è andato di male in peggio e questa festa di merda non vedo l'ora che finisca.
Mi ha trascinato Susan e la cosa è più strana del dovuto.
Siamo io e Dafne a trascinare Susan alle feste non al contrario.
Mia sorella si è allontanata da me per andare da qualcuno e penso proprio sia un ragazzo.
Quando torna da me la felpa che aveva prima chiusa ora è aperta.
Il vestitino che gli ha dato Dafne la rende una dea.
<<Mia sorella è proprio una gnocca!>>. Esclamo.
<<Ma sei scema?. Stai zitta>>. Dice imbarazzata.
<<Oh ma io dico la verità>>. Affermo.
<<Apprezzo il tuo complimento>>. Stasera io invece ho un semplice jeans stretto con un top. Ho un volto cadaverico visto che pianto interrottamente da 3 ore.
<<Tutto bene?>>. Chiede mia sorella.
<<È solo una giornata no>>. Rispondo.
<<Syd, mi dispiace se ti ho trascinato a questa festa. Non sapevo fossi di mal umore>>. Si scusa mia sorella.
<<Capita a tutti avere una giornata no e tu non devi affatto scusarti, mi stai aiutando a distrarmi>>. Dico.
Oddio. Più o meno, sto guardando Dean che fa avanti e indietro tra la gente. Non mi avrà neanche visto.
<<Tu stai bene?. Quando sei tornata a casa dopo la partita eri strana>>. Chiedo preoccupata. Era veramente triste.
<<Niente di che... non so chi sia stato ma quando ero alla partita qualcuno ha detto che il mio intimo è questo vestito che ora ho addosso erano nei spogliatoi maschili e hanno insinuato che avessi fatto sesso con qualcuno>>. Sbarro gli occhi.
<<Niente di che?. Li avrei ammazzi tutti Susan!. Devo trovare quel figlio di puttana>>. Ora sto incazzata ma non ho neanche le forze di picchiare qualcuno.
<<Perchè non me lo hai detto prima?>>.
<<Non volevo farti preoccupare>>. Si giustifica.
Ora dovrò vedere mia sorella essere presa in giro a scuola. Ho già vissuto tutto questo e non lo auguro a nessuno.
Essere esclusa dagli altri
Essere usata
Essere debole per loro
Essere sfigata e stronza.
<<Vado a prendere dell'alcool. Ci si becca dopo>>. Saluto Susan e mi avvio al bancone.
<<Vodka>>. Chiedo al barista.
Il bicchiere mi arriva presto e in un secondo butto tutto giù nello stomaco.
Mi volto ma le labbra di un ragazzo si spingono sulle mie afferandomi i fianchi e spingendomi contro il muro. Con tutta la forza che mi è rimasta lo spintono.
Mi sento scossa e già mezza ubriaca.
Poi realizzo cosa ha appena fatto quel ragazzo.
<<Mi hai baciato senza il mio consenso!>>. Urlo così forte che anche se la musica è forte alcuni ragazzi si voltano.
<<Le tue labbra sono invitanti bella gnocc->>. Non riesce a finire la sua frase squallida perché una mano lo agguanta alla gola e lo spintona sul bancone delle bevande facendo cadere tutto.
I bicchieri e bottiglie di alcool finiscono dritte a terra in mille pezzi e provocano un rumore assordante.
Sgrano gli occhi.
<<Se ti rivedo di nuovo su di lei quelle labbra te le metto al posto dei testicoli figlio di puttana>>. Ringhia.
Dean ha gli occhi rosso sangue ed è tanto incazzato.
Questa sera ci siamo lanciati vari sguardi ma l'ho ignorato e continuerò a farlo.
A volte dimentico perché sono qui. E non posso dimenticarlo. Voglio onorare papà e far sapere a Davide Valavà come ci si sente a perdere entrambi i genitori.
è soprattutto quel pezzo di merda come si e permesso di dire a Tiffany che non ho i genitori.
Devo uccidere Dean. E una cosa facilissima ma perché non ci riesco. E non parlo di pratica ma di sentimenti.
Dean rafforza la presa sul ragazzo e quest'ultimo non riesce a parlare.
<<Hai capito?!>>. È una furia.
Forse sarà ubriaco.
<<s-s-s->>. Balbetta il ragazzo in cerca di aria.
<<Non fare il serpente e scusati!>>. Ringhia Dean.
Rimango lì paralizzata a guardarli.
<<S-s-s->>. Dean stringe più forte la gola del ragazzo e quasi il tipo non sviene.
<<Ti do un ultima chance. Se non la rispetti ti ammazzo.>>. Giura.
Dean lascia la presa del ragazzo che cade a peso morto sul pavimento e raccoglie grande quantità di aria.
<<Inginocchiati a lei e chiedigli scusa>>. Sbotta Dean.
sgrano gli occhi sorpresa.
Il ragazzo non vuole farlo gli è lo leggo dagli occhi ma se pensa a 1 minuto fa cambia idea.
Fa due passi avanti e si mette in ginocchio. Io lo guardo dall'alto.
<<S-scusami... non lo farò più giuro>>. Gli faccio un cenno lasciandogli il via libera.
<<Avrei preferito ammazzarlo>>. Replica Dean.
Una rabbia mi avvampa nel petto pensando al pomeriggio trascorso.
<<Sei proprio uguale a tuo padre>>. sbotto incazzata.
Il volto del ragazzo di fronte a me da divertente passa a un misto tra arrabbiato e amarezza. Il suo volto non esprime emozioni.
Mi incammino e vado a trovare Susan per tornarcene a casa.
**************
Stare sotto le coperte di sera è la sensazione più bella.
L'inverno è la mia stagione preferita per un paio di elementi: il natale con la sua atmosfera mozzafiato e le lucine a tema, stare davanti al camino con una cioccolata calda mentre leggi un libro e stare sotto le coperte.
Apro instagram e dopo il post di Tiffany vedo quello di Dean.
Ha i pantaloncini corti grigi della tuta e il sudore scorre tra gli addominali e pettorali.
è a petto nudo.
Sto per svenire o è la sbronza?.
Una scossa mi arriva al basso ventre.
Perchè mi sto eccitando?.
Sono troppo ubriaca.
Sto per uscire dal suo profilo ma il mio mio indice clicca per sbaglio sul post mettendo like.
Vado subito in panico e mi metto seduta sul letto.
<<Cazzo>>. Bisbiglio.
Tolgo subito il like sperando non l'abbia visto.
<<Porca puttana>>. Mormoro.
Metto una mano sul cuore che sta battendo fortissimo.
Va bene, rilassati e sdraiati.
Mi metto comoda nel letto a guardare tik tok e quei stupidi balletti.
Alzo gli occhi quando vedo una notifica.
Quando vedo il mittente cado dal letto.
Con uno slancio finisco dritta a terra con la testa che pulsa e il sedere che avrà minimo 2 lividi.
Apro la notifica e leggo il messaggio.
Dean
Vedo che hai apprezzato il mio post su istagram
Di vento pallida. Che cazzo gli dico?
È stato un errore.
Peccato che tu abbia
messo like
Ti ho appena detto che
è stato un errore.
Almeno la foto ti è piaciuta?.
No, per nulla.
Io invece penso che ti sia piaciuta molto.
Ti sbagli.
Ah si?. Allora se ti chiedo....
Smettila con questi
giochetti.
Pensa alla foto che hai appena visto 2 minuti fa.
perchè dovrei?
Penso alla foto è arrossisco violentemente.
In questo momento ho una tua foto di instagram sotto gli occhi.
Quale foto?.
Quella dove hai una faccia da bambina impicciona che sei.
Però....
Cazzo se sei bella.
Mi copro violentemente con il cuscino.
E allora?.
Tu mi trovi attraente Evans?.
Un po'...
Un'altra scossa nel basso ventre mi fa tremare.
Poggio il palmo della mia mano sullo stomaco e pian, piano scendo verso giù.
Lo sto davvero per fare?. no, non lo farò.
Sento una connessione tra di noi.
Anche io
Lo sento donna angelo
Cosa?.
Toccati pensando a me e non a qualcun altro.
La mia mano esile ora e poggiata sul linguine.
Sento fin troppo caldo e sto sudando.
Tu cosa stai facendo?
Ti sto pensando.
Mi si contorce lo stomaco.
Quindi anche lui sta facendo quello che sto per fare io?.
Non vergognarti di fare pensieri sconci su di me donna angelo.
Pensa se in questo momento sia io a toccarti.
Questa frase mi fa salire il sangue in testa.
Il cuore martella forte nel petto e con le dita scavalco i slip.
La mia immaginazione va oltre tutto.
Immagino le mani di Dean che mi toccano con delicatezza ma anche con eccitazione.
Accarezzo il clitoride e lo massaggio con due dita. Sono fradicia
Scommetto che tu ora sia fradicia.
Tu cosa stai immaginando ora?
ignoro la sua affermazione imbarazzata.
Vuoi davvero saperlo?.
Si
Sto immaginando come le tue tette starebbero una meraviglia fra le mie mani e come potrei tuffarmi nelle tue gambe in 100 modi diversi.
Tu cosa immagini invece donna angelo?.
Ho il volto infiammato e i capezzale turgidi.
Vorrei tanto sentirlo qui al mio fianco.
Immagino le tue mani su
Di me mentre mi baci il
corpo e mi chiedi se sono
pronta per essere accolta
da te.
Arrossisco per le mie stesse parole.
Sono ubriaca, non sono in me.
Cazzo.
Con l'indice accarezzo la fessura pensando alla foto di Dean.
Non ho mai avuto così tante fantasie su di lui.
Senza neanche accorgermene infilo il medio nella mia figa con movimenti cauti.
Avrei voglia di venire da te e metterti a novanta su quel tuo cazzo di letto.
Questo messaggio mi fa eccitare di più.
Avere un contatto così intimo con Dean sarebbe un sogno impossibile.
Un sogno che non potrà mai essere realizzato.
Soffocco dei gemiti per non farmi sentire dalle mie sorelle.
Sono ubriaca ecco perchè lo sto facendo giusto?.
Sono ubriaca
Anche io
Scopati la mano pensandomi donna angelo. È pensa a come ti farei godere in questo momento se ci fossi.
Mi si ferma il cuore per un attimo.
Inserisco anche il terzo dito aumentando la velocità. Sto quasi per venire.
Tu cosa fai?
Mi tocco il cazzo pensando a te.
L'immagine di Dean che si tocca pensando a me mi fa aumentare la velocità e sono sicura che tra meno di 1 minuto scoppierò in un orgasmo.
Sto per venire.
Lo avverto.
Cazzo anche io.
Accade tutto in pochi secondi. Un ondata di brividi mi investe e le palpebre sono a poco da chiudersi.
Buonanotte donna angelo.
Leggo il messaggio a malapena.
Notte
Ho fatto sex chat con Dean Valava. Il mio nemico e ragazzo che dovrei uccidere.
Penso a questo prima di sprofondare in un sonno profondo.
Pov Dean
Dalla tasca dei jeans estraggo un pacchetto di sigarette e ne metto una fra i denti mentre guardo entrare Sydney Evans a scuola.
Sono nel cortile e sembro un fottuto stalker che la pedina.
Dopo quei pochi minuti che ho avuto la sigaretta fra i denti decido di farla cadere a terra e spiaccicarla con la suola della scarpa.
Sto per entrare ma mi arriva una chiamata da un mittente.
Quando realizzo chi e mi si gela il sangue nelle vene.
"Davide Valava"
Parlo una volta all'anno con mio padre e mi sembra davvero strano che mi abbia chiamato così in fretta quest'anno.
Bah... forse vorrà solo chiamarmi in fretta per poi togliermi dalla testa.
Decido di rispondere.
<<Pronto padre>>. in realtà vorrei rispondergli " che cazzo vuoi pezzo di merda" ma conosco le conseguenze se dico una cosa del genere.
<<Come stai figliolo?>>. una merda.
<<Bene. Si sta bene qui>>.provo ad essere convincente.
<<Sicuro.... nessun intoppo?>>. mi stranisco in fretta.
<<Di cosa parla padre?>>. mi poggio sul tronco dell'albero.
<<Ho saputo che le Evans non sono nel loro regno da un po'.... mi chiedevo se tu ne sappia qualcosa>>. mormora.
Il cuore smette di battere e la schiena si irrigidisce.
Oh no.
Lui non deve sapere nulla. Non deve toccare Sydney e le sue sorelle.
<<No padre. Cosa ha osato dire, le avrei detto se fossero state qui>>. so come fare il lecca culo.
<<Bravo figliolo>>.
<<Ma assicurami che se le Evans provano a toccare la famiglia o te non perderemo tempo a farle fuori>>.aggiunge. mi tremano le gambe.
<<Lo assicuro padre>>.
stacco la chiamata e tiro un sospiro.
sembra di aver trattenuto l'aria per tutta la chiamata.
La campanella ormai e suonata da un pezzo ed è inutile entrare a scuola.
ho un'idea.
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Sono davanti alla villa enorme di Bob. I miei amici sono a scuola ma questo maledetto video una volta per tutte deve essere preso.
Devo solo fare silenzio e non farmi becc-
non termino i miei pensieri.
<<Ma guarda chi si rivede>>. porca miseria.
tiro su un sorriso di sarcasmo.
<<Bob>>.
<<Che ci fai da queste parti?>>. chiede il vecchio
<<Lo sai>>. dico.
<<Oh, lo avevo intuito. Ma sai... ti stavo proprio cercando>>. mormora
<<Io no>>. fa finta di non sentirmi e continua il suo discorso
<<Devi andare nel Regno Innay e devi conoscere una tra le famiglie più potenti, i Miller>>. inizia a prendere parola e io lo guardo già male.
<<Fingiti un poveraccio in cerca di lavoro o che cazzo ne so e ricava più informazioni possibili da loro. Sai già le conseguenze se non ci andrai ma te lo ripeto per sicurezza. Faccio vedere a tutti il video e dico a tuo padre che le Evans sono qui>>. All'ultima frase mi scaravento su di lui.
<<E tu ora che cazzo ne sai!>>. ringhio
<<Sai un uccellino..>>. gli afferro un braccio.
<<L'uccellino te lo metto al posto del cazzo!>> sbotto.
Questa situazione mi sta mandando fuori di testa.
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Pensavo di fare di tutto oggi. Ma non di ritornare nel Regno in cui ho vissuto per 128 anni.
Pensavo di fare di tutto nella vita ma non di essere ricattato.
Quando si torna in questo posto ci sono lati negativi e positivi.
La negatività e pensare che la mamma è stata uccisa in questo posto, che papà mi ha sempre usato per i suoi scopi e creduto sia un fallito. Lui non mi crede ancora degno di avere il suo trono ecco il motivo del perchè non sia ancora morto.
Il positivismo e Sydney Evans che è stata l'unica bambina che mi è stata a fianco quando non volevo parlare e fare amicizia. Le serate trascorse sotto la pioggia a guardare i fulmini e quando tuo padre ti vedeva tornare fradicio inventavi la scusa di esserti allenato sotto la pioggia ed era subito contento mentre mamma sapeva e si preoccupava che potessi prendere la febbre.
Ma il positivismo è anche mia madre che fin quando ha potuto mi e sempre stata vicina e quando mio padre voleva farmi allenare ma ero troppo stanco mamma mi aiutava a inventare una scusa. La mamma è la persona che ti ha dato la vita e anche se solo per un litigio esso non spezzerà mai l'amore che tu provi per lei.
Bob mi ha dato l'indirizzo della famiglia Miller e ora che ricordo proprio loro erano vecchi amici di mio padre.
Devo entrare e chiedere solo informazioni poi uscirò e vaffanculo tutto.
posso farcela.
Busso tre volte alla porta di casa dei Miller e solo alla 3 un maggiordomo mi accoglie.
<<Lei è?>>. Chiede.
Un coglione che non vorrebbe essere qui.
<<Dean Valava>>. Dico. Dire il mio nome e come dire una parola magica per chi mi conosce.
<<Oh signor Valava!. Piacere di conoscerla. Si accomodi>>. Gli rivolgo un sorriso finto ed entro.
<<Aspetti qui la regina Demetra e il re Ulisse>>. Mi accomodo sul divano e aspetto in silenzio.
Cazzo, come è perché finisco in queste situazioni.
Mi guardo intorno e noto che questo posto sembra un museo. Ci sono vasi e statue dappertutto.
<<Desidera qualcosa?>>. Chiede il maggiordomo.
<<No, grazie>>. Magari sarà pure avvelenato il cibo.
<<Sicuro?>>. Tiro uno sbuffo.
<<Si>>.
<<Sicurissimo al 100%?>>. richiede.
Scatto come una furia in avanti.
<<Ho detto "SI"!>>. Ringhio.
<<Buongiorno Signor Valava>>. Demetra entra nel salotto e mi ammutolisco in fretta.
Ho già fatto cattiva impressione. Quel cazzo di maggiordomo.
<<Mi scusi signore>>. Si inchina dispiaciuto.
<<Tranquillo. Devo scusarmi io con te per aver alzato la voce>>. In realtà non me ne fotte un cazzo.
Il maggiordomo fa un sorriso e va via.
<<Buongiorno>>. Si aggiunge anche Ulisse che mi si avvicina e mi stringe la mano.
<<Che piacere conoscerla>>. Dice.
<<Piacere mio>>. non è vero.
Demetra ha lunghi capelli biondi cenere mentre Ulisse ha i capelli di un nero scuro.
Mi guardo intorno.
Che cazzo di informazioni potrei sapere?.
<<Cosa la porta qui signor Valava?>>. vado in panico e dico la prima cazzata.
Adocchio una foto di famiglia messa su un davanzale.
<<I vostri figli?, dove sono?>>. loro seguono il mio sguardo che porta alla foto.
<<Oh...>>. dice Demetra.
Ulisse si accomoda sulla poltrona affianco
<<Ho chiesto qualcosa di sbagliato?>>. chiedo fingendomi mortificato.
<<No, è solo un argomento difficile da raccontare>>. Bingo! e io che pensavo fosse una domanda di merda.
e triste e ha la voce quasi scossa.
<<Se non vuole non si preoccupi>>. faccio la parte del bravo ragazzo.
<<Io mi fido di te Dean. Sei il figlio del caro Davide Valava e tuo padre penso sarà contento che sei tornato dal mondo umano per venire da noi>>. mormora. Mi irrigidisco di colpo e schiarisco la voce.
<<No, non dica a mio padre che sono qui>>.
Lei si acciglia.
<<Perchè?>>.
<<Sa.... nell'ultimo periodo abbiamo litigato molto ma oggi più di tutti e lui non sa che sono qui>>. speriamo ci creda.
<<Se posso sapere perchè avete litigato>>.
Ma i cazzi tuoi?.
il mio cervello risponde da solo senza pensarci.
Questa risposta la darebbe Logan.
<<Volevo tingermi i capelli di blu ma mio padre ha detto di no e io insistevo>>. Mi imbarazzo da solo e sto quasi per ridere. che scusa di merda!.
Demetra mi guarda perplessa.
<<Oh....>>.
<<Ma tuo padre ha ragione Dean. Oh santo zeus! i capelli blu non starebbero bene ad uno come te.>>. mi trattengo per non scoppiarle a ridere in faccia.
Zeus è il dio del Regno Innay e viene usato il suo nome in ogni discorso e ogni momento.
<<Vabbè tranquillo non dirò nulla a tuo padre>>. chiudo gli occhi per il sollievo.
<<Ritorniamo a noi>>. riapro gli occhi di scatto.
<<In quella foto ci siamo io e mio marito abbracciati>>. mi volto verso Ulisse intento a dormire sulla poltrona.
soffoco una risata.
<<Ci sono altri 2 bambini. La prima e Talià, è la nostra prima figlia. Il secondo si chiamava Giacomo. Giacomo è il mio ultimo figlio. non ho potuto stargli vicino per troppo tempo. Lui è venuto a mancare un anno fa. Non si sa ancora chi è stato il killer che lo ha ucciso>>. si interrompe per prendere aria.
Sono curioso.
<<Se posso sapere. Come è stato ucciso?>>. penso che queste informazioni possano bastare a Bob.
<<Stava tornando dalla palestra e un ragazzo sui 18 anni lo ha ucciso con una coltellata al cuore. Non si riesce a capire chi sia stato ma gli e la farò pagare con tutta me stessa. Le indagini sono ancora aperte.>>.
Mi alzo dal divanetto avendone abbastanza. noto che Demetra si è commossa e sta piangendo.
<<Già via?>>. chiede.
<<Molte cose da fare>>. replico
Quando finalmente vado via dal Regno chiamo Bob e racconto tutta la vicenda. sembra di aver chiesto la cosa giusta perchè Bob mi fa complementi.
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Accendo una sigaretta mentre cammino per i vialetti di casa.
è la 5 della giornata.
Non sono andato a scuola e ora sono qui a marcire.
spiaccico la sigaretta a terra quando vedo una chiamata da parte di Dafne.
Dafne che mi chiama?. sarà qualche cazzata.
<<Pronto?>>
<<Sydney è scomparsa>>.
Spazio autrice
Questo capitolo mi ha mandato in un blocco terrificante.
Spero vi sia piaciuto e che ieri abbiate passato buon Halloween.
E finito con la suspense....
Ig= i_fly_with_my_thoughts
Tik tok= angeebooks.7
Alla prossima!.
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