19. Mi piaci o non mi piaci?.
"Volevo urlare quello che sentivo, ma sono rimasto zitto per paura di non essere capito"
-Bukowsi
Pov Sydney
Sono sdraiata sul mio letto a pancia in giù mentre con la mano destra ho il telefono e la mano sinistra cerca di acciuffare delle patatine nel sacchetto accanto a me.
Oggi non ho voglia di fare nulla.
Ho provato a studiare, fare skincare, leggere il mio libro preferito e ascoltare musica. Ma nulla. Il mio pensiero va sempre alla sera precedente.
Ci stavamo per baciare con la vista dei lampi.
Queste cose solitamente si vedono solo nei film ma per me avrebbe avuto un grande significato.
Il mio primo bacio sfortunatamente non è stato con Dean ma un bambino quando studiavo nel Regno Innay.
Aveva una cotta per me anche se io non lo cagavo di striscio e un giorno si spinse sulle mie labbra senza il mio consenso.
Quando una sera da bambini lo confessai a Dean il giorno dopo picchio il bambino in mensa.
Il primo bacio di Dean... non so chi sia e non voglio immaginarlo.
Scorro le storie di instagram e mi imbatto in un post di Tiffany.
È in spiaggia sdraiata sul telo a pancia in giù con il culo in bella vista.
Faccio una smorfia di disgusto vedendo i commenti.
"Me lo hai fatto venire duro"
"Ti scoperei forte".
Chiudo il prima possibile i commenti prima che vomiti.
La gente qui nel mondo umano fa davvero schifo.
Una notifica da Sabrina mi sorprende.
Sasa😮💨
Stasera c'è una festa. Ci vieni vero?.
Non ho voglia e non posso
Dai!!!. Cosa hai da fare di così importante
Esce la seconda stagione dell'
estate nei tuoi occhi.
Oh si!!. Team Conrad forever sorella. Vengo a casa tua tra dieci minuti, lo guardiamo insieme e dopo ci prepariamo per la festa!.
Devo dirglielo, per forza.
Ho un appuntamento con Travis
questa sera.
Il messaggio viene letto ma la risposta arriva dopo un minuto.
Aaaaa. Che bello!. Ci vediamo tra dieci minuti. Prepara popcorn e preparati psicologicamente per un cambio look.
***********
Dopo 10 minuti precisi Sabrina è alla porta di casa mia.
Mia sorella Dafne andrà sicuramente alla festa mentre Susan sta studiando in camera e dice che tra un po' va a vedere la partita di Football di un suo amico.
<<Sei pronta sorella!>>. Esclama contenta.
<<Non mi chiamare sorella. Non sono tua sorella>>. Specifico.
<<Va bene.... so- Sydney>>. Mi rivolge un sorriso e la faccio accomodare.
<<Ho preparato i popcorn e varie patatine>>. Le indico il tavolino pieno di schifezze.
<<Vediamo la stagione dall'ipad perché mia sorella Dafne ha rotto la TV>>. Aggiungo.
Successe un mese fa quando ebbe una crisi isterica.
Sembra ignorare la mia affermazione stramba e si accomoda.
Faccio partire il play e mi metto comoda.
3 ore dopo.
Gli snack sul tavolino sono letteralmente finiti ed è ora di prepararsi per l'appuntamento.
<<Allora.. vediamo un po'>>. Sabrina apre il mio armadio cercando un vestito adatto.
<<Dove ti porta?>>. Chiede.
<<Un ristorante a 5 stelle>>. Dico. Dovrei esserne fiera ma poco mi importa.
<<mhhh. Questo va più che bene>>. Estrae un vestito rosso che scende morbido sui fianchi e ha uno spacco sulla gamba destra, accompagnato da dei guanti neri che arrivano all'avambraccio.
Per i piedi opto per dei tacchi a spillo neri.
Provo il tutto facendolo vedere a Sasa.
<<Mi piace, mi piace>>. Sorrido ma in realtà mi sento a disagio.
<<Vieni>>. Mi fa accomodare davanti allo specchio per il trucco.
Applica un rossetto rosso accesso e iniziare a fare la base. L'eyeliner è perfetto e l'ombretto ha sfumature rosse.
Sabrina mi scioglie i capelli ondulati e mi guarda con un luccichio negli occhi.
<<Sei stupenda>>. Io invece tiro uno sbuffo per la bugia che ha appena detto.
Mi alzo e trovo il coraggio di guardarmi allo specchio.
Gli occhi ora luccicano anche a me.
Per la prima volta mi sento bella.
Per la prima volta non mi giudico.
i miei occhi non si scollano dalla figura allo specchio. è davvero una bellissima sensazione sentirsi belle.
Auguro questa sensazione a ogni essere vivente sul pianeta perchè dopo tanti giudizi, dopo tanti" no, faccio schifo non esco di casa" e troppi insulti su me stessa voglio resettare tutto, godermi il momento e stare bene con me stessa.
Se posso farlo io so che anche tu puoi farlo.
Un giorno ti sentirai la donna o l'uomo più bello/a al mondo e non invidierai mai nessuno.
<<Penso di essere pronta>>. Mi volto verso Sabrina.
<<Prontissima!. Sei spettacolare>>. Guardo l'orologio che da le 21 in punto.
Il clacson della macchina di Travis riesco a sentirlo da qui.
<<Vai!!>>. Mi incita a correre ma con questi tacchi farei una figura di merda e morirei caduta da un gradino.
<<Puoi chiudere tu qui?>>. Chiedo a Sasa.
<<Certo>>. Gli do un ultimo saluto e mi fiondo giù.
Travis e fuori dalla sua jeep e già pronto ad aprirmi lo sportello.
<<Grazie>>. Mi accomodo e lo guardo sedersi alla guida.
Travis lascia fuggire il suo sguardo su tutto il mio corpo.
<<Wow>>. Dice.
<<Dove mi porti?>>. Chiedo curiosa anche se so già la risposta.
<<Al ristorante piu famoso della California>>. dice fiero.
<<Ma non dovevi!.>>
Sapevo che mi avrebbe portato in un posto dove si mangia. Come faccio questa sera se mi sento a disagio?.
L'ansia inizia a prendere il sopravento e l stomaco a chiudersi.
Giocherello con le mani e quando arriviamo a destinazione smetto.
Decido di aprire da sola lo sportello.
Al cavolo i trattamenti da principessa.
Dopo che Travis ha parlato con un addetto al ristorante ci accomodiamo a un tavolo che da vista sul mare.
Vista stupenda.
<<Cosa ordiniamo principessa?>>. Travis attira la mia attenzione ma io penso ad altro.
Mi ha chiamato principessa ma la mia mente va ad "Donna angelo".
Il telefono vibra in segno di un messaggio e quando vedo il mittente e come se avessi nominato il diavolo.
<<Del pollo con le patate. Scusami non ho molta fame questa sera>>. Estraggo il telefono dalla borsa e leggo il messaggio.
Dean
Ti stai divertendo?
Molto
Scometto ti dirà che sei davvero bellissima questa sera.
Si certo. Ci credo proprio.
Sbuffo per la sua ignoranza e Travis inizia a parlare ricordando che è un appuntamento e non posso stare al telefono.
<<Comunque...>>. Dice imbarazzato.
<<Prima non ti ho fatto i complimenti ma sei davvero stupenda questa sera>>. Rimango paralizzata e mi guardo intorno.
Dean forse è nei paraggi?. Ci sta osservando?.
<<Tutto bene Sydney?>>. Chiede preoccupato.
<<Oh si certo!. Non mi aspettavo un complimento del genere. Grazie>>. Provo a tirare su un sorriso.
Non gli è la do vinta.
Perchè per te sono
brutta questa sera?
Oh no, tu sei da mozzare il fiato.
Il rossore sulle guance si espande e sembro un peperone.
Il cameriere ci serve i piatti e appena vedo il cibo e guardo Travis di fronte a me guardarmi attentamente mi sento male.
<<Tutto bene?>>. Chiede.
<<Si è solo che.... non sto molto bene>>. Mi alzo di scatto dalla sedia.
<<Ti riaccompagno a casa?>>. Chiede preoccupato.
<<No. Non voglio rovinare l'appuntamento. Vado a fare una passeggiata nei dintorni. Torno subito.>> lui annuisce e mi incammino verso le ringhiere per ammirare meglio il mare.
Alcuni metri distante dal tavolo mi appoggio al metallo freddo e il suono delle onde del mare mi rilassa.
<<Il principe azzurro ti annoiava troppo con le sue storielle drammatiche?>>. Una voce mi fa sobbalzare.
Dean e appoggiato alla ringhiera e il suo braccio destro tatuato e scoperto per mettere in mostra ogni singolo tatuaggio.
<<Belli tatuaggi>>. Con lo sguardo li indico e lui sorride.
Con il suo sguardo nocciola Dean squadra il mio corpo.
<<Bello il vestito Evans>>. Arrossisco leggermente e lui mi fa l'occhiolino.
Cazzo.
Restiamo in silenzio per pochi secondi.
<<Dì al principe azzurro che hai avuto un mal di pancia improvviso. Ti accompagno a casa>>. Lo guardo confusa.
<<Cosa, perché?>>. Chiedo.
<<Si vede che ti senti a disagio Evans>>. dice sicuro.
<<Ma non è ver->>. Mi interrompe subito.
<<O vieni con me o ti prendo di peso>>. Mi allontano.
Non può farmi nulla.
<<Scordatelo non ci vengo con t->>. Nell'arco di un secondo mi ritrovo a testa in giù e con il suo braccio avvolto intorno alle mie gambe.
Provo a scalacciare e a dare pugni sulla schiena ma sembra essere fatto di ferro.
Con la mano sinistra mi copre il sedere e cerca di non far risalire la gonna.
<<Togli la mano dal mio sedere e fammi scendere!>>. Protesto.
<<Se la tolgo ti si vede il culo idiota>>. Sbotta lui.
<<E se volessi che gli altri uomini mi vedano il culo?>>. Chiedo nervosa.
<<Lì ammazzo tutti>>. Ringhia furioso.
Se mi sporgo noto i suoi occhi leggermente rossi.
Oh cazzo ho fatto risvegliare un mostro.
Arriviamo alla sua auto e con una spinta delicata mi fa sedere sul sedile.
<<Perchè mi stai accompagnando a casa?>>. Chiedo.
<<Perchè sembravi una depressa che cerca l'elemosina mentre un bastardo prova a farti un offerta>>. Rido a quella strana storiella.
<<Non penso che una depressa che cerca l'elemosina vada in un ristorante di lusso e si veste in un certo modo>>. Dico soddisfatta.
Dean lancia un altro sguardo al mio corpo.
<<Infatti non dovevi vestirti così per un bastardo>>. Sussurra quasi per non farsi sentire.
<<E per chi dovrei vestirmi così sentiamo?>>. Chiedo curiosa.
<<Per i bastardi come me.>>
Resto un po' scossa poi però cerco di nascondere l'ennesimo rossore sulle guance della serata.
Mi volto verso il finestrino e capisco che siamo giunti a destinazione.
Apro lo sportello e scendo.
<<Aspetta>>. La voce di Dean mi ferma.
Dai sedili posteriori estrae un sacchetto d'asporto del Mcdonald's e me lo lancia. Lo prendo giusto in tempo.
Non capisco di questo e gesto ma realizzo solo dopo. Quando sto per ringraziarlo è già in fondo alla strada.
Pov Sabrina
6 ore prima
Il gelo di novembre mi ghiaccia la pelle.
Sto aspettando Tiffany da mezz'ora. Mi ha dato appuntamento alle 16:00. Sono le 16:30 e non è ancora arrivata.
Che cazzo sta facendo e soprattutto che vuole dirmi?.
Mi ha chiamato dicendo che mi deve dire una cosa urgente ma sta facendo con il comodo.
Sto per chiamarla ma la vedo da lontano.
Si incammina verso di me mentre mastica una gomma tra i denti e si tocca i capelli blu.
<<La prossima volta si più puntuale>>. Le dico fulminandola con lo sguardo.
<<Avevo cose importanti da fare>>.
<<Tipo?>>. Chiedo incazzata.
<<passarmi la piastra>>. Do di matto a questa frase.
<<Siamo dispersi nel nulla!. In una foresta piena di alberi e tu ti prepari manco stessi andando ad una sfilata!>>. Inizio ad agitarmi e lei mi guarda sbalordita.
<<Che ne sai?!. Se arriva qualche ragazzo bono?>>. Le orbite mi escono dagli occhi.
<<Senti hai già rotto il cazzo!. Sputa il rospo che mi devi dire?>>. Tiffany sembra essere contenta della mia domanda perché mi si avvicina sorridendo.
<<Abbiamo colpito Sydney....>>. Dice girandomi intorno mentre mastica la gomma.
<<Ma non basta>>. Aggiunge.
Sono abbastanza confusa.
<<Dobbiamo colpire anche chi ama di più>>. Mi giro di scatto verso di lei.
Mica avrà in mente di...
<<Tocca a Susan questa volta. La sorellina piccola è indifesa, un ottima preda. Questo pomeriggio scrivi a Sydney e prova ad infilarti a casa sua con una scusa. Quando arrivi a casa sua ruba un vestitino e intimo di Susan così lo metterò negli spogliatoi maschile>>. Strabuzzo gli occhi.
Tutto questo è folle!.
<<Perchè lo spogliatoio maschile?>>. Chiedo.
<<Oggi sarà presente alla partita di Chris ed è un ottimo piano per umiliarla davanti a tutti>>.
Questa è una pazzia.
<<E perchè Susan e non Dafne?>>.
<<A Dafne ci sto ancora pensando.... è una preda difficile. Se viene umiliata ride e picchia tutti e quindi vorrà dire prendere altre botte e poi nessuno riderebbe di lei visto che sanno cosa gli aspetta se lo fanno>>. Tiro un sospiro.
In effetti. Beh almeno niente guai.
<<Tu lo farai vero Sabrina?>>. Chiede Tiffany mentre mi guarda negli occhi.
<<Cosa?>>.
<<Umiliare Susan Evans>>. Mi si gela il sangue.
<<Ma se troviamo un'altra soluz->>. Vengo interrotta da Tiffany che estrae un telefono dalla tasca.
<<Mi basta premere un tasto per far diffondere a tutti la tua storia e mandarti in prigione>>. La rabbia sale alle stelle e mi viene voglia di picchiarla.
<<Hai rotto il cazzo troia!>>. Mi scagliò su di lei provando a toglierle il telefono fra le mani.
<<Lasciami!>>. Urla lei.
<<Lo farò ma togli tutto!>>. Esclamo impazzita.
<<Questa è la risposta che volevo>>. Dice fiera Tiffany.
**********
Io e Sydney stiamo vedendo il 4 episodio dell'estate nei tuoi occhi quando le chiedo se posso andare in bagno.
<<Si certo. In fondo a destra>>. Quando è distratta a prendere altri snack prendo la mia borsa e salgo al piano di sopra.
La stanza di Susan...
Apro la prima porta ma è la stanza di Dafne.
La seconda ma è il bagno.
La terza è la camera di Sydney.
L'ansia inzia a contorcermi lo stomaco.
La quarta... eccola.
Mi fiondo dentro e apro in fretta il suo armadio.
Estraggo un vestitino bianco nuovo di zecca mai messo.Ha ancora l'etichetta. È bianco con una scollatura mozza fiato.
<<Sabrina hai finito!>>. La voce di Sydney da sotto mi fa sobbalzare.
<<Si arrivo!. Solo un po' di mal di pancia>>.
Apro il primo cassetto ed estraggo uno slip e reggiseno di pizzo.
Ottimo.
Infilo tutto nella borsa e ritorno giù.
<<Eccomi>>. Sydney osserva la mia borsa e mi sale l'ansia.
<<Perchè la borsa?>. Vado in panico.
<<D-dentro ci sono delle salviette per pulirmi meglio>>. Mormorò.
<<Oh potevi dirmelo. Anche noi le abbiamo>>. La ringrazio e torniamo a vedere la serie.
Pov Susan
Tra meno di un'ora ci sarà la partita di Football dove giocherà Chris.
Ma anche Logan.
Però ovviamente andrò per Chris.
Metto la giacca di pelle e infilo le air force.
Essendo che non ho la patente mi tocca camminare a piedi fino a scuola.
Sto per uscire ma poi ricordo di aver dimenticato qualcosa.
Le cuffie!.
Senza di loro non sopravvivo.
Le prendo di fretta e ne infilo una nell'orecchio sinistro.
Apro la playlist di spotify e decido di mettere Dangerous woman di Ariana grande.
Amo quella donna.
Il sole non splende molto oggi ed è coperto dalle nuvole.
<<Somethin'bout you, somethin'bout you, somethin'bout you. Makes me wanna do things that i shouldn't
Somethin'bout, somethin'bout, somethin'bout.>> canticchio prendendo anche il ritmo delle braccia.
Speriamo di non incontrare nessuno che conosco per strada.
*************
Dopo 20 minuti arrivo a scuola e decido di togliermi le cuffie.
Allora il campo.... dovrebbe essere dentro?. Che cavolo dico è fuori!
Inizio ad orientarmi con il mio sesto senso e riesco a prendere posto sugli spalti. C'è già molta gente ma per fortuna ho trovato il posto.
Logan rivale con Chris..... ecco perchè si odiano.
Guardo il cellulare e apro la chat di Joker.
Gli scrivo?. O non gli scrivo?.
In questo periodo non mi ha cagato proprio e perché dovrei scrivergli io?.
Ciao, come sta- cancello subito la frase.
Come te la spassi a rubare le auto? Provo a essere ironica ma mi sento anche troppo cringe.
Cancello tutto e metto il telefono in tasca.
<<La partita inizierà tra meno di 10 minuti>>. Un tizio nell'autoparlante mi rompe I timpani.
La scuola per i troppi giocatori ha dovuto creare due squadre che si sfideranno. Chi vince andrà in semifinale con la St. Louis.
La gente inizia a prendere posto e intravedo Sabrina andare a sedersi vicino a Tiffany e a porle una borsa.
Quelle due sono strane. Per fortuna mia sorella le sta alla larga.
Del lato destro del capo fuoriesce la squadra di Chris. Chiamata la squadra red.
Chris è il numero 17.
Mi alzo dal posto e inizio ad esultare battendo le mani. Chris però non mi cerca tra gli spalti è troppo concentrato ad ammirare la squadra avversario.
Rimango in piedi e mi soffermo a guardare la squadra blu. Quasi non sbavo per terra.
Oh cavolo. Susan contieniti!.
Logan esce dagli spogliatoi con la divisa blu e i muscoli delle sue braccia sono ben evidenti.
Sulla maglia della divisa nel retro che scritto in grande "Hudson 15".
Non riesco a voltarmi per guardare Chris. Non ci riesco.
Logan nota che lo sto guardando e mi rivolge un occhiolino. Per poco non svengo.
Continua a guardarmi e non stacca lo sguardo dal mio. Neanche io voglio togliere lo sguardo.
Il coach però segna l'inizio della partita e siamo costretti a separarci.
Mi risiedo e tengo gli occhi fissi su Chris. Non girarti!.
La partita procede normale e Chris sembra avere sempre la palla. Poi però mi giro verso Logan.
Le braccia e le gambe possenti lo fanno muovere a una velocità assurda e riesce a sottrarre la palla a Chris.
Ed ecco il primo goal.
Gli spalti dei blu esultano per il goal di Logan è quasi non lo faccio anche io.
Forse ho la febbre.
Passa mezz'ora e la squadra blu è rossa e in pareggio. 3-3.
Mancano 10 minuti alla fine della partita e ho avuto più ansia ora che all'interrogazione di fisica.
Logan è in possesso della palla e quando sta per passarla al suo compagno di squadra Chris gli fa lo sgambetto. Mi alzo d'istinto per la paura ma nell'arco di 2 secondi si rivolta la situazione.
Logan dopo lo sgambetto di Chris sta per cadere dritto con il petto sull'erbetta sporca ma afferra Chris per il collo che finisce sotto di lui in modo da non farsi male.
Chris finisce dritto con il volto sull'erbetta mentre Logan riesce a rialzarsi e a prendere la palla.
Metto due mani sulla bocca appena vedo uscire il sangue dal volto di Chris. Si è rotto il naso e un sopracciglio.
I medici occorrono subito con il kit e la barella per portarlo via. Logan intanto con un tiro fortissimo segna e vince la partita a 4-3.
Gli spalti blu iniziando a saltare e a festeggiare e inizio a saltellare anche io.
<<Forza!. Si va in Semifinale!!!>>. Grida un tizio sugli spalti.
Guardo Logan che mi stava già fissando.
Mi sorride e ricambio.
<<Attenzione>>. La voce di una ragazza interrompe la festa.
<<Preghiamo la signorina Susan Evans di venir a prendere il suo intimo e un vestitino corto negli spogliatoi maschili>>. Sgrano gli occhi mentre la gente inizia a ridere e a guardarmi con disgusto.
Cosa?. Io non ho fatto nulla.
<<La piccola scopa anche... pensavo fosse vergine>>. Sussurra un ragazzo dietro di me al suo amico.
Scappo via pallida in volto e mi fiondo negli spogliatoi maschili.
La squadra blu mi guarda male e un giocatore mi si avvicina.
<<Sai Evans... qualche volta voglio provare a sfilarti io l'inti->>. Non termina la frase perchè gli arriva un cazzotto dritto sul naso.
<<Vuoi fare la fine di Chris deficiente!>>urla Logan.
Mi giro terrorizzata verso di lui.
<<Andate via!>>. Urla contro gli altri.
I giocatori scappano subito dagli spogliatoi e rimaniamo solo io e lui.
<<Grazie>>. Dico soltanto.
<<Ti è piaciuta la caduta del tuo amichetto?>>. Dice ridendo.
Lo guardo male.
<<Per nulla. Si è fatto male>>. Protesto.
<<Poverino....>>. Prova a imitare la mia voce.
<<Finiscila scemo>>. Gli do una pacca sulla spalla ridendo.
<<Comunque non ho fatto nulla negli spogliatoi maschili>>. Dico giustificandomi.
<<Oh Evans. Lo so benissimo. Scommetto non sapevi neanche dove fosse il campo da football>>. Rido.
<<Hai indovinato!>>.
<<Ora però tutti mi prenderanno in giro>>. mi agito solo a pensarci.
<<Se qualcuno ti si avvicina basta chiamarmi.>>. dice rassicurandomi. Sorrido.
<<dov'è questo mio "intimo" e "vestitino">>. Logan mi guarda con aria di malizia.
Estrae dalla tasca della sua tuta un paio di mutandine e io sbianco.
<<Quelle sono mie!>>. Provo ad affermarle ma le alza in un punto impossibile visto che sono bassa un metro e una banana.
<<Ora sono mie>>. Sgrano gli occhi.
<<Il vestito puoi riprendertelo>>. Guardo di che vestito si tratta. Mi è stato regalato da Dafne per il compleanno ma è troppo scollato e corto.
<<Puoi anche tenertelo questo>>. Gli e lo ridò ma lui mi guarda confuso e sembra intuire qualcosa.
<<Facciamo un patto Evans>>.
<<Sentiamo>>. Dico.
<<Ti ridò il tuo intimo solo se domani sera indossi questo vestito>>. Sono sconvolta.
<<Perchè domani sera?>>.
<<C'è una festa. E voglio che tu sia lì>>. Non so che dire.
<<No... devo studiare e...>>. provo a giustificarmi.
<<Nulla. O ci vieni o questo intimo sarà tutto per me>>.
<<E cosa te ne puoi mai fare del mio intimo>>. Chiedo.
<<Annusarlo ogni volta che ho voglia di te>>. Afferra la stoffa delle mie mutandine e le annusa guardandomi negli occhi.
Pov Dafne
Ogni giorno, ad ogni ora e ogni sera c'è sempre una festa in California.
Pensavo che le feste degli essere umani fossero una noia mortale invece sono meglio di quanto credessi.
Amo le feste e questo penso si sia già capito ma sono sempre sola ad andarci e qualche volta vengono anche le mie sorelle.
Jessica la mia amica è sempre con me ma questa volta ha preso la febbre e sono sola.
Posso divertirmi anche da sola dov'è il problema?.
Con i miei tacchi a spillo e un tubino nero mi dirigo a prendere un margarita al bancone.
<<Quanto ti devo?>>. chiedo mentre apro la borsa.
<<è gratis per lei>>. il vecchio sulla sessantina mi fa l'occhiolino e io faccio una smorfia fulminandolo con lo sguardo.
Nel regno Innay tutti mi conoscono e alle feste ero chi rendeva la festa più magica.
Beh come dire....
Le mie sorelle leggono tutti quei libri con i malesseri mentre io sono il mio malessere.
Qui nessuno mi conosce. C'è più o meno, ho pur sempre picchiato mezza scuola.
Ma stasera devo farmi conoscere meglio.
Mi giro intorno per trovare un idea....
ottimo.
Mi dirigo al centro della pista e con una spinta salgo una cassa che produce la musica e quasi non mi rompo i timpani. Inizio a muovere i fianchi e a cantare sulle note di "Fetish gucci mane" di Selena Gomez.
Tutti gli spettatori hanno gli occhi su di me.
<<Dai su gente!. Si fa festa!.>>. chiedo al DJ di alzare di più il volume e inizio muovere i fianchi in modo provocante.
<<Dafne!. Dafne!>>. sotto di me si crea un coro con il mio nome.
La gente è dappertutto.
di fronte a me, destra, sinistra e dietro di me.
Però quando sto per voltarmi a sinistra sento un palmo di una mano premere sul mio sedere.
Gli occhi si infuocano di rabbia e diventano rossi.
mi giro di scatto e con tutta la forza che ho tiro uno schiaffo da lasciar segno.
Quando capisco a chi ho tirato il ceffone mi imbarazzo da sola.
Anche i suoi occhi sono rossi dalla rabbia. Ma non guarda me, guarda il ragazzo di fronte a lui.
<<Smettila di guardare il suo cazzo di culo o ti uccido>>. ringhia al ragazzo afferrandolo per il collo.
Rimango sconvolta.
Quel tipo mi stava guardando il culo.
Cazzo, non è una cosa nuova mi e capitato ben di peggio ma perchè Nathan è così incazzato?.
<<A me sembravi tu quello a volermi palpeggiare>Dico. certo che farebbe di tutto per una scommessa sto qua.
Nathan mi ignora e guarda fisso negli occhi il ragazzo.
<<Le tipe come lei sono soltanto delle troie che vogliono mostrarsi. Non arrabbiarti amico.>> il ragazzo gli da una pacca sulla spalla ma i suoi occhi diventano ancora più di un rosso scuro e ho paura che tra un momento all'altro perda il controllo e usi il suo potere.
<<Cosa hai detto?>>. sbotta incazzato.
Ora anche io sono incazzata. Troia chi?. magari sua madre.
Il ragazzo si ammutolisce e Nathan dalla rabbia lo scaglia a terra.
<<Di di nuovo che è una troia e ti faccio morire prima che tu compia i 18 anni>>. dice minaccioso.
Mi avvicino al ragazzo che sta andando via e gli sferro un calcio nelle palle.
Vaffanculo.
<<Ti è piaciuto il mio balletto?>> chiedo al ricciolino accanto a me.
<<Molto ma metti poco in mostra il tuo bel culo oppure dovrò uccidere mezzo locale>>.
<<Oddio che paura!>>. metto una man sul cuore per fare la scena più realistica.
<<Sei proprio una stronza cerbiatta.>>
lo sono davvero.
Spazio autrice
Finalmente c'è l'ho fatta a pubblicare.
Un parto giuro.
Vi metto un box su ig fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo💓.
Preparatevi al prossimo capitolo che sarà 🔥.
Non voglio fare spoiler.
Tik tok=angeebooks.7
Ig=i_fly_with_my_thoughts
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