Capitolo 17: Fratelli

- David! Ho un piano!-
- Ti prego, non voglio usare uno dei tuoi piani assurdi... vanno a finire sempre male-
- Ma quando mai sono finiti male?!-
- Una volta sei caduta e ti si sono viste le mutande... devo continuare?-
- No, grazie... sempre gentile tu-
David sospirò, incrociando le braccia.
- Mi sono scelto la ragazza sbagliata...-
- Come cotta o come migliore amica?-
- Tutte e due.-
Gonfiai le guancie, facendo la finta offesa.
- Comunque, ti aiuterò lo stesso... oggi terrò lontano Jude da Celia, tu prova ad avvicinarti a lei, magari aiutandola in qualche lavoro da manager-
- Capito... grazie Kiara, sei la migliore-
- Pff, so di esserlo-

Appena dopo gli allenamenti mattutini ero già appostata davanti alla camera di Jude.
Poco dopo vidi la porta aprirsi e feci finta di salire le scale in quel momento.
- Jude! Posso chiederti una cosa?-
- Certo, dimmi-
- Sai, vorrei andare un pò in giro a vedere le zone delle altre squadre, verresti con me?-
Feci l'espressione più carina e coccolosa che potevo, non poteva di certo dirmi di no.
- Uhm... va bene-
Appunto. Fase uno completata.

Trascinai in giro Jude per tutta la mattina.
Qualche volta ricevevo i messaggi di David, che mi aggiornava con la sua situazione.
"L'ho aiutata a portare l'acqua e poi siamo rimasti nel campo a chiacchierare... il suo sorriso è bellissimo" lessi nell'ultimo messaggio.
Sorrisi, contenta di essergli stato d'aiuto.
- Come mai sorridi?- mi chiese Jude mentre camminava al mio fianco, tenendomi la mano.
- No, nulla... sono solo contenta di passare un po' di tempo con te!- risposi, nascondendo il cellulare.
- Sicura che non mi stai nascondendo qualcosa?-
- Cosa te lo fa pensare?-
- Beh, quando hai qualcosa da nascondere non guardi mai in faccia chi ti sta parlando-
Alzai lo sguardo verso di lui, sorpresa.
Era una delle mie tecniche per non farmi scoprire, con i professori quando non sai la lezione funzionava sempre!
- Ecco, visto?-
Purtroppo non avevo calcolato un particolare abbastanza importante: lui era Jude Sharp, quello attento ad ogni minimo dettaglio.
- Non è nulla, davvero! Non preoccuparti-
Gli sorrisi, come per rassicurarlo, e sentii la sua mano aumentare leggermente la presa sulla mia.
Passammo ugualmente una bella mattinata.
L'isola era davvero grande e ogni zona era perfettamente a tema.
Davanti a quella inglese mi venne un po' di nostalgia in realtà.
All'ora di pranzo ci stavamo già avviando verso la nostra zona.
Stavo per mandare un messaggio a David per avvisarlo del nostro ritorno, non feci nemmeno in tempo a mandarlo che Jude si fermó di scatto accanto a me.
Accanto all'entrata, seduti su una panchina, c'erano David e Celia.
E si stavano baciando.
Mi girai verso Jude per fermarlo, ma lui era già un bel po' di passi avanti a me.
Lo afferrai per il braccio e lo trascinai dentro con tutta la forza che avevo, mentre i due non si erano accorti di nulla.
Portai Jude nella mia stanza e mi chiusi la porta alle spalle.
Si vedeva che era furioso, ma questo stato d'animo era difficile che affiorasse.
Non sapevo come comportarmi in questa situazione e mi limitai solo a cercare di farlo riflettere.
- Jude...-
- Poteva almeno dirmelo che voleva limonarsi mia sorella.-
- Lui ha solo seguito il suo cuore! Se te l'avesse detto, cosa sarebbe cambiato? Ti saresti arrabbiato comunque-
- È vero, ma...-
- Ma cosa? Sei geloso perchè adesso oltre ad essere importante per la tua ragazza, lo sarà anche per tua sorella?-
- Non sono geloso...-
- E allora cos'è?-
- Ho solo paura che qualcuno possa portarvi via da me-
- È il tuo migliore amico! Credi ne sarebbe capace?!-
- No... ma Celia è mia sorella, e devo proteggerla-
- Ok, mettiamo il caso che, dopo 5 anni, mio fratello maggiore spunta a caso. Ti conosce, non gli piaci. Fa di tutto per farci lasciare. Come la prenderesti?-
Rimase un attimo zitto, poi mi tirò a se e mi abbracciò.
- Scusa, hai ragione... nemmeno un mese che stiamo insieme e già litighiamo...-
- Tranquillo, non è un litigio!-
Lo strinsi forte, sorridendo.
Ero contenta che avesse capito la situazione.
Proprio in quel momento il mio cellulare squillò e io mi staccai dall'abbraccio.
Lo presi e risposi, sentendo una voce che mi salutava dall'altra parte.
Jude mi guardò preoccupato, probabilmente ero diventata bianca come un fantasma in viso.
- G...Garfield?-
Staccai la telefonata poco dopo, lasciando il cellulare sul tavolo.
- Che succede? Chi era?- mi chiese Jude, guardandomi.
- Mio fratello maggiore... è qui sull'isola-

ANGOLO AUTRICE
Mih, che capitolo!
La sfiga si sente proprio nell'aria, eh? XD

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