CAPITOLO VI
~ AMICI? ~
- Non devi stare qui. Vattene.
Lu Shan riuscì a trovare l'area proibita. Oltre a Zitao, c'era un altro ragazzo un po' più basso. La sua figura era elegante e la sua espressione mite rispetto a quella del suo compagno.
- Sono Lu Shan, il figlio del dio lupo Shaoran, mandato tra gli umani per compiere la missione assieme a mio fratello Lu Han, reincarnazione del dio cervo Jin Tian.
- Sappiamo chi siete e cosa siete. E siamo a conoscenza della missione.- Replicò Zitao.
- E allora non vedo perché continuate a restare nell'anonimato? Cosa vi impedisce di compiere il dodeca?- Chiese stizzito il figlio di Shaoran.
L'altro era già stufo della sua presenza e insistenza e voleva cacciarlo via, ma il ragazzo accanto a lui intervenne per parlare.
- Come sicuramente saprai, Tao ha il potere di controllare il tempo. Io mi chiamo Lay e sono l'ultimo discendente della stirpe mitologica Qilin. Facciamo parte anche noi del dodeca. Se ti stai chiedendo il motivo della nostra scelta di rimanere nel buio, è perché la missione è un'arma a doppio taglio.
- E sarebbe?
Il tono di Lu Shan manteneva la sua solita dose di arroganza e sfrontatezza.
- Non dobbiamo rivelarglielo!- Zitao (o semplicemente Tao), rimproverò Lay. Ma questi lo rassicurò.
- Ormai ci hanno scoperti. Non ha senso nascondere la verità. Inoltre, non credo che abbiamo qualcosa da temere. Anche loro provengono dal mondo degli dei.
- È stato il dio cervo Jin Tian a rompere l'equilibrio tra divinità e umani. La sua reincarnazione è colpevole!- Esclamò il dio del tempo.
- Bada a come parli!- Lo minacciò Lu Shan cambiando il colore dei suoi occhi.
Tao fece lo stesso, mettendosi in posizione d'attacco.
- Calmatevi! Tutti e due. Non serve a niente lottare tra di noi. Non quando le cose sono già di per sé complicate. Purtroppo siamo restii a completare la missione, perché nel dodici è incluso un traditore!- Rivelò Lay con voce grave.
Lu Shan abbassò la guardia. Non riusciva a capire. In tutti quei secoli, nessuno lo aveva mai messo al corrente di una cosa del genere. Forse stavano semplicemente mentendo. Ma perché?
- Chi te lo ha detto?- Chiese.
Lay sospirò.
- D'accordo. Ci uniremo a voi. Ma dobbiamo stare attenti.
- Chi te lo ha detto?- Ribadì Lu Shan.
- Se ti azzardi un'altra volta ad usare questo tono con Lay, ti farò pentire di aver incrociato il tuo cammino con il nostro!- Lo minacciò Tao.
Lay guardò l'orizzonte, il sole che trasformava la città in un'immensa palla di fuoco. Alzò una mano verso il cielo, facendo penetrare la luce tra le esili dita e tra le unghie trasparenti che diventavano arancio.
- Il male si occulta. Forse là fuori, aldilà di questo cosmo. Forse, è solo dentro ognuno di noi.
~
Quando tornò a casa, Lu Shan salì in camera del fratello.
- L'ho trovato.- Disse spalancando la porta.
- Hey! Non si usa più bussare?- Protestò Lu Han al quale gli era preso un colpo per quel gesto così improvviso.
L'altro si sedette sul letto tutto compiaciuto.
- Ti stai rammollendo a frequentare quei sempliciotti dei tuoi amichetti.- Lo criticò come sempre.
- Cosa c'entrano i miei amici, adesso?
- Beh? Non mi chiedi nulla?
Lu Han sospirò.
- Quindi ora siamo in tre...
- No! E qui che ti sbagli! Siamo quattro su dodici.- Lo corresse il fratello.
- Come hai fatto a trovare l'altro membro?- Domandò confuso l'altro.
- Mi impegno nelle cose che faccio. Tu, invece ti mescoli un po' troppo con gli esseri umani ultimamente.
- E con ciò? Mi piace stabilire un rapporto di equilibrio tra le due specie.
- La verità è che ti stai affezionando a loro e non va assolutamente bene!
- PERCHÉ NON CI PROVI?! HO SEMPRE FATTO TUTTO CIÒ CHE MI HAI IMPOSTO E NON L'HO FATTO PERCHÉ TI TEMO, MA PERCHÉ SEI MIO FRATELLO E NON VOLEVO DELUDERTI O CONTRARIARTI! MA LA SAI UNA COSA? CHE HO PASSATO ANNI E ANNI IN SOLITUDINE, ASPETTANDO CHE ARRIVASSE UN SEGNO, MA NIENTE! ED ERA IMPENSABILE PARLARE CON TE DI COME MI SENTIVO, PERCHÉ TANTO TU NON MI AVRESTI MAI CAPITO!
Lu Han era letteralmente fuori di sé. Gli aveva urlato contro tutte le verità che aveva custodito e inghiottito, per non turbare mai il tenebroso Lu Shan.
- Sono un semidio e ho il cuore di un umano. O forse sei tu che hai deciso di rinnegare il tuo.- Disse poi con voce profonda.
Suo fratello restò in silenzio. Era sorpreso da quelle parole e da quell'impeto così aggressivo e liberatorio dell'altro. Inoltre i suoi occhi, mentre parlava, erano diventati gialli.
La bocca di Lu Shan prese la forma di un gigno un po' tetro, ma allo stesso tempo compiaciuto.
- D'accordo. Faremo come dici tu.- Si limitò a rispondere.
~
Il giorno seguente, Lu Han raggiunse come al solito i suoi amici nel cortile della scuola.
- Hey Lu! Che ci racconti di bello? Tuo fratello ti fa sempre le solite ramanzine?- Scherzò Baekhyun.
- Ma perché devi essere così antipatico?- Lo rimproverò Rose.
- Perché è invidioso della sua bellezza.- Fu la risposta tagliente di Jessica.
Risero tutti a quella battuta. E sì, anche Baekhyun dopo aver protestato.
In fondo, era buono e si era affezionato al ragazzo tanto quanto gli altri.
- In realtà potreste sorprendervi. Ho convinto mio fratello ad aprirsi un po' e darsi la possibilità di conoscerlo.- Disse Lu Han.
- Quel muso lungo?- Chiese Baekhyun esterrefatto dalla notizia.
- Dai, non è gentile dire così.- Lo ammonì Sehun.
- Sono d'accordo.- Concordò Kai.
Gli altri gli diedero ragione.
Tranne Rose che rimase in silenzio. Ricordava quel pomeriggio sulla terrazza, in cui l'aveva sminuita in quel modo così arrogante. Ma solo Lu Han fece caso alla sua espressione.
Intanto Lu Shan fece capolino. Aveva un libro di astronomia in mano dalla copertina azzurra.
Rose lo riconobbe subito. Era un volume super costoso che desiderava da tanto. Stava cercando di mettere i soldi da parte per poterlo comprare.
Il ragazzo la guardò con un ghigno insopportabile stampato in faccia.
- Ma bene! Qual buon vento ti porta qui, Lu Shan?- Lo accolse Baekhyun.
- Non il vento, ma una stella. E poi, volevo sentire che aria si respira tra i comuni mortali.- Gli rispose.
Le sue occhiate erano rivolte principalmente alla ragazza, con il solo scopo di infastidirla. E ci riusciva benissimo.
- Beh, spero ti troverai bene con noi, maestà. Scherzi a parte, se vuoi conquistare qualche ragazza, chiedi pure a me.- Disse Xiumin.
- È il migliore!- Lo sponsorizzò Chanyeol.
Kyungsoo si limitò a girare gli occhi.
- Hey! Comunque puoi fare amicizia con mio cugino Kyungsoo. Siete entrambi antipatici. Avete già qualcosa in comune.- Commentò Baekhyun.
- Se vuoi eliminare gente che disprezzi con cui condividi un grado di parentela, fammelo sapere.- Replicò Kyungsoo.
- Ti farò sapere. D'altronde, non scegliamo noi i fratelli.- Disse indicando con lo sguardo il povero Lu Han.
Ma a quella battuta risero quasi tutti e Kyungsoo si ritenne soddisfatto del nuovo membro del gruppo.
Suonò la campanella ed entrarono tutti in classe.
Per tutto il tempo delle lezioni, Rose si sentì osservata da Lu Shan. Era a disagio, faceva cadere penne e fogli e venne persino sgridata dall'insegnante per il rumore che produceva. E questo non faceva che aumentare il risentimento nei confronti del suo compagno di classe.
- Che ti prende?- Bisbigliò Jessica.
- Ti spiego dopo.- Le rispose l'amica.
E infatti quando andarono in bagno, la mise al corrente di tutto. Ma Jessica disse che lo stava giudicando troppo in fretta e che doveva conoscerlo meglio. Soprattutto perché lei era sempre così altruista e gentile. Già, ma la pazienza ha un limite e anche preferenze.
La cosa continuò anche in mensa. Mentre tutti si divertivano con il nuovo arrivato, lei se ne stava zitta, non riuscendo a comprendere cosa avesse Lu Shan di così speciale. E nessuno fece caso al suo umore. Neanche Jessica, che se ne stava appiccicata a Lu Han. Comunque era di gran lunga migliore del fratello.
Quando l'ultima campanella suonò, avvertendo gli studenti della fine della giornata scolastica, Rose decise di dare buca ai suoi amici, dicendo che non si sentiva particolarmente bene e che quindi non sarebbe andata a mangiare dolci con loro.
Si rifugiò nella terrazza della scuola. Avrebbe letto qualcosa e studiato un po' il cielo, sola e in pace.
Si illuse di aver trovato finalmente un po' di tranquillità meritata, dopo tutto quel trambusto. Ma si sbagliava di grosso.
- E tu che ci fai qui?
Lu Shan si avvicinò a lei, ignorando completamente la sua domanda.
- Cos'è? Ora fai finta di non sentirmi?- Continuò lei indietreggiando di un passo perché non voleva stargli troppo vicino.
- Sei invadente. Perché non vai con gli altri in pasticceria? Magari mangiare pasticcini ti aiuta ad addolcirti.- Lo criticò.
Il ragazzo continuò ad avanzare verso di lei, mettendola a disagio.
- Potresti almeno non invadere il mio spazio vitale? Sto provando a...
Lu Shan le tappò la bocca.
- Ti hanno mai detto che parli troppo? Comunque tieni. Questo è per te.- Le disse porgendole il libro di astronomia che Rose tanto agognava. Restò esterrefatta.
- Per me? Ma cosa ti è saltato in mente? È troppo costoso e non posso accettare! Inoltre ci conosciamo a malapena, questo regalo è al quanto sospetto!- Protestò lei.
- Non è come pensi. E poi, l'ho già letto due volte. Non mi serve leggerlo una terza. Lo so a memoria.- Rispose Lu Shan.
- Ma...! È un pezzo da collezione, è prezioso...
- Oh, andiamo! Non puoi semplicemente accettare e piantarla?- Disse lui mettendole il libro in mano, che per poco non cadeva per quanto era pesante.
- Hey! Dove vai? LU SHAN! TORNA QUI!- Provò a chiamarlo Rose mentre se ne stava andando.
In tutta risposta egli le fece un cenno in segno di saluto con la mano, sparendo dietro la porta.
Rose sbuffò e scosse la testa. Era così insopportabile!
Chinò la testa sul volume azzurro e lo aprì.
Sulla prima pagina c'era scritta una specie di dedica.
" Così potrai finalmente imparare qualcosa.- Il tuo peggior nemico e di gran lunga più esperto di te, Lu Shan"
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