-Mi dispiace per sua sorella - mi dice il capitano.
Siamo nuovamente nel suo ufficio. Osservo le foto sulla scrivania e sulla mensola: ritraggono lui con due bambini sorridenti, i bambini al mare, lui in montagna con la moglie, quando erano ancora giovani, nuovamente i bambini, in questa foto al parco giochi, e infine la moglie in abito da sposa. Ha una famiglia bellissima. Chissà cosa si prova ad averla, chissà come si vive. Probabilmente felici. Magari un giorno lo saprò.
-Senta, signorina, questi documenti le appartengono adesso. Ogni certificato falso è stato diligentemente fatto sparire, lei ora è a tutti gli effetti sana, può vivere la sua libertà -
-Grazie - dico prendendo i fogli sorridente prima di alzarmi.
-Lei deve essere il suo ragazzo da quanto ho potuto vedere - si rivolge ad Andreas quasi con tono di rimprovero.
Lui annuisce.
-Beh, non sono mai stato tollerante per quanto riguarda le relazioni sul posto di lavoro, ma adesso non posso che raccomandarle di non farmi pentire di non aver preso provvedimenti. Veda di comportarsi bene - lo intima.
-Lo farò - risponde Andreas - Arrivederci capitano -
-Buona giornata -
Quasi corro per uscire dalla caserma, tanto che Andreas deve allungare il passo per starmi dietro.
-Cos'è questa fretta? - mi chiede quando arriviamo alla sua moto. Gli mostro i documenti.
-Qui c'è il motivo che ha spinto mia sorella a confessare -
Andreas mi guarda senza dire nulla, spostando lo sguardo da me ai fogli. Mi accarezza una guancia sorridendomi.
Faccio un sospiro e trovo il coraggio di leggerli.
Passo dai certificati dei dottori a quelli degli psicologi, senza scoprire nulla di diverso da quello che già sapevo su Lauren e su di me. Ma ad un certo punto mi trovo davanti il mio certificato di nascita. Tutto regolare all'inizio, ma poi noto che quelli che sono registrati come i miei genitori portano i nomi di Simon Russel e Alexandra Morgan.
Sono i nomi dei miei zii. Ma loro sono morti sedici anni fa in un incidente stradale. Che cosa significa?
-Sono i nomi dei miei zii paterni - mormoro mostrando il foglio ad Andreas.
Anche lui resta interdetto.
-C'è il certificato di nascita di Lauren tra questi fogli? -
Lo cerco e quando glielo mostro Andreas mi indica i nomi dei genitori di Lauren.
Sophia Prior.
David Russel.
-Questo può significare solo una cosa... - inizia lui.
Qualcosa dentro di me si rompe e sento tutto intorno a me girare vorticosamente.
-Sono stata adottata - sussurro.