10 - La ricerca di Storia
-Ok ragazzi- dice il professore rivolgendosi a Desie -Mi aspetto la ricerca per mercoledì e... i gruppi li assegnerò io. Allora Desie, partiamo da te. Tu farai il lavoro insieme a Kai...ti va bene?-
-Cosa?- Ha il coraggio di domandare. Perché proprio Kai? Proprio il ragazzo che la deride e la prende sempre in giro! Come potrebbe una semplice come lei fare una ricerca con un tipo simile? E poi non è che avesse chissà quali voti alti a scuola...non va male, ma neanche benissimo! Allora per quale ragione proprio lei, se i suoi voti, insieme con quelli di Kai, non sarebbero comunque strabilianti? Si gira a guardarlo. E' a due file di distanza da Desie, ma anche una persona lontana chilometri e chilometri l'avrebbe notato. Indossa una maglietta strappata blu e un jeans attillato, a vita bassissima bianco e trasparente (probabilmente ha solo quello). Inoltre è talmente magro da sembrare quasi anoressico e tiene sempre lo sguardo perso nel vuoto, con le cuffie alle orecchie. -Insomma Desie!- continua l'insegnante -Ti va bene o no? Svegliati un po'- Gli sorride dolcemente -A me va bene tutto, ma non so se per Kai è la stessa cosa...forse preferisce lavorare con qualcuno del suo gruppo...non saprei...-
-Fate pure come volete- interviene lui -non m'importa-
-Perfetto, allora aspetto la ricerca- sta in attesa che suona la campanella della quarta ora e se ne va . Kai si avvicina a lei, sempre con quell'aria triste e stanca di tutti gli altri giorni
-Allora quando si fa questa roba?- domanda -Sarebbe meglio il prima possibile...io non ho molto tempo da perdere. E poi, da quando è morta Ilaria, ho i colloqui con lo psichiatra una volta a settimana...-
-D'accordo...dimmi quando, a me va bene ogni giorno...- Risponde alla prima frase, preferendo ignorare la seconda.
-No, decidi tu...per me è indifferente-
-A me va bene anche oggi-
-Ok, allora chiamami più tardi. Ce l' hai il mio numero?-
-Si, però non so se...-
-Senti facciamo così; se non ti crea problemi ci vediamo oggi alle 15:00 a casa tua-
-Sai dove abito?-
-Si- emette una smorfia di dolore e si massaggia il braccio sinistro.
-Tutto bene? Che hai al braccio?-
Si allontana leggermente -Non sono fatti tuoi...ci vediamo oggi- e torna al suo gruppo. È solo la seconda volta che le rivolge la parola senza ghermirla, dopo il giorno dell'incontro; un po' per evitare di apparire diverso agli occhi dei compagni e un po' perché è già fidanzato, nuovamente, con una compagna che è gelosissima: Alice. Insieme, fanno una specie di 'coppia Alfa'. Ma non sa, in realtà, che ben presto il suo destino e quello di Desie si sarebbero incrociati e non solo per pura amicizia...Al suono della campana l'insegnante, uscendo, la richiama e le spiega che lei è la sola speranza di Kai, quindi deve cercare di stargli vicino.
I tagli sul braccio sinistro di Kai sono ben evidenti appena va ad aprirle la porta di casa. -Sono caduto- le dice con voce ferma –non è quello che pensi-. Desie sospira –Non è che c' entra quell' uomo al parco? E...la morte di Ilaria?-. Lui abbassa lo sguardo, poi torna a guardarla –Sono tanto buffo?- Le domanda –Dai! Dentro! Vieni in casa, facciamo questa cavolo di ricerca! Ricordati però una cosa, cara Desie, appena entri in casa mia devi farti gli affari tuoi; chiaro?- Lei fa cenno di si con la testa e si precipita nel salotto del ragazzo.
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