Âaron/Kabal:

Se c'è una cosa che mi fa perdere la ragione con lei, è quando la sua pelle così bianca sfuma sul rosso. Il suo sorriso così innocente, le sue labbra così arrossate, per non parlare della sua bellezza.

Trovarla a due centimetri dalla mia bocca è una di quelle situazioni che mi fa perdere il controllo.

Ho affrontato diverse situazioni, diversi duelli, e soprattutto diverse donne pronte a buttarsi su di me, ma con lei tutto è diverso.
Non voglio che diventi la mia compagna solo perché la mia natura ha deciso al mio posto, ma so anche che alla mia parte umana lei non è indifferente, ma non capisco cosa vogliano dire tutte queste cose, è tutto nuovo per me.

Mi ricordo la mia prima, volta quando Sofia, la ragazza più carina del mio villaggio, decise di concedersi a me con la speranza che convolassimo a nozze. Mi piaceva, pensavo anche di provare quella cosa che si chiama amore, ma dopo quello che feci ai miei genitori me ne andai con la consapevolezza che nessuno potrebbe mai amare un mostro come me.

Poso la mia mano sul suo viso; è cosi calda, anche se ha sempre freddo, il suo corpo emana un calore che è un richiamo per il mio lupo.
La vedo mordersi il labbro, è confusa, ha paura che io mi spinga oltre il limite come l'altra volta. Faccio scivolare la mia mano sui suoi fianchi avvicinandola a me.

Chiudo gli occhi beandomi di quel calore che mi travolge, sento le urla di gioia del lupo, il desiderio della Ninfa, leggo nella sua mente le fantasie.
Il mio membro si fa spazio tra le sue gambe. Tutte quelle immagini che la sua testa produce, il suo ardere come il fuoco, il desiderio di possederla hanno risvegliato anche la mia parte umana.

Sento le sue labbra sfiorare il mio mento, le sue mani giocano con la barba. Quel suo movimento fa accrescere ancora di più il mio desiderio. Cerco di restare calmo, di pensare a altro.

- Cosa ti ferma? - la voce sensuale della Ninfa mi fa aprire gli occhi.
Le sue parole vengono accompagnate da alcuni movimenti del bacino, facendo strusciare le sue parti intime al mio membro. Le lascio delle lente carezze sulla schiena, mentre lei continua a muoversi, toccando il mio copro che gradisce molto.

I nostri occhi non hanno mai smesso di guardarsi. La sua mano scende ancora più giù, l'unico motivo per cui sono ancora fermo, nonostante i brividi, è perché davanti a me non ho la vera Lizzy. I suoi occhi, pieni di desiderio, sono quelli della Ninfa.
La ragazza timida e impacciata è scomparsa. Al suo posto c'è una creatura lussuriosa...
La lascio fare, nonostante io incominci a sentire le prime difficoltà. Il richiamo del lupo si fa sempre più forte, e quando la sua mano prende possesso del mio membro, capisco che è arrivato il momento di fermarla.

- Lizzy fermati, torna in te!- riesco a dire con fatica.
Lei non mi aiuta, come sempre non mi ascolta, il suo movimento con la mano continua ad aumentare ancora di più. Ed è qui che la Ninfa vince...
Salgo sopra di lei, le nostre labbra si uniscono dando inizio a una passione dalla quale cerco di fuggire dal primo giorno in cui l'ho vista.
Con un movimento veloce le faccio aprire le gambe. Sfioro le sue calde parti intime, le sue unghie sulla mia schiena sono un inno per il lupo. Strappo la parte superiore della veste, beandomi di quei seni. I suoi gemiti sono il suono più soave che abbia mai sentito, la passione mi ha travolto in pieno, sono pronto a prendere quello che la natura ha scelto per me, sono pronto a fare di lei la compagna del lupo, pronto a sentire le sue urla di piacere.

Fermati... Fermati... Fermati!

Il suono della sua voce fa eco nella mia testa. Lei sembra in trance, posseduta dalla Ninfa, eppure io ho sentito la sua voce. Mi allontano, interrompendo tutto, sotto gli sguardi contrariati della creatura e del mio lupo. Mi alzo dal letto vestendomi velocemente, per poi uscire da quella stanza.

Rimango sul ponte, a riflettere sull'accaduto.
- È tutta colpa mia! Ma d'ora in avanti niente e nessuno potrà cambiare il fatto che... lei non sarà Mai la mia compagna- . Dico a me, stesso colmo di rabbia per la mia natura, mentre il lupo continua a protestare.