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"Rivederti così è meraviglioso" sorrise Yoongi portando le mani sotto le cosce del minore per sorreggerlo meglio.
Jimin portò le mani sul suo collo, accarezzandolo dolcemente. "Mi ero decisamente scordato come ci si sente nella mia forma reale" disse sorridente.
"Beh, sei molto più a tuo agio" constatò il moro stringendolo a sé. "Dai, baciami ora che sei di nuovo tu"
Il castano ridacchiò e smosse la coda, per poi baciare le sue labbra ancora una volta, felice di essere tornato nella sua vera forma.
"Mh...ti amo" mormorò sulla sua bocca, con un piccolo sorriso.
"Anch'io, micetto" rise il maggiore. "Ora posso chiamarti così pure io" disse strofinando il naso contro il suo.
"Andiamo... voglio le coccole, andiamo sul letto" disse Jimin stringendosi a lui.
"Ai suoi ordini capo" Yoongi ridacchiò e fece come gli era stato richiesto, camminando fino alla stanza ed adagiandolo sul letto con delicatezza, salendo su di lui e baciandolo.
Jimin allacciò le braccia al suo collo e lo attirò a sé, muovendo la coda color miele per accarezzargli la schiena teneramente.
"Amo tutto questo" sorrise il moro stringendosi a lui e baciandogli il collo con dolcezza. "Ti amo proprio tanto, Jimin, neanche immagini"
Un piccolo brivido percorse il corpo di Jimin a quel tenero bacio. "Uh, lo so hyungie" disse baciandogli la guancia.
"Sei bellissimo, lo sai vero, Jiminie?" fece Yoongi al suo orecchio chiudendo gli occhi ed inspirando il suo profumo.
Scosse la testa. "Tu lo sei" sussurrò, infilando la coda sotto la sua felpa nera e accarezzando la sua pelle.
"Ouh Yoon..." sentì le sue guance accaldarsi a quel gesto tanto dolce quanto sensuale.
Il maggiore si morse il labbro inferiore e sorrise soddisfatto. "Sì Jiminie?" chiese al suo orecchio, passando la punta della sua coda lungo il fianco del castano con lentezza.
"C-che fai...?" sospirò.
"Nulla, che sto facendo?" fece con un sorrisetto, alzando lo sguardo su di lui. "Quello che stavi facendo tu poco fa, no?"
Jimin scosse la testa e deglutì, inarcando leggermente la schiena per permettergli di continuare lungo la sua spina dorsale, e si portò il labbro inferiore tra i denti.
"Basta" sbottò allora Yoongi, portando le mani all'orlo della sua maglietta. "Penso che sia diventata molto ingombrante" fece sfilandogliela.
"Oh, ora che ti è preso?" sorrise il minore, alzando il bacino per togliersi i pantaloni della tuta.
"Mi pare evidente" replicò Yoongi alzandosi in ginocchio e imitando il più piccolo, spogliandosi e bagnandosi le labbra con la lingua. "Per caso non vuoi ricordare quanto urli quando sei tu il passivo perché ti imbarazzi troppo?"
"Aish, non è che tu ti stia zitto, sai?" replicò arrossendo con violenza e nascondendo il volto con le manine.
"Certo, ma almeno un po' mi trattengo, mentre tu..." mormorò il maggiore sfiorando le sue labbra e togliendogli i boxer con lentezza. "Tu proprio non ci riesci...oh, sei così sensibile, vero?"
"Smettila e fai ciò che devi fare, piuttosto" sbottò Jimin prendendolo per la nuca e attirandolo a sé, spingendo le labbra sulle sue, tirandogli quello inferiore.
"Mh... come siamo vogliosi, ti sono mancato, ammettilo" sorrise l'altro infilandosi tra le sue gambe e accarezzando il suo petto con la mano. "Sei meraviglioso" mormorò scendendo a baciarlo delicatamente sulle labbra.
Il minore sorrise teneramente e ricambiò il bacio, stringendo gli occhi non appena sentì l'altro cominciare a prepararlo con due dita, era già successo molte volte tra i due, sì, ma erano comunque tre anni che non accadeva più, ed il suo corpo non ne era più abituato.
Nonostante ciò, grazie ai dolci baci che Yoongi continuava a lasciare sul suo collo, riuscì a rilassarsi e abituarsi alla presenza delle sue dita che continuavano a muoversi dentro il suo corpo.
"Dimmelo se ti faccio male, okay?" fece il moro dopo svariati minuti di preparazione, accarezzandogli una guancia per poi baciarla dolcemente.
"Sì, non preoccuparti" sorrise teneramente lui, guardandolo negli occhi.
Yoongi annuì e lasciò un ultimo bacio sulle sue labbra, per poi penetrare nel suo corpo con estrema lentezza, per paura di fargli del male dopo tutto quel tempo. Fu costretto a mordersi il labbro per non gemere a quella sensazione, gli era mancata terribilmente tanto. "Jimin... tutto bene amore?" chiese in un sussurro, guardandolo.
"Mh..." annuì flebilmente, allacciando le mani al suo collo e facendo respiri profondi. "Scusa, devo solo... riabituarmi, ora mi passa" disse in un sussurro.
Il maggiore annuì e gli accarezzò il viso. "Ti amo Jiminie" mormorò poi, lasciando un tenero bacio sul suo collo ed iniziando poi a muoversi lentamente in lui.
"Anche... anche io hyungie" sospirò Jimin, sentendo il cuore cominciare a battere all'impazzata nel suo petto.
Yoongi sorrise quasi impercettibilmente, per poi spingersi nel più piccolo quasi completamente, facendolo gemere in modo più acuto. "Penso... sei davvero la... persona più importante della mia vita Jimin" ansimò contro il suo orecchio, mentre aumentava progressivamente la velocità dei suoi movimenti.
"O-oh dio" riuscì a rispondere lui mordendosi il labbro. "Tu...l-lo sei per me"
"Ah sì?" chiese al suo orecchio per poi scendere a baciargli la guancia.
"Sì Yoon... ah, Dio" si portò una mano alla bocca per trattenere un gemito, ma l'altro la tolse subito.
"Oh no micetto, voglio sentirti" sorrise tirandogli il labbro inferiore con i denti, per poi spingersi in lui improvvisamente con più violenza, lasciandolo senza fiato.
"Yoongi..." strinse gli occhi, per poi riaprirli e fulminarlo con lo sguardo.
"Sì?" piegò la testa e lo guardò divertito. "Scusa, ma... mi mancava così tanto sentirti gemere a causa mia" si morse il labbro, per poi ripetere lo stesso gesto, sapendo perfettamente cosa stesse facendo.
Il corpo del minore tremò visibilmente, ed un gemito più forte degli altri uscì dalle sue labbra carnose, che subito ricominciò a torturarsi. "Yoongi..." lo chiamò ancora.
"Amo quando pronunci il mio nome in questo stato, sai?" sussurrò accarezzando il suo labbro inferiore con il pollice, per poi baciarlo subito dopo, con dolcezza e passione.
"Mgh... hyung" ansimò il castano senza fiato. "A-ancora lì"
Il maggiore sorrise soddisfatto, capendo di aver appena colpito il suo punto debole, e si fermò per un istante. "Cosa?"
"Ti prego Yoongi" aprì gli occhi, lucidi di piacere, per guardarlo con aria di supplica. "Fallo ancora, p-per favore"
Yoongi si more il labbro ed annuì, incapace di resistere oltre, cominciando finalmente a dare al più piccolo ciò che aveva pregato di fare, colpendo il suo punto debole con forza mentre portava una mano sulla sua, per stringerla.
Il castano non riuscì più a trattenere i gemiti, che come Yoongi ricordava, divennero ben presto urla; puntò i talloni sul materasso ed affondò le unghie nella sua schiena, spingendo la testa contro il cuscino. "Ti amo...tantissimo" sospirò tra i gemiti, stringendo i suoi capelli scuri tra le dita.
"Anche io amore mio, anche io" sussurrò Yoongi baciandogli la guancia teneramente. "Sei bellissimo"
"Oh... hyung n-non ce la faccio più" ansimò cercando di aprire gli occhi, e supplicandolo di fare qualcosa.
Il maggiore non disse nulla, ma portò la mano alla sua erezione per donargli ulteriore piacere, cosa che accadde subito perché Jimin tornò a tremare e gemere al suo orecchio; si strinse a lui, affondando il viso nell'incavo del suo collo per cercare di attutire i suoi gemiti, sentendo il minore fare lo stesso, mentre percepiva le sue piccole mani vagare sulla sua schiena e stringere i suoi capelli in cerca di un appiglio... non avrebbe resistito ancora per molto, Jimin lo stava mandando fuori di testa, le sue urla erano inebrianti, le sue mani sulla propria pelle sensazionali. "Ti amo Jiminie" mormorò ancora una volta, ormai troppo stanco per resistere ancora, e si riversò in lui con un gemito roco, sentendo l'altro cedere e seguirlo dopo pochi istanti... solo allora crollò stancamente sul suo corpo e gli baciò il collo con dolcezza, chiudendo gli occhi.
"Yoon..." sussurrò Jimin cercando di riprendere fiato, mentre cominciava ad accarezzare la sua schiena con le dita e con la coda, che poi si scontrò con l'altra teneramente. "Ti amo" ripeté.
Il moro si scostò e si stese al suo fianco, stringendolo forte a sé. "Voglio stare con te Jimin" mormorò accarezzando dolcemente i suoi capelli e facendo abbassare le sue tenere orecchie. "Sempre"
Jimin sorrise e gli baciò il collo, annuendo flebilmente ed avvicinando la coda alla sua, facendo lo stesso con il mignolo. "Sempre Yoongi, è una promessa" sussurrò facendo unire le loro code e i loro mignoli, guardandolo negli occhi.
Ma non c'era bisogno di quei gesti per prometterlo.
I loro cuori sarebbero comunque appartenuti l'uno all'altro.
Sempre.
Ci vediamo al più presto con l'epilogo
Clau xx
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