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"Remus... " un sussurro nella notte spezza gli incubi, la luna diventa poesia e non condanna.

L'aria si riempie di risate, di battibecchi e sorrisi. Si riempie di Sirius e odora di fumo e zucchero: ha tutto un altro sapore, la notte passata con lui. Non è come con James o Peter, lo sguardo di Felpato è profondo e capisce alla perfezione cosa significhi essere pecore nere. Capisce e stringe la mano di Remus con gentilezza.

"Sirius... " chiude le labbra per non confessare di più – quando scende la sera e mi sfiori la pelle, ci sono istanti che non assomigliano a nient'altro.


Siamo solo noi due.

Anime che si trovano, si perdono, oh come si odiano.

O meglio, un'anima ne odia una, l'altra chiede pietà.

Siamo solo noi due, rimasti solo noi due.

È incredibile come riusciamo a trasformare ancora la sera in istanti irriconoscibili.

Sembra che non sia passato neanche un minuto dall'ultima volta.

Invece sono anni, oh come passa il tempo.


"Sirius... "

Ad echeggiare è la risata di qualcun altro, l'urlo disperato di un ragazzo e il sussurro di Remus scappa via: ogni cosa diventa vuoto, l'anima, il cuore, gli occhi, il corpo – anche lui non c'è più.

Quell'attimo assomiglia molto all'istante di tanti anni prima, quando ha ricevuto la notizia della morte di James, ma è molto più doloroso: gli occhi di Felpato lo guardano, gli dicono addio, gli chiedono scusa anche se colpe non ne ha. Non ne ha mai avute.

"Sirius... " socchiude le labbra, prova a richiamarlo un'ultima volta nel tentativo di farlo tornare indietro, ma non torna.


Eravamo solo noi due.

Anime che si trovano e trasformano istanti in infinito.

Eravamo solo noi due, ora rimasto ci sono solo io.

È incredibile che i ricordi che ho di te siano così nitidi, irriconoscibili.

Sembra che non sia passato neanche un minuto da quando eri qui.

Invece sono mesi, oh non è più il tempo per noi.



Ritorno con qualcosa di diverso, che fa un po' male. Almeno fa male a me che l'ho scritto e sto cercando un modo per non pensarci. Remus e Sirius sono due topini importanti, li amo e sapere che soffrono è qualcosa che mi mangia l'anima: ma ecco il primo prompt faceva male di partenza, quindi non è del tutto colpa mia. Giuro.Qui il loro rapporto è puramente platonico, credo che la loro amicizia sia particolare: si rompe ad un certo punto, ma è l'attimo in cui si ritrovano che ha la magia di portare indietro l'orologio e riconnettere i puntini. Sirius e Remus, Felpato e Lunastorta per me sono infiniti e il dolore che provano a perdersi per me è impossibile da sopportare: è talmente potente che non credo di essere stata poi così profonda qui sopra, non gli ho dato ragione. Meritano molto di più – sia nel dolore che nella felicità.Chiudo qui, sto delirando. Ringrazio chi è arrivato fino in fondo, davvero.
A presto,
Sia ❤

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