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Dopo essersi ritrovati a ripetere contemporaneamente le battute del dialogo per la quindicesima volta, Rory e Jess decisero saggiamente di spegnere la TV.
Lei afferrò una manciata di popcorn e prima di metterla in bocca chiese : <<quali altri segreti mi tieni nascosti, oltre al cigno?>>
Lui per tutta risposta tentó di portarle via i popcorn.

<<Vuoi sapere troppo, Gilmore.>>

<<Dai>>Rory prese degli altri popcorn <<io ti rivelò un segreto, ma poi tocca a te.>> Riflettè per un attimo, cercando di farsi venire in mente qualcosa. Continuava ad arrivarle un pensiero, dritto davanti a lei, poteva leggerne ogni singola parola, ma sapeva che non era la cosa giusta da dire. Era solo uno stupido gioco. Non era ciò che doveva dire. <<Una volta ho tirato delle uova contro la tua macchina>>riveló,  cercando di scacciare via l'altra confessione.

<<Cosa?!>>

Rory si strinse nelle spalle. <<Era una serata strana.>>

<<La prossima volta che avrò una serata strana mi ricorderò di tirare le uova contro la tua macchina, sappilo.>>

<<Tocca a te>>lo incitò lei, aprendo un altro sacchetto di caramelle. Lui alzò un sopracciglio ma non commentò.

<<Hai presente il ridicolo matrimonio di mia madre?>>

<<Non è carino definirlo così, Jess!>>

<<Tu non lo hai visto, fidati, Luke e tua madre stavano per sentirsi male dalle risate. Comunque...All'inizio non volevo venire perché temevo di incontrarti di nuovo.>>
Rory si sollevò dalla sua spalla e si voltó a guardarlo, ma lui non ricambió lo sguardo.

<<E poi?>>

<<Poi Luke è venuto da me, mi ha chiesto di farlo per lui. E gli ho dato retta. Sapevo che Luke mi vuole bene, penso di averlo sempre saputo, anche se non volevo ammettere di volergli bene anche io. Abbiamo avuto una conversazione...strana, direi.>>

<<In che senso strana?>>domandó Rory, guardandolo attentamente. Ricordava benissimo come si era conclusa la giornata del matrimonio, ma non aveva idea di ciò che era successo prima.
Jess scrolló le spalle. <<Niente di che, dai, tocca a te.>>

<<No>>lei scosse la testa. <<Finisci la storia.>>

<<Rory...>>

<<Finisci la storia!>>
Lui alzò gli occhi al cielo e poi li puntó di nuovo contro lo schermo spento.

<<Gli dissi che ti avevo detto di essere innamorato di te.>> Rory trattenne inconsapevolmente il respiro. Jess non sembrava intenzionato a guardarla. <<Ne fu sorpreso, del fatto che te lo avessi detto, che ti amavo lo aveva probabilmente capito da tanto tempo. Mi diede degli assurdi libri sull'amore. Lui li aveva usati e...non lo so, mi sembrava una cosa così stupida che magari avrebbe funzionato. Lui li aveva usati con Lorelai. Avevo iniziato a capire ciò che volevo, a capire come comportarmi. Avevo cercato di mettermi alle spalle la storia con Jimmy e tutto il resto. Volevo ricominciare. Solo che non avevo idea di come farlo. Il giorno del matrimonio Lorelai stava aggiustando il vestito di mia madre e lei ci ha presentati. Quando ha saputo che eravamo stati insieme mi ha chiesto se ti avevo spezzato il cuore.>> Si interruppe, sperando che Rory decidesse di cambiare argomento, ma lei rimase in silenzio e lui decise di continuare. <<Lorelai disse di no. Eppure io sapevo di averlo fatto ed era una consapevolezza che mi distruggeva. E poi non so cosa sia successo, Rory. Volevo solo...Non lo so. Volevo stare con te, non mi importava più niente del resto. Volevo solo stare con te e mi ero illuso che per te fosse lo stesso, nonostante tutte le volte che ti avevo ferito. Quando ti ho visto con lui sono impazzito>>prese un respiro profondo. <<Non ti ho mai neanche chiesto scusa per quella notte>>realizzò, voltandosi finalmente verso di lei. <<Mi dispiace.>>
Forse erano solo stupide illusioni, ma Rory lesse in quel "mi dispiace"qualcosa di più.
Un "mi dispiace" per tutte le volte che se ne era andato senza guardarsi indietro.
Un "mi dispiace" per tutto quello che era successo tra di loro.
Un "mi dispiace" per non averle detto prima che l'amava.
Un "mi dispiace", forse, proprio per averla amata.

Aprí la bocca per dire qualcosa e poi la richiuse. Non aveva idea di cosa dire.
<<È tardi>>taglió corto Jess, alzandosi. <<Buonanotte, Rory.>>

<<Vai già via?>>
Lui le dava le spalle. Era una frase semplice, a Rory semplicemente sembrava ancora presto.
Eppure le sembrò di chiederlo per tutte le volte che lui le aveva dato le spalle e se ne era andato. Era difficile, dopo la storia che gli aveva raccontato, non rivedere il ragazzo di diciassette anni con la borsa sulla spalla e apparentemente senza futuro.

<<Ci vediamo domani>>disse semplicemente lui, senza voltarsi, e poi si affrettó a raggiungere la porta.

<<Aspetta>>lo richiamò Rory, afferrando il libro sul divano e raggiungendo Jess. <<Hai dimenticato questo.>>
Mentre glielo porgeva, le cadde l'occhio sul titolo : Oliver Twist.
Accennò un sorriso, guardandolo infilarsi il libro in tasca.

<<Buonanotte, Dodger.>>

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