Robert aveva fatto pace con sua moglie che, vedendo come si era attaccato a Hope, si era fatta giustamente da parte.
I bambini li vedeva regolarmente e sono scesi ad un accordo in modo tale da non far capire ai media che loro due si sono separati.
Hope oramai era fuori gran parte della giornata a causa dei continui problemi con i criminali della city.
L'attore invece era via da un po' di giorni per le riprese di Stranger Things, una serie TV.
I ragazzini protagonisti della serie hanno voluto lui come new entry e lui li ha accontentati.
Hope durante il lavoro guardava Twitter per vedere i video di lui che giocava con i ragazzi, oppure dove li terrorizzava con qualche stupido scherzo.
Nonostante il loro legame si era risaldato da poco, il filo che li teneva collegati diventava sempre più forte.
Dopo aver sparato un po' di qua e un po' di la e dopo aver arrestato mezzo mondo, la ragazza tornò finalmente a casa.
Le luci erano già accese.
Il ranch dell'attore viveva già di luce propria.
Non ci diede troppo peso, andando in camera sua e del suo Robert per cambiarsi.
Trovò una maglietta a maniche corte bianca, pregna del profumo fresco e pungente di lui.
La indossò, indossando dei pantaloncini corti per sentirsi più a suo agio mentre la maglietta le faceva da vestito talmente era grande.
Scese in palestra per farsi un po' di addominali, lavò un po' di magliette, galoppò lungo tutti i circuiti del ranch a pelo su Red e poi tornò in cucina.
Mentre i suoi waffle al cioccolato iniziavano a prendere forma, un rumore quasi impercettibile la fece voltare di scatto, aumentando il suo stato d'allarme alla vista del totale nulla.
Tornò dalle sue creature, iniziando ad avvicinare a se il manico del coltello più vicino per precauzione.
Il rumore tornò a farsi sentire, non riusciva a distinguerlo.
Fissò il tavolo da lavoro con gli occhi spalancati, tesa come la corda di un violino.
Attenta a premeditare ogni mossa, la mano che ora stringeva il coltello le faceva male dalla forza che esercitava per tenerlo.
Iniziò a comandare le sue emozioni primordiali, la paura e il panico.
Con maestria calmò il suo battito cardiaco e assimilò il continuo contorcersi dello stomaco.
Non appena accennò ad alzare il coltello, per causa del rumore troppo vicino, una mano più grande della sua le bloccò il polso e come un fulmine le tolse il coltello.
Prima di farla reagire di nuovo un'altra mano afferrò l'altro polso, bloccandola in una gabbia umana.
Le sue mani erano con i palmi spalancati sulla superficie fredda del piano da lavoro.
Sentì un corpo appoggiarsi alla sua schiena, mentre le sue mani tentavano in tutti i modi di liberarsi da quella morsa dolorosa che aumentava ancora di più ad ogni suo dibattito.
Poi un profumo fresco l'avvolse come un pitone soffoca la sua preda.
Sentì un respiro caldo e carico di tensione che si infrangeva sul suo collo scosso da ripetuti brividi.
-Andiamo Robert, non è questo il modo per salutarci.
Sentì la barba di lui solleticarle il viso, mentre iniziava a sussurrare parole sensuali nel suo orecchio.
-Io credo di sì.
Hope capì che l'astinenza da una ragazza mette a dura prova ogni uomo, soprattutto lui.
Strattonò all'indietro le mani, ma la morsa da dolorosa diventò ferrea e lei iniziò a preoccuparsi per le sue ossa.
-I miei polsi non sono molto felici di vederti.
Per tutta risposta lui iniziò a baciarle il collo, liberandole una mano per accarezzarle il fianco.
Hope ghignò e approfittò della sua libertà per tirargli una gomitata in pancia, sentendosi libera di girarsi e ammirare i suoi due occhi.
-Questo non vale!
Protestò lui, tenendosi la parte lesa mentre tornava in tutta la sua statura per fissarla con superiorità.
Si avvicinò a lei fino al limite concesso, mentre Hope teneva gli occhi rivolti leggermente verso l'alto per guardarlo e lui faceva il contrario.
-Non ti conviene sfidarmi, nanetta.
Passò un braccio attorno alla sua vita, facendo aderire ancora di più i corpi.
-Altrimenti?
Azzardò lei, capendo il suo gioco.
-Oh, altrimenti sappi che non avrò pietà con te.
Detto questo la prese e la buttò sul divano, lanciandosi a stella su di lei.
Hope strabuzzò gli occhi per poi buttare fuori quel poco di ossigeno che le era rimasto dopo aver ricevuto settanta chili addosso in caduta libera.
-Non respiro! Levati di dosso.
Fusero i loro sguardi.
-Non ci penso proprio.
Fece gli occhioni giusto per ingrandire ancora di più i suoi occhi marroni ed enormi per poi appoggiare la testa a lato del viso della ragazza, come se lei fosse un materasso.
I suoi capelli ribelli le solleticavano la fronte, rendendo quella tortura ancora più crudele e anche un pochino masochista.
Hope poteva alzare e abbassare il petto davvero per poco, respirava il giusto per sopravvivere.
Mai più quattro giorni senza vederlo, altrimenti chissà che cosa sfornerà quella sua testolina diabolica.
Intanto Rob approfittava della totale impotenza della sua ragazza per passare le mani lungo i suoi fianchi, fino alle gambe.
Hope si stancò.
-Ho capito. L'unico modo per farti smettere è accontentarti.
Detto ciò afferrò il suo viso per spingere prepotentemente le labbra contro quelle del suo attore.
La lotta famelica per chi ama di più chi si intensificò.
Il sapore di menta che si mescolava a quello di fragola creando la miscela perfetta.
Iniziarono a spogliarsi velocemente, mentre lui lasciava scie di baci caldi e vogliosi lungo tutto il corpo di Hope.
Non appena le loro bocche tornarono a lottare, con un colpo di reni Rob entrò in lei.
L'amore che girava attorno a loro come una trottola impazzita, una bussola rotta.
Il tempo che correva assieme ai loro gemiti.
Manca poco per il lieto fine.

*è vero signori: i ragazzini di Stranger Things hanno proposto il nostro Downey come new entry per la terza stagione. Io quella serie TV l'ho sentita nominare miliardi di volte e ho visto il late show di Fallon con i piccoli protagonisti, ma non ho mai visto un singolo episodio. Spero solo che accetti, non vedo l'ora di vederlo affiancare dei bimbi! Domani si concluderà la nostra storia. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.