Concludo Maggio in bellezza

PERCY POV
S.S.-SIGNOR JACKSON!- Fui sorpreso dalle urla della Sig. na Schulz, una professoressa dell'università, tedesca e trasferita in America. Mi vide guardare fuori dalla finestra pieno di pensieri e non guardarla in faccia mentre spiegava; e le odiava tutto ciò.
S.S.-Allora? Di cosa stavamo parlando?-
Per fortuna, anche se ero distratto, stavo seguendo la lezione.
P-Biochimica, Sig. na Schulz-
S.S.-Argomento?-
Fece un sorriso maligno, come se fosse sicura che mi avrebbe fatto fuori con quella domanda, ma ripeto, stavo ascoltando e prendendo appunti, quindi risposi senza problemi.
P-L'integrazione del metabolismo, Sig. na Schulz-
S.S.-Molto bene, sapevo che non mi avresti deluso-
Se vi devo dire la verità, la Sig. na Schulz non mi stava antipatica, ma andava a rate. Insomma era simpatica, ma appena qualcosa non era come diceva lei... vi lascio solo immaginare. Ma per il resto ero un bravo studente, quindi ero uno dei suoi preferiti. E non era tanto male come cosa. Poi era più o meno nostra coetanea; cioè noi avevamo trai 18 e i 21 anni (io 18 quasi 19), e lei 28. Già laureata con un buon lavoro a 28 anni? Non lo avevo mai sentito prima. Ma invece eccola qui, la Sig. na Schulz.
S.S.-Ti vedo un po' strano tesoro-
Ecco. Visto? Va a rate.
P-Pensieri, Sig. na Schulz-
S.S.-Mm, ok-
Lei continuò a spiegare la sua lezione, ed io tornai a fissare fuori dalla finestra. E pensavo.
Pensavo ad Annabeth, ai suoi capelli biondi tra le mie dita, al suo profumo, ed al nostro primo incontro. Era da una settimana che non la sentivo, da quando era tornata al campo per l'estate; mi aveva detto che c'erano dei ragazzi nuovi e che sarebbe stata molto impegnata. Ma la cosa mi preoccupava un po'. Cercavo di pensare ad altro, ma i miei pensieri tornavano a lei; e intanto con le dita "giochicchiavo" con il ciondolo della collana che mi aveva regalato al mio compleanno.
Era una collana con la catenina di seta nera; invece la chiusura e il ciondolo erano oro. Un tridente. Il ciondolo con cui giochicchiavo era un tridente. La adoravo come adoravo lei. Non la toglievo mai.

La lezione finì e io feci per uscire quando la Sig. na Schulz mi fermò.
S.S.-Percy, tesoro, potresti rimare un attimo-
P-Certo Sig. na Schulz-
Mi fece cenno di sedermi davanti a lei e io lo feci.
S.S.-Sai sono un po' preoccupata per te, è da una settima che ti vedo un po' distratto; tutto ok?"-
Beccato. Una settimana, esattamente da quando Annabeth aveva smesso di chiamare.
P-Si, è tutto ok-
Lo so ho mentito, lo so io e lo vedeva anche lei, ma cosa avrei dovuto dirle? "Sa Sig. na Schulz, la mia ragazza da quando è tornata al campo Mezzosangue ha smesso di chiamarmi, scrivermi e dare cenni di vita." Non potevo dirle così.
S.S.-Percy andiamo, non puoi farmi fessa. Ho avuto anche io 18 anni e mi ricordo le espressioni che facevo per ogni sentimento; e soprattutto le riesco a riconoscere. Ti manca qualcuno; e sei anche preoccupato per questa persona.-
Come cazzo aveva fatto? Sono fesso io che mi faccio notare così tanto, o è una maga lei? Alla fine mi convinsi a dirle in parte quello che avevo.
P-Annabeth, mi manca Annabeth.-
S.S.-Annabeth? Chi è? Qualcuno che studia qui? A forse so chi è! È quella ragazza mora di ragioneria? O la roscia di psicologia? Oppure...-
P-No.- La interruppi.
P-Annabeth è una ragazza che ho conosciuto quando avevo 12 anni, d'estate. Ha rotto il ghiaccio che era in me, mi ha cambiato la vita; in senso buono ovviamente.-
S.S.-Ed ora questa ragazza è la tua ragazza?"-
P-Si, Sig. na Schulz, Annabeth e io stiamo insieme.-
S.S.-Quando siamo soli, puoi chiamarmi Mery. O prof Mery è uguale-
P-Grazie, ma preferisco chiamarla Sig. na Schulz.-
S.S.-Ok... e dimmi Percy, come mai sei così preoccupato?-
"Perché da quando è tornata al campo Mezzosangue, ovvero una settimana fa, non dà cenni di vita e ho l'ansia che sia caduta di nuovo nel Tartaro." Non potevo dirle così; quindi manomessi di nuovo la verità.
P-Lei vive a New York, non a Manhattan. Ci dovevamo vedere scorso weekend, però lei è partita per Londra perché ha avuto dei problemi in famiglia, ma è una settimana che non si fa sentire.-
S.S.-Sai Percy, quello che mi hai appena detto è stupendo. È stupendo che ti preoccupi per la tua ragazza, sei un fidanzato premuroso. Ora io devo andare, questa come sai era l'ultima lezione. Ci vediamo ad ottobre, Percy. Divertiti.- E mi abbracciò.

Camminavo per i corridoi a passo rapido, volevo arrivare subito all' armadietto, prendere le mie cose e tornare al mio appartamento per fare la valigia.
Domani era il giorno più bello dell'anno: Tornavo al Campo Mezzosangue, tornavo a casa.
S-Ei Percy! Come mai vai così veloce?-
P-Sai Simon... Voglio tornare a casa il prima possibile, e non vedere questo posto fino ad ottobre.-
Simon era un amico universitario, frequentavamo qualche corso insieme, ma lui aveva 21 anni.
S-Allora... dove vai quest'estate?-
P-Te l'ho già detto Simon, non dico a NESSUNO dove vado d'estate, sparisco il primo Giugno e ricompaio il primo Ottobre.-
S-Nemmeno a me?- E ridacchiò. Io invece lo guardai storto.
P- A NESSUNO. Lo so io, mia madre e la mia ragazza. E non intendo dire altro. Ci vediamo ad Ottobre Simon. Passa una buona estate.- Detto questo me ne andai.
S-Ancora con questa ragazza misteriosa Jackson? Vabbè ci si vede!-

Arrivai al corridoio vuoto, o così lo chiamavo io perché appunto non c'era mai nessuno.
"Ti abbiamo ritrovato, Percy Jackson." Una voce disse queste parole nella mia testa. Una voce famigliare. Ma che non sentivo da un po'. Era Alecto.
Cosa ci faceva la sua voce nella mia testa? Non ci diedi peso e continuai a camminare.
"Non essere sciocco." Disse un'altra voce.
"Combatti."
BUMMM! Il vetro di una delle finestre più grandi si ruppe.
Nemmeno il tempo di capire cosa stesse succedendo, che mi ritrovai davanti tutte e tre le furie.
Erano tutte lì: Alecto, Tisifone e Megera. Erano troppe, non l'avrei mai potuto affrontare da solo.
A-Percy Jackson, da quanto tempo. Sei cresciuto da quando a 12 anni mi hai pietrificato; allora? Come va la vita? Quanti anni hai ora? 15?-
Ridacchiarono tutte e tre.
P-Cosa. Ci fate. Qui.- Non risposero, si limitarono a guardarmi.
P-Ho detto... COSA. CI FATE. QUI!!!- Feci un mezzo passetto avanti; e loro indietreggiarono.
M-Rispondi alle domande...-
T-E noi ti diremo...-
A-Perché siamo qui.-
Era strana come cosa e mi puzzava un po'; però decisi di rispondere alle domande fatte da Alecto.
P-sì sono cresciuto da quando ti ho pietrificato, la mia vita va abbastanza bene e ho 18 anni, non 15.-
A-Molto Bene.-
P-Sapete ora ho una domanda per voi. Cosa ci fate qui? Che siete venute a fare? E tu, Alecto, non eri morta pietrificata?-
M-Siamo venute a prenderti; per portarti da Ade.-
P-Perché? Perché dopo anni Ade ancora mi vuole?-
T-Non chiederlo noi. Noi eseguiamo gli ordini. E il nostro ordine è quello di prendere te, i tuoi amici e la tua fidanzatina.-
Cosa? Perché voleva Annabeth e i miei amici? Ade era tutto un mistero; ma non mi lascia intimidire. Non potevo permettere che Annabeth e i miei amici dovevano subire questo. Soprattutto Annabeth.
Stavo diventando rosso dalla rabbia. Mi urtavano il sistema nervoso; talmente tanto che partii a razzo verso Tisifone e la tagliai sull'addome con Vortice. Non l'avessi mai fatto.
Mi scaraventò contro il muro; e non vidi più nulla.

Quando mi svegliai, vidi le tre furie che cercavano di uscire dall' università. Mi alzai e camminai di soppiatto, arrivando a Megera; lei non si accorse di me, così riuscì a colpirla e si disintegrò. Una era andata, la più "scarsa". Ora rimanevano Alecto e Tisifone. Alecto si alzò in volo, mentre invece Tisifone e mi viene addosso, mossa non molto intelligente. Feci come a 12 anni con Alecto, gli infilza e Vortice e si disintegrò anche lei. Rimaneva solo Alecto. Ma una volta che morì anche Tisifone, sembrò diventare più potente.
Scese in picchiata e cerco di prendermi, ma io mi rotolai di lato. Feci per altre tre volte, fino a che non finii nell'aula magna. Mi nascosi dietro la colonna che teneva il telo per la proiezione.
A-Esci fuori, Perseus Jackson. O sarà molto peggio per te.-
Rimasi nascosto, ma la sentivo sempre più vicina a me.
A-MI HAI SENTITO?! ESCI SUBITO!- Graffiò il telo, ruppe la colonna e mi trovò.
Non feci neanche in tempo a guardarla in faccia che mi prese e mi scaraventò nella stanza affianco, rompendo il muro,
Finii nel bagno, in cui mi trappolò. Ma ricordiamoci sono figlio di Poseidone, riesco a controllare l'acqua; quindi la alzai e gliela buttai contro con tutte le mie forze, facendola finire nell'aula di chimica. Poi caddi atterra, era svenuto.

Non so quanto dopo mi risvegliai, ma trovai le forze per alzarmi ed andare nell'aula di chimica. Alecto era ancora lì sul pavimento e respirava appena. Presi Vortice e gliela conficcai nel petto ed anche lei svanì. Avevo appena sconfitto tre furie. Da solo. Per fortuna nessuno mi hai visto l'università era rimasta vuota, così presi la macchina e scappai a casa.

Una volta arrivato dentro l'appartamento, filai in camera; avevo il fiato corto. Accesi il ventilatore e me lo misi davanti alla faccia, ma non servì a nulla. Mi sdraiai Sul letto e svenni di nuovo.

Quando mi svegliai avevo 15 chiamate perse da mia madre, 5 da Paul e 3 da Annabeth. Volevo richiamare subito Annabeth, ma per rispetto chiamai prima mia madre e le raccontai cosa era successo
S-Quindi nessuno ti ha visto, giusto?-
P-Nessuno. Eravamo io e io.-
S-Meglio così, ascolta richiama Annabeth, quando non rispondivi l'ho chiamata per chiederle se era con te, le ho detto che non rispondevi al telefono e si è preoccupata tantissimo. Le mancava il fiato.-
Annabeth aveva dato un cenno di vita; e ne ero contentissimo.
P-ok mamma ora la richiamo subito, grazie.-
La richiamai, ma non rispose.
Le lasciai tre messaggi:
"Ei Annie, mamma mi ha detto che ti ha chiamato e che hai dato cenni di vita."
"Ti spiegherò tutto domani, al campo. Ora devo andare."
"Ti amo."

Una volta finito di fare la valigia, mi misi il pigiama, mi infilai sotto le coperte del letto e mi addormentai subito.



Spazio Autrice🏛️📑🎀

Eiiii, come vi sembra? Spero vi piaccia, io personalmente mi sto divertendo un mondo a scriverla.
Come vi è sembrato il fatto che Percy si preoccupava così tanto per Annabeth? Io lo trovo adorabile!
Annabeth si farà viva? Lo scoprirete presto🤭🤭🤭

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top