Prologo: I'll comfort you, my friend, helping you to blow it all away.
Ecco l'altra mia fic BellDom forse a tanti già nota ^^
La differenza è che almeno questa l'ho terminata, quindi posso garatire che prima o poi posterò l'epilogo ;)
JUST A LITTLE BIT
Setting: Da Dec 2009 in poi.
Pairing: BellDom (yay!!)
Rating: da pg 13 a nc 17, dipende...
Disclaimer: Non possiedo né tantomeno conosco i Muse, o le persone che li circondano ... ma i personaggi originali (anche se non sono protagonisti) mi appartengono e ne sono parecchio gelosa, lol ;P ), tutto questo non è mai e poi mai successo e non ci ricavo un soldo a scriverla.. è solo taaaaaaaaanto divertente!
Il titolo non si può tradurre.. perché in Inglese si usa per dire 'solo un po' ' ma letteralmente significa 'solo un morsetto ' ^^
Il titolo del prologo è preso dalle lyrics di 'In your world ' dei Muse.
Riassunto: Adoro i vampiri e adoro i Muse. Fate 2+2, aggiungeteci moltissimo BellDom e otterrete questa storia. I vampiri possono anche essere divertenti, vogliamo scommettere?
Questo splendido banner è un regalo di Brigi del MuseSlash, grazie tesowa!!! <3
<a><img src="http://i53.tinypic.com/2mh30j.jpg">
Prologo: I'll comfort you, my friend, helping you to blow it all away.
"Questo posto mi ricorda Gaia." afferma Matt, con fare melodrammatico, mentre prende posto con i suoi amici al tavolo del ristorante in cui hanno prenotato.
"Ma tu non ci sei mai stato in questo ristorante!" gli ricorda Chris, mentre afferra il menù per consultarlo.
"Ma soprattutto, tu non sei mai stato a Las Vegas con lei. Potevo capire che settimana scorsa qualche posto ti potesse ricordare Gaia, dato che eravamo in Italia, ma qui non può succedere." obietta Dom, mentre si da una rapida occhiata attorno, con curiosità.
"Non è il posto in sé. La verità è che sono stato in tantissimi ristoranti con lei, quindi il solo fatto di trovarmi in un ristorante non importa quale o dove si trovi, me la ricorda." spiega Matthew.
"Quindi, se è così che la pensi, continuerai a sentire la sua mancanza ovunque tu ti trovi, qualunque cosa tu faccia!" commenta Dom.
"Non ne posso fare a meno." sospira il suo migliore amico, infelice.
"Oh, andiamo, Bells, non ti posso vedere così. Devi riuscire a superarla questa cosa!" esclama Chris, piuttosto preoccupato per il suo amico.
"Non preoccupatevi per me, ne verrò fuori. Del resto, ora è ancora troppo presto per poter superare la cosa. E' solo passato un mese da quando Gaia ed io ci siamo lasciati." esclama Matt.
"L'hai detto, è passato già un mese, una ragione in più per reagire e farsi forza. Prendi me per esempio: quando Jessica mi ha lasciato, mi sono ripreso dopo una sola settimana!" puntualizza Dominic.
"Tu non hai mai realmente amato Jess." Matthew afferma, così solennemente che Dom può soltanto annuire.
< Così come, in fondo, io non ho mai realmente amato Gaia. > pensa il moro, mentre si focalizza sul suo migliore amico.
"Inoltre, non dovresti essere così giù di corda. Dopotutto, è stata una decisione di comune accordo, tra te e Gaia. " gli fa notare saggiamente Chris.
Matt sussulta e si mette la testa fra le mani, sospirando pesantemente, mentre fissa il pavimento.
"Ho detto che è stata una decisione di comune accordo, ma ho mentito. E' stata Gaia che ha deciso di lasciarmi." confessa.
< E di certo non gliene posso fare una colpa. > dice a se stesso.
"Davvero?" lo guarda meravigliato Chris.
"Perché non ce l'hai detto?" domanda Dominic.
"L'ho fatto adesso." replica Matthew.
"Vabbè, poco importa chi ha deciso cosa, quel che più conta è che adesso per te comincia una nuova vita e sarà una nuova vita piena di cose entusiasmanti, come il concerto all'Holiday Havoc che abbiamo tenuto stasera. " dice Chris, tirandolo su di morale.
"Già, è stato fantastico, il pubblico è stato incredibile." ricorda Matt, soddisfatto.
"Ha ragione Chris e sono più che certo che troverai presto qualcuno con cui condividere la tua nuova vita, qualcuno di speciale che ti amerà come tu meriti di essere amato." aggiunge Dominic.
< Non dovresti nemmeno andare troppo lontano per trovare questa persona... > pensa, un po' melanconico.
"Coraggio, stasera devi solo pensare a divertirti. A proposito, ordiniamo, io sto morendo di fame!" commenta Chris.
"Sicuro, del resto per te mangiare significa divertirsi!" lo punzecchia Dominic.
"Proprio così!" annuisce fiero il bassista.
Osservando quel siparietto, Matthew non può fare a meno di ridacchiare.
Chris e Dom se ne accorgono e si voltano verso di lui, esterrefatti.
"Che c'è?" domanda perplesso Matt.
"Stai ridacchiando." risponde Chris.
"Non ridacchiavi da secoli, non sorridevi nemmeno. Non intendo quei sorrisi di plastica che sfoggi durante le interviste o nei servizi fotografici. Intendo un vero sorriso, un reale, genuino sorriso." aggiunge Dom, felice di vedere il suo amico di un umore migliore.
"E ora sto facendo un sorriso autentico. Sono così fortunato ad avere amici così meravigliosi come voi, ragazzi!" afferma Matt.
< Già, amici... > si ripete nella mente Dom, deprimendosi.
Il cameriere porta loro le ordinazioni e le loro chiacchierate proseguono tra pietanze varie e bicchieri di vino rosso d'annata.
Chris e Dom osservano allegramente Matt, mentre sembra mangiare il suo cibo con appetito. E' un'altra delle cose che lui ha fatto raramente nelle ultime settimane.
Quando finiscono di cenare, Chris si alza da tavola.
"Ragazzi, io vi lascio, ho già chiamato un taxi e dovrebbe essere arrivato ormai." li informa.
"E così, ragazzone, ci abbandoni di già?" lo accusa Matt.
"Lo sapete che io ho bisogno di riposarmi più di voi, soprattutto nel mezzo di due concerti. " si giustifica, guardando di sfuggita l'orologio. "Inoltre, ho intenzione di chiamare Kelly. Ha detto che si sarebbe svegliata presto, per aspettare la mia telefonata." aggiunge.
"Aaawww, tua moglie è adorabile!" commenta Dom, intenerito.
"Perciò Chris, vedi di trattarla meglio che puoi e non lasciartela mai scappare." lo consiglia Matt, pensieroso.
< Sei così fortunato. Tu puoi essere felice con chi davvero desideri. >
"Puoi starne certo." annuisce Chris, prima di andarsene.
Dom vorrebbe mordersi la lingua.
< Dannazione alla mia boccaccia! Parlare di ragazze che sono adorabili lo avrà fatto ripensare a Gaia. > ipotizza, mentre osserva intensamente il moro. < Anche se non so proprio cosa lui ci trovasse di così amabile in lei. > si domanda, mentre una leggera fitta di gelosia lo colpisce.
"Allora, Matt, eccoci qui, tu ed io, soli soletti, a cazzeggiare, proprio come ai nostri favolosi tempi d'oro!" esclama Dom, sfoderandogli un sorrisone.
"Mi mancava." gli mostra un sincero sorriso Matt.
"Anche a me." replica dolcemente il biondo.
Dominic è davvero felice che Matthew sia rimasto con lui, non solo perché in questo modo può passare del tempo prezioso con il suo migliore amico, da soli, ma soprattutto per il fatto che lui non se ne è andato via per fatti suoi, agendo nel modo irresponsabile in cui sta agendo nelle ultime settimane.
Perché, molto frequentemente, Matt si ubriaca spaventosamente, seducendo la prima ragazza che i suoi occhi incontrano, non importa che si tratti di una modella, un'attrice, una cameriera, chiunque lei sia, e sparendo con lei per tutta la notte, senza badare a nulla.
E Dominic si sta tristemente abituando a veder rientrare Matt, il giorno dopo, con un mal di testa atroce, pallido come un cencio, mezzo morto di fame, di sonno e con grigiastre e profonde occhiaie. In una parola, vuoto.
Quello che Dom non può sapere è che Matt si sta comportando così perché ha un bisogno disperato di perdersi, per riuscire a liberare la sua mente da alcuni pensieri che lo terrorizzano a dir poco.
Dom ringrazia il cielo che finora Matt abbia fatto ricorso soltanto all'alcool e a scopate di una notte e via, ma potrebbe decidere da un momento all'altro di servirsi di qualche sostanza più pericolosa e autodistruttiva.
Inoltre, le scappatelle di una notte non sono affatto sicure, dato che Matthew potrebbe finire facilmente nelle grinfie di una persona malintenzionata.
Ad ogni modo, Dominic non ha affatto intenzione di continuare a pensare a quelle cose angoscianti, non quella notte, almeno.
"Sono felice che tu abbia deciso di rimanere stanotte, invece di andarti a rovinare ancora una volta." ammette Dom, sorseggiando dal suo bicchiere.
"Tu sei la medicina a tutti i miei guai." confessa Matt, mentre si versa altro vino nel bicchiere.
< Ma al tempo stesso ne sei anche la causa principale! > pensa.
Stanno bevendo molto entrambi e l'alcool sta liberando le loro inibizioni.
Aumentano la vicinanza mentre chiacchierano e ridono di avventure e ricordi del passato; ben presto, Dominic si ritrova a giocherellare con gli appuntiti capelli di Matt e al moro la cosa non sembra dispiacere affatto.
"Matthew, non ce la faccio a vederti soffrire come hai sofferto nell'ultimo mese. Sei una creatura talmente speciale che non dovrebbe nemmeno conoscere cosa sia il dolore. Dovresti sempre essere felice, spensierato e... amato." mormora Dom, mentre gli accarezza la nuca.
Matt fissa intensamente il suo migliore amico, con l'azzurro-cielo dei suoi occhi che si perde nel grigio-verde di quelli di Dom.
"Davvero lo pensi?" gli domanda, sporgendosi più verso di lui.
"Ma certo, Matt. Voglio che tu esca da tutto questo, voglio aiutarti, voglio starti vicino, voglio che tu possa contare su di me per qualsiasi cosa, Matthew." sussurra il biondo, mordendosi le labbra, mentre fissa quelle leggermente socchiuse di Matt.
Dom non può resistere oltre.
"Qualsiasi cosa." ripete, prima di coprire la bocca di Matthew con la propria.
E' un bacio che non ha nemmeno bisogno di mascherarsi da timido o goffo tentativo, perché Matt risponde subito a quel contatto, baciando Dom con avidità, intensità, passione e... gioia.
Entrambi chiudono gli occhi e sembrano fregarsene bellamente del fatto che si trovino ancora in un luogo pubblico. Dopotutto, il ristorante è in procinto di chiudere, tutti i camerieri sono presi dalle loro faccende e non è rimasto quasi nessuno.
Per di più. Matt e Dom si trovano in un'area privata, isolata dal resto dei clienti.
Loro hanno bevuto abbastanza da agire impulsivamente, ma non abbastanza da non essere pienamente coscienti di ciò che stanno facendo.
Il bacio prosegue, facendosi sempre più esigente e cominciando a coinvolgere anche mani e lingue che esplorano, prima che la consapevolezza colpisca una dei due.
Il cervello di Matthew comincia ad elaborare qualcosa, non importa che sia terribilmente sbagliata.
< Dom mi sta baciando e lo sto baciando anch'io. E lui me lo sta permettendo. Un momento. Lui è ubriaco. Deve essere completamente sbronzo. Il Dominic sobrio non farebbe mai niente del genere. Io non posso approfittare così spudoratamente di questa situazione. > stabilisce, interrompendo il bacio bruscamente e scostandosi da lui.
Fissa Dominic con il più puro terrore negli occhi e un opprimente senso di colpa.
"Non va bene. Non è giusto." blatera, prima di correre via, lasciando Dom solo e confuso.
Peccato che il biondo analizzi quanto è appena successo, treandone la più erronea delle conclusioni.
< Io ho provato a baciarlo e lui mi ha baciato in risposta, ma è solo perché è maledettamente ubriaco fradicio. Ma poi mi ha respinto, tutto ad un tratto. E se mi rifiuta anche quando è sotto l'effetto dell'alcool, significa che non ho nemmeno mezza chance con la sua versione sobria. > intuisce, rattristandosi.
Si alza dal tavolo, paga il conto e lascia il ristorante, con una sola preoccupazione principale nella sua mente.
< E ora come diavolo mi devo comportare con Matt domani... che è già oggi? >
Di nascosto, nell'ombra, qualcuno ha osservato l'intera scena, sentendo tutto... anche i loro pensieri e desideri più segreti.
TBC
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