Epilogo: Love is Forever
Questa storia attendeva dal 2015 questo epilogo arrivato nel 2017 e come se non bastasse io mi sono pure scordata di metterlo anche qui, ma eccolo.. nel 2023 ehmm * va a nascondersi*
Disclaimer: il titolo è preso dalla song che prima fra tutte ha dato vita (o non-vita forse è più azzeccato) a questa FF : Nuetron Star Collision dei Muse.
Epilogo: Love is Forever
" 'Caro lettore,se stai leggendo questo messaggio significa che hai trovato il mio tesoro, ossia il luogo dove ho seppellito tutte le Manson che ho usato nei nostri innumerevoli concerti.In una delle mie chitarre acustiche ho nascosto questa lettera, che evidentemente tu, dotato di un buon spirito di osservazione e di molta curiosità, hai trovato.Augurati solo di non aver arrecato alcun danno alla mia chitarra per estrarre il foglio, perché se così fosse io ti troverò e la mia vendetta si abbatterà su di te con ira funesta.... Mwahaha...'" "No, aspetta... come si scrive la risata malvagia? Forse ha anche una 'u' da qualche parte... sarà meglio che ne abbia conferma." Dopo quella sua riflessione ad alta voce, Matthew appoggia il foglio a cui sta lavorando da almeno una buona mezz'oretta sulla bara d'argento glitterata, per prendere il suo cellulare e digitare: 'Come si scrive la risata malefica.' Mentre scartabella fra i 10.800.000 risultati che gli si sono palesati all'istante uno che lo soddisfi, qualcuno fa ritorno dalla sua caccia in solitaria, ma preferisce rimanere nel silenzio più assoluto, senza nemmeno chiudere la porta che l'altro nemmeno si è accorto che ha aperto. Matthew fa una breve capatina nella cucina, da dove esce qualche minuto dopo reggendo soddisfatto una tazza di sangue alla temperatura a lui più gradita. Torna a sedersi sul divano e riagguanta il suo foglio, totalmente ignaro della più che familiare presenza che è rimasta nascosta nell'atrio, intenta ad osservarlo. " Quindi è 'Muahahah!' poi 'Ma minacce o meno a parte, lascia che mi presenti: il mio nome è Bellamy. Matthew James Bellamy. Un tempo diciamo pure duecentoquaranta anni fa, ero a capo di una band famosissima, che ha fatto parlare di sé in tutto il mondo... '" declama con voce altisonante, ma poi si blocca."O forse è meglio dire in tutto l'Universo? Metti che poi si è trovato il modo di andare sulla Luna e dintorni e abbiamo fatto concerti su concerti anche su Marte, Giove, Saturno, Plutone... sì, dai metto 'in tutto l'Universo'." si autocorregge Matthew, o forse è il suo ego smisurato a suggerirgli quella sostituzione. Prende un paio di sorsi abbondanti dalla sua tazza e poi prosegue. "'Tuttavia, devo essere onesto; non mi dispiace nemmeno l'esistenza che conduco ora. Tu non hai la più pallida idea di quante cose siano cambiate dai tempi della mia adolescenza' ... ma poi saranno davvero cambiate? Sì ok, ci sono le App, la realtà aumentata, una miriade di Social, ma poi che altro sarà successo? Ci sarà il teletrasporto? Voleremo su navicelle? Avranno sfruttato l'energia dell'Helium-3?" si domanda Matthew, tamburellando nervosamente le dita contro la tazza, mentre sgranocchia frustato la matita che sta usando. Dominic approfitta di quel momento di confusione mentale, per scivolare più vicino, con le movenze silenziose di un felino, per poi sfruttare la sua super-velocità e portare via quel foglio al suo Sire, prima che se ne possa rendere conto, mettendosi al centro della stanza. "Hey!" protesta il moro, mettendo a fuoco chi l'ha interrotto e lanciandogli un'occhiataccia. Incurante della sua reazione, Dominic riesce velocemente a riprendere il punto dove si era interrotta la lettura di Matt. " 'Ti sto parlando dal futuro, o forse è solo dal passato, non posso sapere quando troverai questo messaggio. Però qui, nel 2337...' Matthew ma che cos'è questa roba?" si decide a chiedergli, guardandolo stralunato. "Tu dovevi essere a caccia!" ribatte Matt, in tono di accusa. "Scusami tanto se quando non ci sei tu mi annoio a morte e allora cerco di metterci meno tempo possibile!" replica il biondo, chiudendo la porta principale. "Semmai sei tu che mi hai detto che non venivi perché avevi una cosa importantissima da fare... sarebbe questa?" rimbrotta, agitandogli in faccia il foglio abbozzato. "Precisamente!" annuisce fiero Matt, alzandosi dal divano. "Mi allenavo a scrivere le mie memorie, ipotizzare come sarà il futuro e andare a controllare fra duecentoventi-tre anni se avrò indovinato." spiega, riprendendosi il suo foglio. "E io che speravo stessi buttando giù una nuova canzone!" alza gli occhi il suo Childe. "Bells, invece di perderti in queste stronzate, dovresti cominciare a lavorare al nuovo album!" agisce da Grillo Parlante. Ma il Pinocchio in questione non intende minimamente ascoltarlo. "Ma se 'The 2nd Law' è appena uscito!" agita la mano con aria infastidita. "Sì, Matthew, appena due anni fa. E i fan scalpitano!" gli fa presente Dominic, alzando gli occhi.
"E dài, Matteh, dovresti leggere qualche altro testo scolastico, l'ultima volta che l'hai fatto ne è uscito qualcosa di strepitoso." lo sprona, con tono più mellifluo.
"Sì, ci sto. Magari stavolta mi butto sulla storia ... o sulla fantascienza!" si accarezza il mento il frontman.
"Però, Dommeh, prima di chiamare stronzata l'attività nella quale ero intento, dovresti conoscere tutti i particolari. Fin dove sei arrivato a origliare?" lo interroga.
"Dal momento in cui ti pavoneggiavi di essere a capo della band, Mr. Megalomania!" sbuffa l'interpellato. "Ti ricordo che se ci sono i Muse è anche grazie a me e Chris!"
"Permalosone; non ho detto che ne faccio parte solo io della band, semplicemente che ne sono a capo, prova a dire che non è vero, vorrei vedere dove saremmo andati con te come cantante o quell'altro allergico alle interviste!" ribatte il moro. "Ma non è di questo che stiamo parlando. Allora ti sei perso il pezzo migliore, dove all'inizio dico che ho nascosto un inestimabile tesoro..."
"Le tue chitarre, scommetto!" lo anticipa Dominic.
"Uh? Sono davvero così prevedibile?" si gratta la testa Matthew.
"Come un alfabeto, amore!" alza gli occhi l'altro.
"Un alfabeto che però io so dire al contrario!" lo pizzica a un fianco il suo ragazzo.
"Touché!" ridacchia Dominic. "Va' avanti"
"Nascondevo quel messaggio all'interno di una delle mie chitarre, sai tutte quelle che useremo nei nostri show, finché ci sarà possibile farlo. Poi me ne comprerò delle altre per uso personale, così come i pianoforte, e suonerò in un luogo nascosto e sperduto, perché io non dirò mai addio alla musica, nemmeno fra un milione di anni!" spergiura il vampiro più esperto.
"E lo stesso farò io." gli sorride Dom. "Che senso avrebbe la mia esistenza senza le nostre jam-session fino all'alba?"
"Esatto. E comunque l'idea è fingere di essere in una determinata era... poi non si sa mai, se trovano il tesoro prima di quella data sembrerà una fighissima lettera dal futuro!" argomenta l'altro, tutto esaltato.
"O il delirio di un pazzo furioso... ma la trovo una gran figata comunque!" approva il biondo. "Tanto che voglio nascondere anch'io le mie batterie, ma non lascerò il mio messaggio su un banale foglio di carta, nossignore, io scriverò una parola su ognuna delle mie centinaia di bacchette che lascerò lì, e solo dopo averle messe nell'ordine esatto si potrà decifrare il mio messaggio dal futuro o dal passato che dir si voglia... e non sarà facile, potrebbero anche volerci anni interi per comporre quelle frasi!" si fa contagiare dal suo travolgente entusiasmo.
"E' geniale!" si complimenta Matt. "Ma smettila di darmi del banale!" gli ringhia contro, offeso nel suo amor proprio.
"L'ho detto solo del foglio, non di te. La tua idea è altrettanto geniale... ma da te mi aspettavo, che so, che il messaggio partisse dal kaoss pad di una delle tue chitarre elettriche, una volta collegate!" si difende Dom.
"Brillante, ma un po' troppo elaborato, però preferisco il foglio di carta, magari lo plastifico, così si mantiene nel tempo." riflette Matt. "Allora è deciso, poi chiederemo anche a Chris se vuole partecipare... Tom non si è ancora capito se sarà dei nostri oppure no..." mugugna.
"Rachel mi ha detto che Maggie le ha detto che in questi giorni è ancora ospite di lei e Charles, quindi chissà che a furia di fargli visitare la sua camera oscura prima o poi lui non lo porti anche dal lato oscuro!" ridacchia Dominic, contagiando anche il suo Sire.
Tuttavia è il primo a rabbuiarsi.
"Quindi un giorno dovremo davvero mettere fine ai Muse..."
"Temo proprio di sì, piccolo, ma andiamo, prospetto almeno ancora trent'anni di attività... magari tiriamo avanti fino a che ci si aspetta abbiamo sui settant'anni, chissà, truccati da vecchi... e poi insceneremo la nostra morte!" gli racconta il chitarrista.
"Ne parli come se fosse una cosa bella!" sbuffa l'altro scettico.
"Ma lo sarà, sto già pensando a qualcosa di epico, che entrerà nella storia, la più altisonante delle morti: a bordo del nostro satellite privato, perché, andiamo tra trent'anni il jet sarà roba superata, che imploderà mentre sta per portarci sulla Luna, dove avremmo dovuto tenere il nostro primo concerto, unico nel suo genere in tutta la storia della musica!" svela il suo piano Matthew, gesticolando all'impazzata. "O forse no, la Luna sarà già roba vecchia, noi punteremo a Saturno, o a Mercurio, oppure a Venere.."
"Ma dove lo trovi il tempo per pensare già a queste cose?" alza gli occhi Dom, un po' sconsolato.
"In quello che non sto dedicando al nuovo album!" ammette le sue colpe Matt. "Però immaginati la scena, ovunque siam diretti, il satellite implode, noi tutti siam dentro lì... e non rimarrà nulla... Un trilione di ricordi perduti nello spazio e nel tempo per sempre." vaneggia il moro, perso nelle sue apocalittiche fantasie, innamorandosi subito di quell'ultima frase che ha detto e sistemandola mentalmente in un cassettino della memoria, perché sente che un giorno forse nemmeno troppo lontano gli potrà tornare utile.
"Amore, tu pensi troppo..." lo asseconda Dominic, così come si è soliti fare con i matti. "Che ne dici se ce ne andiamo a letto?" lo invita a seguirlo in camera e non deve insistere molto.
"A proposito di ricordi perduti..." esclama il percussionista, mentre si spoglia. "Te lo ricordi quando alcuni mesi fa abbiamo indetto quella conferenza per fare outing?"
"E come dimenticarla? Ci siamo anche baciati come si deve, poi subito dopo abbiamo ipnotizzato tutti per far loro dimenticare quel che avevano visto e sentito, dopodiché gli abbiamo confiscato registratori, telecamere, macchine fotografiche e telefonini, restituendoli solo dopo aver eliminato ogni dato compromettente! Però è stato bello testare le loro reazioni e lo shock generale che abbiamo destato!" ricorda appagato Matt, spogliandosi.
"Già, meno male che con l'ipnosi ci hanno dato una mano anche Rachel e Michael... beh, più quattro occhi che una mano!" ridacchia Dom.
"Prima o poi ne dobbiamo fare un'altra dove annunciamo di essere diventati due vampiri!" propone il cantante, sdraiandosi sul letto.
"Sì, sarebbe divertente vedere che succede. Beh, tesoro, prima o poi lo dovremo dire alle nostre madri. Ti ricordi l'estate scorsa? Abbiamo preso il coraggio a due mani, siamo andati a Teignmouth, le abbiamo affrontate e spiattellato la verità sulla nostra relazione... e loro anziché scandalizzarsi o, peggio, disconoscerci come figli, ci hanno detto che aspettavano questa chiacchierata da anni... quasi peggio di Morgan!" lo fa ridere il biondo.
"E' vero...ma non credo sarà così facili rivelare loro anche la seconda, più sovrannaturale verità." bofonchia Matt, mentre Dom si avvia verso il bagno.
Guardandolo dallo specchio, Matthew riesce a capire cosa sta facendo.
"Non ci credo, Dom, sei ancora fissato con le tue stupide cremine anti-invecchiamento?" sghignazza irriverente.
"Certo che sì, non sai che gioia l'altro giorno, ho trovato un negozio dove sono riuscito a recuperare almeno il novanta per cento dei prodotti della mia fuffy bag che ho disgraziatamente perso in tour!" spiega su di giri Dom, mostrandogli soddisfatto alcuni dei suoi acquisti.
"Già... disgraziatamente persa." borbotta Matthew fra sé e sé con un ghigno compiaciuto.
Non dirà mai a Dom cosa – o meglio chi – c'è realmente dietro la scomparsa di quella famigerata bag di cosmetici.
"Ma, amore, ormai cosa te ne fai di una crema anti-age? Non ti serve a nulla, noi non invecchieremo mai più!"
"Lo so, ma mi piace troppo il profumo che mi lascia addosso!" replica il vampiro meno esperto, spalmandosi sul viso un po' di crema al cocco e pesca, prima di far ritorno dal suo amato, che lo avvolge nel suo protettivo abbraccio.
"Mm.. hai ragione, sai così di buono..." lo annusa Matt sulla guancia, stringendolo più a sé. "Infatti sto per divorarti!" mormora, sbattendolo sul materasso e ponendosi sopra di lui.
"Spero tanto che tu lo intenda alla lettera!" lo stuzzica Dominic, pizzicandogli entrambi i capezzoli, brutalmente, perché sa quanto gli piace, mentre i suoi occhi luccicano di un verde innaturale.
"E' assai probabile!" ringhia Matt, avventandosi sul suo collo e mordendolo, cosa che fa gemere di piacere entrambi.
Senza nemmeno guarirgli i segni del morso, Matthew lo tira a sé, fino a che sono occhi negli occhi.
"Dominic, quanto mi ami?"
L'interpellato, prima lo bacia con infinita passione, per poi morderlo al collo per qualche breve ma intenso istante.
Si separa dal compagno, sorridendogli appagato con la bocca stillante del suo sangue, prima di dargli la più ironica delle risposte.
"Just a little bit"
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THE END
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