Capitolo XXIV: It won't be long before I disturb you in the dark


A mio discapito posso dire che questo è uno dei capitoli più lunghi che abbia mai scritto in vita mia? XD

Ma sul serio,mi odierete per lo sproloquio di roba che vi ritroverete a leggere, ma dividerlo non aveva alcun senso.

E ' il capitolo col rating più rosso .. bordeaux .. nero, per svariati motivi.

E' il capitolo con più bloodplay in assoluto.

E' il capitolo con più violenza.

Insomma, questo è il capitolo più XD

ah, siccome con questa storia di Matt e Dom killer vi ho un po' divisi (chi gradirebbe non vedere più scene del genere e chi non aspetta altro ) ... facciamo così. Qui su efp metto il capitolo più 'censurato ' (ma contiene scene di un certo tipo comunque, seppur inondate di fluff XD ) ... mentre qui, sul mio lj  https:// belldomsyndrome.livejournal.com /?skip=40 trovate il capitolo integrale e se vorrete lasciarmi il vostro parere sulla parte di là, basta cliccare su 'unleash your heart and soul ' , non serve iscriversi, nessun log in, nulla di nulla, solo ricordate di firmarvi, così saprò a chi essere eternamente grata ^^


buona (infinita) lettura ^^




Disclaimer : il titolo del capitolo è preso dalle lyrics di 'Megalomania' dei Muse




Capitolo XXIV: It won't be long before I disturb you in the dark


Dominic e Matthew fanno ritorno nella loro stanza, ridacchiando divertiti come due bambini che hanno appena scoperto un gioco bellissimo.

"Ci siamo presi una vita!" reitera esaltato il chitarrista.

"Già, proprio qui." commenta il percussionista, ancora più su di giri, indicando il pavimento. "Prima c'era ... e ora non c'è più!" sfodera un sorrisetto impertinente.

"Ma poi siamo stati bravissimi. Guarda, non c'è nemmeno una macchia!" gli fa notare il moro, guardando nella sua direzione.

"Proprio quello che si dice un lavoro pulito, pulito!" sghignazza Dom, scompigliandogli i capelli.

"Così sembri proprio un picciotto!" ride con lui Matthew, prima di stringerlo a sé.

"Uh! Che voglia di rivedermi "Il Padrino"!" esclama il biondo. "Lo daranno qui?" accende la TV, sedendosi sul letto e cominciando uno zapping sfrenato.

"Non credo, Dommeh. Si siede accanto a lui Matt, prendendo il telecomando dalla sua mano e spegnendo il televisore. "Ma appena finiamo il tour e ce ne torniamo a casa, una sera ci spariamo l'intera trilogia in HD e dolby surround ... magari ci guardiamo solo le scene di sangue." gli propone, posandogli lievi baci sul collo.

"Mm... " fa le fusa Dom, inclinando la testa per consentirgli un maggiore accesso. "Mi piace." mormora. "E magari ci guardiamo anche 'Pulp Fiction' e 'Dal tramonto all'alba ' ... anzi, facciamo direttamente l'intera filmografia di Quentin Tarantino!" rilancia il biondo.

"Insomma, un'intera maratona splatter!" gli sorride Matt, proseguendo la sua attività.

"E' un programma sanguinosamente allettante!" approva Dom, ridacchiando, prima che Matt abbandoni quel collo tentatore per impadronirsi di labbra altrettanto tentatrici, scalfendogli di proposito quello inferiore, con gran compiacimento del suo Childe.

Al termine di quel lungo bacio succoso, il suo Sire gli lecca il labbro ferito, guarendolo.

"Dovresti farlo più spesso." lo incoraggia il biondo.

Ad un tratto, Matthew si fa più serio, con un'espressione corrucciata.

"Cazzo, Dom! Ma che cosa siamo diventati? Abbiamo appena commesso un omicidio e ce ne stiamo qui a parlare di film e sbaciucchiarci, come se niente fosse!" agisce da coscienza per entrambi il vampiro più esperto.

"Ma quella stronza se l'è cercata e se l'è meritata la fine che ha fatto!" fa spallucce Dom.

"Su questo non ci sono dubbi!" gli dà ragione Matt, con un ringhio.

"E ucciderla insieme è stato eccitante." bisbiglia Dominic nel suo orecchio, trasmettendogli un brivido di piacere lungo la spina dorsale. "Vuoi forse negarlo?"

"Non lo nego affatto. E' stato orgasmico!" riconosce Matthew, senza mezzi termini.

"E, dimmi, ti senti forse in colpa per quello che abbiamo fatto, per quello che tu per primo hai proposto di fare?" lo scruta il suo Childe, con l'aria di chi conosce già la risposta.

"No, nemmeno un po'!" gli sorride Matthew. "Ma, Dominic, non credi che se avessimo fatto una cosa simile solo e soltanto come esseri umani ... ora sentiremmo la coscienza sporca che cresce?" lo interroga.

"E che brucia come il sole, ma noi non possiamo distogliere lo sguardo?" aggiunge il vampiro meno esperto, ridacchiando. "Bells, la devi smettere di parlare attraverso le lyrics!"

"Dom, io ero serio!" si impunta il moro.

"Non lo so , Matthew, e, sinceramente, nemmeno mi va di pensarci!" fa spallucce il biondo. "Io sto bene come sto." mormora, più pacato, con un mezzo sorriso.

"Anch'io." gli sorride di rimando Matt, accarezzandogli il volto con il dorso della mano, prima che la consapevolezza lo colpisca come un macigno.

"Oh, cazzo, Dom, siamo spacciati!" si allarma, balzando in piedi.

"Che ti prende?" lo guarda confuso il suo ragazzo.

"Non capisci? Noi abbiamo ucciso. Abbiamo infranto la principale delle regole, anzi, l'unica regola che ci avevano imposto Michael e Rachel!" spiega Matt, passeggiando nervosamente avanti e indietro per la stanza. "Abbiamo mangiato la fottuta mela proibita del fottuto giardino dell'Eden in cui ci avevano messo; faranno a brandelli la nostra tessera soci del loro esclusivo club; abbiamo segnato un autogol giocando in casa..." comincia a parlare a raffica, sconclusionatamente, gesticolando come un forsennato.

Dom gli corre incontro, tenendogli ferme le mani.

"Bells, calmati!" gli impone.

"E come faccio? Ormai siamo polvere, Dom!" protesta Matt, quasi urlando.

Al biondo non resta che schiaffeggiarlo e la cosa sembra funzionare allo scopo.

"Dimentichi che Michael e Rachel non lo sanno... e non lo sapranno mai." gli fa notare il biondo, totalmente tranquillo.

"Ma li vedremo fra due giorni." protesta il moro.

"Appunto. Abbiamo due interi giorni per far sbollire la nostra adrenalina. Non si accorgeranno di niente." lo rincuora l'altro.

"Tu dici?" solleva un sopraciglio scettico il cantante.
"Ne sono certo." sorride fiducioso il batterista, tornando a letto e invitandolo a raggiungerlo.

"Forse hai ragione tu." bofonchia Matt, scivolando sotto le coperte e spegnendo la luce.

"Hey, Matteh ... " miagola Dom, spostandosi vicino a lui.

"Mm..."

"Parlando di orgasmico e di necessità di sbollire la nostra adrenalina... "

Non serve che Dominic aggiunga altro, perché in un balzo Matt è già sopra di lui, pronto a ingaggiare un'incessante battaglia per il dominio.

E a nessuno dei due importa chi sarà il vincitore.

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Ristorati da un buon riposo, al mattino Matt e Dom trovano ad aspettarli Chris e Tom, al tavolo.

"Siete sempre ... " tentenna Tom, osservandoli cautamente.

"Vampiri?" lo anticipa Dominic, divertito.

"Sì." borbotta il suo interlocutore.

"Ti sembra una domanda da fare?" lo interroga Matthew, altrettanto divertito.

"Che ne posso sapere? Pensavo che così com'è successo tutto a un tratto, allo stesso modo si potevano annullare gli effetti!" si giustifica il fotografo, a denti stretti.

"Non credo proprio che sia possibile. Questo siamo diventati e questo rimarremo." spiega il cantante.

"E siete sempre ... innamorati?" azzarda Chris.

"Non ti rispondo nemmeno!" sbuffa infastidito il batterista.

"Beh, Dommeh, vuol dire che stanotte non ci siamo fatti sentire abbastanza!" commenta Matt, mentre taglia il suo toast, con la malizia che luccica impudente nei suoi occhi di zaffiro.

Chris per poco non si strozza con il prosciutto che sta mangiando e Tom rischia di sputare il suo succo di frutta.

"Ragazzi, per il futuro, meno dettagli, grazie!" sbotta il bassista.

"Ragazzi, per il futuro, meno domande stupide, grazie!" replica sulla sua stessa falsariga il frontman, con Dominic che approva annuendo.

"Altrimenti, la prossima volta Matt e io potremmo anche decidere di imboccarci a vicenda, davanti a voi." li minaccia il biondo.

"Proprio così, qualcosa come boccone-bacetto, boccone-bacetto, boccone... " si sente in dovere di aggiungere il suo partner.

"Per carità! Niente più domande stupide. Afferrato!" da la sua parola Chris, inorridito.

"A me non darebbe tutto questo fastidio... " fa spallucce Tom, continuando a mangiare.

"Allora, nel tuo caso, potremmo decidere di fare incursione nella tua stanza di notte per mostrarti i nostri begli occhi fluorescenti e i canini allungati!" controbatte Dom.

Il povero manager sobbalza sulla sedia.

"No, no, no! Niente più domande idiote, promesso!" spergiura, terrorizzato.

"Davvero vi vengono gli occhi fluorescenti?" domanda Chris, alquanto intrigato, ai loro due amici sovrannaturali, che annuiscono tronfi d'orgoglio.

"Non ti ricordi? Te li abbiamo già fatti vedere?" gli rammenta Dom.

"Ah già, è vero .. ma sapete .. era tutto un tale concentrato di informazioni quella sera che... vorrei vederli meglio." si giustifica l'interpellato, prima di ricevere un pestone sul piede da Tom.

"Wolsty, non ti ci mettere anche tu!" lo rimprovera e insieme supplica con lo sguardo il fotografo.

"Ok, Kirky, ma non t'azzardare a chiamarmi più così!" ringhia il bassista.

"Però sono autorizzato a pestarti i piedi quando mi pare?" ridacchia il documentarista.

La televisione accesa, anche se in una lingua per loro incomprensibile, fa da sottofondo agli scanzonati siparietti dei quattro amici di lunga data, mentre finiscono la loro colazione.

In quel momento sta trasmettendo il telegiornale locale, con le ultime notizie più rilevanti e ad un tratto Dom e Matt vedono inquadrata la foresta di Zirndorf .

Dominic chiama a sé una cameriera nelle vicinanze, della quale ha avuto modo prima di testare la buona conoscenza della lingua Inglese.

"Scusami, sapresti dirci di che cosa stanno parlando?" domanda, indicando lo schermo.

"Oh, una tragedia spaventosa. Una povera ragazza probabilmente si deve essere smarrita nella foresta ed è stata sbranata dai lupi." traduce per loro la zelante ragazza. "Il TG ha avuto l'accortezza di non mostrare immagini così crude. Hanno detto che non sono rimaste che carcasse, capelli e brandelli di abiti." aggiunge lei.

"Oh sì, è una tragedia così raccapricciante!" si finge scandalizzato il biondo, con un'interpretazione degna di un Golden Globe.

"Ti ringrazio, sei stata molto gentile." la congeda Matthew, con un sorriso e uno charme da far invidia a un Bachelor.

"Hey, da quando a voi due importa dei TG stranieri?" li interroga il fotografo, sconcertato.
"Ma, Thomas, mi stupisco di te, l'informazione è importante!" replica con naturalezza il chitarrista.

Tom deglutisce pesantemente, attanagliato da un atroce dubbio.

"Non valeva come domanda stupida ... vero?"

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Dom e Matt aspettano che tutti gli altri si appisolino durante il volo verso Milano, per poter tornare su un certo argomento tabù.

"Quei lupi sono stati provvidenziali." sorride il biondo.

"Già. E pare che nessuno abbia trovato la pistola che abbiamo sepolto nelle vicinanze!" si compiace il moro.

"Ora non ci rimane che affrontare il tuo Sire e la sua compagna, ma se stiamo calmi e agiamo con naturalezza non avremo nulla di cui preoccuparci." lo istruisce Dom.

"Hai ragione, amore. Non si accorgeranno di niente!"

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"Voi due avete ucciso!" sentenzia Rachel, sgomenta, con un chiaro rimprovero nel suo tono di voce.

Per la cronaca, sono passati poco più di cinque minuti da quando, nel backstage dello stadio di San Siro, all'incirca due ore prima del concerto dei Muse, si sono incontrati di nuovo; giusto il tempo di trovare un luogo appartato dove discutere di tematiche tanto delicate.

"E vi è pure piaciuto un sacco!" sentenzia Michael.

"Non avevamo nulla di cui preoccuparci e non l'avrebbero scoperto mai, eh?" bisbiglia scocciato Matthew al suo compagno.

"Vi sentiamo... " canterella Rachel.

Ai due vampiri più giovani non rimane che confessare ogni cosa.

"Ho soltanto un favore da chiedervi." proclama Matt alla fine. "Prima di porre fine ai nostri giorni, ce lo fate fare almeno l'ultimo concerto? Sapete, sono un professionista, a queste cose ci tengo!"

"Già, quindi perché non tornate al parterre, vi mettete comodi e vi godete il nostro ultimo spettacolo? Promettiamo qualcosa di epico!" li persuade Dom.

Rachel e Michael li accontentano, seguendo quel consiglio.

"Ultimo spettacolo? Fine dei loro giorni? Ma davvero pensano che noi.... Oh, no, poveri cari, vado a tranquillizzarli!" si preoccupa Rachel, decisa a tornar sui suoi passi.

"E perché? Lasciamoglielo credere, sarà tutto molto più divertente!" sogghigna cattivello Michael.

"Sei impossibile!" sbuffa la vampira.

"E tu mi ami!" le dà scacco matto il suo Sire.

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I Muse attendono il loro momento, fra un'intervista e l'altra.
Si sta esibendo l'ultima band prima di loro, i Kasabian, e i tre musicisti li osservano.

"Però, niente male questi, eh?" sorride Chris, facendosi trascinare dal ritmo.

Cercando di non pensare che quelle sono le ultime ore che rimangono loro da trascorrere su questa Terra, Dom e Matt si godono quello show, finché il frontman di quella band, con non poca arroganza, fa una cosa del tutto inaspettata e fortemente sgradita a uno dei Muse.

"Quella è la mia pedana, la mia fottuta pedana! MIA!" ringhia furibondo Matthew. "Che cazzo ci fa quel pivellino megalomane sulla mia pedana? Chi si crede di essere? Me?" prosegue la sua sfuriata.

"Ma, no, Matt, sono certo che non l'abbia fatto apposta, si è lasciato travolgere dall'enfasi del momento e... " lo giustifica pazientemente Chris.

"Non l'ha fatto apposta, eh? Ma non lo vedi come si fa acclamare dal pubblico?" ringhia nuovamente Matthew. "Ma non la passerà liscia, ora vado sul palco e lo dissanguo!" spergiura, pronto all'azione, se non fosse che Dominic lo sta tenendo saldamente.

"Lasciami!" sbraita il moro.

"No, finché non ti passa la furia omicida!" replica il biondo, continuando a tenerlo intrappolato nella sua morsa d'acciaio.

"Ma tanto a fine concerto cesseremo comunque di esistere; tanto vale che io esca di scena con il botto!" insiste il pianista, dimenandosi.

"Ho detto di no!" insiste Dom, lasciandolo andare solo quando dà segno di essersi calmato.

"Cos'è questa storia che cesserete di esistere?" li interroga preoccupato il bassista.

Dom scoppia a ridere, ma con nonchalance.

"Ah, ma lo conosci Matt, no? E' il solito spaccone, spara cazzate!" fa spallucce, dandogliela a bere.

"E' vero anche questo. Però, correggimi se sbaglio. Non eri tu il vampiro che sbarellava e Matthew quello che ti teneva sotto controllo?" domanda l'umano.

"Perché? Credi davvero che sia stata colpa del suo demone?" lo scruta scettico il biondo.

"Oh cazzo, hai ragione. Quello era Matt umano al 200%!" brontola Chris, mentre sia lui che Dom guardano il loro amico che continua a masticar rabbia, seguendo la performance.

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L'adrenalina del concerto è più forte di qualsiasi paura che li pervada, per questo i Muse stanno dando il loro meglio e la folla è in visibilio.

E sono solo ad 'Upsrising', la canzone d'apertura.

"Buonasera SanSirooo, buonasera Milanooooo, buonasera Italiaaaaaaa ..ooh!" esordisce alla fine un Matt decisamente carico, eseguendo un climax perfetto nella lingua locale che tanti anni e tante energie ha sprecato Gaia ad insegnargli, senza risultati incoraggianti.

Dominic ridacchia, ricordando le lezioni di Italiano che ha preso nel pomeriggio per poter fare una bella figura e non vede l'ora di metterle in pratica.

Le canzoni si susseguono con un ritmo forsennato. Il pubblico canta a squarciagola e si dimena.

Si arriva a 'Stockholm Syndrome' , canzone che Dominic aspetta con impazienza, non solo perché adora suonarla, ma perché, con la complicità di Tom e di un vasto gruppo di fan Italiane, ha in serbo una bella sorpresa per Matthew.

Al termine di quel pezzo, Dominic colpisce la batteria in un modo preciso e subito dopo si sente un lungo fischio.
E' il segnale.

I fan delle prime file gonfiano in fretta e furia dei palloncini a forma di cuore che hanno ricevuto in dotazione dagli organizzatori nel pomeriggio, per poi agitarli in aria, mentre da tutto lo stadio si eleva 'Happy Birthday, Matthew' cantata a gran voce, mentre il festeggiato guarda quel mega cartellone di auguri che ha fatto mostra di sé sugli spalti centrali per tutta sera, prima di rivolgere un'occhiata commossa a Dom, che sorride soddisfatto del risultato.

Concedendo ai fan gli ultimi enchore , i Muse terminano con una roboante 'Knights of Cydonia ' , dopodiché sia Matthew che Dominic si dilungano un po' nei saluti, forse per rimandare il più possibile ciò che sanno che li attende dopo.

Decidendo che non può lasciare questo mondo vestito come una pacchiana imitazione di un albero di Natale, Matt punta al suo camerino, deciso a cambiarsi e, ovviamente, Dom gli è appresso.

"Wow! Hai visto che pubblico coinvolto? Cantavano anche sulle parti solo musicali!" commenta entusiasta il batterista.

"Dommeh, grazie per quello che hai fatto." mormora il moro.

"Ah, non sono l'unico colpevole, Tom ha fatto i salti mortali per aiutarmi." agita la mano il biondo. "Per quel che mi riguarda, se non avessero cantato li avrei ipnotizzati tutti, dai megaschermi ... ma poi sarebbe stato un casino con le foto, le riprese e tutto il resto... meno male che non è servito!" borbotta Dom, facendo ridere il suo interlocutore,

"Non è giusto, però. Ho un party in mio onore che mi attende... e io non vi prenderò mai parte!" si lagna il moro, imbronciandosi.

"Nemmeno io se è per questo. E non potrò nemmeno darti il mio regalo!" si rammarica Dom.

"Beh, a questo punto .. mi puoi dire cos'è?" lo sprona il più giovane.
"E' un segreto che mi porterò nella tomba .. o nell'oltretomba ... o dove diavolo finiscano i vampiri!" la butta sul ridere il più grande, prima che entrambi si facciano più seri.

"Sei pronto a lasciare questo mondo?" domanda mogio Matt, accarezzandogli il volto.

Dom sorride, stringendo quella mano nelle sue.

"Se lo lasciamo insieme, non sarà così tremendo." sussurra, mentre si scambiano quello che considerano il loro ultimo bacio.

Trovano Michael e Rachel ad attenderli in un'area isolata del backstage, in compagnia di un'altra ragazza che saltella trepidante, vicino a un ragazzo alto e muscoloso che rimane impassibile.

Matthew fa segno al suo Sire e alla sua compagna di seguirli nel suo camerino, dove potranno godere della giusta privacy.

"Ragazzi! E' stato un concerto strepitoso!" si complimenta Rachel, con Michael che annuisce, facendo un breve applauso.

"Sì, sì, grazie tante!" taglia corto Matt, chiudendo la porta. "Ora veniamo a noi. Spero solo che sia veloce e indolore." tentenna il frontman, chiudendo gli occhi e allargando le braccia, in segno di sottomissione.

Con un flebile lamento, Dom imita le sue azioni.

"Beh, ma esattamente che dovremmo fare noi?" domanda loro Michael, visibilmente divertito.

Il frontman e il batterista riaprono gli occhi di scatto.

"Beh, ucciderci, mi sembra ovvio." mugola Dominic.


"Sì, insomma, è così che dovrebbe andare no? Non che la cosa mi dispiaccia, però ... perché non ci state punendo?" borbotta Matthew, confuso.

"Perché non vedo una sola ragione per cui lo dovremmo fare" risponde Michael, pacato.

"Ma abbiamo ucciso!" gli ricorda il suo Childe.

"E ci è piaciuto un sacco!" si sente in dovere di sottolineare il suo Gran Childe.

"Glielo dici tu o glielo dico io?" sorride lo Spagnolo, guardando la sua amata.

"Non condivido molto il secondo punto, ma quanto al primo ... non mi sembra che si sia trattato di un'innocente no?" fa notare Rachel.

"Noi vi abbiamo sempre detto che non tolleriamo chi uccide umani innocenti, ma con i malintenzionati, i malfattori e ogni genere di criminale siete liberi di lasciarvi andare quanto volete. E una ragazza armata sia di pistola che di pessime intenzioni non credo proprio che rientri nella categoria 'Brava gente.'" sentenzia il suo ragazzo.

Dominic e Matthew stentano a credere alla proprie orecchie.

"Ragazzi miei, conosco l'eccitazione per una sana uccisione ... un po' mi manca!" aggiunge Michael, con fare ammiccante.

"Michael! Non seguirai il loro esempio, spero." sbuffa indispettita Rachel.

"No-io-sa!" camuffa Michael con finti colpi di tosse.

"Beh, ieri notte non pensavi di certo che io fossi noiosa, non a giudicare da come ti ho fatto urlare!" commenta maliziosa la bella morettina e se solo potesse, il suo Sire arrossirebbe a vista d'occhio.

Dominic vorrebbe avere più delucidazioni in merito, ma non gli sembra il momento opportuno per fare quel tipo di richiesta.

"Quindi davvero non ci farete niente?" domanda speranzoso Matthew, felice di vedere il suo Sire annuire incoraggiante.

"Davvero. Se poi volete sciogliere la band per motivi vostri è un altro conto!"

"No, no, i Muse rimangono dove sono!" asserisce fiero il chitarrista.

"Quindi è normale che... ci piaccia uccidere? Almeno i non innocenti?" domanda Dom.

"Mi stupirei del contrario!" ride Michael. "La mia Rachie è l'eccezione che conferma la regola .. e io ho promesso di rigare dritto per lei!" svela, mentre la stringe a sé, facendola sorridere. "Ma uccidere rientra fra le attività più gratificanti per un vampiro. "A dire il vero, un po' mi preoccupava che tu fossi tanto tranquillo, Matt." ammette, guardando il suo Childe.

"Diciamo che aspettava il giusto innesco!" ridacchia Dom, scompigliando i capelli del suo amato.

"Uff, Mickey, lo sai che quando si presenta l'occasione, ti lascio libero di seguire i tuoi più reconditi istinti." mormora Rachel, scambiandosi tenerezze con il suo fidanzato.

"Già, anche se di malfattori non se ne incontrano così spesso ... e ancor meno i cacciatori!" borbotta lo Spagnolo.

Dominic deglutisce.

"Intendi i cacciatori di vampiri? Esistono sul serio?"

"Proprio così. Quei fanatici, ossessionati dalla lettura di Bram Stocker, e compagnia bella, che girovagano nel mondo convinti di dover estirpare il Male supremo." spiega Michael, con voce altisonante.

"E' solo gente dalla mentalità fortemente chiusa che vede il diverso come qualcosa di obbligatoriamente negativo e quindi da distruggere." alza gli occhi Rachel.

"E' orribile!" commenta schifato Matt, anticipando la medesima reazione del compagno.

"Già. Meno male che non se ne vedono più in giro molti. L'ultimo lo abbiamo incontrato nel 1940." annuncia la vampira.
1940. E' una data che Matt ha già sentito e stavolta la sua curiosità ha la meglio.

"1940. La data dell'ultimo vampiro che avete generato ... prima di me. Ma allora ... era un cacciatore?" deduce.

"Proprio così. Aveva tramortito Rachel e aveva tutte le intenzioni di ucciderla. Io ero rimasto nascosto nel buio fino al momento giusto, sono stato più rapido, gli ho strappato il paletto di mano e l'ho messo fuori gioco." racconta Michael.

"Proprio così, mi ha salvato come un prode principe salva la sua Principessa." gli accarezza il viso Rachel, baciandolo fuggevolmente. "Anche se dopo quell'episodio è diventato apprensivo a livelli assurdi, non mi ha lasciato più cacciare per conto mio per più di un decennio!' borbotta lei.

"Avevo le mie ragioni. Tornando a quell'episodio, io ero più che deciso a uccidere quel cacciatore infame, ma lei, mossa da chissà quale pietà, mi ha chiesto non solo di risparmiarlo, ma di aprirgli la mente su ciò che eravamo e ciò che combatteva."

"Ti ha chiesto di renderlo uno di noi." lo anticipa Dominic.

"Sì, gliel'ho chiesto, ma non andò come speravo. Cioè.. all'inizio sì. Per almeno un paio di anni stette con noi, capì molte cose che prima non comprendeva, ma più capiva e più il senso di colpa per quel che aveva fatto lo affliggeva. Arrivò a un livello insostenibile e, facendoci credere che andasse tutto bene, un giorno, di punto in bianco, mentre io e Michael dormivamo, perché fuori albeggiava, lui ci lasciò un biglietto dove ci spiegava tutto questo , prima di andarsene a salutare il sole per l'ultima volta... e svanire in una nuvola di polvere." racconta Rachel , con qualche lacrima che le riga il volto. 'E' un po' come se lo avessi ucciso io." singhiozza.

Michael la consola, abbracciandola.

"Conoscete una ragazza dal cuore più grande?" si rivolge agli altri due che sorridono ammirati.

"In realtà io sono stato contento, non mi allettava la prospettiva di ritrovarmi quell'impiccione fra i piedi per l'eternità, non gli ho mai perdonato quel che ha provato a fare alla mia regina. Mi sarei divertito molto di più a spezzargli l'osso del collo ... se qualcuno non avesse interferito!' aggiunge, lanciando un'occhiataccia di rimprovero a Rachel, che si è già ripresa.

"Bene, mi sembra che ci siamo detti tutto." commenta Matt, visibilmente sollevato, aprendo la porta.

"Sììì, lo sapevo che eravate qui!" salta al collo di Matt e Dom la ragazza che hanno adocchiato prima.

"Ah sì,dimenticavo. Matthew, Dominic, questa è mia sorella Maggie!" la presenta Rachel, non andandone molto fiera.

"Non mi avevi detto che tua sorella era una nostra fan." borbotta Matthew, mezzo soffocato dall'abbraccio della ragazza.

"Non lo sapevo!" si giustifica la mora.

"Ma ...come? Non vi parlavate da dieci anni e non siete andati sull'argomento?" domanda Dominic, separandosi da quell'affetuosa ammiratrice il più gentilmente possibile.

"Scusateci tanto se il nostro mondo non gira attorno a voi!" sbotta la vampira.

"Ma il mio sì..." ammette la sorella, con un gran sorrisone, riuscendo, a fatica, a separarsi da Matt. "Rac cara, avresti dovuto dirmelo subito che il mio adorato cognatino è il Sire del mio cantante preferito e il gran Sire del mio batterista preferito!"

"Ma il tuo bassista preferito non ha nessun legame con la tua 'famiglia!" esordisce Chris, che, attirato dagli schiamazzi, ha ascoltato gran parte di quella conversazione.

"Non importa, adoro lo stesso anche te!" esclama Maggie, abbracciandolo.

"Hey, quanto entusiasmo!" esclama Kelly con un sorriso gioviale, prima di ritenere giusto marcare il suo territorio.

"Hey, che bello, anche tu qui!" l'accoglie festoso Matt.

"Non vuoi lasciare troppo in libertà il tuo fustacchione, eh?" ridacchia Dom, salutandola.

"La mia mogliettina mi ha fatto la sorpresa delle sorprese!" mormora Chris, felice come un bimbo, scoccandole un tenero bacio.

"No, più che altro sono venuta a controllare di persona che tu non sia impazzito!" sbuffa lei. "E quello che ho sentito non mi tranquillizza ... " borbotta.

"A proposito, Matt, Dom, vi farò da cena e su questo non si discute!" si offre Maggie, carica di entusiasmo.

"Che... che significa?" chiede inquieta Kelly al marito, che cerca le parole più adatte per risponderle, mentre anche Tom si unisce al gruppetto.

"Tanto Charlie non ha niente da obiettare, gliel'ho già spiegato!" continua la ragazza.

"Charlie?" la guardano confusi gli Inglesi.

"Sarei io... " borbotta il ragazzo muscoloso, alzando la mano.

"Uh, è vero. Non ve l'ho ancora presentato!" si schiaffeggia la fronte Maggie, ridacchiando. "Beh, gente, lui è Charles, il mio eterno compagno."

"Sapete, da quando abbiamo messo piede in questo posto, Maggie pare essersi dimenticata del sottoscritto!" si imbroncia il vampiro.

I capelli biondissimi, gli occhi di ghiaccio, i lineamenti e soprattutto il suo forte accento fanno presupporre che sia Norvegese.

Del resto, anche Maggie sembra molto diversa dalla sorella: è un po' più alta, più esile e ha capelli biondi e ricci di media lunghezza. L'unica cosa che le accomuna è lo stesso dolce sorriso.

"Gelosone che non sei altro!" finge di rimproverarlo Maggie, dandogli un bacio. "Lo sai che sei tutta la mia vita. Non ringrazierò Michael mai abbastanza per averci presentati." sorride in direzione dello Spagnolo.

"Lieto di essere stato utile!" annuisce l'interpellato.

"Bene. Allora, Dom, Matt, andiamo nel vostro camerino? Scommetto che sarete affamati!" esclama la bionda, prendendoli entrambi sottobraccio.

"Ma... non è troppo per te?" si preoccupa Matt.

"Vuoi scherzare? Sono una servitrice da più di un secolo ormai, posso sopportare ben altro!" assicura lei, con il suo partner che si limita ad annuire.

"Ok, però ... prima credo che Kelly abbia bisogno di qualche prova." commenta Dom, scambiandosi uno sguardo d'intesa con Chris, che l'accompagna nel camerino, assieme agli altri tre.

Tom si ritrova nella spiacevole condizione di essere solo con tre vampiri che nemmeno conosce e di doverli intrattenere.

"Voi però ... avete già mangiato .. vero?" domanda titubante.

Gli altri tre ridono, annuendo, con suo grande sollievo.

"Scusate, mi sfuggono i vostri nomi." se li fa ripetere il manager.

"Oh, Charles, hai detto?" ripete, rivolto al vampiro biondo. "Uno dei miei cani si chiama Sir Charles. Piccolo il mondo, eh?" ridacchia con nonchalance, prima di rendersi conto di quello che ha appena espletato. "Uh! Non che voglia dire che sia un nome da cani!" si corregge subito.

Il norvegese lo scruta indispettito.

"Ah, quindi secondo te non è un bel nome da dare a un cane?" gli domanda.

E' quel genere di domanda a tranello dove qualsiasi sia la risposta, sarà quella sbagliata.

"No? Si? Aiuto!" borbotta inquieto Tom, suscitando le risate degli altri.

"Questi umani che si spaventano per un nonnulla sono così divertenti!" commenta allegro Charles, mentre l'unico umano presente ha la netta sensazione che il tempo oltre quella porta si sia fermato.

Evidentemente, deve essere parecchio insonorizzato, perché nessuno da fuori sente l'urlo di Kelly non appena Matt e Dom le rivelano la verità.

"Ma ... allora .. è tutto vero. Ma .. come.. come.. " borbotta la donna in stato confusionale, mentre Chris l'accompagna fuori.

"E' quello che cercavo di spiegarti, amore... "

Pochi minuti dopo, quando Maggie, almeno parzialmente placa la sete dei due vampiri più giovani, anche loro tre escono dal camerino.
"Quindi tu sei una servitrice.. " commenta Chris, osservandola meglio, mentre Rachel tranquillizza Kelly. "Ma non hai l'aria da decrepita!" aggiunge il bassista.

"Ti ringrazio; vuol dire che mi conservo bene!" replica spiritosa la bionda.

"Hey, bada a come parli alla mia donna!" ringhia contrariato Charles.

" Chris, te l'ho anche spiegato come funziona, perché ti sei messo in testa che diventare un servitore sia come essere uno zombie?" lo rimprovera Matthew.
"Non lo so... " brontola il suo amico, "Ma ora che vedo lei.. "

"Cos'è una servitrice?"domanda Kelly, frastornata.

"A lei ci penso io!" si offre Maggie, avvicinandosi. "Sai, cara, che potresti essere più giovane dei tuoi stessi figli? Esiste un modo per.. " esordisce, prendendola in disparte.

"Bene, bene a quanto pare, se Maggie risulta convincente, e lei lo è sempre stata, potremmo avere un'altra aspirante servitrice, assieme a te, orsacchiottone," commenta Rachel, ammiccando verso Chris. "Matt e Dom sono già di famiglia... quindi rimani solo tu." continua, rivolta a Tom. "Non vorresti passare alla non-vita anche tu, bel musetto?" sussurra, facendogli un buffetto sulla guancia.

"Uh! No .. boh .... forse .. più in là. " bofonchia Tom, agitatissimo. "Facciamo che mi prendo ancora una decina di anni prima di decidere se farmi tentare dalla tua... gentile offerta!" annaspa, accarezzandosi la nuca nervosamente.

"La gentile offerta è sua, ma te la vedresti con me!" mette in chiaro Michael, visibilmente geloso.

"Ragazzi, noi vi lasciamo, anche perché so che tu,Matt, hai una serata molto importante da festeggiare." sorride Rachel, allontanandosi con Michael, dopo un saluto generale.

"Sarà bene che vada a recuperare Maggie .. . ci si vede!" si congeda anche Charles.

"Ma .. davvero mi ha chiamato 'bel musetto ' ?" commenta Tom, rimasto solo coi suoi amici, lusingatissimo.

"Sì, ma vedi di non farti illusioni. Rachel ha un lessico sdolcinato per tutti." lo informa Matt. "A me, per esempio chiama spesso 'zuccherino'!"

"A me 'cucciolotto'!" sorride Dom.

"E a te ha chiamato 'orsacchiottone ', non mi piace affatto!" sbotta Kelly, che sembra riapparsa dal nulla.

"Ma... tu eri dall'altra parte della stanza ... ma come ?" borbotta confuso Chris.

< Non è che anche Kelly ha il super udito? > si domanda sconcertato.

"Dai, che ci facciamo ancora qui? Il nostro Mattie ha un party che lo aspetta!" incita tutti Dom, avviandosi.

"Chris, vero che tu mi starai vicino tutta sera? Non mi lasciare sola con quei due.. " lo implora Kelly, stringendosi a lui, ancora molto poco a suo agio a riguardo.

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All'after-show nel locale designato, tra volti amici e altri quasi estranei, Matthew e al centro dell'attenzione di tutti, che si prodigano in auguri, tirata d'orecchie e canzoncine.

Il tempo passa e Dom ne tiene conto, anche perché lui ha tutto un altro concetto di fare festa.

E verso le tre di notte decide che il momento è arrivato.

"Direi che il nostro Bells ha fatto il pieno, sarà bene che lo porti a nanna,prima che dia uno spettacolo indecente di sé!" esordisce il biondo, facendogli salutare tutti e trascinandolo via.

"Ma non è vero che ho bevuto troppo!" protesta Matt, mentre salgono sul primo taxi disponibile.

"Oh sì che lo è!" sogghigna Dom. "E' ora di iniziare il vero party!"


Una volta giunti all'hotel, il biondo lo porta nella loro camera, dove lo benda e ammanetta al letto, allontanandosi momentaneamente per poter predisporre tutto l'occorrente.

"Ma come? Non mi dai nemmeno il mio regalo prima?" finge di protestare Matt, che in realtà sta amando tutto ciò.

"Non è il momento di pensare a cose così materiali!" ribatte il percussionista, tornando da lui, approfittando del fatto che indossi una camicia, per poterlo spogliare senza liberarlo.

"Ma quanta fretta... " ridacchia Matt, avvertendo una fonte di calore farsi sempre più vicina e prima ancora che possa capire cos'è , grosse gocce di cera bollente gli cadono sulla spalla e il petto denudati.

Matt non se lo aspetta e emette un grido di dolore/piacere.

Dom sorride soddisfatto, posando la candela sul comodino, dove prende qualcos'altro.

"Non è che l'inizio, amore!" mormora, facendolo sussultare quando fa scorrere un cubetto ghiaccio sulle parti scottate.

"Mm ... promette bene." sorride il suo ragazzo.

Si baciano e , quando Matt meno se lo aspetta, Dom estrae un coltello e incide la sua iniziale sul petto di Matt, leccandone tutto il sangue che fa fuoriuscire.

Inutile dire che il bel frontman è in visibilio.

"Come sapevi che mi sarebbe piaciuto, piccolo?" geme appagato.

"Mai provi, mai sai!" ridacchia il bel batterista, cominciando a spogliarsi, prima che qualcosa attiri la sua attenzione, suggerendogli un'idea malsana.

"Matteh, ti piace la mia cintura, vero?" esordisce, mentre gli toglie i pantaloni.

L'interpellato ha già capito cosa sta per succedere e annuisce.

"Non è solo un meraviglioso accessorio di moda, può essere anche un'arma micidiale. Vuoi provare?" propone il biondo, afferrando la sua inseparabile cintura leopardata e lasciando libera l'estremità con la fibbia, che poi usa er cominciare a frustarlo.
.

Il moro non si tira indietro di certo, anzi, dopo le prime esitanti frustate gli chiede di colpirlo sempre più forte.

Quando ne ha abbastanza, Dom getta a terra la cintura e gli strappa la benda dagli occhi.

"Allora, tesoro, ti stai divertendo?" gli sorride, prima di dargli un bacio a fior di labbra, un gesto tenero che contrasta non poco con la violenza che la sta facendo da padrona.

"Tanto. Ma c'è qualche possibilità che io riesca ad assaggiare il tuo dolce sangue, stanotte, hmm?" lo sprona Matthew, sporgendosi per un bacio che gli viene negato.

"Nemmeno per sogno!" si tira indietro Dominic. "Sei il festeggiato ed è giusto che tu sia quello che riceve tutto."

"Appunto, quello che riceve il piacere di succhiare l'ambrosia del tuo tenero collo?" ritenta il pianista, con uno sguardo languido.

"No, quello che riceve tutto il piacere di un bel morso!" e dicendolo, il biondo lo azzanna alla spalla.

"Amo essere quello che riceve!" fa le fusa Matt, prima che Dom si separi da lui.

Basta un solo sguardo per capire che il tempo dei giochi è finito.
Dom libera il suo prigioniero e Matthew lo 'attacca' con un ringhio giocoso, prima di baciarlo come se non ci fosse un domani.
Nel mentre, le mani del pianista vagano ovunque, toccando tutta la pelle esposta, graffiandola finché non ne ricava sangue, ma Dom non gli permette di assaggiarlo.
Infatti, si separa da lui e raccoglie quelle sottili linee di sangue con tre dita, portandosele alla bocca e assaporandone ogni momento.
"Sei così perfido!" quasi si lamenta Matt, anche se quella visione non l'ha lasciato indifferente.
"Mm... Matteh, avevo ancora il tuo sapore in bocca e il tuo sangue mischiato al mio è qualcosa che mi manda in estasi!" fa le fusa Dominic, con fare lascivo.

E' troppo. Matt no può resistere un secondo oltre e press ail biondo contro il materasso, penetrandolo con un'unica, poderosa spinta, senza nemmeno prepararlo.

Dominic urla forte, ma il moro sa bene che è solo per il piacere, perchè a lui piace anche farlo in modo bruto e violento.

I due si amano nel modo più selvaggio e irruento che esista, facendono durare il più a lungo possibile.

Al termine, Matthew sorride appagato all'amato, per poi guardalo con circospezione accendersi una sigaretta.

" Beh, che c'è? Non è che i miei polmoni non –morti avranno di che lamentarsi, ti pare? Né tanto meno i tuoi!" fa spallucce il biondo, soffiandogli il fumo in faccia.

"Stai per fare quello che io spero tu stia per fare?" domanda impaziente Matthew.

"Intendi spegnere la sigaretta sul tuo torace? Diavolo, sì!" ghigna diabolico l'altro e fa come anticipato, facendo gemere di piacere il suo Sire.

"Non mi stanco mai di trovare nuovi modi per marchiarti." mormora, osservando compiaciuto la sua opera d'arte.

"Ti prego, non ti stancare mai!" mormora Matt, accarezzandogli pigramente i capelli, mentre la stanchezza comincia a farsi sentire.

"Sai, il 7 Dicembre si avvicina e la mia vendetta sarà implacabile!" lo mette in guardia, spegnendo la luce.

"Non vedo l'ora!" mormora Dominic, dandogli un bacio appassionato. "Buon compleanno, mio eterno trentunenne!" sussurra nel buio.

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"Adesso però è tempo per le cose materiali!" esclama Matt, saltando a cavalcioni di Dom e svegliandolo di soprassalto, in tarda mattinata.

"Bells! Ti sembra il modo di fare?" gli ringhia contro Dom, scocciato.

"Dov'è il mio regalo?" gli domanda indifferente, impaziente come un bambino.

"Per come mi hai svegliato, non ti meriteresti niente!" sbuffa il biondo, scostandolo da sé.

"Ma?" insiste il moro, per niente arrendevole.

Dom sorride, concedendogli la vittoria, ed estrae un morbido pacchettino dal cassetto del suo comodino.
"Happy birthday, tesoro!" gli porge il suo dono.

Matthew lo apre senza troppe cerimonie, ammirando estasiato il contenuto.

"Dommeh! Ma è .. bellissima! e così appwopwiata! La indosserò al prossimo concerto!" spergiura, osservando con un sorrisone quella T-shirt nera con scritto con glitter argentato, a caratteri cubitali 'Bite me!'

"Sono contento che ti piaccia e non vedo l'ora di vedertela indossare!" approva Dom, per poi rovistare nel cassetto. "C'è ancora qual cosina, questa è proprio una stupidata, forse nemmeno ti ricordi.. " borbotta, consegnandogli un pacchettino tondo.

Incuriosito, Matthew fa a brandelli anche quella carta da regalo, rimanendo con una scatoletta rossa di plastica, che non esita a scoperchiare.

"IL BRACCIALETTO CON GLI ALIENI E IL GLITTER CHE CAMBIA COLORE!" grida, al culmine dell'entusiasmo,provandoselo subito.

"Uh bene, vedo che te lo ricordi. Del resto volevi barattare il tuo ciondolo per quello. Il nostro ciondolo!" ridacchia il biondo.

"Ma .. come hai fatto?" domanda Matt estasiato.

"Un numero infinito di negozi di giocattoli e un numero ancora più grande di figure di merda!" fa spallucce Dom.

"Vieni qui!" gli salta addosso Matt, baciandolo per dimostrargli tutta la sua gratitudine.

Accarezzandolo, Dom sente il suo taglio cicatrizzato ancora in rilievo sul petto.

"C'è ancora la mia D." sorride soddisfatto.
"Te l'ho spiegato, no? Le ferite che ci sono inferte dagli umani lasciano il tempo che trovano, ma quelle di un vampiro a un altro vampiro non guariscono così velocemente, a meno che non sia l'artefice stesso a guarirle." riepiloga Matt.

"Vuoi che te le guarisca?" gli domanda il suo compagno, non molto entusiasta all'idea.

"E perché? Non ho certo intenzione di mettermi a suonare con una camicia aperta, a torso nudo!" ammicca l'altro.

"Oh, Matteh!" lo stringe forte a sé il biondo, prima di sentire una presenza di plastica contro il suo corpo.

"Bells, promettimi che quel coso non lo indosserai mai in pubblico!"

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Come da rituale giornaliero, a colazione i due trovano Tom, Morgan, Chris e stavolta anche Kelly ad attenderli nella sala da pranzo.

Esaudendo la richiesta del suo amato, Matthew non indossa più quel pacchiano oggetto al suo polso.

"Allora, Bells, come sono andati i festeggiamenti?" domanda sornione Tom.

Il cantante si prende il suo tempo, prima di rispondere.


< E cosa gli dico? Bruciato, graffiato, tagliato, morso, percosso? >


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Anche la seconda serata allo Stade de France di Parigi è andata oltre ogni aspettativa, ma mentre gli artisti si concedono il più che meritato riposo, qualcuno di loro la pensa diversamente.

"Matt ... " bisbiglia Dom.

"Mmpph?"

"Sei sveglio?"

"Ora sì ." brontola il moro, aprendo gli occhi, ma rimanendo al buio più completo.

"Io ho voglia... " mormora il biondo.

"Amore, ma non ti basta mai!" ridacchia Matt, già dimentico del suo iniziale malumore.

"No .. non quello!" precisa Dom, sorridendo allo stesso modo. "Io ho voglia di uccidere, ancora!"

"Non è il genere di discorsi post sesso a cui sono abituato!" ci scherza su Matt, prima che Dom strisci sopra di lui, scrutandolo negli occhi che riesce a vedere benissimo.

"Dimmi che non lo vuoi anche tu." lo istiga.

"Sì, piccolo, ma... sono quasi le quattro e... "

"Appunto. L'ora perfetta per i malintenzionati!" ribatte il biondo. "E poi domani abbiamo un intero giorno di riposo qui ... quindi, che aspettiamo? Andiamo a farci un giretto nei paraggi, secondo me non avremo che l'imbarazzo della scelta."

A Matthew resta ben poco da obiettare.

Tuttavia, dopo quasi un'ora e mezza che girovagano, rientrano a mani vuote e zanne asciutte.

E la cosa si ripete anche durante altre notti, in altre tappe del tour, A Madrid e in Olanda.

"Dannazione, non è così facile come sembra!" si perde d'animo Dominic.

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Sul finire di Giugno, mentre soggiornano a Pilton, nella loro amata Inghilterra, appagati del successo del Glastonbury Festival della sera prima.

Matthew e Dominic stanno tranquillamente passeggiando per i sobborghi della cittadina, a notte fonda, senza pretese e certi di potersene stare in pace.

Per questo si sorprendono non poco, quando da un vicolo fanno irruzione due aggressori che, a giudicare dai tessuti pregiati con cui sono vestiti hanno capito di aver a che fare con due ricchi polli da spennare.

I due malfattori li accerchiano, sfoderando due coltellini.

"Fuori la grana, elegantoni!" esclama uno dei due con voce gracchiante.

Al suo compare non sfugge che le loro due vittime si stanno tenendo per mano e continuano a farlo.

"Ma guardali questi damerini!" ride il secondo, con voce altrettanto sgradevole, rivolgendosi al compare. "Più sono ricchi e più sono froci!"

"Che schifo! Feccia come voi non dovrebbe esistere!" sibila acido il primo, avvicinandosi ai due forestieri ulteriormente.

Matt e Dom non battono ciglio , sorridendosi l'un l'altro.

"Possibile che questa sia la nostra serata fortunata?" bisbiglia Dom, prima che i loro aggressori si avvicinino, puntando loro il coltellino alla gola.
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Dopo che si sono ampiamente nutriti, Matt adocchia un distributore non lontano da lì.

"Pensi anche tu quello che penso io?" domanda complice all'amato.

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"Io credo che sia bene tenere Tom e Chris all'oscuro di ... questa nostra recente abitudine." propone Dom, mentre, soddisfatti del loro operato, i due vampiri fanno ritorno all'hotel.

"Giusto, non capirebbero." approva il moro, per poi venire folgorato da un'idea.

"Dommeh, ma ci pensi al potere che abbiamo? Possiamo diventare una sorta di super eroi votati al bene... potremmo ostacolare il Governo e chi c'è dietro!" comincia a fantasticare ad occhi aperti il chitarrista.

A Dom non resta che dargli corda.

"Certo, Matt, certo!"

Tuttavia, sa che non cambierebbe mai una virgola in lui.

TBC



Chiedo scusa a tutte le fan dei Kasabian, ma in fondo l'avete visto, no? Sono rimasti vivi e vegeti XD meno male che i My Chemical Romance li hanno incontrati in un'altra storia!

Sì, sono schifosamente di parte ma San Siro.. e il compleanno di Matthew erano una tentazione troppo forte.

Quanto all'ossessione di quei due per i coltelli... sì, lo so, dovrei farmi curare... e da uno bravo XD

se le mie previsioni sono esatte ... il prossimo sarà l'ultimo capitolo *sente gente che stappa bottiglie di spumante e festeggia * XD

Sono pronta anche alle peggio cose, quindi, c'mon, siate spietate, voglio dire, io personalmente ne sono soddisfatta (dopo averci lavorato su centordici ore XD ) ma è ovvio che non ho la pretesa di soddisfare i gusti di tutti ^^

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