Capitolo XXII: Panic Station


sì, scusatemi per il capitolo proibitivamente lungo, ce la farete ad arrivare fino in fondo senza addormentarvi? XD


Warning: abbondanti dosi di fluff, ma anche scene hot e scene di bloodplay (schizzinose , prego astenersi XD)

Disclaimer : il titolo è preso dalle lyrics e al contempo è il titolo stesso di 'Panic Station' dei Muse .. T2L quanto sei ispirante!!!!




Capitolo XXII: Panic Station

"Maaaaaatt!" lo chiama Dom, canterellando, dato che può facilmente sentire i suoi occhi puntati su di sé. "Perché non la smetti di startene nascosto all'ombra e vieni qui?" lo esorta il biondo, senza nemmeno girare lo sguardo nella sua direzione.

"Perché tu sei pienamente esposto al sole!" protesta il pianista.

"Beh, non credo proprio che la cosa ti ucciderà!" ribatte pungente il percussionista.

"Sbaglio o questo è un piano di vendetta da parte del tuo demone?" lo accusa Matt, accingendosi a spingere il suo lettino vicino a quello del biondo.

"Può darsi!" sogghigna cattivello l'altro.



"Ti prego! Non ce la faccio più! Ce ne possiamo andare da qui?" domanda il moro, al culmine della sopportazione, agitandosi nervosamente sul lettino, come un bambino capriccioso che non vuole stare più nello stesso posto.

"Ma se sei qui da nemmeno un quarto d'ora?" ridacchia Dominic.

"Appunto, è una maledettissima eternità! Questo sole mi sta uccidendo!" si lamenta il suo ragazzo, insofferente a un sole che alle tre del pomeriggio sa essere davvero implacabile.

"Esagerato! Magari è la volta che ti abbronzi un po'." ribatte l'altro, abbassandosi gli occhiali da sole per guardarlo meglio. "Anche se credo che sia un'impresa disperata." aggiunge, costatando che non ha acquisito nemmeno un minimo di colorito in più, al di fuori di quello che acquisisce se visto attraverso le lenti scure.

"Perché? Nutrivi davvero qualche speranza?" ridacchia Matt, mettendosi a sedere. "Non credo che la super-tintarella rientri fra i poteri di un vampiro!" asserisce, per poi osservare meglio il suo compagno.

"Tu non fai testo! Hai avuto una capacità di abbronzarti fuori dal comune fin da quando eri umano." borbotta con una sottile punta d'invidia, che non fa che divertire il suo interlocutore.

"Vero? E' solo il risultato di solo tre ore, ma sembra che sia qui da un mese!" ridacchia compiaciuto Dominic, osservandosi l'abbronzatura degna di un surfista australiano. "Se solo Londra fosse più assolata!" sospira.

"Meno male che non lo è!" ribatte irritato Matthew, inorridito al solo pensiero.

Dom si accerta che siano abbastanza isolati, prima di poter fare una determinata cosa.

"Hey,Mattie," bisbiglia, tenendo fra le dita un lembo dei suoi boxer, blu, corti e attillati, che lasciano ben poco spazio all'immaginazione. "Guarda!" continua il biondo, abbassandosi velocemente la parte superiore del costume, quanto basta per mostrare il confine tra la pelle abbronzata e quella rimasta immacolata, per poi ricoprirsi.

Matt sussulta.

"Dannazione, Dommeh! Non puoi pretendere di farmi vedere certe cose senza che esse abbiano ... determinate conseguenze su di me!" protesta il moro, emettendo un basso ringhio frustrato.

Le suddette conseguenze sono facilmente nascoste dai comodi e larghi boxer arancioni che Matt indossa, ma il biondo può comunque facilmente intuirle.

Infatti fa un sorriso sghembo e scivola accanto a lui.

"E che effetto ti starei facendo, tesoro?" bisbiglia al suo orecchio, stuzzicandogli il lobo con i canini appena un po' più pronunciati.

Non c'è nessuno nei paraggi, ma anche se così fosse non ci sarebbe nulla di cui stupirsi, perché il fatto che Dom e Matt si trovino spesso e volentieri a una distanza equivoca, ambigua, promiscua e proibitiva, perfino per due migliori amici, è cosa nota a molti.

"Tanto per cominciare arrosserei quel tuo bel bianco culetto a forza di sculacciate!" sussurra in risposta il moro, mordicchiandogli il lobo allo stesso modo. "E poi ti farei cose che ... io stesso mi scandalizzo a dire." ammette, scostandosi dal batterista.

"Ma tu non ti scandalizzi facilmente!" gli fa notare Dom.

"Appunto!" ridacchia allusivo Matt.

"Beh, allora, perché non metti subito in atto i tuoi piani indecenti?" lo istiga il biondo.

"Ma dove, qui?" si acciglia il moro perplesso.

"E dove se no?" ridacchia l'altro.

"Sì, ok, finora è una zona isolatissima, ma potrebbe arrivare gente da un momento all'altro!" tentenna Matt.

"E credi che non lo sappia?" gli fa l'occhiolino Dom, allusivo. "Questo rende tutto più eccitante!" mormora, mordendogli una spalla con i suoi denti normali. "E io amo le situazioni ad alto rischio." gli confida sorridente.

"Perché, io no? Ti ricordo che abbiamo fatto sesso in un vicolo!" ridacchia Matthew, accarezzandogli il collo.

"Appunto! Allora dove sta il problema?" insiste Dominic.

"E me lo chiedi pure? Là era notte fonda ed era Londra, una città che conosciamo come le nostre tasche. Ora è pieno giorno e siamo in un posto in cui a stento ci sappiamo orientare!" gli fa notare il chitarrista.

"Uff, vero. A questo non ci avevo pensato!" sbuffa il batterista, scostandosi da lui e tornando sul suo lettino. "Però un modo per isolarci lo possiamo comunque trovare." insinua, deciso a non arrendersi.

"Hai ragione. Nascondiamoci nella nostra cabina!" suggerisce il moro.

"Oh, ti prego, Matteh, possiamo fare di meglio: due vampiri, niente respiro. E lì, a due passi, c'è il mare!" allude il biondo, con un sorriso furbetto, indicando il mare, azzurro, limpido e cristallino, che aspetta solo che qualcuno si bei delle sue fresche acque.

"Mi piace." approva Matt, sorridente.

"Sapevo che ti sarebbe piaciuto." ammicca Dom.

"Credo proprio che ci scriverò una canzone a riguardo." continua il frontman.

"Su cosa? Su noi due che facciamo sesso sfrenato, in apnea, sottacqua?" lo provoca Dom, irriverente.

"Ma no, idiota!" ride Matt, dandogli una sberla scherzosa sul petto. "Sul fatto che ti piacciono le situazioni ad alto rischio." puntualizza, balzando sul lettino del proprio ragazzo e scompigliandogli i capelli.

"Beh, sarebbe l'ennesima canzone che mi dedichi!" ridacchia Dom, giocando con i laccetti del costume del suo eterno compagno.

"Sì, ma stavolta punto a qualcosa che non è affatto romantico, ma molto esplicito." lo informa il moro.

"Uh, la cosa non mi dispiace affatto!" ridacchia malizioso il biondo. "Hai già qualche idea?"

"Voglio qualcosa che faccia ballare, con un groove che cattura. Anzi, ti dirò, io stesso voglio scatenarmi sul palco. Davanti a te." dichiara il più giovane.

"Movenze sexy?" gli chiede il più grande, passandosi la lingua sulle labbra.

"Ci puoi scommettere, piccolo!" assicura il moro, dandogli un rapidissimo bacio che nessun occhio umano sarebbe in grado di scorgere.

"Per le parole pensavo a qualcosa tipo 'Welcome to Fear Land ' ma posso fare di meglio." prosegue il cantante, accarezzandosi il mento, con fare pensieroso. "Mi verrà in mente qualcosa di più appwopwiato."

Dominic sorride, con un'espressione divertita.

"Che c'è?" domanda Matt, accarezzandosi nervosamente la nuca.

"Niente. Amo come dici quella parola." mormora il batterista.

Matt sorride di rimando, ma poi gli mostra un finto broncio.

"C'è qualcos'altro che ami di me?" chiede sommesso.

"Tesoro, se andiamo in acqua te lo dimostro!" ribatte Dom, afferrandolo per la mano e correndo verso le onde con lui.

Nel giro di pochi secondi, senza esitazioni, i due si sono già tuffati nelle rinfrescanti acque del mar Tirreno, anche se non risentono affatto della calura, perché, nonostante il sole, la loro temperatura si mantiene sempre molto fredda, dato che ormai solo una cosa è in grado di aumentarla.
I due si portano al largo, con poche rapide bracciate, eludendo così la sorveglianza del bagnino.

Scambiandosi uno sguardo d'intesa, i due amanti si avvicinano l'uno all'altro e si scambiano un dolce bacio che prosegue sott'acqua.

Tuttavia, nemmeno dopo un minuto, entrambi riaffiorano in superficie e si separano, stranamente bisognosi di immagazzinare nei propri polmoni quanta più aria possibile.

"C'è qualcosa che non va." constata Dom, una volta che si è ripreso a sufficienza.

"Già ... tecnicamente noi due non dovremmo più aver necessità di respirare!" mugugna perplesso Matthew, mentre entrambi decidono prudentemente di portarsi in un punto dove si tocca il fondale coi piedi.

"Eppure tu ci eri riuscito! Ricordi? Quando eravamo a Rotterdam, nella nostra stanza d'Hotel, in quella grande vasca idromassaggio e tu mi hai fatto quelle cose? Beh, non mi sembra che per nemmeno un attimo tu ti sia ricordato che dovevi respirare!" gli fa presente Dom, sorridendo estasiato a quel ricordo più che piacevole.

"L'hai detto, Dom, quella era solo una vasca e avevo soltanto la testa immersa, potevo tornare in superficie quando volevo; ma questo è il mare, ne siamo totalmente sommersi e ... per quanto suoni assurdo, io mi sento soffocare!" spiega Matt.

"Anch'io." borbotta il suo interlocutore, prima di venir folgorato da un'idea.

"Forse ci serve solo un po' di allenamento!" propone, cominciando a nuotare con aria inquietante intorno a Matt, che non comprende le sue intenzioni.

"Fra noi due sei tu il più esperto, è giusto che dia tu l'esempio per primo!" dichiara, prima di assalirlo alle spalle e spingerlo sott'acqua, tenendogli premuta la testa con una mano.

Matt resiste per una trentina di secondi, ma poi comincia a dimenarsi, agitando le braccia in alto per fargli segno di liberarlo, ma Dom non molla la presa, sovrastandolo col suo peso.

"Andiamo, tesoro, puoi farcela, così ti abitui!" lo incita.

A Matthew non resta che raddoppiare i suoi sforzi, spinto dall'impellente necessità di riemergere, e ci riesce, ricorrendo alla sua forza sovrannaturale e dandosi una poderosa spinta verso l'alto, che finisce per scaraventare Dom lontano di qualche metro.

"Maledettissimo idiota! Che cazzo credevi di fare?" gli ringhia, raggiungendolo con poche velocissime bracciate.

"Cercavo solo di aiutarti ..." mugugna Dom,assalito dai sensi di colpa.

"A fare cosa di preciso? Affogare? Confessa, era un altro tiro mancino da parte del tuo demone per cercare di eliminarmi?" lo accusa il moro, che continua a tossire e sputare acqua.

"No, lui non c'entra niente, ma ... oh, andiamo! Non si è mai sentito di un vampiro che muore affogato, è ridicolo!" si giustifica il biondo.
"Per quanto ne sappiamo sia io che te sull'argomento tutto potrebbe essere!" sbotta acido il pianista, fulminandolo con lo sguardo.

"Mi ... mi dispiace. " bofonchia Dom, percependo una minaccia incombente e cominciando ad allontanarsi, per puro istinto di sopravvivenza.

"Dispiacerti non basta!" gli urla Matthew. "Sei morto!" dichiara, lanciandosi all'inseguimento.

"Oh, ma lo sono già!" ridacchia il vampiro più inesperto, girandosi verso di lui, prima di mettersi a nuotare più velocemente.

Ma non è abbastanza veloce per il chitarrista, che nel giro di qualche secondo lo supera e gli blocca la strada, parandosi davanti.

"Allora sei un non-morto morto!" si corregge, afferrandolo per i capelli e spingendogli la testa sottacqua.

"Allora, ti piace come metodo?" gli domanda, tirandogliela fuori dopo una ventina di secondi.

"No! E' orribile! Non lo voglio più fa.. " protesta Dom, respirando in fretta, prima di venir spinto sottacqua nuovamente, con brutalità.

"Troppo tardi, amore. Che ti serva di lezione!" ribatte impassibile Matthew.

Stavolta è Dominic quello che tenta disperatamente di liberarsi e Matt si decide a lasciarlo andare, dopo un intervallo di tempo decisamente più lungo del precedente.

Del resto sa bene che l'unico danno che può causare al suo ragazzo è soltanto un grande spavento.

"Dannatissimo coglione! Devi sempre essere così vendicativo?" gli ringhia contro Dom, tossendo all'impazzata.

"Sì, devo!" sogghigna Matt, ora più tranquillo.

"Ok, il sesso sott'acqua è rimandato a data da destinarsi." proclama il batterista, trovando il pieno consenso del frontman, mentre si riavvicinano alla riva.

"Cabina?" propone Matt.

"Sì, ti prego!" annuisce Dom.

Tuttavia, quando escono dall'acqua, la spiaggia non è più così isolata e una delle bagnanti li avvista all'istante.

"Oh, mio dio, mio dioooooooo! Matt e Dom dei Museeeeeeeeee!" grida, chiamando a raccolta le sue amiche.

Sono sufficienti solo pochi secondi perché i musicisti si trovino circondati da una decina di giovani donne, fra i venti e i trentacinque anni, che, per quanto possano essere carine, in quel momento non sono una compagnia gradita ai due vampiri.

"Lady, scusateci, ma andiamo davvero di fretta!" taglia corto Dominic, piuttosto bruscamente, facendosi strada con Matt.

"Ha ragione lui, ma se stasera passate al Gran Hotel Igeia ci troverete là ... e saremo molto più disponibili!" ammicca Matt, salutandole con la mano, prima che il compagno lo trascini via.

"Perché diavolo hai detto a quelle ragazze l'hotel dove stiamo?" domanda indispettito il biondo, fermandosi al loro ombrellone per raccogliere tutte le loro cose.

Il suo Sire sorride divertito.

"Non ci arrivi proprio, piccolo? Almeno così stasera si cena facile!" gli fa l'occhiolino, estraendo dallo zainetto le chiavi della loro cabina.

"Oh, giusto. Non ci avevo pensato." mugugna Dom, pentendosi della sua reazione impulsiva.

"Pensavi davvero che avessi un altro tipo di interesse?" domanda lusingato il moro, mentre si avviano alla loro meta.

"Beh, sai ... quella in mezzo un po' assomigliava a Gaia e allora ... " borbotta il suo Childe, in vistoso imbarazzo.

Matthew si limita ad aprire la porta della loro cabina, spingere Dom all'interno e richiuderla alle loro spalle.

E' buio pesto, ma entrambi ci vedono benissimo.

Dominic si ritrova con la schiena pressato contro la fragile parete da Matthew che fa aderire alla perfezione i loro corpi bagnati e freddi, in un abbraccio che non concede alcuna via di fuga.
Non che Dom voglia fuggire, ovviamente.

"Beh, dato che evidentemente tu non hai ancora capito quanto tu sia importante per me ... " sussurra Matt, mordicchiandogli la punta dell'orecchio, per poi scendere lungo il collo, cospargendolo di baci, proseguendo la discesa ai pettorali e all'addome, mentre lecca via le goccioline d'acqua salata e la salsedine.

Il batterista mugola contento, ancora di più quando lo vede afferrargli i bordi dei suoi boxer e inginocchiarsi davanti a lui, abbassandoglieli fino alle caviglie, con uno strattone deciso.

"Non mi lasci altra scelta se non quella di renderti più chiaro il concetto!" sogghigna Matt, pronto a darsi un gran da fare.

E tra multipli orgasmi, uno dei quali causato da un inaspettato morso alla coscia sinistra, poi rimarginato dalla lenitiva lingua del suo Sire, nel corso di un rapporto che alterna momenti di estrema dolcezza ad altri, appunto, in cui prevale la passionalità animalesca; Dominic ha l'ennesima conferma di quanto, sia che batta o meno, il cuore di Matthew appartiene a lui e a lui soltanto, così come ogni fibra del suo corpo, della sua anima ... e ormai anche del suo demone.

"Giuro che la smetterò di essere così geloso!" dichiara Dom, una volta che si è ripreso, mentre si rivestono.

"Oh no, ti prego, non smettere mai!" sorride Matt, baciandolo a fondo. "Adoro troppo rassicurarti sul mio amore per te." mormora a fior di labbra.

Dom si stringe più a lui, sfregando il suo viso contro quello del moro.

"Matthew, tu invece sei già assolutamente certo del mio amore per te, vero?" lo provoca, facendo scivolare una mano malandrina all'interno dei suoi larghi boxer arancioni.

"Oh! Ora che mi ci fai pensare meglio ... forse ho qualche dubbio!" geme Matt, reclinando la testa all'indietro.

Dominic ne approfitta per lasciargli un vistosissimo succhiotto sul collo.

"Così avrai un bel marchio d'appartenenza stasera, quando incontriamo le ragazze. Il buon vecchio metodo umano!" ridacchia, facendo ridere anche l'altro.

Del resto, è vero che i segni di un umano lasciati su un vampiro svaniscono subito, ma non quelli di un vampiro su un altro vampiro, se non li lenisce con la propria saliva.

"E c'è qualche chance che tu ricorra anche al metodo vampiresco?" inarca un sopracciglio il suo Sire.

Il suo Childe sorride e bacia la spalla destra di Matt, tracciando il percorso di baci, finché raggiunge il suo polso.

"Basta chiedere, amore!" gli sorride, con gli occhi scintillanti di verde radioattivo, prima di affondare delicatamente i canini nella soffice, pallida carne, compiacendo sia lui che Matt.

"Tornado all'argomento principale ... " gli lecca il polso Dom, guarendolo, prima di riprendere a massaggiargli il membro, nuovamente eretto, per poi prendergli la mano e portarsela sulla sua virilità, facendogli così sentire la sua eccitazione. "Matthew, vorresti essere rassicurato?" domanda retorico, con un basso ringhio passionale.

"Più di qualsiasi altra cosa!" lo implora Matt, spingendosi più contro di lui con il proprio bacino.

In meno di un secondo, i loro boxer sono gettati sul pavimento, mentre i due amanti immortali si preparano a un secondo round, con i ruoli invertiti.

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Pienamente soddisfatti e fieri di essersi saputi controllare quanto basta per non ridurre quella povera cabina a un cumulo di macerie, Dom e Matt si rivestono, una volta per tutte, lasciando sia la cabina che la spiaggia, uscendo in due tempi diversi, per non destare sospetti.

Tuttavia, lo stare insieme così clandestino, sentire il vociferare esterno in una lingua di difficile comprensione per loro, per lo più appartenente a degli innocenti, ingenui e spensierati bambini che giocavano nelle vicinanze, lo stare attenti a non farsi sentire da nessuno e il rischio di poter essere scoperti da un momento all'altro, non ha fatto che rendere l'intera situazione ancora più eccitante.

"Bells, non credi che dovremmo chiedere qualcosa a qualcuno?" gli ricorda Dom, una volta rientrati nella loro camera d'albergo.

"Uh, sì, giusto!"annuisce Matt, estraendo il suo iPhone e cercando nella rubrica dei contatti un numero che ormai dovrebbe saper digitare a memoria.

"Sicuro che non disturbiamo? Non è nemmeno il tramonto?" si preoccupa Dom, a scoppio ritardato.

"C'è solo un modo per scoprirlo!" fa spallucce Matt, mentre è in corso il terzo squillo.

"Matt, ciao!" trilla felice Rachel.

"Uh meno male, allora non ti ho disturbato!" constata sollevato il frontman.

"Premesso che tu non disturbi mai, zuccherino, niente potrebbe disturbarmi oggi!" replica lei, con tono festoso.

"Come mai così allegra?" le domanda lui.

"Mi hai mai vista triste?" gli fa notare la vampira.

"Touché!" riconosce Matt.

"La verità è che Rac è particolarmente felice perché oggi riceveremo visite." lo informa Michael.

"Ah, allora ci sei anche tu, pensavo che ancora dormissi!" commenta Matt.

"Che pessima opinione che hai di me!" sbuffa il suo Sire.

"Visite, che visite?" si intromette nella discussione a tre Dom.

"Hey, cuccioletto, che bello sentirti, come stai?" domanda Rachel.

"Beh, senza catene addosso direi che si sta decisamente meglio!" ridacchia il biondo.

"Questo dipende dalle circostanze!" si lascia sfuggire la mora, maliziosa, divertendo il suo Sire e mettendo strane idee in testa a Matt.

"Mi chiedevi chi viene a farci visita, vero, Dom?" riporta l'attenzione di tutti sull'argomento principale lei. "Si tratta di mia sorella e del suo compagno, ovvio." risponde. "Arrivano stanotte e si fermeranno per un po' con noi. Non vedo l'ora, saranno almeno vent'anni che non ci vediamo!"

"Però! Ne avrete di cose da dirvi!" sorride Dom.

"Anche a me fa piacere rivederla. Maggie è una tipa in gamba e poi è il solo contatto che è rimasto a Rachel della sua famiglia. La cosa bella per un vampiro è che non esistono suocere!" ridacchia Michael, divertendo anche i suoi due interlocutori.

"Miguel Felipe Morientes, vergognati! Che cosa orribile da dire!" lo riprende Rachel, usando il suo nome per intero per enfatizzare la gravità della situazione.

"Però ha ragione lui. La madre di Gaia non faceva che rimpinzarmi di lasagne al forno, ogni dannata volta che mi vedeva. Secondo lei ero denutrito!" borbotta Matthew al ricordo.

"Già. E la madre di Jessica si era messa in testa di farmi un orrendo maglione di lana, ma io e Jess ci siamo lasciati prima che lei finisse le maniche!" rivela Dom.

"Li hai sentiti?" affronta la sua compagna Michael, con un atteggiamento di sfida.

"Tre uomini contro una sola donna. Ci rinuncio!" alza gli occhi la bella morettina.

"Bene. Ora ce lo volete dire il motivo della vostra chiamata?" domanda Michael.

"Già. Non sarà perché il tuo demone interferisce ancora, vero, Dom?" si preoccupa la vampira.

"No, ormai ho imparato come tenerlo a bada." assicura il biondo.

"Garantisco io. Semmai ha problemi con l'ipnosi!" lo sbeffeggia Matt.

"Davvero?" ridacchiano i due vampiri più antichi.

"Bells!" protesta Dominic, lanciando un'occhiataccia al suo ragazzo.

"Okay, è successo una sola volta. Ora è diventato bravissimo!" rettifica il cantante, compiacendolo.

"Buon per lui, allora qual è il problema?" insiste Michael.

"Non sappiamo fare a meno di respirare!" cantilenano in coro i due vampiri meno esperti.

"Però io ci riesco ... in determinate situazioni!" si sente in dovere di precisare Matt.

"Non le voglio nemmeno conoscere quelle situazioni, anche se le posso facilmente intuire!" commenta il suo Sire. "Ad ogni modo, ragazzi,è più che normale!" aggiunge.

"Davvero?" domanda Dom, sconcertato.

"Ma certo! Mi sarei stupito del contrario!" ridacchia Michael.

"Ha ragione lui, scordatevi il cliché che per un vampiro sia automatico smettere di respirare. Non è affatto così, anzi, è l'abitudine della precedente vita umana che è più difficile da smettere!" spiega Rachel.

"Proprio così. C'è chi impiega solo un mese per farlo, come il sottoscritto!" si vanta Michael. "E c'è chi ci può impiegare cinque anni!" aggiunge, guardando di sfuggita la sua Childe.

"Esagerato. Ci ho messo solo due anni!" lo corregge stizzita lei.

"E dici niente?" la sbeffeggia il suo Sire, ridendo, prima che lei gli pesti senza pietà il piede, con la sua scarpa decolté tacco 12.

"Ouch! Me la sono cercata!" borbotta Michael.

Anche se non hanno visto la scena, gli Inglesi possono facilmente immaginare cosa sia successo.

"Sai, Rachel, forse riuscirò a battere il tuo record." commenta Dom, sconsolato.
"Non dire sciocchezze, sono certa che ti ci abituerai prima di quanto tu creda!" lo rincuora lei.

"Quindi non c'è niente di anomalo e siamo ancora due vampiri D.O.C.!" riassume Matt, sollevato.

"Assolutamente sì e non ci potreste rendere più fieri!" conferma Michael.

"Bene, è tutto ciò che mi serviva sapere. Che dirvi? Rachel, se tua sorella e il suo compagno si fermano fino a quella data, sono i benvenuti alla data di Milano!" la informa Matt.

"Oh, grazie. Loro non lo so, ma io e Michael non mancheremo di certo!" saluta lei, riattaccando.

"Li hai invitati alla data Italiana?" gli domanda Dom.

"Sì, perché? Hai qualcosa in contrario?" alza gli occhi Matt.

"Nient'affatto, anzi, mi fa piacere rivederli. Devo molto a loro." sorride Dom.

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"Allora, glielo diciamo prima o dopo?" domanda Dom, mentre lui e Matt sono in volo verso Parigi, il giorno prima del concerto al Casinò , per arrivare giusto in tempo per il sound-check del pomeriggio.

"Dire cosa, a chi? E prima o dopo cosa?" gli chiede perplesso Matt, forse perché un po' intorpidito dal viaggio.

"Hai detto che avremmo detto tutta la verità ai nostri amici quando saremmo stati nella stessa condizione. Ecco, io ora nella tua stessa condizione ci sguazzo felicemente e ho imparato a controllarmi, quindi non ci sono più scuse, dobbiamo dirglielo!" gli rinfresca la memoria il biondo.

"Hai ragione, te l'ho promesso. Solo che.. andiamo, hai idea di quanto sia rilevante come notizia? Almeno facciamoci il primo concerto del tour in santa pace, glielo diremo dopo, con calma, alla fine dell'after-party."

"Andata!" gli fa un sorrisone entusiasta il biondo, prima di mettersi a guardare fuori dal finestrino, per permettergli di riaddormentarsi.

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Trovano ad attenderli all'aeroporto Tom, Morgan e Chris.

"Ma guardalo! Deve sempre fare la prima donna e arrivare all'ultimissimo momento! Noi siamo qui da due giorni!" esclama Tom, con tono di rimprovero.

"Ma a chi dei due ti riferisci?" gli domanda Dom.

"A entrambi, fa lo stesso!" ribatte il fotografo.

"Allora, ragazzi, tutto bene, felici di ricominciare?" domanda Morgan, molto più tranquillo.

"Ci puoi scommettere!" sorride Matt, carico di entusiasmo.

"Bene, allora muoviamoci di qui,c'è un taxi che ci aspetta!" li informa Tom, facendo loro strada.

Chris si fa avanti, intrappolandoli entrambi nel suo tipico abbraccio da orso.

"Allora, combina guai che non siete altro, che avete fatto durante il break?" domanda loro, lasciandoli andare per poi osservarli meglio. "Beh, Dom, tu devi essere andato in vacanza direttamente sul Sole!"

"Il solito spiritoso!" sbuffa Matt, mentre Dom si stima, inorgoglito.

"Ti rendi conto che c'è pochissimo tempo e dobbiamo definire ancora i dettagli?" torna sull'argomento Tom, mentre salgono sul taxi.

"Che vuoi che ci sia da rifinire? Saliamo sul palco. Il pubblico ci ama. Suoniamo quasi tutto il nuovo album. Il pubblico ci ama. Ci aggiungiamo le nostre hit più classiche. Il pubblico ci ama. Ci assentiamo brevemente poi torniamo con l'ultimo bis. Il pubblico ci ama, lo salutiamo e ce ne andiamo e il pubblico comincerà a reclamarci fuori. Fine dei maledetti dettagli!" sbotta Matt.

Dom, Chris e Morgan osservano in silenzio quella diatriba.

"La fai facile tu! E sentiamo, con quale canzone cominciate? Con quale proseguite? Quali sono le hit da riproporre? Come disporvi sul palco? Che effetti speciali volete... " comincia il suo sproloquio di dettagli da definire Tom.

Matt nemmeno lo ascolta più, limitandosi a bisbigliare qualcosa a Dominic che, stranamente, siede accanto a lui.

"Dommie, che dici? Fuggiamo da qui e ce ne torniamo al mare?"

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Il sound-check è andato così bene e i dettagli sono stati definiti in così poco tempo che Tom ci ha impiegato poco meno di due ore a ritrovare il suo consueto buon umore e la sera del concerto, prima di cominciare, mentre i supporter eseguono i loro pezzi, Dom entra nel camerino di Matt e lo trova seduto sul divanetto, con in grembo la sua adorata Glitterati, impegnato a eseguire qualche riff, ma senza che sia collegata.

"Nervoso?" esordisce il biondo, avvicinandosi.

"Non proprio e poi lo so, Parigi ci adora!" sorride Matt. "E tu?" domanda subito dopo.

Dom prende posto accanto a lui, cercando la sua mano.

"Non è il concerto a preoccuparmi. E' quello che accadrà dopo." confessa.

"Ma come? Sei stato tu a... "

"Sì, Matt, lo so, ho insistito io perché dicessimo la verità e non ho certo cambiato idea, è solo che proprio ora che ci siamo quasi ... ho paura!" mormora, stringendogliela.

"Non eri tu che amavi le situazioni rischiose?" la butta sul ridere Matt.

"E' un altro tipo di panico questo. Temo che li perderemo, che non capiranno, che ... "
"Shh." lo zittisce il moro, posandogli un dito sulle labbra.

"Andrà tutto bene. Sono i nostri migliori amici, lo sono da una vita, è tempo di scoprire fino a che punto sanno esserlo." replica lui. " E dimentica quei tuoi incubi terribili. Hai visto che si sbagliavano su di noi? Sono certo che si sbagliano anche sui nostri amici. Andrà tutto per il meglio." ribadisce, baciandogli la fronte, riprendendo a strimpellare la sua chitarra.

"Hai ragione tu." sorride il batterista.

"Le succederà qualcosa un giorno, qualcosa di brutto, per colpa mia, me lo sento!" commenta Matthew, osservando la sua Glitterati. "Se solo la potessi vampirizzare, la preserverei dal tempo, dai danni irreparabili, dalla distruzione ... ma non si può, vero?" sospira sconsolato.

Dom lo guarda stranito.

"Ehmm no, Mattie, non credo proprio sia possibile. Ok, anche lei ha un collo, ma non è la stessa cosa!" tenta di farlo ragionare . "Sono certo che avrai grande cura di lei e anche se un giorno le dovesse capitare qualcosa di brutto ... il caro vecchio Manson rimedierà!" lo rincuora.

"Giusto ... ma è comunque un peccato!" si intestardisce il frontman.

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Come previsto, il concerto è un vero trionfo.

Matt e Dom riescono a isolarsi con alcuni fan e a cenare in assoluta discrezione e l'after party prosegue nella più serena delle atmosfere, finché giunge a conclusione e i cinque amici fanno ritorno all'hotel.

"Prima di andare a dormire, c'è una cosa che io e Matt vorremmo dirvi." esordisce Dom.

"Di che si tratta?" si acciglia Chris.

"E' meglio se ne parliamo nella mia stanza." decide Matt. "Ed è meglio che affrontiamo solo uno di voi per volta. Cominciamo da te, Morgan!"

"Ci vorrà molto?" borbotta il bassista, che comincia ad avvertire una certa stanchezza.

"Questo dipende da voi." risponde misterioso Dom, avviandosi con Matt e il tastierista.

Dopo nemmeno dieci minuti, Chris e Tom lo vedono tornare al corridoio dove attendono.

"Lo sapevo! Lo sapevo che era così! E non facevo che dirvelo!" ridacchia Morgan.

"Ma... di che parli?" lo guarda confuso Chris.

"Oh, lo vedrete! E ci sarà da divertirsi!" sogghigna Morgan, pregustando già la sua rivincita. "Vogliono che il prossimo sia tu, Tom." lo informa, salutando e andandosene.

"Se ci mettono troppo, dì pure loro che mi troveranno addormentato sul tappeto!" sbadiglia Chris, guardando l'amico allontanarsi.


"Entra, Tom!" apre la porta Dom, sentendolo arrivare in lontananza.

"Allora, cos'è tutto questo mistero? Che dovete dirmi?" sbuffa il manager.

"Siediti, ne avrai bisogno!" gli indica la poltrona Matt, mentre Dom torna a sedersi accanto a lui, sul letto.

"Ok, sono seduto. Vi decidete a parlare?" insiste Tom.

Ma Dom e Matt evitano di parlare e passano direttamente ai fatti, scambiandosi un bacio non troppo appassionato, ma nemmeno troppo casto.

Tom scoppia a ridere.

"Cos'è? Una trovata pubblicitaria? Volete usarlo per un prossimo video? Potrebbe essere un'idea, peccato che non abbiamo nessun singolo in uscita ... ma certo! Lo useremo per promuovere il prossimo album che uscirà!" fantastica ad occhi aperti l'umano.

"Tom, Tom! Fermati! Non è niente di tutto questo!" lo interrompe Matt.

"E' semplicemente la realtà." mormora Dom, stringendosi al suo compagno.

"Non stavate .. fingendo?" domanda esterrefatto Tom.

"Niente affatto!" scuote la testa Matt.

"Ma... com'è potuto succedere? Perché?" continua a far domande il loro amico, in preda allo scetticismo.

"Perché era inevitabile. Andiamo, non ti sei mai accorto di niente, non hai mai avuto il minimo sospetto?" lo interroga Dom.

"Pensavo solo che foste buoni amici, ottimi amici .. okay, un po' più amici di quanto sia normalmente consentito essere amici!" risponde Tom, ma il nervosismo non fa che renderlo notevolmente ripetitivo.

"Eravamo molto più che amici. Entrambi speravamo ci potesse essere qualcosa di più, ma non avevamo il coraggio di dichiararci l'uno all'altro e poi ... è successo qualcosa che ci ha portato a scoprire la verità." racconta Matt.

"Da quanto va avanti?" li interroga Tom.

"Dallo scorso dicembre." risponde in tutta sincerità Dom.

"E perché non ce l'avete detto subito?"

"Aspettavamo che foste pronti." replica Matt. "Per te cambia qualcosa?" aggiunge.

"Io ... non lo so ! Voglio dire, non potete scaricarmi addosso questa bomba e pretendere che io vi risponda subito ... lasciatemi riflettere." si giustifica Tom, alzandosi dalla poltrona, in procinto di andarsene.

"Mi sembra più che normale. Solo che.. non è ancora tutto. C'è altro che devi sapere." lo blocca Matt. rimettendolo a sedere.

"Già. A Morgan ci siamo solo limitati a dire questo, perché con lui non abbiamo il legame profondo di amicizia che invece abbiamo con te e Chris, dato che siamo cresciuti praticamente insieme. Per questo con lui ci abbiamo messo poco tempo, si è subito dimostrato molto convinto e ben poco sorpreso." racconta Dominic, prima di scambiarsi uno sguardo con Matt .

"La verità è che ... la cosa che ci ha fatto avvicinare è una cosa che è successa a Matt ... e dopo a me." comincia.

"Cos'è successo?" lo esorta a parlare Tom, esasperato.

Dominic si prende qualche momento di pausa, prima di proseguire.

"Alla fine dell'anno scorso, Matt è stato trasformato in un vampiro ... e da poco lui ha trasformato me!" si decide a rivelare il batterista.

"Oh mio dio, no!" esclama concitato Tom, alzandosi e riparandosi di istinto dietro la poltrona.

"Ma come? Ci credi così sulla parola? Non ti serve nessuna prova?" gli domanda confuso Matt, alzandosi per avvicinarsi.

"No! Stammi lontano, non voglio che mi mostri niente. Andiamo, non è possibile che sia solo frutto di leggende e letteratura classica, ci sono troppi dettagli, troppe caratteristiche, troppe informazioni ... è qualcosa che la fantasia di una qualsiasi mente umana non potrebbe mai partorire. E' logico che i vampiri non sono frutto di fantasia. Esistono ... e sono più vicino di quanto osassi immaginare!" mugola spaventato, stringendo la poltrona fino a rischiare di romperla.

"Beh, non pensavo che tu fossi così propenso a credere a queste cose.. " sorride Dom.

"E ora che ci penso ... prima Matt è stato un po' troppo veloce a raggiungermi e poi tornare a sedersi!" riflette ad alta voce l'umano, sempre più irrequieto.

"E' vero, può darsi che abbia accidentalmente usato la supervelocità!" riconosce il pianista.

"Devo solo procurami dei proiettili d'argento ... no, accidenti, quelli sono per i lupi mannari. Allora la criptonite, no.. quella indebolisce SuperMan ... posso darvi fuoco! Ma quello funziona con le mummie... vi spezzerò le bacchette magiche... ah no, quello vale solo per i maghi o le streghe o.."

"Tom!" blocca il suo flusso di pensieri Dom, andando verso di lui.

"Vi prego, in nome della nostra amicizia, non uccidetemi!"

"Tom, sta' calmo, ti assicuro che noi non uccidiamo nessuno!" gli spiega pacato Matthew.

"Davvero?" deglutisce pesantemente il fotografo, facendo timidamente capolino dalla poltrona.

"Ma certo ... e non abbiamo nemmeno alcuna intenzione di bere il tuo sangue." assicura Dom.

Tom si alza, guardandoli indispettito.
"E perché no, scusate? Io sono molto mordibile e il mio sangue è appetitoso!" dichiara orgogliosamente.

"Che fai, ci provochi?" ridacchia Dom.

"No! Che accidenti dico? Ignoratemi!" rettifica Tom, tuffandosi nuovamente dietro la poltrona.

"Coraggio, Tom, non ti succederà niente!" lo tranquillizza Matt, tirandolo via dalla poltrona.

"Promettiamo che risponderemo a tutte le tue domande e i tuoi dubbi, ma non ora." spiega Dom.

"Volevamo solo metterti al corrente della situazione attuale, per tutti gli altri dettagli c'è tempo, ne parleremo a lungo." promette Dom.

"Allora.. pos.posso an- and- andare?" domanda Tom, con voce tremolante.

"Solo se prometti di non fuggire dall'hotel!" lo prende in giro Dom, ridacchiando.

"Anche perché se lo fai ti troveremo, ovunque tu ti nasconda ... e la nostra vendetta sarà implacabile!" si diverte a spaventarlo Matt.

"No, no, no! Non farò nulla del genere, niente fughe, domani parleremo di tutto quel che vi pare ... ora vado a chiamarvi Chris." annuncia lui, prima di allontanarsi.


"Ragazzi, ma si può sapere che succede?" domanda Chris, entrando di fretta. "Tom non ha voluto accennarmi niente, ma aveva una faccia!" commenta, preoccupatissimo.

"Chris ... cercheremo di dilungarci il meno possibile, tutto e subito, fuori il dente fuori il dolore!" annuncia Dom.

"Non me ne frega niente dei denti.. tutto quello che desidero è un letto!" sbadiglia Chris, stanchissimo. "E ora muovetevi a dirmi qualsiasi cosa vogliate dirmi!"

"Adesso siamo due vampiri!" annunciano gli altri due, in coro.

"Oh sì, certo! E io sono Frankenstein!" scoppia a ridere Chris. "Che cazzo vi siete bevuti stasera? E dire che mi sembravate abbastanza lucidi!" prosegue.

"Guarda!" comanda Matt, facendo lampeggiare i suoi occhi di un azzurro innaturale, così come Dom li fa luccicare di un inquietante verde fluorescente.

Chris rimane impassibile.

"Bello scherzo, ragazzi! E dove le vendono quelle lenti a contatto? Sono una figata pazzesca!"

"Ma.. no.. non c'è nessuna lente!" protesta Matt. "Guarda!" ritenta, mostrandogli i canini allungati, con Dom che segue il suo esempio.

Chris non dà segni di cedimento.

"Canini finti retrattili! Avete pensato davvero a tutto. Voglio vedere come funziona? C'è un motore.. o una leva.. o "

Chris si trova sbattuto sulla poltrona, senza che ne abbia nemmeno il tempo di rendersene conto, per ritrovarsi davanti Matt. "Pensi che sia stato un effetto speciale anche questo?" lo interroga spazientito.

Dom prende la sua mano e se la porta sul cuore. "Senti? Nessun battito. Come lo spieghi questo?" lo mette ancora più in difficoltà.

Chris sobbalza sulla poltrona così tanto che rischia di ribaltarsi.

"Oh cazzo, ma come cazzo è possibile? Non può essere! Voi ... statemi lontano!" si alza Chris, indietreggiando innervosito.

"Chris, non devi temere nulla.. è tutto come prima, è solo che ... è successo!" spiega Matt.

"E ora che volete farmi? Uccidermi, perché lo so? O ... far diventare anche me come voi?" domanda terrorizzato il bassista.

"No, Chris, non potremmo mai farti nulla del genere." lo tranquillizza Dom.

"Anche se ... nel caso tu volessi rimanere con noi per sempre, un altro modo ci sarebbe ... " insinua Matt, incuriosendo sia l'umano che Dom. "Ma non è questo il momento adatto per parlarne, ci sarà tempo per ogni cosa." aggiunge.

"Ma ... com'è successo? Quando? Dove? Perché??" li sommerge di domande Chris.

"Come ha già detto Matt, ne parleremo a lungo, chiariremo ogni tuo dubbio, ma non ora." spiega Dom.

"Quindi ... non mi ucciderete?" domanda diffidente Chris.

"No, noi non uccidiamo proprio nessuno!" dichiara Matt.

"Questo mi piace." fa un mezzo sorriso Chris, ancora troppo scombussolato.

"Pensi di poterlo accettare?" domanda Dom, apprensivo.

"Ci posso provare. Ma mi serve tempo e devo capire bene ogni cosa.." replica.

"E la capirai, non temere."

"Quindi, posso andare e se ne riparla con più calma domani?" si avvia alla porta Chris.

"Non ancora. C'è qualcos'altro che dovresti sapere." annuncia Matt.

"Già. Ora viene il difficile." si morde nervosamente un labbro Dom, con i suoi denti normali.

"Cosa? Non era questo il difficile?" lo scruta confuso Chris.

"Temo proprio di no." scuote la testa il biondo, avvicinandosi al moro e prendendolo per mano.
"Chris, devi sapere che ... Matt e io ci amiamo e stiamo insieme!" confessa il percussionista, con il chitarrista che si limita ad annuire.

Segue un tonfo e poi vedono Chris che giace a terra, svenuto.

Dom sussulta preoccupato, mentre Matt alza gli occhi.

"Ecco, ora sì che ci vorrebbero quei prodigiosi sali... "

TBC

Ok... qualche noticina veloce:

Lo so, è abbstanza insolito un vampiro che ha difficoltà a non respirare ... ma che posso dirvi? Vampiri miei, regole mie XD

ah l'hotel esiste sul serio

di sicuro c'è qualcosa che sto dimenticando di dire masono le 3 e mezza passate e a quest'ora del mattino dal mio cervellino non posso pretendere molto XD

spero di sentire i vostri pareri su questo iper strampalato capitolo dove davvero.. certe cose sono uscite così, dal nulla XD

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