Capitolo XXI: We will be victorious



Grazie per i voti ^^
Disclaimer: il titolo è preso dalle lyrics di 'Uprising' dei Muse






Capitolo XXI: We will be victorious

Finalmente libero da impedimenti, Dominic si appresta a godersi quella che si augura possa essere una lunga notte di caccia.
Non deve nemmeno faticare chissà quanto per trovare la sua prima vittima, perché gli finisce fra le braccia, letteralmente, nel giro di pochi minuti.

Infatti, lui è così ben nascosto dal buio del vicolo dove sta passeggiando che una ragazza che sta correndo senza sosta lo travolge, inciampandogli addosso.

"Oh, mi scusi, non l'ho proprio vista ... " si prodiga in scusa la ragazza, prima di sollevare la testa per mettere meglio a fuoco la persona che ha involontariamente travolto.

"Oh cazzo, cazzo, cazzooooo! Ma tu sei Dom dei Muse!" urla, in preda a una crisi isterica, divertendo il biondo con la sua reazione.

Dominic la osserva meglio: è una teenager, probabilmente in ritardo con il coprifuoco che le hanno imposto i genitori. Non può avere più di diciassette anni.

Ma per Dominic, o meglio, per il suo demone, quello che adesso detiene il controllo assoluto, genere, età, razza e religione non fanno alcuna differenza. Si tratta semplicemente di sangue fresco, sangue che lui non vede l'ora di assaporare, fino all'ultima goccia.

"Oddioooo! Ho battuto la testa così forte che sono morta e ora mi trovo in Paradiso?" prosegue la giovane ragazza, sempre più frastornata.

< Non proprio, Cherie! > sogghigna il bel vampiro.

Cogliendolo un po' di sorpresa, la ragazza gli mette le mani sul volto, pizzicandogli leggermente le guance.

"No, accidenti! Sei vero, sei reale! Anche se sei gelato!" commenta lei, ritirando le mani.

< Oh, ma sarai proprio tu a scaldarmi! > pianifica malvagio il biondo.

In genere Dominic detesta le mani addosso da parte di estranei, e il suo demone forse lo detesta ancora di più, ma in quel momento deve far buon viso a cattivo gioco, se vuole la sua cena.

Infatti, le sfodera uno dei più accattivanti sorrisi del suo intero repertorio.

"Eh sì, non ti sbagli, sono proprio io, in carne e ossa!" le conferma.

< E zanne! > aggiunge dilettato fra sé e sé, prima di venir interrotto dall'ennesimo urlo isterico della ragazza.

"No, io non ci credo, Dominic Howard, aaaaaahh!"

"Hey, non c'è bisogno di gridare così!" ridacchia Dominic, anche se in realtà non la potrebbe sopportare un solo minuto di più.

"Vabbè, ma tanto qui non c'è mai nessuno. Lo so perché abito a qualche isolato da qui!" fa spallucce lei, cercando di ridarsi un contegno.

< E così qui non c'è mai nessuno, eh? Uhmm, buono a sapersi! > prende mentalmente nota il vampiro.

"Fammi indovinare, stai rientrando dalla tua serata fuori e sei in ritardo!" incalza lui.

"Sì, e i miei mi uccideranno!" si preoccupa lei.

< No, se prima arrivo io! > medita lui, spietato.

"Ormai direi che ho trovato un valido motivo per ritardare un altro po' ... " sorride lei, ora più a suo agio, forse pure troppo. "E tu? Si può sapere cosa ci fai da queste parti?" gli chiede, con fare ammiccante, avanzando verso di lui di un passo.

"Ti aspettavo!" le fa un sorrisetto impertinente Dom.

La ragazzina si sente come dentro a una di quelle FF dove l'artista in questione si innamora perdutamente a prima vista della protagonista di turno.

"A dire il vero, mi sarebbe andato bene chiunque!" aggiunge con fredda sincerità, facendo spallucce.

La ragazza scende di colpo dai tre metri sopra il cielo su cui stava camminando.

"Come?" aggrotta le sopracciglia.

"Sai, ragazzina, i tuoi genitori fanno bene a preoccuparsi. Di notte si possono fare dei gran brutti incontri!" la mette in guardia il batterista.

"Non direi proprio!" flirta lei, anche se non gradisce affatto quello sprezzante appellativo col quale le si è appena rivolto lui.

Tuttavia, si inquieta un po' quando lo vede farsi ancora più vicino.

"Facciamo così, visto che ti piace gridare tanto ... " commenta Dominic, con un ghigno sadico, mentre, non sa per quale inspiegabile gioco di luce, ma la ragazza ha come l'impressione che il meraviglioso colore indefinito dei suoi occhi sia mutato, lasciando il posto ad un minaccioso verde radioattivo. "Ti darò un ottimo motivo per farlo!" esplode in una risata, mostrandogli così i canini allungati e affilati come rasoi.

La teenager emette un urlo agghiacciante, ma è subito soffocato da Dom, che le tappa la bocca con una mano e la azzanna al collo, senza tante cerimonie.

Quel caldo sangue scende a fiotti nella sua gola, riscaldandolo e rinvigorendolo, dopo quei giorni di prigionia e nutrimento a stenti, mentre ad ogni sorso la sente indebolirsi sempre più, fra le sue braccia.

< E' una sensazione meravigliosa! > pensa il vampiro, deciso a mordere più a fondo, per potersi impadronire ancora più in fretta di quella vita innocente.

Tuttavia, c'è qualcosa che glielo impedisce.
Infatti, non riesce nemmeno ad aumentare minimamente la pressione del suo morso, perché la sua mente viene assalita da flashback, risalenti al giorno prima, quando il suo Sire gli ha dimostrato chi comanda.

Il biondo si stacca dalla sua vittima, che ormai ha perso già i sensi, e si concentra su quei ricordi.
Richiama alla mente quella totale sensazione di appartenenza e sa che può ripetersi, tutte le volte che desidera.
E Dom lo desidera eccome, ma ha ben presente quali sono le condizioni.

Le parole del suo Sire gli risuonano ancora nella mente.

< 'Tu sai cosa fare e cosa non fare per compiacermi ' >

E lui lo sa eccome.
E' consapevole di non poter soddisfare fino in fondo il suo istinto; non se poi vuole che il suo Sire lo riaccolga.
Il biondo sa che non può uccidere, il suo Sire se ne accorgerebbe dal luccichio soddisfatto p negli occhi, qualora affrontasse il suo sguardo, lo assaporerebbe in un bacio che non esiterebbe ad arrivare subito, gli sentirebbe addosso l'odore della morte, percepirebbe la sua adrenalina.

Il punto è che lui vuole essere accolto, vuole ancora un'infinità di quei momenti preziosi con il suo Sire, per un tempo indeterminato.
E se è quello il prezzo, Dom è disposto a pagarlo.

Con un ringhio sommesso e frustrato, a malincuore lascia cadere a terra quella vittima che sa di non poter più drenare e torna ai suoi lineamenti umani.

"Ma come? Mi togli tutto il divertimento così, io ero già pronto ad attaccarti alle tue spalle!" lo fa sussultare la voce di Michael.

Infatti, voltandosi lo vede in compagnia della sua immancabile compagna, mentre lo fissano attentamente.

"Ma come avete fatto? A quanto mi risulta, il solo che potrebbe percepirmi è Matt ... o vale anche per il mio GigaSire?" si acciglia il biondo.

"GranSire!" lo corregge Michael, mentre Rachel si lascia sfuggire una risatina. "E no, hai ragione, tra noi due il legame non è così forte, non sono in grado di localizzarti." ammette il vampiro più esperto.

"Ma abbiamo sentito la piccola urlatrice!" spiega Rachel, additando alla ragazza svenuta. "Sai, eravamo pronti a intervenire da un momento all'altro, ma a quanto pare ora non è più necessario!" gli sorride.

"Già, tu ti sei fermato in tempo. Ne avevi tutte le possibilità, eppure non l'hai uccisa." riepiloga Michael

"Il punto è che vorrei, è solo che non posso, perché so che il mio Sire non approverebbe!" sbuffa contrariato Dom.

"Per noi è sufficiente!" sorride soddisfatto Michael.

"Vieni con me. Farò in modo che tu ti nutra a dovere, ma senza combinar danni." si premura Michael e il vampiro più inesperto non si dimostra poi così restio a quella prospettiva.
"Ma lei non viene con noi?" domanda, confuso, indicando con lo sguardo Rachel.

"Non posso lasciare che questa poverina si risvegli con un tale shock!" spiega la vampira, avvicinandosi alla teenager e chinandosi su di lei. "Guarirò le sue ferite e appena si sveglierà mi assicurerò che di questa serata le rimanga soltanto il ricordo di un piacevole incontro!" sorride, badando a lei con fare materno.

"Vedi? E' una di quelle cose che tu non sei ancora in grado di fare, ma ci penserà Matthew a istruirti!" commenta Michael, mentre si allontana con il suo GranChilde.

"E' vero, ha detto che me l'avrebbe insegnato ... a proposito, come sta?" domanda il biondo.

"Perché? Come dovrebbe stare?" si acciglia l'altro.

"Ancora non lo sai? L'ho tramortito con l'inganno e molto probabilmente non si deve essere ancora ripreso ... " borbotta l'Inglese.

Per tutta risposta, lo Spagnolo scoppia a ridere.

"Non è da tutti riuscire a cogliere alla sprovvista il proprio Sire. Non c'è che dire, ragazzo, tu hai del potenziale!" si complimenta, e tutto sommato Dominic non trova più la sua compagnia così temibile.

"Hey, ma se Matthew non si è mosso di lì, significa che non si è nutrito. Quando torniamo possiamo portare qualcosa anche a lui?" si preoccupa il biondo.

"Certo che possiamo!" annuisce il più anziano, lieto di sentirgli fare una richiesta simile.

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Di ritorno dalla caccia, i tre trovano Matthew esattamente come e dove lo aveva lasciato Dom, davanti all'ingresso della dimora dei due vampiri più longevi.

"Accidenti, gli devo aver dato un colpo proprio forte!" commenta Dominic, chinandosi verso il chitarrista e scuotendolo con una certa insistenza, finché il moro non da segni di ripresa.

Non appena rimette sufficientemente a fuoco la vista, si alza in piedi di scatto, voltandosi verso Michael e Rachel.

"Ditemi che lo avete fermato in tempo!" si raccomanda, agitatissimo.

"No, Matthew, non lo abbiamo fermato." si diverte a torturarlo un po' la vampira, guardando la sua espressione mutare da speranzosa a terrorizzata nel giro di pochi istanti. "Per il semplice motivo che non c'era bisogno di fermarlo." lo tranquillizza subito dopo.

Matthew registra quell'informazione e poi si volta verso Dominic, con un gran sorrisone stampato in volto.

"Ma allora questo significa che... "

"Sì, va bene, mi sono nutrito, senza uccidere nessuno, perché ho saputo fermarmi in tempo.. ma non ne facciamo tutto questo gran affare di Stato!" sbotta innervosito il biondo. "Con permesso!" si fa strada, entrando in casa prima degli altri.

"Ma... " borbotta Matt, confuso.

"Cerca di capire ... è una sconfitta per il suo demone, che si sente ferito nell'orgoglio e nella reputazione, ma col tempo gli passerà, vedrai!" lo rassicura la mora, con fare empatico, per poi recuperare i due ragazzi in trance che ha lasciato nell'ombra.

"Fa' tanto il sostenuto, ma poi si vede che a te ci tiene. Sai, questi te li ha scelti appositamente lui, non voleva lasciarti a digiuno!" gli spiega Michael.

"Davvero?" chiede conferma Matthew, con gli occhi cerulei scintillanti di contentezza a quella notizia.

"Già, ma a ipnotizzarli ci abbiamo pensato noi. Lui li avrebbe solo tramortiti e non è certo il metodo più consono! Devi insegnargli molte cose sulla caccia!" si raccomanda Rachel.

"Oh sì, lo farò. Gli insegnerò tutto!" sorride il cantante, prima di nutrirsi, senza far troppi complimenti.

"Piuttosto, ditemi ... voi sapete anche il motivo per cui Dom si è fermato?" si incuriosisce il pianista, a fine pasto e agli altri due non resta che raccontargli tutto.

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"Ma allora è andato tutto secondo i miei più rosei piani! Ve l'avevo detto che avrebbe funzionato!" asserisce Matthew, a fine resoconto.

"Oh certo, e dimmi, il tuo brillante piano prevedeva anche di venir tramortito dal tuo Childe?" lo punzecchia Michael, con fare scettico.

"No, quello è stato un imprevisto!" alza gli occhi il vampiro più giovane. "Ma quel che conta è che Dom ha saputo controllarsi, grazie al legame che il mio demone ha instaurato con il suo!" gioisce subito dopo.

"Credo che faremmo meglio a rientrare tutti, l'alba si sta avvicinando!" puntualizza prudentemente Rachel.

Non appena varcano la soglia, possono già scorgere in lontananza Dominic che ha già provveduto ad incatenarsi.

"Ma no, cucciolotto, non credo affatto che sia più necessario!" gli sorride Rachel, liberandolo. "Non ci sono più pericoli ormai. Puoi dormire con il tuo compagno." lo informa.

Limitandosi a ringraziarla con un lieve cenno del capo, Dominic si alza e si avvia nella camera di Matt, che dopo aver salutato gli altri due lo segue.

"Sia chiaro, accetto, ma soltanto perché il letto è molto più comodo del pavimento!" mette in chiaro Dominic, bisbetico, infilandosi sotto le coperte.

"Ma certo!" gli da corda Matt, imitando le sue azioni.
"E' bello riaverti con me, Dommie!" mormora contento.

"Non mi chiamare così!" sbotta l'altro.

Matthew ridacchia, per nulla scoraggiato.

"E come ti dovrei chiamare? VampiroCattivoeTuttoGrrrChePeròNonPuòUccidereNessunoPerchèAmaTroppoIlSuoSirePerFarlo? è un po' lungo come nomignolo, non credi?" ribatte.

"Come non detto, va bene Dommie!" sbuffa il batterista. "Ora però dormiamo! E vedi di mantenere le tue distanze, non ti voglio appiccicato!"gli impone, secco, delimitando i confini del letto.

Matt obbedisce, senza proteste.

"Dommie?" lo chiama, mentre sente già la stanchezza pervaderlo.

"Mm?" bofonchia l'altro, più o meno nelle sue stesse condizioni.

"Grazie per i ragazzi che mi hai portato ... lo so che sei stato tu." mormora il moro.

"Zitto e dormi!" borbotta indispettito il biondo.

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Nelle primissime ore del pomeriggio, Matt si risveglia, ritrovandosi Dom che dorme sopra di lui, con le braccia avvolte attorno al suo collo.

"Buongiorno, Mr. Stammi-alla-larga!" ridacchia il più piccolo, accarezzandogli i capelli dorati.

Sia per la sua voce che per quel tenero gesto, Dom riapre gli occhi, sorridendo all'incontro di quelli del compagno.

"Uh, ma Mattie, non l'hai ancora capito? Il mio demone parla, parla, ma non sa mai bene quel che dice!" fa spallucce Dom, stringendosi di più a lui.

"Allora te lo ricordi!" deduce Matthew, baciandogli la punta del naso.

"Sì, mi ricordo tutto della scorsa notte, perfettamente, in ogni dettaglio." annuisce lui, per poi massaggiarlo dietro la nuca, all'altezza del colpo che gli ha inferto. "Ti ho, o meglio, ti ha fatto molto male?" si preoccupa.

Matt scuote la testa negativamente e fa spallucce.

"Niente che non fosse guaribile in qualche ora, anche se ...accidenti se picchi duro, piccolo!"

"Il punto è che, anche se mi ricordo tutto, ero un semplice spettatore, il controllo lo deteneva lui... ma credo che in qualche modo stia diventando meno scissa la cosa, io e lui stiamo imparando a convivere.. o con-non-vivere.. quello che è!" spiega il bel biondo.

"Queste sì che sono belle notizie! Ormai sei più che pronto per imparare la caccia come si deve." sentenzia il suo ragazzo. " Quindi mi stai dicendo che adesso c'è anche il tuo demone?" inarca un sopracciglio.

"E' probabile, ma è ancora troppo assopito per rompere!" ridacchia il biondo, per poi guardare maliziosamente il moro. "Piuttosto, c'è niente che possa fare per farmi perdonare per quel che ha combinato lui?" domanda retorico, sparendo sotto le lenzuola.

"Uh!" sussulta piacevolmente Matt, non appena il biondo gli slaccia i pantaloni e inizia a darsi un gran da fare fra le sue gambe. "Direi che sei decisamente perdonato!" geme, in balia delle sue lussuriose attenzioni.

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"Ormai direi che ce ne possiamo tornare a casa nostra. Non vi ringrazierò mai abbastanza, senza di voi non so come avrei fatto!" sentenzia Matthew, al cospetto del suo Sire e della sua regina.

"Sì, il peggio è passato. Anche noi ce ne possiamo tornare a Roma." annuisce Michael.

"Nel caso ci sia bisogno di qualsiasi cosa, fateci un fischio!" sorride Rachel, affabile.

"Sì, sì, okay, grazie di tutto." commenta sbrigativo Dom. "Bells, ce ne possiamo andare ora? E' quasi mezzanotte. Sto morendo di fame!" aggiunge disperato.

Ricorda tanto un cagnolino che vuole che il padrone lo porti fuori a far una passeggiata, manca solo che si metta a grattare la porta.

"Qualcuno qui scalpita!" ridacchia Rachel, prima che tutti lascino l'edificio, dopo un ultimo scambio di saluti.

Rimasti soli, Matthew scruta Dominic con una certa diffidenza.

"Tu ed io davanti a quest'edificio, prima che ti porti a caccia ... ho uno strano senso di dejà-vu!" ironizza il moro.

"Non finirà come la scorsa volta, parola mia e del mio demone!" garantisce Dominic.

"Bene, allora ho qualcosa per te." sorride Matthew, mettendosi una mano nella tasca della giacca, estraendo la catenina con la metà bianca del ciondolo, allacciandoglielo al collo. " E anche per me!" sorride, rimettendosi al collo la metà nera del ciondolo.

"Ti fidi a tal punto?" mormora Dom, quasi commosso.

"Mi fido. Così potremo starcene in giro anche dopo l'arrivo dell'alba, se ci va." annuisce, enfatizzando la sua risposta con un dolce bacio a fior di labbra. "E ora andiamo!"

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"Se ti imbatti un nostro fan, è tutto più facile, lo puoi gestire meglio, prolungare il momento fino all'estremo e poi colpire; mentre con chi non ha la più pallida idea di chi siamo, devi agire nell'immediato, trovare una scusa per appartarti con la tua preda e ipnotizzarla." lo istruisce Matthew, mentre, nascosti nell'ombra, entrambi scrutano i passanti di una delle vie trasversali, poco distanti da Westminster.

"Non li posso tramortire e basta?" domanda impaziente Dominic.

"No, dannazione, dacci un taglio, niente tramortimenti! Non funziona così!" sbuffa esasperato il moro. "E ora scegli chi vuoi!" lo sprona.

"Quella coppia che sta sopraggiungendo." decide il biondo, indicando un ragazzo e una ragazza sulla trentina, in atteggiamenti inequivocabili.

"Molto bene, resta qui nascosto e lascia fare a me!" ordina Matt, andando ad avvicinare quegli estranei.


"Non ci conoscono, non c'è che dire, gran bella scelta!" lo sbeffeggia Matt, facendo ritorno all'antro isolato con le due vittime al seguito, in completo stato di trance.

"E come potevo saperlo? Scusami tanto, la prossima volta mi accerterò che indossino le nostre magliette!" sbuffa Dom.

"Spiritoso. Allora, sei pronto?" ribatte l'altro.

"Mai stato così pronto!" conferma lui.

"Bene. Appena libererò lei dal mio sortilegio, tu non dovrai fare altro che concentrarti e desiderare di dominare la sua mente. " gli spiega.

"Okay, puoi liberarla." annuisce Dom.

Matt esegue la sua richiesta, me prima che la ragazza abbia il tempo di capacitarsi su dove si trova e come ci sia finita lì, Dom fa in modo che lei lo guardi, concentrandosi a sufficienza.

Matt sorride quando gli vede comparire nei suoi occhi di un colore innaturale delle spirali verde scuro.

"Ora sei in mio potere e farai tutto quello che dico." incalza Dom, con Matt che gli da un cenno di consenso. "Prima un piccolo test." aggiunge.

"Ma no, perché? Non è necessario. Lei è già in tuo potere!" lo interrompe Matt.

"Beh, almeno vado sul sicuro, e poi ormai è una mia curiosità!" fa spallucce il suo Childe, sempre sfoggiando le sue vorticose spirali, tornando a rivolgersi alla ragazza. "Chi è la tua band preferita?"

"I Radiohead." afferma senza remore la ragazza.

"Potrei lasciartela uccidere per questo!" borbotta Matt, prendendolo come affronto.

"Davvero?" lo guarda speranzoso Dominic.

"Scherzavo!" alza gli occhi il moro. "De gustibus non est disputandum." fa la sua citazione colta. "Su che aspetti? Non eri tu che stavi morendo di fame?" gli ricorda.

"Giusto. Allora, ragazza, esponi il tuo collo e attendi e subito dopo dimentica tutto." comanda Dom e la ragazza esegue.

Non più di mezzo secondo dopo, le sue zanne sono già nel suo collo, con il biondo che comincia a saziare la sua sete.

Matt lo lascia fare finché lei può resistere.

"Dooom... " lo avvisa canterellando quand'è il momento.

A fatica, ma Dom si stacca da lei, lasciandola indebolita, ma ancora in stato cosciente.

"Sì, sì, lo so, visto? Non mi sono preso nessuna stupida vita!" brontola scocciato il suo demone, divertendo Matt. "Posso passare al ragazzo, adesso?" domanda, ancora piuttosto affamato.

"No, dimentichi una cosa importante. Non dobbiamo mai lasciare tracce!" ribadisce Matt.

"Ah sì, giusto. Quindi faccio come ho fatto con te? Una leccata e tutto sparisce?" domanda Dom.

Quella domanda denota quanto ormai anche il vero Dominic e il suo demone stiano diventando un tutt'uno, poiché il secondo ricorda cose che dovrebbero appartenere solo alla memoria del primo.

E' per questo che Matthew è doppiamente felice di annuire e vederlo procedere.

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"Non è poi così difficile!" commenta Dominic, dopo che, non solo la coppietta si è ripresa e allontanata come se niente fosse successo, ma anche Matthew ha provveduto a nutrirsi, sotto lo sguardo affascinato del suo Childe.

"Già. Ed è anche piuttosto divertente, non credi?" ridacchia Matt, mentre passeggiano. "Domani lascerò fare tutto a te!" gli preavvisa.

"Okay. Che ore sono adesso?" domanda il biondo.

"Quasi le tre e mezza. Perché?"

"Lo so che abbiamo di nuovo i nostri ciondoli, ma ... in realtà tutto quello che vorrei fare è tornarmene a casa, intendo la nostra casa!" confessa Dominic.

"Niente è meglio di casa propria!" acconsente Matthew, forse perché nemmeno lui è troppo elettrizzato all'idea di vagabondare fino all'alba.

"E una volta lì potremmo fare l'amore, nel nostro letto, fino all'alba ed oltre ... " propone suggestivo Dom. "In modo tenero se vuoi far felice me, o violento se vuoi far felice il mio demone . Lascio a te, anzi.. a voi la scelta!" aggiunge, passandosi sensuale la lingua sui denti normali.

"Per me si trova il modo di accontentare un po' tutti!" sostiene il suo compagno, baciandolo con foga.

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"Ah, Matteh, tornando al discorso della nostra non-vita in un castello ... " esordisce il biondo, dopo essersi ripresi dalla maratona di sesso, in tutte le modalità, così come si erano ripromessi, mentre fuori è già mattina inoltrata.

Matthew sa già dove lui voglia andare a parare e decide di interromperlo subito.

"No, Dom, non insistere. Niente leopardi!" dichiara, irremovibile.

Dominic gli lancia in faccia il suo cuscino, per poi alzarsi dal letto, incurante della propria assoluta nudità.

"Sei tu quello senz'anima!" sbuffa andandosene via, profondamente contrariato.

< Gli passerà! > pensa Matt, troppo spompato per inseguirlo.

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A sera tarda, quando escono, proprio come annunciato, Matthew lascia che Dominic se la sbrighi da solo, allontanandosi con la ragazza che ha adescato, mentre Dom fa altrettanto con quella che si è trovato lui.

A dire la verità, sono le ragazze ad averli 'assaliti ' in quanto, sì, stavolta si tratta di due fan.

Mentre la ragazza non fa che fargli domande su domande, segno del suo evidente grande eccitamento, Dominic cerca un luogo abbastanza isolato, dove portarla per poter attuare i suoi piani e lo trova.

La ragazza, trovandosi in un luogo così appartato con lui, comincia a farsi strane idee in merito.

"Dominic, ma... " cinguetta lei.

"Shhh... " le si avvicina il vampiro, guardandola, ma avendo la sensazione che qualcosa non stia andando nel verso giusto. "Guardami."

"Io non smetterei mai di guardarti!" sospira lei, con tono svenevole.

"Aspetta.. non vedi niente nei miei occhi?" le domanda il biondo.

"Sono bellissimi, come lo sei tu!" gli fa un sorrisone lei.

< Ma che cazz.. ? > comincia a innervosirsi Dom, cercando però di mantenere le calma, chiudendo gli occhi.

< Ora ci riprovo meglio ... > fa un altro tentativo, per poi riaprirli.

"No, non è quello che intendevo! Non stanno luccicando più del solito? Con un colore più chiaro?" la interroga.

"Vuoi dire che dovrebbero brillare di più, perché sei felice di stare qui con me?" azzarda lei, acquisendo sempre più sicurezza di sé.

"Maaaaaaaaaaaaaaaaaaaatt!" lo chiama Dom, esasperato.

******************* (Contemporaneamente)

A qualche isolato di distanza, Matthew è riuscito ad appartarsi con la sua di preda, ma le cose stanno procedendo più lentamente del previsto, soprattutto perché lei, armata di un provvidenziale diario, gli sta facendo firmare autografi su ogni pagina.

"Questo è per mia sorella, questo per mia cugina, e poi c'è la mia migliore amica, che se solo sapesse che ora sono qui con te.. "

Matthew non la sta nemmeno ascoltando più, il richiamo di Dom gli è arrivato forte e chiaro.

"Torno subito!" la avvisa, dileguandosi.

Gli ci vogliono solo pochi secondi per raggiungere il suo Childe.

"Qual è il problema?" gli domanda, apparendogli alle spalle.

"Non ci riesco! Non sono più capace!" si agita Dom.

"Matthew!" sussulta la ragazza. "Per quanto sia felice di vedere anche te, sai io e Dom qui stavamo.."

La ragazza non aggiunge più una parola, rapita dallo sguardo ipnotico di un Matt piuttosto geloso.

"Tutta tua!" la getta fra le braccia a Dom, tornando da dove se n'è venuto.

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"Aspetta, aspetta.. com'è che dicevi ieri? Ah sì, 'non è poi così difficile!' " gli fa il verso Matt, scimmiottando il suo modo di parlare, quando lui e Dom si ritrovano dopo la caccia.

"Hey, un momento di difficoltà può capitare a tutti, e poi già con la seconda ragazza non ho più avuto bisogno di nessun aiuto!" si difende Dom, leggermente offeso.

'Non è difficile, devi solo svuotare la mente." riassume il moro. "Nel tuo caso non è che ci sia molto da svuotare!" aggiunge, scoppiando a ridere.

"Hey!" gli ringhia contro Dom.

"E dài, piccolo, scherzavo!" lo rabbonisce il suo ragazzo.

"E comunque non riesco a svuotare la mia mente, perché ho sempre un pensiero fisso, vale a dire quanto ti amo" gli sfodera il più dolce dei suoi sorrisi il biondo.

Matthew sembra sciogliersi.

"Davvero?" sorride, emettendo piccole scintille blu dagli occhi.

"No, ma è divertente vedere quanto sei boccalone!" scoppia a ridere Dom, prendendosi la sua rivincita.

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"Su, Bells, in piedi!" lo sprona Dom, cominciando ad aprire armadi e cassetti.

"Ma... non sono nemmeno le dieci di mattina!" borbotta Matt, svegliandosi.

"Appunto, così non perdiamo tempo. Tra due ore dobbiamo essere a Heathrow, ho già prenotato il volo!" lo informa Dom, riempiendo la sua borsa da viaggio e prendendo il trolley di Matt.

"Il volo?" ripete il cantante, ancora un po' frastornato.

"Ricordi quando mi hai fatto quella bellissima sorpresa a Capodanno? Beh, stavolta sono io che ti porto a fare un bel viaggetto! Tanto i concerti li riprendiamo settimana prossima, possiamo concedercelo!" gli sorride il biondo, provvedendo a riempire anche la sua di valigia.

"Uh?"

"Ma a differenza tua, non ho intenzione di bendarti e farti fare la figura dell'idiota! Lo vedrai da solo dove andremo!" gli fa l'occhiolino il batterista.

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"In Sicilia?!" lo interroga Matt, non appena, all'aeroporto legge il tabellone.

"Sì, tesoro. Pensa, se ci sbrighiamo già entro il pomeriggio potremmo starcene spaparanzati al sole di una di quelle meravigliose spiagge dell'Isola!" commenta con aria sognante Dom.

A Matt va di traverso il caffè che sta bevendo per riprendersi.

"Una giornata in spiaggia?"

"Ma certo. Tra pochi giorni rivedremo tutti i nostri amici, vorrai mica che mi vedano così pallido?" gli fa notare il percussionista, come se fosse una questione della massima importanza ... e in effetti per lui lo è.

"Ma, piccolo, non bastava farti una lampada?" azzarda il chitarrista.

"Non è la stessa cosa! E poi vuoi mettere? Sangue italiano!" ammicca, pregustandoselo, trovando una valida motivazione.

"Hai ragione, non è affatto male come piano. Quindi tu ti godi la tua adorata spiaggia e ci rivediamo al tramonto per un giro turistico della città?" ritenta Matt, mentre si avviano al check-in.

"Ci hai provato!" ridacchia Dom. "No, mio caro, tu passerai ogni istante di quel pomeriggio con me, un po' di colorito non potrà che farti bene!" insiste perentorio.

"Ma... " protesta il moro.

Dominic passa all'artiglieria pesante e ricorre al suo micidiale broncio.

"Fammi capire, Mattie, io ho quasi perso la mia anima per te e tu non puoi nemmeno passare una giornata di tintarella con me?" controbatte e non serve dire che ormai lo ha in pugno.

"D'accordo!" alza gli occhi Matt.

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Quando però, sdraiati entrambi sui lettini della zona VIP della spiaggia di Mondello, isolati e indisturbati, dal punto più ombreggiato che riesce a guadagnarsi, Matt osserva il suo ragazzo, esposto al sole come e più di una lucertola, con occhiali da sole, I-pod nelle orecchie e bibita ghiacciata in mano, mentre si gode appieno quella tintarella con un largo sorriso stampato in volto, capisce che accontentarlo è stata la più giusta delle scelte.

TBC


E chi lo sa? Magari si trovavano davvero lì, ma sono stati bravi a non farsi paparazzare!

Scherzi a parte, chiedo scusa a tutte, ma dopo tutti questi capitoli più cupi e tesi, necessitavo davvero di tanta leggerezza ... spero che la cosa non vi sia dispiaciuta.

Prometto di non mettermi a piangere davanti ad eventuali bandierine azzurre o arancioni XD

Se invece la bandierina sarà verde, spero di avervi strappato anche qualche sorriso.

Ormai non manca molto alla fine ... ma qualcosina deve ancora succedere, qualcosa che non so come prenderete * comincia a preoccuparsi *

Intanto vi posso già anticipare che nel prossimo capitolo sarà il momento delle verità ... riprende il tour torna la vecchia combriccola, accidenti, ma da quanto tempo manca? XD

Attendo pareri, frutta, ortaggi, pietre.. quello che vi pare!! XD

un mega bacione... alla prossima!

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