Capitolo XVIII: And you know how I feel
Scusate il capitolo ultra-mega-chilometrico.... Ma dividerlo non aveva proprio senso.
Avviso: non fatevi ingannare dal fluff iniziale... questo NON è un capitolo allegro!
Poi non dite che non vi ho avvertito XD
Il titolo del capitolo è preso dalle lyrics di 'Felling Good ' ^^
Capitolo XVIII: And you know how I feel
Matthew si sveglia per primo, stringendo ancora Dom fra le sue braccia, mentre il biondo dorme ancora, a fondo e serenamente, senza un rumore, senza un movimento, senza un respiro.
Sorridendo, Matt si accorge che la pelle del suo ragazzo è già diventata più pallida e, se è possibile, ciò lo rende ancora più bello.
Non vede l'ora che apra di nuovo gli occhi, ma non appena guarda l'orologio cambia decisamente idea.
Sono le undici di sera passate.
"No, no, no. Ti prego, Dom, non riaprire di già gli occhi!" si augura ad alta voce Matthew, lasciando scivolare l'amato dal suo abbraccio, facendo attenzione a non svegliarlo, ma Dominic non sembra avere affatto intenzione di svegliarsi.
Matt salta giù dal letto, assalito dal panico.
Come sempre, ha agito senza pensare prima alle conseguenze.
E se Dom si svegliasse prima di mezzanotte?
Se lui lo avesse trasformato di sera, così come aveva intenzione di fare, avrebbe avuto l'intero giorno a sua disposizione per preparare tutto il necessario per dare al suo compagno il benvenuto nel suo mondo nel miglior modo possibile.
Ma data la sua incapacità a dire di no a Dominic, trasformandolo così nel pomeriggio, come da richiesta del biondo; ci sono alte probabilità che lui si possa risvegliare prima di mezzanotte ed è una bomba ad orologeria che Matt non sa come disinnescare.
Non ha il tempo di andare a cercarsi delle prede per Dom, non ha nemmeno il tempo di andarsi a nutrire lui stesso. Non può certo abbandonare Dominic, che accadrebbe se lui si svegliasse tutto solo?
Matthew si ricorda dolorosamente bene la terribile fame che gli ha attanagliato le viscere durante la sua prima mezzanotte da rinato e ricorda anche che sarebbe stato capace di qualsiasi cosa pur di saziare quella sete tremenda.
< Ma una notte senza nutrirmi non mi ucciderà! > decide, rimanendo a vegliare su Dominic.
Aspetta pazientemente, molto pazientemente, ma il tempo passa e non accade nulla, nemmeno quando arriva la mezzanotte.
Matthew non è attraversato, nemmeno per un momento, dal pensiero che sia andato storto qualcosa e la trasformazione non sia riuscita.
Lo può avvertire, fin dentro il suo cuore che non batte, che ha svolto ogni fase più che correttamente. E' solo che Dominic è un gran dormiglione, molto più di Matt evidentemente.
< Questo mi dà il tempo di fare le valigie. E' ora di tornarcene a casa! > stabilisce, raccogliendo tutte le sue cose e mettendole nel suo trolley.
Quando termina è quasi l'una di notte e il biondo dorme ancora placidamente.
Anche il moro se ne torna a letto, assicurato che per quella notte non correrà alcun rischio.
------------------------------------------------------------------------------------------------
E' da poco mattino quando, lentamente e pigramente, Dom si muove nel sonno e riapre gli occhi.
La prima cosa che nota è che Matt sta ancora dormendo al suo fianco.
Però, con terrore crescente, la seconda cosa che nota è la grande finestra aperta di fronte a sé, con un timido raggio di sole che gli bacia il viso.
"NOOOOOOOOOOO!" grida, tuffandosi sotto le coperte e rimanendo lì, tremolante.
A causa dei suoi movimenti, ma soprattutto a causa delle sue urla, Matt si sveglia all'istante, ridacchiando quando vede la piccola montagna sotto le coperte, in fondo al letto.
"Dom, vieni fuori da lì!" lo chiama il moro.
"No, non posso! Il sole!" si lamenta il batterista. "Ma come diavolo ci può essere una giornata di sole qui, dove ci si aspetta che piova sempre?" borbotta.
"Probabilmente anche il sole voleva darti il benvenuto nella non-vita!" lo prende in giro Matt.
"Oh, davvero molto carino da parte sua!" mugugna Dom sarcastico, facendo ridere l'altro.
"E va bene, Dominic, ora stammi bene ad ascoltare. Tu ti sei nascosto lì perché hai visto il sole, giusto?" riassume Matt.
"Dannatamente giusto!" replica la piccola montagna sotto le coperte.
"Ma il sole era già lì da molto prima che tu te ne accorgessi," gli fa pazientemente notare il frontman.
"Hey, aspetta un momento. Hai ragione. Allora perché non sono esploso?" domanda il batterista.
"Perché sì!" ribatte Matt, calciando via le coperte.
"Nooooo! Maaaaatt!" viene assalito dal panico Dom, correndo dietro di lui e facendosi scudo con il suo ragazzo.
"Smettila di fare il bambino! Non ricordi più quanto ti ho detto che il sole non sarebbe stato un problema per te?" mormora Matt, voltandosi verso il compagno.
"Sì, ma poi non hai fatto niente!" gli rinfaccia Dom.
"Ah,no, non l'ho fatto?" inarca il suo sopracciglio Matt, mostrandogli metà del suo ciondolo.
Istintivamente, Dominic abbassa lo sguardo e si accorge dell'altra metà, appesa al suo collo.
"Lo so che ti danno fastidio i ciondoli quando dormi, ma questo te lo dovrai sempre tenere stretto." gli sorride teneramente il moro.
"Oh. Ma allora.." riflette ad alta voce il biondo.
"Già, si può dividere in due parti. Non è fantastico?" fa un sorrisetto Matt, prima di posare un delicato bacio sulle labbra di Dom.
"Sì, lo è!" fa un sorrisone estasiato Dom, appoggiando la sua fronte contro quella di Matt.
"Ma conosco qualcosa che è ancora più fantastico." mormora il moro, mentre le dita gli si intrecciano nelle ciocche dorate.
"E cosa?" finge di incuriosirsi Dom.
"Tu!" sorride Matt, baciandolo a fondo. "Lo so che è difficile da credere, ma così sei ancora più bello."
"Uh! E' vero, a proposito ... " lo spinge via Dom, precipitandosi in bagno.
"Avevi ragione, i vampiri possono specchiarsi!" urla dall'altra stanza, con sollievo evidente nella sua voce.
"Ma io te l'avevo detto!" ridacchia Matt.
"Beh, avevo bisogno di un'ulteriore conferma!" si giustifica il percussionista, raggiungendo il suo compagno e strisciando sul letto, con la sensualità di un gatto.
"Allora, piccolo, non credi che sia il momento che io ti dia il benvenuto come si deve in questo nuovo mondo?" lo guarda sensuale Matt, allargando le braccia.
Dom si appoggia di schiena contro il suo petto e si gode l'abbraccio del suo amato, girando la testa per baciarlo, prima di assumere un'aria infastidita.
"Sicuro, ma ... non è che prima puoi farlo smettere?" gli domanda il biondo.
"Cosa?"
"Tutto! Le maledette onde del maledetto mare, il maledetto cinguettio dei maledetti uccellini, i maledetti aeroplani che volano nel maledetto cielo, le maledette persone che chiacchierano a chissà quanti metri da qui! Mi sta fottendo il maledetto cervello!" sbotta Dominic, tappandosi le orecchie con le mani.
Matt ridacchia un'altra volta.
"Beh, Dom, fa' amicizia con il super-udito, sarà un tuo compagno fedele!" sentenzia.
"Intendi dire che avrò a che fare * per sempre * con questo casino infernale?" chiede terrorizzato il percussionista.
"No, soltanto il primo giorno da rinato. Ma sei fortunato. Io ho dovuto aspettare fino a notte fonda, prima che Michael e Rachel mi spiegassero come lo potevo controllare. Io te lo posso insegnare anche subito, se vuoi."
"Sì, sarebbe gradito." lo prega Dominic. "Così dopo possiamo dedicarci a cose ancora più gradite." sorride lussurioso.
"Non vedo l'ora!" sorride allo stesso modo il moro, sedendosi sul letto e Dom lo imita.
"Allora, Dommie, è tutta questione di forza mentale..."
-----------------------------------------------------------------------
All'incirca due ore più tardi, Dominic ha imparato tutto il repertorio fondamentale per controllare i suoi super udito, vista e velocità e non ha fatto altro che uscire sulla spiaggia per poter testare le proprie abilità.
Matthew passa il tempo a corrergli appresso, felice di vedere il suo ragazzo così iperattivo.
"Oh, Mattie, questa è una gran figata!" esulta Dom, apparendo dal nulla e abbracciando il moro da dietro, mordicchiandogli la nuca.
La verità è che Matt è troppo sfinito per avere i suoi sensi pienamente attivati, ecco perché Dominic riesce a coglierlo di sorpresa così facilmente.
Matt cerca la bocca del suo amante e lo bacia selvaggiamente.
"Piccolo, credo sia ora di andare." mormora a fine bacio.
"Dove?" lo interroga Dom.
"A casa. Ce ne torniamo a Londra. Lì le cose saranno molto più facili. Qui se devo nutrirmi difficilmente trovo qualcuno che non conosco!" spiega Matt.
"Credo tu abbia ragione. Andiamo." approva il biondo.
"Okay, la macchina è già pronta. Poi ci fermeremo anche al tuo bed & breakfast, così puoi prendere le tue cose," commenta Matt, conducendolo alla sua automobile.
------------------------------------------------------
Matt è alla guida da quasi un'oretta, quando vede di sfuggita un'area di servizio.
"Okay, è ora di fare il pieno!" asserisce il chitarrista, parcheggiando la macchina "Torno subito, piccolo," avvisa il biondo, che ne approfitta per uscire e farsi una piccola passeggiata nei dintorni.
Del resto, non è un luogo molto affollato, al contrario, quindi Dom può godersi un po' di sana privacy.
Dopo venti minuti, Matt è di ritorno, con un'espressione altamente soddisfatta.
"Okay, Dommie, ci possiamo rimettere in viaggio." sentenzia.
"Ma come? Non hai fatto ancora il pieno alla macchina!" puntualizza Dom, confuso.
"Non parlavo dell'auto prima. Dovevo fare il pieno a ... me stesso!" sogghigna il moro, facendo ridacchiare il biondo. "A proposito, là dentro mi ha riconosciuto un bel po' di gente, perciò potrebbero assalirci da un momento all'altro!" avvisa il compagno, risalendo in macchina con lui, mentre posiziona una busta di plastica sui sedili posteriori.
"Meglio che andiamo, allora." concorda Dom, ma poi guarda Matt con fare pensieroso. "Sai, Mattie, mi hai appena parlato di nutrirti e tutto quanto. E' normale che, nonostante tu abbia fatto di me un vampiro, su questo argomento io sia ancora così... " domanda, alla ricerca della parola adatta.
"Schizzinoso a riguardo del sangue e via dicendo?" finisce la domanda per il suo ragazzo Matt.
"Già." borbotta l'altro.
Matthew si lascia scappare una risatina.
"E' più che normale, amore. E' ancora troppo presto."gli spiega il pianista.
"Davvero?" si acciglia il batterista.
"Ti ricordi quando Chris s'è fatto quel taglio sul dito e io gliel'ho succhiato?"
"Ma certo che me lo ricordo, ero così dannatamente invidioso!" ammette Dom.
Matt ride divertito.
"Davvero?" chiede conferma al suo partner, parecchio lusingato.
"Ovvio che sì, volevo essere io il fortunato."
"Beh, se non ricordo male, a te ho succhiato ben più del tuo dito!" richiama alla memoria Matthew, con un sorriso perverso.
"Porco!" sbotta Dom e, se solo potesse ancora farlo, arrossirebbe.
"Ad ogni modo, come ti stavo dicendo, quando ho succhiato il suo sangue, sono corso in bagno e l'ho sputato, profondamente disgustato da me stesso, non riuscendo a spiegarmi come quel sangue avesse un sapore così..."
"Delizioso?" azzarda Dom.
"Esatto." ammette Matthew. "Ma poi l'ho capito a mezzanotte e sarà lo stesso per te." spiega lui. "Tuttavia, scommetto che ora hai fame, fame da umano, ho indovinato?"
"Accidenti se ho fame!" confessa il biondo e il brontolio nel suo stomaco parla per lui.
"Allora questo è per te!" dice il frontman, porgendogli la busta di plastica che prende dal sedile.
"Fish and chips e una diet coke!!" esulta Dom. "L'ho già detto che ti amo?"
"Oggi non ancora!" gli fa un sorrisone Matt.
"Beh, sta pur certo che ti amo!" bofonchia Dom a bocca piena. "Vuoi un po'?" domanda,allungandogli le patatine.
Matt fa un'espressione perplessa.
"Uhmm.. no, Dommie, non credo che patatine e sangue siano un bel mix." pondera ad alta voce.
"Perché no? sarebbero patatine inzuppate in un liquido rosso, denso e saporito... proprio come il ketchup!" fa spallucce il percussionista.
"Eeeww! Dom, è rivoltante!" fa una smorfia inorridita Matt.
"Non dovevo essere io in teoria quello schizzinoso?" lo punzecchia il biondo.
"Touché!" alza le mani Matthew, in segno di resa. "E sai che ti dico? Forse non è nemmeno una così cattiva idea!" commenta, fissando le patatine. "Ma non adesso. Sono parecchio sazio."
"Quanti?" interroga il proprio compagno Dominic.
"Quanti cosa?" si acciglia il moro.
"Lo sai."
"Oh. Beh... cinque persone." rivela Matt.
"Accidenti! Sono tante!" commenta sorpreso il biondo.
"Beh, sai com'è, ieri non mi sono proprio nutrito, per fare compagnia a un certo qualcuno che mi ha chiesto di tenerlo fra le mie braccia!" si giustifica il pianista.
"Aww, ma quanto sei carino!" squittisce intenerito Dominic, avvolgendogli le braccia attorno al collo e posando delicatamente le labbra sulle sue per un piccolo, ma intenso bacio.
Il biondo si separa dal moro, fissandolo perplesso, mentre avverte un sapore determinato nella sua bocca.
"Che c'è?" lo guarda preoccupato Matt.
"Sai ancora di sangue umano." risponde Dom, scostandosi da lui e rimanendo concentrato su quel sapore.
"Oh no, mi dispiace così tanto, mi ero dimenticato che..." si affretta a scusarsi Matt, ma Dom lo tira più vicino a sé, prendendolo per il colletto della sua maglietta.
"Non ho detto che sia una cosa brutta!" gli fa un sorrisetto il batterista, approfondendo il bacio.
Quando si separano, Matt sorride sollevato.
"Oh, piccolo, stanotte lo sperimenterai in modo più appwopwiato," mormora il cantante, appoggiando a fronte contro quella di Dom.
"Non vedo l'ora!" ridacchia l'altro, eccitato.
--------------------------------------------------
Il tempo passa e dopo un po' Dom si accorge che Matt appare piuttosto stanco.
"Vuoi che ci scambiamo i ruoli e guido un po' io, così tu ti riposi?" si offre il batterista.
"No, è meglio di no." protesta Matt, sfregandosi gli occhi.
"Oh, andiamo, Matt, non fare il bambino! Hey, ricordi? E' la mia vita che mi hai portato via, non la mia abilità nella guida!" insiste Dom.
Matt sussulta, guardandolo quasi ferito.
"Io non ti ho portato via la tua vita. Sei tu che l'hai offerta a me, di tua spontanea volontà!" precisa.
"Sì, vabbè, quello che è! Ora fatti da parte e lasciami guidare!" si impunta il biondo e l'altro obbedisce.
Matthew ne approfitta per concedersi un po' di più che meritato riposo.
Quando riapre gli occhi, ormai sono solo a pochi chilometri da Londra.
"Ben svegliato, prezioso!" gli sorride Dom.
"Ma quanto ho dormito?"
"Beh, ormai siamo quasi arrivati!" ridacchia Dom, senza staccare gli occhi dall'autostrada.
"No! Mi dispiace, volevo tenerti compagnia." si scusa Matt.
"Tu mi hai tenuto compagnia mentre dormivo il più lungo dei miei sonni. Credo che siamo pari!" fa un sorrisetto Dom, posandogli una mano sulla coscia.
"Hey, parlando di dormire... hai già provato a dormire in una bara?" gli chiede il biondo.
"Cosa? Accidenti, no, Dom. Perché dovrei?" strabuzza gli occhi Matthew.
"Dovremmo, ha l'aria di essere divertente. E bizzarro. Ma più che altro divertente!" insiste l'altro, con una luce inquietante nello sguardo.
"Dominic James Howard, sei stai andando verso il cimitero, ti giuro che..." si agita il moro.
"Calmati, Bells!" ridacchia Dom. "Per chi mi hai preso? Non vorrei mai dormire in una cripta grigia, sporca, polverosa e tetra. Io voglio una bara, magari anche portatile, quando siamo in albergo. La voglio d'oro, con gli interni in velluto leopardato... o in velluto rosa-shocking, quello che è.. l'importante è che sia velluto!" commenta, elettrizzato al solo pensiero.
"Una bara d'oro?" ripete scettico Matt, guardandolo sconvolto.
"Sono ricco, posso essere eccentrico!" fa spallucce il biondo.
Matt si prende qualche istante per rifletterci su, accarezzandosi il mento con il pollice.
"Magari te ne regalo una per il tuo compleanno!" ridacchia il pianista.
"Quale? Quello da umano o quello da vampiro?" lo mette in difficoltà Dom.
"Quello da... hey, aspetta un attimo! Non pretenderai due regali adesso?" sbuffa Matt, grattandosi la testa.
"Certo che sì! Però la bara me la puoi regalare per il mio compleanno da umano, arriva prima... a meno che non mi merito già un regalo per il mio giorno da vampiro, oggi!"
"Dom, lo dice la parola stessa: comple-anno. Deve passare un anno!" gli fa notare Matt.
"Quanto sei pignolo!" sbuffa il percussionista.
"E va bene, diciamo che oggi è il tuo giorno da vampiro. Io il regalo te l'ho già fatto." gli rinfaccia prontamente Matt, indicando il ciondolo al collo del biondo.
"Cosa? Oh, ma fammi il piacere! Questo non è un regalo!" protesta il biondo.
"Molto bene. Allora ridammelo!" lo sfida il moro.
"Ma non è ancora il tramonto!" gli fa notare Dom.
"Lo so bene!" ghigna Matt, pregustando già la vittoria.
"Segaiolo!" borbotta Dom.
"Hey!" sbotta il moro.
"Non è un insulto, tesoro, è solo una predizione. Divertiti più tardi... tutto solo!" commenta acido il batterista, togliendo la mano dalla gamba di Matt.
"E tu mi faresti passare da solo il nostro primo giorno eternamente insieme?" sgrana gli occhi Matt.
"Esattamente!" fa spallucce Dom, come se la questione fosse di poca importanza.
"E' uno sporco ricatto?" ringhia il cantante.
"Sta funzionando?" domanda a sua volta il biondo.
"E va bene! Avrai la tua stupida bara al tuo stupido compleanno umano. E avrai uno stupido regalo anche per il tuo stupido compleanno da vampiro!" si arrende Matt.
"Ti amo, mio stupido tesoro!" ridacchia Dom, sulla sua stessa riga. "Un'ultima cosa. Non mostrarmi mai il sorriso della vittoria se non sei ancora pienamente certo di aver vinto!" lo punzecchia.
"Ho imparato la lezione!" brontola Matt. "Ad ogni modo, sai che c'è? Ora mi hai messo in testa strane idee."
"Quanto strane?" gli chiede intrigato Dom.
"Voglio anch'io una bara, ma d'argento e completamente coperta di glitter!" rivela il cantante, quasi sbavando al solo pensiero.
Dominic scoppia a ridere.
"Oddio! Saremo i vampiri più assurdi che siano mai esistiti!" commenta fra le risate. "E sai che ti dico? Che dovremmo andare a vivere in un castello..."
"Certo. E magari stai pensando a quello di Miraval?" finge di assecondarlo Matt.
"Amore, tu mi leggi nel pensiero!" fa un sorrisone Dom.
"Sì, va bene, ma magari facciamo un passo alla volta." cerca di farlo ragionare il chitarrista.
"D'accordo. Però voglio un animaletto da compagnia!" sentenzia Dominic e Matt può ancora vedere quell'inquietante luccichio nei suo occhi grigio-verdi.
"Io voglio..."
"Dommie, no, non lo dire." lo avverte il frontman, ma è troppo tardi.
"Voglio un leopardo!"
"Ti ha dato di volta il cervello?" gli urla Matt.
"Ma... Mattie, sono gli animali più belli del mondo!" insiste Dom, mettendogli il broncio.
"Non usare il tuo 'Mattie' con me e non puntarmi contro il tuo broncio letale! Te li puoi anche scordare i leopardi. E non c'è ricatto che mi farà cambiare idea, quindi non provarci neppure!" ribatte il più giovane, impassibile.
"E va bene!" si arrende il più grande, profondamente contrariato.
----------------------------------------------------------------------------------
Una volta tornati a casa, dopo aver svolto tutte le faccende necessarie, Matt e Dom sono liberi di passare un po' di tempo insieme di alta qualità.
"Vieni qui, mio Childe!" lo chiama Matt, allargando le braccia, appoggiato alla spalliera del letto.
Dom accetta quell'invito, rabbrividendo al suono di quella parola, così densa di significato.
"Mm... chiamami ancora così," posa un bacetto innocente sulle labbra del moro. "mio Sire!" aggiunge in un sospiro.
Stavolta è Matt a rabbrividire e usando la loro supervelocità in meno di mezzo secondo sono già sotto le lenzuola a dar sfogo alla loro passione ardente, coi loro vestiti sparsi per tutta la stanza e il corridoio.
"Non ... non è mai stato così ... intenso!" respira affannato Dom, benché non ne abbia nemmeno più bisogno, mentre appoggia la testa sulla spalla di Matt.
"Lo è stato eccome. Lo sai piccolo, i sensi potenziati e via dicendo.... the best I ever had!" canticchia Matt nell'ultima parte, dandogli un bacio mozzafiato.
"Era indicato!" ridacchia Dom contro le sue labbra.
"E sai, Dommie, con un marchio d'appartenenza sarebbe ancora più speciale."
"Cos'è un marchio d'appartenenza?" domanda Dom, mentre graffia leggero i pettorali di Matt.
"Io mordo te e tu mordi me, nello stesso momento, meglio ancora se è coinvolto anche il sesso. Michael e Rachel dicono che è estasiante, ma ha anche un profondo significato." gli spiega il moro, accarezzandogli le spalle.
"E sarebbe?" pende dalle sue labbra il biondo.
"E' un impegno. Una reciproca dichiarazione di appartenenza e possesso. E' un matrimonio spirituale. Una fusione di anime." mormora Matt, ricoprendo di baci una zona diversa del corpo di Dom ad ogni parola che pronuncia.
"Wow. Sembra così eccitante!" mormora il biondo, scompigliandogli i capelli già spettinati.
"Lo è, ma abbiamo tutto il tempo per quello." sussurra Matthew.
"Hai ragione. Ora pensiamo alla cena, sto morendo di fame!"
-------------------------------------------------------------------
"Matt, cazzo, la vuoi finire di guardare quel fottutissimo orologio? Mi rendi nervoso!" sbotta Dom spazientito, mentre consulta il menù dei dessert.
"Dom, sono quasi le undici e mezza! Datti una fottutissima mossa, così ce ne andiamo via dal ristorante!" lo esorta Matt, tamburellando le dita e battendo il piede sul pavimento in un tic nervoso.
"Accidenti, datti una calmata, Bells! Siamo in tempo per ogni cosa sulla tabella di marcia. Per di più anche mangiare è diventata un'esperienza del tutto strabiliante. Tutto ha un sapore migliore!" si giustifica Dom con l'entusiasmo di un bambino.
"Lo so, piccolo!" gli sorride Matt intenerito. "Ma fidati, quando arriverà mezzanotte non ti vorrai d certo trovare ancora qui!" lo mette in guardia.
"Perché?" si rabbuia Dom.
"Lo vedrai. E sarà doloroso!"
----------------------------------------------------------------
"Bene, qui è perfetto. Sai, questo è uno dei miei vicoli preferiti per la caccia." commenta Matt, mentre porta lì con sé il suo partner.
"Hai visto? Siamo arrivati in tempo!" afferma Dom, indicando il suo orologio che segna mezzanotte meno cinque. "Perciò in teoria ora che si fa?"
"Aspettami qui e non ti muovere." lo istruisce Matt.
"Perché? Tu dove vai?"
"Vado a trovare la soluzione al problema che ti assillerà fra poco." si allontana Matt verso mezzanotte meno quattro.
E' di ritorno giusto in tempo per sentire i primi rintocchi da un campanile nelle vicinanze.
Quando giunge alle loro orecchie anche l'ultimo rintocco, Dom grida agonizzante, mentre Matt lo sorregge per impedire che si accasci a terra.
"Dannazione! Mi sento di merda! Maaaaaaaaaaatt!! Ouuucch, è terribile!" piagnucola il biondo, ringhiando e sorprendendosi da solo per quel verso emesso.
"Alla buon'ora! Aspettavo di sentirtene fare uno!" gli fa un sorrisetto Matt.
"Ti pregoooo, fa' qualcosa..aaahhh!" lo supplica Dom, dolorante.
"Lo sto già facendo." assicura il moro, distendendolo delicatamente a terra e andando a prendere le prede per il suo compagno: due ragazzi e una ragazza, sui venticinque anni.
La ragazza è la prima designata. E' già stata precedentemente ipnotizzata da Matt, così come i due ragazzi; e Matt la fa chinare vicino a Dom, che fa un enorme sforzo per girar la testa verso di lei, mentre interroga il suo Sire con lo sguardo.
"Il mio amato compagno sta soffrendo tremendamente in questo momento, ma tu vuoi aiutarlo a stare meglio, non è così?" persuade la ragazza il cantante.
"Sì, lo voglio aiutare." risponde lei in trance.
Matt aiuta il suo Childe a mettersi seduto e gli mette in grembo la ragazza.
Dom sposta da parte i lunghi capelli neri e lisci della ragazza, esponendo così il suo lungo collo niveo che gli sembra estremamente tenero.
I suoi occhi si tingono di un verde abbagliante, quasi radioattivo.
"Sei stupendo." trattiene un respiro di sorpresa Matt, accarezzandogli i capelli. "Ora nutriti di lei, piccolo, tutto dovrebbe venirti naturale." gli sorride incoraggiante.
Dom annuisce debolmente, spalancando la bocca e mostrando due affilatissimi canini allungati, che affonda nel collo della sventurata.
Dopo qualche lungo sorso di quel delizioso sangue caldo e ristoratore, Dominic sente il suo corpo rinvigorito, mentre la sete aumenta.
Morde la sua vittima più a fondo, facendole emettere un piccolo urlo.
Matt supervisiona la scena, pronto a intervenire.
"Dom, okay, ora fermati." esclama.
"No!" replica secco il biondo, mentre continua a dissanguare la ragazza che ormai è svenuta.
"Ne hai preso a sufficienza!" ritenta Matt, con tono più autorevole.
"No, non è vero. Ne voglio di più." protesta Dom.
Matthew capisce che le parole non lo porteranno da nessuna parte.
Afferra Dominic per le spalle e lo allontana dalla ragazza, piuttosto bruscamente.
Dom si rialza e avanza verso Matt.
"Mossa sbagliata, Sire!" ringhia, con i suoi lineamenti da vampiro ancora bene in vista, mentre afferra Matt per il colletto della sua giacca, sollevandolo a mezz'aria. "Davvero una mossa sbagliata!" aggiunge, scaraventandolo contro il muro, così violentemente che, se fosse ancora umano, Matt avrebbe costole, gambe e schiena rotte.
Il moro si rialza, come se nulla fosse successo. Beh, quasi nulla.
< Hey, un momento! Ma lui in teoria non doveva essere più debole di me? > si domanda, capendo che la cosa migliore da fare è liberare dall'incantesimo i due ragazzi e lasciarli fuggire, prima che sia troppo tardi.
Dominic è già ritornato sulla sua preda, affondandole nuovamente le zanne nel collo.
"Non credo fottutamente proprio!" ringhia infuriato Matt, scaraventandolo via, parecchi metri lontano, facendolo schiantare a terra.
E' in procinto di liberare la ragazza, ma Dom non gliene da il tempo, attaccandolo alle spalle e trascinandolo a terra con sé.
Non è nulla di nemmeno lontanamente simile alle lotte giocose alle quali sono abituati. Stavolta entrambi hanno seriamente intenzione di farsi del male.
"Dom! Questo deve essere il tuo demone che vuole prevalere, ma tu lo puoi combattere!" grida Matt, sovrastandolo, mentre lo prende ripetutamente a pugni in faccia, facendogli colare sangue dal labbro inferiore.
Dominic si lecca via il suo stesso sangue e scoppia a ridere sguaiato, calciando con entrambi i piedi l'addome di Matthew, per liberarsene.
"Dom non è in casa al momento. Riprova più tardi!" sogghigna diabolicamente il vampiro appena nato, rialzandosi con un agile colpo di reni, pronto ad attaccarlo nuovamente.
"Non provarci nemmeno, Dominic. Sai che non ti lascerò ..."
Il batterista interrompe il cantante, assestandogli un vizioso calcio in bocca.
Ora è Matt quello sanguinante, ma provvede a ripulirsi e,ringhiando frustrato, afferra Dom per i capelli, dandogli un poderoso strattone, che fa guaire il biondo dolorante.
Lo tira più vicino a sé.
"Ascoltami bene, ora tu lascerai in pace quella ragazza e tornerai a casa con me!" sibila, serio come non lo è mai stato.
Per tutta risposta, Dom spinge con forza il ginocchio nei testicoli di Matt, facendolo accasciare a terra sofferente.
"Si tratta di questo, allora? E' solo perché vuoi proteggere quella stupida mocciosetta? Fa' pure, è tutta tua. Io mi posso trovare altre vittime, tutte quelle che desidero!" stride acido.
"No, Dom, non puoi. Ti devo ancora insegnare tutto della caccia. Se non ipnotizzi le tue prede, per loro è troppo doloroso!" lo informa Matt, trovando la forza necessaria per rialzarsi.
"Ottimo, così è ancora meglio!" sogghigna, con gli occhi verdi fluorescenti che luccicano di una lucida follia, pronto a dileguarsi, ma Matthew lo acciuffa in tempo, sbattendolo contro il muro e pressando il suo corpo contro il suo, per tenerlo imprigionato.
"Nutriti di me!" lo incita, col respiro affannato, mentre con una mano si sbottona giacca e camicia.
"Cosa?" Dom inarca un sopracciglio, guardandolo scettico.
"Mi hai sentito. Non sei pronto per la caccia stanotte. E' stato un mio errore. Tuttavia, resta il fatto che tu hai bisogno di nutrirti. Non hai preso abbastanza sangue ancora." spiega Matt.
"Ma tu..." lo scruta attonito il biondo, con gli occhi verde radioattivo che lo interrogano.
"Sono forte abbastanza per sopportarlo. Ti ricordi? Ben cinque persone oggi!" fa un sorrisetto il moro. "Fidati, posso farlo!" lo incoraggia. "Oh andiamo, sarà fantastico." gli sorride.
Dominic lo bacia dolcemente sulle labbra, per poi cominciare a scendere sul collo, trovando il punto di giuntura fra la spalla sinistra e il collo.
Dom solleva lo sguardo su di Matt, cercando l'ennesima conferma e il chitarrista annuisce.
E' tutto ciò di cui ha bisogno il batterista. Dischiude la bocca e preme coi canini appuntiti contro la pelle del suo ragazzo, per poi scalfirla con delicatezza e in modo lento, prendendo i primi sorsi di quel nettare intossicante.
Matthew sorride, godendosi quella sensazione e spingendo il biondo più vicino, accarezzandogli la nuca.
"Sì, piccolo, così ..." fa le fusa.
Dom succhia e beve il sangue del suo Sire come un neonato dal biberon e quando si separa, essendosi nutrito a sufficienza, a Matt quasi dispiace.
Amava quella sensazione.
Dominic lo scruta interrogativo e Matthew intuisce quale sia quella domanda silenziosa.
"Focalizza nella tua mente il tuo aspetto umano e desidera che riappaia." lo istruisce, accarezzandogli il viso.
Dominic segue quei consigli con successo, per poi passare la lingua sui due piccoli fori che ha praticato sul collo del partner.
"Mm." mormora deliziato Matt, prima che entrambi si fissino a fondo.
Quell'inaspettata violenza, quel nutrirsi così intimo, il sangue.
E' un mix troppo potente per entrambi.
Dominic bacia furiosamente Matthew, aprendogli il resto della camicia.
Matthew fa scorrere una mano fra i suoi capelli, mentre lo libera dalla sua giacca e infila l'altra mano sotto il suo maglione.
"Ti voglio. Devo averti ora!" respira affannato Dom contro le labbra del compagno, avendo serie difficoltà a controllarsi.
Matt sussulta, interrompendo il loro contatto.
"Aspetta. Intendi adesso... qui?"
"Certo. Oh andiamo, tu lo vuoi tanto quanto me!" gli bisbiglia Dom all'orecchio.
"Sì, ma ..." protesta debolmente Matt, mentre le sue mani stanno già trafficando con la cintura del biondo.
"La ragazza è svenuta e resterà così per un po'." ridacchia Dom, graffiandogli deciso la schiena. "E se arriva qualche ficcanaso, ce ne sbarazzeremo facilmente!"
"Intendi che io li ipnotizzo, faccio dimenticare loro ogni cosa e li mando via?" azzarda Matt.
"Non è esattamente quel che ho in mente io. Ci sono metodi molto più divertenti e appaganti per sbarazzarsene!" sogghigna sadico il batterista, mentre slega la cintura del cantante e abbassa entrambe le zip.
"Dannazione, Dom, questo non sei tu!" lo scruta Matt, sconvolto, ma anche elettrizzato dal suo modo di fare.
O almeno il suo demone lo è.
"Questo è il nuovo me!" ringhia Dom, riappropriandosi famelico delle sue labbra e Matthew capisce di essere in trappola.
Dom lo fa voltare, abbassa i loro jeans e boxers quanto basta e penetra Matt con una sola energica spinta, facendolo gridare di dolore... e indescrivibile piacere.
E' brutale, è squallido, è violento, è animalesco, non c'è niente di dolce o romantico; ma ad entrambi piace così e i loro gemiti ne sono la prova.
Una volta soddisfatti, si risistemano e Dom si avvicina nuovamente alla ragazza svenuta.
"Hey, che vuoi fare? Non sei ancora sazio?" gli chiede Matt, perplesso.
"Certo che lo sono, ma voglio prendermi comunque la sua vita." sorride malvagiamente Dom, passandosi la lingua vicino alle zanne che ancora una volta fanno bella mostra di se stesse.
Matthew gli sorride dolcemente.
"E' la tua prima notte da vampiro, amore, e dopo tutto quello che è successo chi sono io per rovinartela?" mormora, dando così il suo consenso.
Dom lo ringrazia con gli occhi e si china sulla ragazza, pronto a banchettare con lei.
"Scusami, piccolo." sussurra Matt, scivolando alle sue spalle.
"Per cosa?" domanda Dom, assaporando il primo sorso.
"Per questo!" lo tramortisce Matt con un colpo in testa inferto con entrambe le mani chiuse a pugno.
Dom si accascia a terra privo di sensi e Matthew si occupa della ragazza, guarendole le ferite, costatando che il suo cuore batte ancora, tanto da ritenerla fuori pericolo; e premurandosi anche di chiamare un'ambulanza, dando le indicazioni precise su dove si trova.
Solleva il biondo fra le sue braccia e si dilegua nel buio, con un solo pensiero nella mente, un pensiero angosciante.
< I miei incubi avevano ragione: io ho ucciso Dom! >
TBC
Dico solo una cosa... ma quant'è figo il Dom dark? *O* Vabbè.. parere personale
*urla 'Fidateviiiii ' e scappa prima che la lincino*
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top