Capitolo XVII: You will suck the life out of me

Grazieee mie per i voti <3

si può dire che tutta la vicenda si divida in tre atti (LOL, se penso che quando l'ho cominciata non pensavo di raggiungere nemmeno i dieci capitoli!), il secondo ha inizio da quando Dom scopre che cos'è diventato Matt... il terzo atto parte da qui e vi avviso, è il più dark e, personalmente, quello che più fremo dalla voglia di scrivere!


Sì, perché, pur mantenendo la sua forte componente fluff (il mio marchio ;P ) , si farà tutto un bel po' più cupo e ci saranno molte scene di bloodplay (letteralmente 'gioco di sangue') già a partire da questo capitolo. Adoro il bloodplay, da sempre, per tutto quel che riguarda libri-ff-film-serieTV-qualsiasi-cosa-sui-vampiri che abbia mai seguito ^^

Ho alzato il rating per questo motivo e anche per presenza di scene decisamente hot

quindi se non fa più per voi o se non vi piace la direzione che prenderà va bene uguale, lo capisco benissimo e vi ringrazio per essere arrivate fin qui *le abbraccia tutte di nuovo*

Se invece non siete facilmente impressionabili... buona lettura.

E' un capitolo ultra-iper-super-mega chilometrico, ma dividerlo non aveva alcun senso, immagino che molte aspettassero questo momento (Lilla tipo ehmmm.. dal prologo!! XD )

e non potevo trovare titolo più azzeccato (grazie 'Time is running out' ! <3 )




Capitolo XVII: You will suck the life out of me


Dominic smette di sorridere e si acciglia.

"Ma... Matt, come facciamo con la questione della luce del sole?" gli chiede preoccupato.

Matt gli sorride in modo rassicurante.

"Questo è l'ultimo dei tuoi problemi, tu ti fidi di me, vero?" mormora, sfiorandogli la guancia con un dito.

"Dal primissimo giorno, quando mi hai chiesto se ti davo lezioni di chitarra," sorride sincero il biondo al suo compagno. "Solo che... accidenti! Non potevi incasinare la vita di qualcun altro quel giorno?" aggiunge scherzoso.

"No, evidentemente non potevo!" ridacchia Matt, baciando il suo migliore amico.

"E comunque, è buffa come cosa: sei scappato da Londra, perché stare a casa ti ricordava troppo noi due... e sei venuto in questo posto che è pieno di nostri ricordi più di qualsiasi altro!" gli fa notare Matt.

Dominic scuote la testa con un sorriso.

"Hai ragione, qui è pieno di ricordi nostri, ma non ce ne è nemmeno uno ... sexy!" precisa, posando un piccolo, innocente bacetto sulle labbra di Matt.

"Oh, ma a questo si può subito porre rimedio!" fa un sorriso malizioso Matthew. "Vieni con me, piccolo!" tende la mano verso il biondo e i due si alzano insieme.

"Dove stiamo andando?" chiede al vampiro Dominic, senza lasciargli la mano.

"Beh, te la ricordi quella bellissima casa sulla spiaggia che per noi era inavvicinabile?" commenta il cantante, mentre porta il suo amato in un posto ben preciso, non molto distante da lì.

"Sì, tesoro, mi ricordo che cercavamo sempre di intrufolarci lì, ma invano. Una volta stavano pure per denunciarci!" ridacchia Dom al ricordo.

"Ma non questa volta!" sogghigna Matt.

"Che intendi dire?" si acciglia Dominic.

"Intendo dire che ho trovato un modo molto efficace per levarmi di torno i nuovi proprietari, almeno per una settimana!" sogghigna nuovamente il pianista.

Il batterista sussulta e allenta la presa sulla mano del moro, fissandolo con profondo disappunto.

"Matthew! Te ne stai approfittando un po' troppo dei tuoi super poteri. Non dovresti continuare a ipnotizzare gente se non è per nutrirti!" gli fa la ramanzina.

"Oh sì, certo, e del taxista a Osaka ne vogliamo parlare?" fa un sorrisetto Matthew.

"Ma che discorsi sono? Quella era pura necessità e nemmeno tu mi sembravi tanto contrario!" fa spallucce il biondo.

"Ad ogni modo, Dommeh, rilassati! Non ho ipnotizzato proprio nessuno. Li ho solo pagati per prendere a noleggio la loro casa e, fidati, i soldi funzionano anche meglio delle mie spirali vorticanti!" informa il biondo il vampiro, facendolo ridere.

"Tu sei matto!" gli scompiglia i capelli Dom, prima di dargli un bacio profondo.

"E ti dirò di più. Volevo pure affittare il Foro Sol per una notte, dopo il concerto, ma vuoi mettere con quell'adrenalina provocata da quel nostro nasconderci da tutti?" gli fa l'occhiolino Matt.

"Indimenticabile davvero!" sorride Dom.

Non appena giungono a destinazione, Matt apre la porta, facendo entrare il compagno.

"Perdonami, se avessi saputo quello che sarebbe successo stanotte mi sarei preparato meglio!" afferma il moro, mentre Dominic dà un'occhiata in giro.

"Ad esempio?" gli domanda il biondo.

"Beh, ci sarebbero stati petali di rose rosse sparsi un po' ovunque, candele accese, champagne a volontà," comincia a fare l'elenco Matt.

"C'è un letto qui?" lo interrompe il batterista.

"Certo che c'è!"

"Bene, allora fidati, abbiamo tutto quello che ci occorre. No, aspetta, a pensarci bene non è poi così necessario nemmeno il letto!" ridacchia l'altro, avvolgendogli le braccia intorno al collo e tirandolo a sé per un bacio ardente.

Senza interrompere il bacio, Matt cammina all'indietro, finché arrivano alla stanza da letto.

"Sei tanto dolce, ma visto che abbiamo a nostra completa disposizione un letto così figo sarebbe stupido non approfittarne!" si discosta Matt, spingendo sul letto un Dom ridacchiante e raggiungendolo mezzo istante dopo.

E' un letto a baldacchino, in ferro battuto, spazioso e comodo.

La grande porta-finestra aperta mostra uno squarcio di spiaggia, mare e cielo stellato; ma quello che rende tutto davvero perfetto è che Dom e Matt sono finalmente di nuovo insieme.

Riprendono a baciarsi, rotolandosi sul materasso, tra gridolini e risate.

Matthew si scosta temporaneamente solo per slegare i nastri che tengono fermi i drappeggi, avvolgendo così lui e il suo amante all'interno di quel tulle rosso.

"Mi sei mancato." mormora Dom, contro le labbra del cantante.

"Mi sei mancato di più tu!" mormora Matt, con le sue mani sui fianchi del batterista.

"Non cominciamo una litigata su chi è mancato di più a chi, perché potrebbe durare per l'eternità... e lo intendo nel vero senso della parola!" asserisce Dom, affondando le mani nei capelli disordinati di Matt, baciandolo famelico.

"Non ce n'è alcun bisogno e poi alla fine ci riscopriremmo in assoluta parità!" fa un sorrisetto furbo il frontman, ponendo fine al bacio, decidendo che è tempo che i loro cappotti raggiungano la moquette del pavimento.

"Vieni qui, bellissimo!" lo invita Dom, aprendo le braccia e Matt si perde nell'abbraccio dell'amato.

"Mi è mancato questo." mormora Matt, con gli occhi socchiusi.

"A me è mancato *questo*!" ridacchia Dom, aprendo la camicia del moro così bruscamente da far saltare tutti i bottoni, prima di accarezzare il petto pallido, pizzicandogli i capezzoli.

"Dooooom!" sussulta il vampiro, girandosi e sbarazzandosi dei suoi pantaloni in un istante.

"A me è mancato *questo*!" sogghigna, afferrandogli la virilità con le mani a coppa.

"Maaaaaaaaattt!" stride Dom, inarcando la schiena.

"Qualcuno è molto felice di vedermi!" canterella il moro.

"Qualcun altro farebbe meglio a sbrigarsi se mi vuole ancora felice!" lo provoca Dom e i suoi boxer svaniscono nel tempo di un battito di cuore, mentre tra i drappeggi si creano intriganti giochi d'ombra a seconda di come si muovono i due amanti.

Dopo aver dato al suo Dom quello che desiderava ed essersi preso lui stesso ciò che desiderava allo stesso modo, Matthew solleva la testa e sorride amorevolmente al proprio compagno.

E' uno sguardo che richiede un bacio, un bacio che Dom non gli nega, assaggiando così se stesso.

"Mi è mancato questo!" afferma Dom, a fine bacio.

"Anche a me, tantissimo!" annuisce Matt, prima di sdraiarsi sul letto e sbottonarsi i jeans, invitando il biondo con il suo sguardo.

"Ti va di restituirmi il favore?"

Non c'è bisogno di ulteriori parole, Dominic salta bramoso sul suo grembo, liberando il suo ragazzo dai jeans e dai boxer, pronto a portarlo all'oblio dei sensi.

Qualche minuto più tardi, un Matthew decisamente appagato sorride al biondo, tirandolo a sé per un bacio.

"Questo mi è mancato terribilmente!" mormora, assaggiando se stesso sulle labbra di Dom.

"Noi possiamo avere molto più di questo, Matteh!" gli sorride maliziosamente Dominic.

"Lo so e, per la cronaca, tu sei ancora troppo vestito, Dommeh!" replica il moro, ringhiandogli scherzosamente contro, mentre lo aiuta a togliersi il maglione, finché sono entrambi equamente nudi, ammirandosi reciprocamente per un po'.

Matt distende Dom lungo il materasso e si mette a cavalcioni su di lui, baciandolo smanioso, mentre le sue mani vagano ovunque sul corpo del percussionista, con le reciproche erezioni che ricominciano a fare bella mostra di sé, fieramente.

"Oh, tesoro, non mi sembra ancora vero che dopo aver fatto questo... accadrà!" commenta Dom col respiro affannato, mentre Matt gli afferra le gambe e se le mette sopra le spalle, tirandolo più vicino a sé.

"Sì, piccolo. Del resto, sono quasi certo di sapere come si fa!" sorride all'amato Matt, baciandolo nuovamente mentre si posiziona davanti all'entrata del biondo.

"Che cosa?" si agita Dom, interrompendo bruscamente il bacio e spingendo Matt via da sé, mentre indietreggia.

"Che c'è che non va?" lo interroga confuso Matthew, restio a lasciarlo andare, ma accontentandolo comunque.

"Che diavolo significa che tu sei *quasi* certo? Io non voglio diventare un *quasi* vampiro! Non hai chiesto al tuo Sire e alla sua ragazza come farmi diventare un vampiro?" domanda il biondo al pianista, mentre cerca i suoi vestiti, sparsi un po' ovunque in quella stanza.

"Beh, no, non l'ho fatto, però l'ho letto su Google!" annuncia Matt, piuttosto orgogliosamente, rimanendo completamente nudo.

"E *questo* pensi che basti a calmarmi?" sbraita Dom, tirando addosso a Matt i suoi vestiti.

"Niente più fare l'amore e niente più cercare di vampirizzarmi finché non saprai esattamente come si fa!" proclama la sua sentenza Dom, rimettendosi i suoi pantaloni attillati.

"Oh, andiamo. Si tratta solo di me che bevo il tuo sangue e poi ti faccio bere il mio a un certo punto. Lo so come si fa... più o meno!" si giustifica Matt, facendo spallucce come se la cosa fosse di poco conto, mentre si riveste anche lui, molto controvoglia.

"E quando sarebbe questo *certo punto*?" gli chiede Dom, mettendosi le mani sui fianchi e fissando il suo migliore amico con profondo scetticismo.

"Beh, è subito dopo... o prima che... o durante... " tentenna Matt.

"Bells!" sbotta Dom.

"Okay, forse farei meglio a chiederlo a Michael e Rachel," pondera il moro.

"Forse?" ripete Dom, stizzito. "Matthew, hai avuto un milione di incubi ricorrenti sul fatto di uccidermi. Non ti fa suonare nessun maledetto campanello?"

"Hai ragione." ammette il pianista, prendendo il suo cellulare sul comodino.

"Ora sì che ti riconosco, tesoro!" fa un sorrisone beato Dom, baciandogli la guancia.

Matthew gli accarezza il viso, mentre con l'altra mano compone quel numero ormai familiare.


"Ciao, Childe!" trilla Michael, rispondendo alla chiamata al secondo squillo.

"Ciao, ragazzi. Sapete, sono qui con Dom..."

"Davvero?" squittisce Rachel festosa, rubando il cellulare al suo Sire.

"Sì, mi ha dato la più bella risposta che potessi desiderare," fa un sorrisone il moro, ammiccando verso un sorridente Dominic. "Però ci stavamo chiedendo... come funziona? Come funziona la trasformazione?"

"Era ora!" esulta Rachel. "Matthew, sono mesi che aspettiamo questa telefonata!" rivela lei.

"Allora... mi puoi rispondere? Oh, aspetta, forse è qualcosa che non mi puoi dire al telefono?" si fa dubbioso Matt.

"Ho paura di sì, zuccherino!" replica Rachel.

"Però, Matthew, sei fortunato. Rachel e io dobbiamo trasformare qualcuno... sai com'è, serve più personale per la casa a Madrid!" ridacchia Michael. "Però possiamo aspettare che ci raggiungi, prima di darci da fare. Ce la fai?"

"Siete ancora a Roma?" domanda Matthew.

"Corretto." sorride Michael

"Affare fatto. Sarò all'aeroporto principale, domani al tramonto." comunica Matthew.

"Perfetto. Così possiamo mostrarti tutto come si deve, caro. Sono tanto, tanto felice per te e Dom!" commenta la vampira, facendo sorridere il biondo.

Matthew li saluta e pone fine alla conversazione.

"Soddisfatto adesso?" sbuffa, rivolto al suo migliore amico.

"Molto. E anche molto più sollevato!" sorride Dom, abbracciandolo stretto.

"Vuoi venire anche tu a Roma con me domani?" gli domanda il moro.

"Uh, no, ti ringrazio, ma preferisco aspettare qui. Non ci tengo a incontrare di nuovo quei vampiri così presto!" si lascia sfuggire il biondo.

"Che vuol dire 'di nuovo'? Li hai già incontrati?" si acciglia il chitarrista.

"Sì, sono venuti da me... colpa tua e della tua linguaccia!" lo accusa scherzosamente il biondo.

"Uhmm sì, può darsi che mi sia lasciato scappare una o due volte dov'è casa tua,"

"Nostra." lo corregge subito Dom e Matt sente un piacevole calore pervaderlo, accentuato dal sorriso tenero del suo migliore amico.

"Ma il punto è... che ti hanno detto? Ti hanno fatto qualcosa? Perché se è così io..." ringhia Matt, cominciando ad agitarsi.

"No, io ho chiesto loro di non ipnotizzarmi e loro hanno giurato che non mi avrebbero fatto niente del genere, perché, tesoro, probabilmente sei più temibile di quello che pensi!" ridacchia il percussionista, mentre il chitarrista lo fissa confuso.

"Ad ogni modo, forse è meglio se chiedi tutto direttamente a loro!" lo esorta il percussionista.

"Lo farò. Quindi ci tocca aspettare ancora!" si lamenta Matt.

"Oh, andiamo, Matt! Che ti costa aspettare due giorni in più? Hai l'eternità davanti!" commenta Dom.

"Ma tu no!" ribatte Matthew.

"Oh, andiamo, Bells! Non ho certo intenzione di invecchiare irrimediabilmente nei prossimi due giorni!" scherza Dom.

"Ma... io lo volevo adesso!" si lagna il moro, capriccioso come un bambino viziato.

"Tesoro, credimi, è stata comunque una notte bellissima e indimenticabile!" gli sorride dolcemente il biondo.

"Lo so," gli restituisce il sorriso il chitarrista. "Ma rendiamola più indimenticabile."

"In che modo?"

"Non voglio che la notte finisca già. Voglio fare qualcosa di speciale, qualcosa di diverso. Qualcosa che non ho mai fatto." annuncia Matthew, con un luccichio misterioso nei suoi stupendi occhi azzurri.

"E sarebbe?" si incuriosisce Dom, sedendosi sul letto, assieme al compagno.

"Se non ti posso bere io stanotte, sarai tu a bere me. A bere il mio sangue." gli rivela elettrizzato.

Dominic lo guarda sconvolto.

"Che cosa? Perché mai dovrei fare una cosa così raccapricciante?" fa una smorfia inorridita l'umano.,

"Perché a me piacerebbe. L'ho letto su Google!" replica il vampiro.

"La vuoi finire con questo dannatissimo Google?" sbotta Dom.

"Ma è vero! Ai vampiri piace farsi bere il sangue dagli umani che scelgono."

"Perché?"

"Non lo so ma lo voglio scoprire. Andiamo, che ti costa? Voglio provare com'è. Non l'ho mai fatto con nessun altro e..."

"E con nessun altro lo dovrai mai maledettamente fare!" quasi ringhia Dom.

"Mi stai dicendo di sì?" fa un sorrisone vittorioso Matt.

"Non lo so, Mattie, e se poi succede qualcosa?"

"Cosa vuoi che succeda? Io non ti mordo, sarai solo tu a bere qualche goccia del mio sangue. Andiamo, mi faresti contento. " insiste. "E tu lo sai che vuoi farmi contento, vero?" mormora seducente, facendosi più vicino per guardarlo intensamente.

"Non provare i tuoi trucchetti ipnotici su di me!" abbaia Dom, indietreggiando.

"Non sto provando un bel niente. E poi i miei trucchetti su di te non funzionano. Ti sto solo guardando," precisa Matt, strisciando sopra il biondo, sensuale e sinuoso come un gatto.

"Beh, ha comunque un effetto pericoloso su di me!" ammette Dom, pienamente consapevole di essere già in trappola.

"Lo so!" sorride furbescamente Matt, baciandolo in modo appassionato.

"E va bene, Matt!" interrompe il bacio Dom, fissando con serietà il compagno. "Facciamo questa cosa dannata... in tutti i sensi!" afferma, sorridendo nell'ultima parte.

"Davvero?" chiede Matt, con gli occhi che emettono flash dalla felicità.

"Davvero, ma soltanto un po'." si raccomanda Dom.

"Non ti preoccupare. Se non dovesse piacerti o non dovesse piacere a me smetteremo all'istante!" gli assicura Matt.

"Okay." approva il biondo, aspettando che il cantante faccia la prima mossa.

E Matt la fa, lasciando che i suoi canini affilati si allunghino, per poi mordersi il polso destro.

Lui e Dom non smettono di guardarsi per tutto il tempo e, al contrario di ogni sua aspettativa, il biondo trova quella visione estremamente eccitante.

Lentamente, Matt porta la ferita alla bocca di Dom che fissa per qualche secondo quel sangue brillante, color cremisi.

Si piega sul polso del compagno, chiudendo gli occhi e stringendo i pugni, mentre apre la bocca e fa fuoriuscire la lingua, dando una piccola leccata e contorcendosi in una smorfia tipica di chi sta assaggiando la più disgustosa delle medicine.

Ma questo è prima che lui assapori per davvero il gusto del sangue di Matt, mentre il vampiro geme deliziato non appena sente la lingua del biondo fare quell'esitante leccatina.

Dom lo assapora per bene, lentamente e a fondo, guardando il vampiro mentre ha gli occhi chiusi e un sorriso compiaciuto stampato in volto.

Il biondo afferra saldamente il polso di Matt, ma questa volta succhia la ferita, bevendo bramosamente.

Matt sussulta sorpreso e riapre gli occhi, accarezzando la nuca del suo amato e spingendolo maggiormente contro il suo polso.

"Oh cazzo! Dom.. questo è cazzo... cazzo, cazzo!" blatera sconclusionatamente, spingendo la testa all'indietro, gemendo più forte.

Il frontman ha quasi un orgasmo quando Dom comincia anche a mordergli il polso.

Dopo qualche ultima goccia, Dom si stacca dalla ferita e guarda nuovamente Matt, leccandosi le labbra di fronte a lui.

Matthew rischia un altro orgasmo, ma si limita a tirare il batterista più vicino a sé, schiantando le labbra contro le sue, per un bacio affamato e violento.

Mentre si baciano, Dom traffica sia con la cintura di Matt che con la propria, liberando entrambi dai jeans e dai boxer, mentre entrambi osservano il polso sanguinante del moro rimarginarsi come se nulla fosse successo.

"Uh-uh! Hai dei piani interessanti, piccolo?" inarca un sopracciglio Matt, avvertendo una certa impazienza nei gesti del compagno.

"Chiudi il becco e spalanca le gambe, ho intenzione di scoparti finché non urlerai!" gli annuncia Dom, emettendo un verso molto simile a un ringhio animalesco, prima di mettersi a cavalcioni su di lui, duro come una roccia, con la lussuria che lampeggia nei suoi occhi grigio-verdi.

E, proprio secondo i piani del bel biondo, Matt grida, grida il nome di Dominic per tutto il tempo, mentre Dom si spinge dentro lui, avanti e indietro, sempre più forte e velocemente.

Dominic può chiaramente leggere negli occhi blu dell'amato, ora resi più scuri dalla passione, quando lui sta per raggiungere l'apice, prima di sentire qualcosa di denso e tiepido bagnargli l'ombelico e la parte superiore della coscia.

Questo è sufficiente per far esplodere di piacere anche Dom, che si lascia andare senza freni, ancora dentro Matt.

Non appena conclude, l'umano si separa dal vampiro, incamminandosi verso il bagno e invitando il moro a raggiungerlo.

"Oddio, Matt, io non so che diavolo mi è preso! Prima il tuo sangue, poi il sesso selvaggio, è stato... WOW!" commenta Dom, aprendo i rubinetti della doccia, dopo essersi tolto il maglione.

Matt si denuda allo stesso modo ed entra nella doccia con il batterista.

"Sì, piccolo, è stato bello da annebbiare la mente e meraviglioso, ma credo di aver capito perché è successo!" dice Matt, mentre entrambi si godono il getto dell'acqua.

"Ti prego, illuminami!" gli chiede Dom, mentre si arma di spugna e doccia-schiuma, pronto a insaponare entrambi.

"L'ho letto su Google! A volte il sangue di un vampiro può avere un effetto afrodisiaco su alcuni soggetti umani!" rivela Matt, con un sorrisone esagerato.

"Google comincia a farmi paura!" lascia cadere la spugna Dom, fissando Matt allibito.

"Oh, falla finita!" ridacchia Matt, baciando il suo ragazzo con passione.

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Il giorno dopo, quando Dom si sveglia poco prima di mezzogiorno, Matt se ne è già andato e sul cuscino accanto al suo c'è un foglio di carta piegato, che il biondo apre e legge:

'Mio caro tra-poco-Childe, sono andato a cercare Michael e Rachel, ma quando tornerò.... '

Dominic ridacchia perché c'è un altro disegnino di Matt: stavolta ci sono due faccine zannute sorridenti che si guardano, tenendosi per mano all'interno di un cuore.

'Con amore eterno, il tuo tra-poco-Sire.'

E' sufficiente leggere quel foglio per rendere Dom totalmente certo di aver preso la decisione più giusta e lui non vede l'ora che il suo Matt faccia ritorno.

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"Hey, caro! E' un po' che non ci vediamo!" cinguetta Rachel, correndo incontro a Matt con Michael, all'aeroporto, dopo il tramonto.

"Sì, sì, ma non perdiamo tempo in convenevoli!" parla concitato Matt, afferrandoli entrambi per mano e incamminandosi.

"Tanto per cominciare, questa è la direzione sbagliata!" ridacchia la vampira, facendo bloccare Matt.

"Accidenti, Childe, datti una calmata! Un minuto in più non ti ucciderà , né tantomeno ucciderà Dom!" sbuffa Michael, mentre lui e Rachel gli fanno imboccare la giusta direzione.

"Avete ragione e mi scuso per essere stato così sgarbato, ma cercate di capirmi... io sto aspettando da così tanto! Okay voi siete vampiri centenari e via dicendo, quindi per voi dei mesi sono meno di niente, ma per me è tantissimo tempo e..." inizia a blaterare a gran velocità il pianista, facendo ridacchiare gli altri due vampiri.

"Lo sappiamo, zuccherino, lo sappiamo!" gli fa un sorrisone Rachel.

"Ad ogni modo, trovarti è stato estremamente facile, abbiamo solo dovuto seguire la scia di ragazzine urlanti!" strizza l'occhio al suo Childe Michael.

"Uh! Beh, a volte essere così maledettamente famoso è una scocciatura!" sorride timidamente Matt, mentre arrivano al parcheggi e Michael sale su una BMW nera, seguito da Rachel.

"Ma allora tu guidi!" commenta sorpreso Matt, salendo sul sedile posteriore.

"Beh, sai, Matthew, io le primissime macchine le ho viste nascere, quindi, sì, sono anche in grado di guidarne una!" replica Michael, mettendola in moto.

"Macchina davvero figa, per la cronaca!" approva Matt.

"Sai, caro, da quanto ci hai fatto notare che possiamo usare l'ipnosi non necessariamente soltanto per nutrirci, questa è una delle cosucce che abbiamo fatto!" ammicca Rachel, voltandosi verso Matthew.

Il cantante scoppia a ridere.

"Ben fatto, ragazzi. Praticamente ormai siete la versione vampiro di Bonnie e Clyde!" commenta spiritosamente.

"Ho sentito parlare di quei due, avevano anche una bellissima storia d'amore. Hey, che idea! Mickey, ora so quale sarà il prossimo film da noleggiare!" informa il suo Sire elettrizzata e lui sbuffa.

"Non preoccuparti, amico, guarda che è anche piano di azione, adrenalina e sparatorie!" gli svela Matt con un sorrisetto, prima di ricordarsi una cosa importante.

"Hey! Che significa che voi avete fatto visita a Dom? Quando? Come? Perché?"

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Tra rivelazioni e chiacchierate varie, il viaggio finisce e i tre arrivano ad una casa che seppur abbandonata ha un'aria molto accogliente.

I due vampiri più esperti fanno fare una visita guidata a Matthew, per poi aprire una stanza in fondo al corridoio dove il chitarrista vede una donna e un uomo sui quarant'anni, seduti comodamente su un divano.

Può sentire chiaramente i battiti dei loro cuori e questo gli assicura che si tratta di umani.

"Ma come? Non sono imbavagliati, né legati?" domanda l'Inglese, confuso.

"Niente affatto, Matt. Loro sono qui di loro spontanea volontà e sanno bene cosa sta per succedere!" lo informa Michael e i due umani annuiscono, mentre salutano il vampiro più giovane con garbo e compostezza , sventolando lievemente le mani.

"E suppongo anche che non siano fan dei Muse!" deduce il pianista, alzando gli occhi.

"Torniamo subito!" annuncia Rachel ai due umani, richiudendo la porta.

"Accidenti, Matt, nemmeno mezz'ora fa eri circondato da una folla di fan in delirio e ti lamentavi di essere troppo famoso!" gli fa notare il suo Sire, sbuffando.

"Lo so, ma io sono una costante contraddizione!" protesta Matt, incrociando le braccia al petto.

Rachel lo osserva divertita, prima di avvicinarsi al pianista.

"Sai caro, in genere noi raramente facciamo il nostro dono speciale a qualcuno. Tanto per farti capire, tu sei stato il primo di questo secolo... e anche di questo millennio!" gli rivela Rachel.

"Davvero?" fa un sorrisetto lusingato Matt.

"Sì, e non lo facevamo da anni, almeno dal 1940!" richiama alla memoria Rachel, ma Matthew preferisce non indagare oltre, anche perché è un'altra la sua curiosità.

"Quindi perché ora avete scelto loro? E perché sono qui di loro spontanea volontà?" le domanda.

"Perché loro ci vedono come la salvezza." sorride Rachel. "Ricordi quando ho detto che noi possiamo leggere le menti umane? Una sera ero in giro per fatti miei e ho sentito una donna piangere disperatamente. Aveva appena lasciato l'ospedale e leggendole la mente ho scoperto che le avevano appena detto che il suo amato marito soffriva di un brutto male, irreversibile che l'avrebbe ucciso a poco a poco, in una lenta agonia." spiega lei. "Così mi sono avvicinata e le ho chiesto se era disposta a tutto per salvarlo e lei mi ha detto che lo era, a qualsiasi costo. Perciò mi sono appartata con lei in un luogo più isolato e le ho rivelato cos'ero io e cosa potevano diventare loro... e dopo un iniziale spavento, indovina che cos'ha deciso?" sorride lei.

"Wow, suona tanto come una storia altamente drammatica, ma con un bellissimo lieto fine!" mormora commosso Matt.

"E lo è. Inoltre, la malattia è al primo stadio, per ora lui ha soltanto brutti attacchi di tosse e un po' d'asma... ma tanto da domani lui non avrà nemmeno più bisogno di respirare!" fa un sorrisetto Michael.

"E sarà praticamente come nuovo!" sorride Rachel.

"Certo, ci accerteremo che entrambi si comportino come si deve. Nessuno dei nostri vampiri ha mai ucciso degli innocenti e nessuno lo dovrà mai fare!" sentenzia asettico Michael.

"Okay, ora possiamo andare da loro." decide il vampiro più longevo. "Sai, Matt, se generi un vampiro berrai molto sangue, per questo è consigliabile farlo da digiuni. Voglio dire, mangeresti prima di partecipare a una gara di bistecche?" gli strizza l'occhio.

"La cosa ha senso!" annuisce Matt.

"Di contro però, dovresti bere più del solito il giorno dopo, è solo una misura precauzionale, nel caso sorga qualche problema e tu debba far nutrire il tuo Childe del tuo stesso sangue." lo informa il suo Sire.

Matt annuisce nuovamente, non dando troppo peso alla parte relativa ai problemi, perché la sua mente è annebbiata dall'immagine di Dom che si nutre di lui per prestare attenzione a qualsiasi altra cosa.

Rachel, Michael e Matt tornano nella stanza, prendendo posto accanto agli umani.

Matt rimane in piedi al centro della stanza a osservare tutto molto attentamente, mentre Rachel si occupa della donna e Michael dell'uomo.

"Sai, Matthew, è molto importante che tu sappia l'esatto momento in cui fermarti. E' quando senti il suo cuore rallentare bruscamente i battiti, prima che smettano del tutto. Se l'umano beve il tuo sangue prima di quel momento, non succede niente di sovrannaturale, semplicemente soffre di una grande perdita di sangue, nulla che non si possa risolvere con una trasfusione. Ma se lo fai bere dopo che quel momento è passato, anche se fai cadere a forza qualche goccia del tuo sangue nella sua gola, è troppo tardi e non c'è più nulla che tu possa fare." lo informa Michael, prima di mordere l'umano al collo.

"Co-co-come nel mio in-incubo?" balbetta terrorizzato Matt, deglutendo pesantemente.

"Proprio così, caro, ma non temere, sono certa che andrà tutto bene. Ogni vampiro è in grado di percepire quando arriva quel momento speciale. Vieni qui, tienile il polso e dimmi tu quando pensi che mi debba fermare." lo invita Rachel, mordendo la donna.

Matthew obbedisce, afferra il polso e si concentra.

"E'... adesso?" afferma dopo un po', ma è così tentennante che sembra più una domanda.

"Bravo, Matt, è proprio adesso. Molto bene!" si congratula Rachel, separandosi dalla donna, ora assai stremata, e mordendosi il polso, così come, non molto distante da loro, sta facendo Michael.

Rachel porta la ferita alla bocca della donna, che ne lecca giusto poche gocce, prima di perdere i sensi.

"Non importa quanto sangue assumono, anche una goccia è sufficiente." gli spiega la vampira, alzandosi dal divano insieme a Michael e lasciando che i loro ospiti si riposino.

"Ho capito tutto." annuisce Matt. "E io che ho fatto? Ho bevuto poche gocce?" si incuriosisce, mentre i due lo accompagnano all'uscita.

"Al contrario! Ti ho dovuto staccare a forza, ragazzo esoso!" ride Michael al ricordo.

"Bene. Immagino che le lezioni siano terminate. Grazie di tutto, ragazzi, vi terrò al corrente su come andranno le cose!" sorride il cantante, pronto a partire.

"C'è ancora una cosa, Matthew." lo ferma Michael.

"Che cosa?" si volta il vampiro più giovane, verso il suo Sire.

"Dato che tu sei ancora così inesperto, praticamente un novellino, beh... il tuo Childe potrebbe essere più debole di te." lo avvisa Michael.

"Troppo debole per resistere alla trasformazione?" si allarma l'Inglese, vedendo i suoi sogni infranti.

"No, non è quello..." scuote la testa lo Spagnolo.

"Oh, meno male. Allora ti riferivi al fatto che lui non avrà la super-forza? Vabbè, quello non è un problema, del resto non puntiamo di certo alla conquista del Mondo! Quello l'abbiamo già fatto con la nostra musica!" ride Matt, sollevato, prima di sparire all'Orizzonte.

"Non era questo che intendevo." borbotta cupo Michael.

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Matthew fa ritorno a Teignmouth quando sta per albeggiare.

Il più silenziosamente possibile, apre la porta e s'intrufola nella stanza da letto, dove trova la figura dormiente di Dominic, nascosto dai drappeggi del letto a baldacchino.

Matthew si toglie scarpe e giaccone e si apre un varco tra i drappeggi, raggiungendo l'amato sotto le coperte.

"Matt?" mormora Dom, stiracchiandosi.

"Shh, piccolo. Sì, sono io, sono tornato, ma è ancora prestissimo, non sono nemmeno le sei di mattina. Pensiamo solo a dormire adesso." gli sussurra Matt, accarezzandogli i capelli dorati.

Sempre tenendo ancora chiusi gli occhi, Dom annuisce e si spinge contro il moro, appoggiando la testa sul suo torace, mentre Matthew gli avvolge pigramente un braccio attorno alla vita, prima di addormentarsi profondamente.

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Sono le dieci passate quando Dom riapre gli occhi, mentre Matt dorme ancora.

Senza svegliarlo, Dominic scivola via dall'abbraccio del suo amante, permettendogli di riposarsi ancora a lungo.

< E' il mio ultimo giorno da umano, godiamocelo! > decide, vestendosi e uscendo.

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Nel primo pomeriggio, Matt mugola contrariato quando si sveglia ma non trova Dominic al suo fianco, ma sorride quando lo trova fuori dalla villetta, seduto sulla sabbia, mentre osserva il mare e si tiene una mano sul cuore.

"Stai facendo quello che a me non è stato concesso fare!" mormora il moro, prendendo posto accanto al suo migliore amico.

"Sì, me lo ricordo quel tuo discorso a Seoul, quella notte. Sto ascoltando i battiti del mio cuore per l'ultima volta, in più ho trascorso tutto il giorno alla luce del sole e sono anche andato al negozio di musica per suonare un po' la batteria." gli racconta il biondo.

"Te l'ho già detto che potrai comunque restare ancora alla luce del sole quanto ti pare e ci potrai restare insieme a me. Devi solo fidarti, scoprirai tutto quando sarà il momento." gli assicura Matt.

"Lo so, tesoro, e mi fido. Solo che non lo so... lo volevo fare comunque un'ultima volta da umano, così come suonare... so che non smetterò di certo da vampiro, però mi andava... " si giustifica Dom.

"Lo capisco benissimo." gli sorride dolcemente Matthew, mentre posa una mano sopra quella che Dom tiene all'altezza del proprio cuore.

"Ti mancherà molto, piccolo?" gli domanda il vampiro, baciandogli una tempia.

"Sono un batterista, ho a che fare con tanti altri battiti. Posso rinunciare benissimo a quello del mio cuore!" ci scherza su Dom, facendo ridere il suo ragazzo.

"Mi mancherà il fatto che ormai era solito battere per entrambi." aggiunge il biondo, facendosi più serio e anche un po' più malinconico.

"Oh, Dommeh!" si intenerisce Matt, accarezzandogli le spalle. "Il nostro amore non ha bisogno di alcun stupidissimo battito di cuore. Il nostro amore non pulsa. Il nostro amore brucia!" sussurra, prima di baciarlo avidamente.

"Wow, Matteh!" commenta Dom al termine. "Non mi puoi lasciare così profondamente insoddisfatto dopo un bacio del genere!" fa un sorrisetto ammiccante il percussionista.

"E sentiamo, tu cosa proporresti?" gli domanda suadente Matt, inarcando un sopracciglio.

"Torniamocene dentro e facciamo bruciare il nostro amore un altro po'!" ridacchia il biondo, alzandosi e trascinando con sé il suo partner.

Si gettano sul letto e tra gemiti e respiri affannati, carezze audaci e baci roventi, sguardi complici e sussurri innamorati, i due amanti fanno l'amore nel modo più dolce e più lento possibile, assaporandone ogni attimo.
E' a Matthew che spetta il controllo assoluto, mentre i loro corpi diventano uno soltanto.

Dominic grida appagato, seguito pochi minuti dopo da Matt.

"Oh, tesoro, è stato così intenso! Molto più del solito, forse è perché è la mia ultima volta da umano." mormora Dom, restando abbracciato a Matt che è ancora dentro di lui.

"Ultima vol... " ripete stordito Matt.

"Matthew, sono pronto. Facciamolo adesso!" quasi gli ordina Dominic.

Il moro sussulta, separandosi da lui.

"Uh? Di già? Ma... non è nemmeno tramontato il sole ancora! In tutti i film ogni vampiro che si rispetti aspetta la mezzanotte per rendere sua la persona amata!" commenta il pianista.

"I film possono andare a farsi fottere. Matteh, qui siamo nella vita reale e non ce ne frega un cazzo dei maledetti cliché!" ribatte Dom. "Facciamo un compromesso. O mi vampirizzi, qui e adesso o passerò tutto il tempo che mi resta a dire 'questa è l'ultima volta che faccio l'amore da umano ', 'questa è l'ultima doccia che mi faccio da umano ', 'questa è l'ultima cena che...' "

"Okay, okay, ho afferrato il concetto. Saresti insopportabile. Va bene, facciamolo adesso!" acconsente Matthew, sorridendo al suo ragazzo.

"Prima di cominciare, c'è una cosa che voglio che tu sappia. Non ci sarà nessuna figura dominante e nessuna sottomessa. Io non sono Dracula e tu non sarai una svampita sposa di Dracula. Nessuno ordinerà mai niente all'altro. Parità assoluta." dichiara Matt, mentre si rimette i boxer e Dominic lo imita.

"Mi piace. Anche perché non mi ci vedo molto nei panni di una sposa di Dracula!" ridacchia Dom.

"Io ti ci vedrei eccome!" fa un sorrisetto sfrontato Matthew, ammiccando.

"Ho capito. Faremo una serata all'insegna del cross-dressing. E tu potresti vestirti da sexy cacciatrice di vampiri... il *paletto* già ce l'hai!" sogghigna malizioso Dominic.

"Oh, Dommeh, quanto amo la tua mente perversa!" sogghigna il vampiro, prima di guardare serio il suo partner.

"Ci pensi, amore mio?" mormora il vampiro, con gli occhi che emettono già flash di un azzurro innaturale. "Resterai così, giovane e bello, per sempre!" fa rabbrividire di piacere il suo migliore amico, perché gli sussurra le ultime due parole nell'orecchio, stuzzicandolo con i canini allungati e affilati, scalfendogli il lobo leggermente.

Un lungo, profondo gemito sfugge dalle labbra di Dominic, prima che lui riacquisti la facoltà di parlare.

"Per quanto suoni allettante, fidati, non lo faccio per quello, ma solo per restare con te, è quello il genere di 'per sempre' a cui ambisco!" risponde all'orecchio del moro il biondo, succhiandolo.

"Oh, Dommeh!" gli sorride Matthew, baciandolo, prima di scendere verso il suo collo, bacio dopo bacio.

Dom inclina il collo maggiormente, consentendo così al suo compagno un maggiore accesso, nella fiducia più completa.

Matthew percorre la lunghezza del collo di Dom con la lingua, facendolo gemere in risposta, del tutto rilassato.

E' proprio ciò che stava aspettando Matt.

Il moro spalanca la bocca, perforandogli la pelle tra l'incavo del collo e la spalla sinistra con i suoi canini, delicato come non lo è mai stato, gustandosi le prime gocce del sangue di Dom, squisito esattamente come se lo ricordava.

Il batterista non ha nemmeno il tempo di lamentarsi, perché il dolore iniziale sfocia subito in un avvolgente piacere senza precedenti, che non fa che aumentare ad ogni sorso.

"Oh, Matt! E' fottutamente fantastico! E' come un orgasmo! E tu non hai voluto farmi questa cosa per tutti questi mesi? Idiota!" geme il biondo.

Matthew si separa da Dom, fissandolo con il suo aspetto da vampiro.

"Non potevo. Non mi sarei fermato qui. Non *posso* fermarmi qui!" ringhia, avventandosi nuovamente sul suo collo, così impetuosamente che fa finire entrambi sdraiati sul materasso.

"Oh sì, sììì, continua! Non fermarti!" lo incita Dom, nella beatitudine più assoluta.

Mentre continua a bere il sangue del compagno che gli causa dipendenza, Matthew tiene sotto controllo l'andamento dei suoi battiti, tenendogli il polso sinistro.

E dopo un altro po' capisce che è arrivato il momento propizio, quando sente Dom indebolirsi sempre più, in bilico fra la vita e la morte, ma il biondo ha comunque la forza sufficiente per continuare a sorridere al suo amato.

Restituendo quel sorriso al suo partner, Matt si separa da lui e si pratica con l'unghia un taglio sul petto, al di sopra del suo capezzolo destro.

Accarezza la nuca di Dominic e lo tira più vicino a sé, facendolo sedere sul suo grembo.

Non c'è bisogno di parlare. Con gli ultimi sforzi, Dominic comincia a succhiare quella ferita, bevendo il sangue soprannaturale del suo compagno con addirittura più smania della volta precedente.

Matthew sorride appagato, gettando la testa all'indietro e godendosi appieno quella meravigliosa sensazione e Dominic comincia a succhiare con più vigore quel taglio, con un'energia ritrovata, anche se effimera.

E' Matt a scostarlo il più gentilmente possibile da sé, dopo qualche istante, aiutandolo a coricarsi sul letto.

Nuovamente privo di forze, debole come mai si è sentito prima di quel momento, Dom interroga Matt con lo sguardo.

"E' più che normale, amore, stai solo morendo!" risponde a quella sua silenziosa domanda il vampiro, sorridendogli dolcemente.

"Pu-oi... abbrac-ciarmi?" domanda con voce flebile il batterista, mentre il suo cuore esegue l'ultimissimo battito.

"Per l'eternità e oltre!" mormora il cantante, tenendo fra le sue braccia il compagno dormiente, apparentemente morto.

Matthew divide in due parti il suo ciondolo, infilando la metà bianca in una catenina che ha già predisposto e allacciandola cautamente attorno al collo del biondo.

Senza preoccuparsi di tirare le tende alle finestre, Matthew sistema entrambi sotto le coperte e segue il suo ragazzo nell'oblio, addormentandosi, poco importa che il sole non sia ancora tramontato.

Del resto quella è stata un'esperienza sconvolgente, magnifica, straordinaria, ma anche estremamente spossante.

TBC

ehmm che posso dirvi... questa è la quiete prima della tempesta!

augurandomi che sia stato di vostro gradimento (ma anche se non lo fosse siete più che liberi di esprimervi) .... io fuggo!!

al prossimo capitolo, smack

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