Capitolo XV II: Facing hopes and fears

Muse, 'Just a little bit' di MusicAddicted (Cap 18) su EFP Fanfiction

Questo capitolo (alla faccia di mezzo capitolo visto che è ultra mega chilometrico, lol) è stato un parto, ci ho messo secoli, però, modestia a parte, sono decisamente soddisfatta di com'è uscito... spero che possa soddisfare anche le vostre aspettative (ma se non me lo dite, nel bene o nel male , non lo saprò mai)


Warning: ad eccezione dello spensierato siparietto offertoci dai tre tontoloni (ormai li chiamo simpaticamente così) , questo NON è un capitolo divertente... mi dispiace.

Altro warning più serio: ci sono anche scene di violenza, poi non dite che non vi ho avvertito! (l'ho detto che non è un capitolo divertente).

Vi ho detto che nonostante principalmente sia una commedia questa storia si sarebbe anche tinta di tonalità più dark... vero che l'ho detto?




Capitolo XV II: Facing hopes and fears

I giorni passano, così come le settimane e addirittura un paio di mesi.
Di tappa in tappa tutto va così bene e così serenamente fra i due innamorati che Matt non sembra più nemmeno ricordarsi delle parole di avvertimento da parte di Michael e Rachel.

Una sera, dopo il concerto negli ultimissimi giorni di marzo al Rexall Place di Edmonton, in Canada, Dominic e Matthew riescono a isolarsi dagli altri e i due se ne approfittano per trascorrere del tempo prezioso nella stanza di Dom.

"Vorrei tanto che tu potessi restare con me stanotte." mormora il biondo, mentre il moro poggia la testa sul suo stomaco, dopo aver fatto l'amore nel modo più dolce possibile.

"Piacerebbe anche a me e... sai che ti dico? Resterò!" decide il moro.

"Ma... con tutti gli altri nei dintorni? E se ci vedono lasciare la stessa stanza?" si allarma Dom.

"Non me ne frega un accidenti, voglio correre il rischio!" assicura Matt, sollevando il volto per affrontare quello del compagno.

"Davvero?" domanda Dom, acceso di felicità. "Sono così contento, Matteh, noi due non dormiamo più insieme da... nemmeno me lo ricordo più!" aggiunge, avvicinandosi al suo ragazzo per baciarlo come si deve.

"Ad ogni modo, non riesco a credere che sia così facile fare fessi i nostri amici!" ridacchia Matt.

"Già, tu hai detto che avevi mal di testa, io che mi sentivo lo stomaco sottosopra e loro se la sono bevuta!" ridacchia con lui il batterista.

"Però non capisco come mai vadano avanti da ormai due mesi con quegli strani discorsi sui vantaggi dell'essere single," si acciglia il moro.

"Hai ragione. Boh, probabilmente saranno in crisi con le loro dolci metà!" fa spallucce il percussionista.

"Posso capire gli altri, ma... Chris?" si domanda scettico Matt, guardando il suo ragazzo.

"Già, non può essere, deve trattarsi di qualcos'altro... ma onestamente nemmeno me ne importa!"

"Tantomeno a me!" fa un sorrisetto Matt, prima di baciarlo nuovamente.

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Nel sonno entrambi continuano a girarsi nel letto e a cambiare posizione, finché finiscono addormentati a cucchiaio, Matt dietro a Dom, con la testa appoggiata alla sua spalla.

# Quando verso le cinque di mattina il moro apre gli occhi, la prima cosa che vede è il suo amante con il suo collo denudato, pienamente esposto.
Nella stanza è buio pesto, ma il chitarrista riesce a vedere tutto alla perfezione.
Annusa quel collo e gli da anche una leggera leccata, troppo leggera perché il suo partner se ne possa accorgere.
Il sangue di Dom sta chiamando Matt, ma lui sta cercando di resistere più che può.

< Andiamo, assaggia il suo sangue, solo un po', non succederà nulla di male. No, non posso, se assaggio il suo sangue non sarò più in grado di fermarmi! > litiga con il proprio demone Matt, mentre è incapace di staccare gli occhi dal collo del biondo.

< Bene, così è ancora meglio. Dominic sembra incapace di prendere una decisione, fallo tu per lui. No, non posso fargli questo. Gliel'ho promesso. Oh, andiamo, lui capirà, hai tutta l'eternità per farti perdonare, anzi, sai cosa ti dico? Che alla fine lui te ne sarà pure grato. Tu lo vuoi, non è così? Più di qualsiasi altra cosa. > continua la battaglia fra Matthew e il proprio demone, mentre il vampiro si china maggiormente sul collo di Dom.

< Sì, bravo, così. Fai un assaggino, allora. Coraggio, assapora il suo dolce sangue, vi renderà felici entrambi! > lo incita il demone e Matt comincia a mordicchiare in modo soft il collo di Dom.

Il biondo sorride nel sonno e basta questo a convincere Matt che sta facendo la cosa giusta.

Permette ai suoi affilati canini di allungarsi e li affonda in quella tenera pelle, leggermente abbronzata, gustandosi le prime gocce di sangue che gli scendono nella gola.

Dominic sussulta all'istante e si sveglia, emettendo lamenti di dolore.

"Maaatt! NOOOOOOO!" urla, ma Matt gli tappa la bocca con una mano.

"Shh, piccolo, va tutto bene," dice, fissandolo con i suoi occhi fluorescenti, dove lampeggiano scintille di un blu elettrico, prima che torni a mordergli il collo.

Dom gli morde ferocemente la mano, per liberarsi.

"AHIAA! Fa un male infernale, smettila, smettila subito, cazzo!" protesta vivacemente.

"Fa male perché tu mi stai opponendo resistenza. Non lo fare più, piccolo. Sarà fantastico!" ribatte Matt, salendo a cavalcioni su di lui e immobilizzandogli le mani contro il muro.

"No, non lo sarà. E' orrendo. Ti prego, fermati, non puoi farmi questo, non puoi fare questo a noi... Matt... " piange Dom e le sue lacrime calde e salate scendono dagli occhi al mento, gocciolando sul collo.

"Ma io sto facendo questo per noi, piccolo, ti piacerà, mi ringrazierai per questo!" ringhia Matt, assaporando sia il suo sangue che le sue lacrime.

"Non lo fare. Ti prego, non... lo fa-re..." singhiozza nuovamente Dom, sentendosi sempre più debole.

"Zitto e godi!" gli impone Matt, continuando a bere.

Non sentendo più Dom protestare, il vampiro pensa che si sia finalmente arreso e continua a bere avidamente il suo sangue.
Quando si sente sazio, si stacca dal collo del biondo, pronto a fargli bere il suo sangue sovrannaturale, ma Dom lo fissa con occhi aperti, vuoti e vitrei, con un'espressione di terrore dipinta sul volto, senza più una sola pulsazione vitale in lui, con le ultime gocce del suo sangue che vanno a macchiare le lenzuola.

"D-D-Dom?" balbetta Matt, posando inutilmente la testa sul suo cuore che ormai non batte più.

"NOOOOOOOOOOOOOOOOO! Oh dio, che cos'ho fatto?" urla disperato. #



"Noooooo, Dom!" si sveglia sussultando, terrorizzato, scosso dai tremiti per lo spavento e con le lacrime agli occhi.

Sta abbracciando Dominic e la sveglia segna le cinque di mattina, ma non c'è nessuna goccia di sangue che macchia le lenzuola e Dom sta semplicemente dormendo, profondamente, cullando il moro col suo calore corporeo e il suo respiro.

< E' stato solo un orribile incubo! > capisce il front man, ringraziando con tutto se stesso quel Dio in cui non crede.

Ignorando i gemiti di protesta da parte del biondo, Matthew scivola via da lui e si mette dall'altra parte del letto, dandogli le spalle, perché vuole mantenere la sua promessa di rimanere fino al mattino, ma è meglio per lui se non vede più quel collo tentatore.

E' ancora troppo sconvolto per poter chiudere occhio, così passa il resto del tempo sveglio, con un fiume impetuoso di pensieri nella sua mente.

Ed è sveglio anche quando Dom riapre gli occhi, stiracchiandosi, mettendo subito a fuoco chi c'è lì con lui.

"Sei rimasto, Matt, sei rimasto davvero! Grazie, amore!" esulta Dom, saltandogli addosso e abbracciandolo felice.

L'intenzione di Matt è annuire e sorridere al compagno, ma quel contatto gli riporta alla memoria quel terribile incubo e scoppia a piangere come un bambino.

"Tesoro, che c'è che non va?" gli chiede sconcertato Dom, accarezzandogli la schiena per calmarlo.

"Dom, è orribile. Io stanotte... ti ho ucciso," dice il moro fra le lacrime e i singhiozzi.

"Ma di cosa blateri, tesoro? Sono più che vivo, il mio cuore batte e... "

"No, Dom, intendo nei miei sogni. Ti ho ucciso. Ti ho morso, determinato a trasformarti, incurante di tutte le tue proteste, le tue grida, le tue lacrime, ho continuato a bere il tuo sangue finché era troppo tardi per fare qualsiasi cosa e tu... tu eri morto," riassume il pianista, mentre lo abbraccia.

"Oh," si lascia sfuggire Dominic. "Va tutto bene, Matthew, hai detto che era solo un sogno... o piuttosto un incubo, giusto? Perciò calmati, tesoro mio, non è successo nulla di brutto." gli sussurra Dominic, accarezzandogli teneramente i capelli e baciandogli la tempia.

"Ma c'è sempre un fondo di verità nascosto nei sogni. Dominic, potrebbe succedere. Te lo ricordi quando il mio demone mi ha sopraffatto? Beh, nel mio incubo è accaduto di nuovo, ma stavolta era mille volte peggio, mi aveva completamente posseduto, io non ero più me stesso. Tutto quello a cui riuscivo a pensare era il sangue. Il tuo sangue. E con te mi sono comportato orribilmente, come se fossi una specie di stupratore, anche se non c'era niente a livello sessuale... almeno credo... oddio, non lo so...sarei stato capace di qualsiasi atrocità!" continua Matt, con la voce rotta mentre rivive i momenti di quell'incubo agghiacciante.

"Sei stressato ed esausto e questo ti ha portato ad avere un sonno così agitato. Stammi bene a sentire, tu ora farai una sostanziosa colazione, ti rilasserai e dormirai un po' prima che cominci il sound-check per il Pengrowth Saddledome, poi stasera faremo un concerto che spacca e andrà tutto per il meglio!" lo conforta Dom.

"No, Dommeh, vorrei che fosse tutto così semplice, ma non lo è. C'è una cosa che mi hanno detto il mio Sire e la sua Regina," confessa Matt, mettendo il compagno al corrente delle informazioni che gli hanno dato sulle relazioni fra vampiri e umani.

"Quindi, vedi? La nostra relazione potrebbe diventare pericolosa. Io potrei diventare pericoloso. D'ora in poi, finché tu non ti sentirai pronto, ci dovremo dare una calmata, cominciando dal fatto che non dormiremo più assieme!" stabilisce Matthew, alzandosi e andando in bagno per prepararsi.

Una volta solo, Dom è finalmente libero di essere sconvolto e terrorizzato da tutte quelle notizie, ma torna ad indossare la sua maschera di calma non appena Matt esce dal bagno.

"Quindi, niente più dormire insieme," ripete il biondo, imbronciandosi.

"Già, sarà dura anche per me, mi mancherà più..."

"Del sangue?" lo anticipa Dom, mentre Matt si siede vicino al batterista.

"Sì," sorride timidamente il moro.

"E se quando facciamo l'amore io ti mettessi una museruola? Come Hannibal Lecter , io potrei essere una coraggiosa ma molto ingenua Clarice," suggerisce Dominic.

"Dom! Guarda che ero serio!" protesta Matt, ma non resiste e finisce per mettersi a ridere assieme a lui.

"Lo vedi, piccolo? Riesci sempre a riportarmi il sorriso," sussurra il moro, cercando la mano di Dominic. "E' uno dei motivi per cui ti amo così tanto!" gli sorride, stringendogliela.

"Ora faresti meglio a prepararti e io a tornare nella mia stanza, sperando che la via sia libera, ma credo che lo sia, non sento la presenza di nessuno nei paraggi," dice Matt, lasciando sia la mano di Dom che la sua stanza.

< Lui ha sognato di uccidermi, bevendosi tutto il mio sangue. E potrebbe diventare così pericoloso sul serio, proprio come quando lui stava per... No, non le devo nemmeno pensare queste cose. Andrà tutto bene! > Dom cerca di scacciare i brutti ricordi e i brutti pensieri, mentre apre i rubinetti della doccia.

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Dominic e Matthew incontrano i loro amici alla hall e vanno a fare colazione tutti insieme.

"Allora, ragazzi, vi siete divertiti ieri?" chiede loro Matt, casuale, mentre prende una fetta di pane e la marmellata d'arancia.

"Sì, ma non come avremmo voluto. Sapete, no? Telefoni che continuano a squillare, fidanzate o mogli che si raccomandano che tu non faccia tardi e cose così!" alza gli occhi Tom, mentre sorseggia il suo caffè doppio.

"Ma è il loro modo di dimostrarvi che ci tengono a voi," difende le loro donne Dom, mentre si versa del latte in una scodella.

"Sappiamo che ci tengono, ma non c'è bisogno che ce lo dimostrino ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette!" sbuffa Morgan, mentre si taglia un'abbondante fetta di torta al cioccolato.

"Hai dannatamente ragione! Sapete, vi invidio, ragazzi: Matt, tu hai riguadagnato la tua libertà e, Dom, tu forse non l'hai nemmeno mai persa!" ridacchia Chris, addentando una brioche alla crema.

"Okay, ne ho abbastanza di queste cazzate. Cos'è questo continuo puntualizzare quanto noi due siamo fortunati perché non abbiamo donne intorno?" interroga i suo amici una volta per tutte Matt, mentre intinge il coltello nella marmellata.

"Matt ha ragione, vi state comportando in modo troppo strano, specie tu, Chris, non è da te parlare così! Io non credo a una sola parola di quello che avete detto!" sbotta Dom, prendendo una scatola di cereali.

"E va bene, il tempo dei giochi è finito. Affrontiamo la realtà!" si arrende Chris.

"Sì, ma allo stesso modo, voi dovete ammettere che quelle fidanzate erano fasulle!" li mette in difficoltà Tom.

"E tu come l'hai scoperto?" si tradisce Dom.

"Oh, ti prego, era così evidente. Okay, non ci siamo arrivati subito, ma ripensandoci col senno di poi c'erano troppe cose che non tornavano," spiega Chris.

"Un piano brillante, eh?" sibila Dom a Matt in un bisbiglio, pestandogli un piede.

"E sappiamo anche il motivo per cui lo avete fatto, del resto, con tutto questo vostro continuo bisogno di starvene per conto vostro era impossibile non capirlo," prosegue Tom.

"Da-davvero?" deglutisce pesantemente Matthew, perdendo la presa sulla fetta di pane e spalmandosi così la marmellata sulla mano.

Dominic non è messo certo meglio, dato che rovescia i cereali sul tavolo, mancando clamorosamente la ciotola.

"Visto? Abbiamo colto nel segno, eh?" fa un sorrisetto Morgan.

"Proprio così, voi due non ne potete più di essere single e questo vi fa stare a disagio quando state con noi. Soprattutto tu, Dom, che sei single da molto più tempo!" afferma Tom.

"Ecco perché vi siete inventati quelle fidanzate, Dom ha pure finto di avere una crisi depressiva e via dicendo!" annuisce Chris.

Dominic e Matthew si scambiano uno sguardo di puro sollievo.

"Congratulazioni, ragazzi, avete scoperto il nostro piccolo, sporco segreto!" si prende gioco di loro Matthew, mentre si pulisce la mano impiastricciata.

"Davvero, è impossibile nascondere qualcosa a voi tre!" scocca la sua frecciatina anche Dom, raccogliendo tutti i cereali dal tavolo.

"Siamo troppo svegli!" si pavoneggia Tom.

"E' iniziato tutto quella notte, quando ci avete sentito al telefono, Dom e io per gioco facevamo finta di avere delle fidanzate e di far loro una telefonata romantica, lo sapete che siamo dei cazzoni, no?" ridacchia Matt.

"Proprio così, ma quando ci siamo accorti che ci avevate sentito, eravate così gasati all'idea di incontrare le nostre presunte fidanzate che non abbiamo avuto il cuore di deludervi," prosegue il racconto Dom, dimostrando ancora una volta l'intesa perfetta che ha con Matt.

"Per questo abbiamo dato vita a quell'intera messinscena, con due gentili ragazze che si sono prestate!" spiega il chitarrista.

"E così facendo ci siamo pure guadagnati un pomeriggio libero a Tokyo!" fa una spiritosa linguaccia Dom.

"Sporchi imbroglioni!" li accusa Tom, ma ne è divertito.

"Ad ogni modo, voi due non avete nessun motivo per sentirvi a disagio, okay? Nessuno ve ne fa una colpa se siete single. Sono certo che incontrerete presto la ragazza che fa per voi," consola i suoi migliori amici Chris, con un'affettuosa pacca sulle spalle.

"Beh, a volte la persona giusta sta di fronte a te, tu devi solo accorgertene !" afferma Dom, facendo sorridere Matt.

"Hey, ve la volete fare una grossa risata?" esclama Tom. "Dài, Morgan, dì un po' loro quello che pensavi che stessero facendo!"

"Oddio, ragazzi, cadrete dalle sedie dal ridere quando l'avrete sentito!" ridacchia Chris.

"Beh, come dire..." temporeggia Morgan. "Io ho un po' ipotizzato che voi due aveste una sorta di relazione amorosa reciproca e segreta."

Matthew fissa in silenzio Morgan per alcuni secondi, poi lancia un'occhiata a Tom e Chris.

"Beh, sai che sorpresa!" fa spallucce, lasciando basito il biondo.

Gli altri tre lo interrogano con le loro facce sconvolte.

"Voglio dire, ve lo siete mai fatto un giretto sul web? E' pieno di insinuazioni al fatto che io e Dom ci amiamo segretamente. Ci sono miriadi di disegni, fotomontaggi, fumetti, alcune delle nostre lyrics con quell'interpretazione e molto altro!" precisa il cantante.

"Già, sono così convincenti che prima o poi perfino io e Matt cominceremo a credere che sia veramente così. Non ho forse ragione, tesoro?" mormora Dominic, tenendo per mano Matt e facendogli un affettuoso buffetto sulla guancia.

"Ma certo, piccolo mio!" mormora il cantante, stringendo la mano del batterista e scompigliandogli i capelli dorati.

"Okay, ragazzi, molto divertente!" sghignazza Tom.

"Già, però ora mettete fine a questo stomachevole siparietto!" li scongiura Chris.

"Siete sicuri? Perché potevamo anche arrivare fino al momento in cui ci baciamo," fa un sorrisetto Matt, fingendo che sia un gioco.

"No, vi prego!" protestano Chris, Tom e Morgan all'unisono.

Dom sfoggia lo stesso sorrisetto.

"Spiacente, Mattie, non scoprirai mai che dolce sapore hanno le mie morbide labbra!" ci scherza sopra lui, facendo ridere gli altri tre.

< Okay, è palese che i nostri amici non sono ancora pronti... e mi chiedo se mai lo saranno! > pondera il biondo e, anche senza quel potere, Matthew può chiaramente leggergli la mente, perché è un pensiero analogo ai suoi.

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Il concerto al Pengrowth Saddledome a Calgary finisce e dopo un veloce party, senza far troppo tardi, tutti i ragazzi rientrano all'hotel e ciascuno va nella rispettiva stanza.

Dominic si prepara per andare a dormire. Si sdraia sul letto, fissando melanconico il lato vuoto del materasso.

Tutto ciò porta i suoi pensieri in una sola direzione.

< Niente più dormire insieme. Niente più troppo tempo da trascorrere insieme. Ed è soltanto colpa mia, perché non mi so decidere! > riflette tamburellando nervosamente con le dita sulla sua coscia.

< Del resto, Matthew con me è stato così buono e paziente, mi ha dimostrato che può aspettarmi e forse lo dovrei ricompensare per questo. > pondera, mentre le palpebre gli si fanno sempre più pesanti.

< Quello che mi spaventa adesso, anche se ancora non ho ben capito cos'è, continuerà a spaventarmi anche fra cinque mesi o cinque anni. L'unico modo di vincere le mie paure è affrontarle. Che mai ci può essere di così spaventoso in un'eternità da trascorrere con Matt al mio fianco? E poi sarebbe così felice se gli dicessi sì. Dovrei, la cosa renderebbe felice me allo stesso modo. Oh, andiamo, Dominic, fallo, che vuoi che succeda? > si auto-incita il biondo, prima di scivolare nei meandri del sonno.



# "Vattene via!" sibila Chris.

"Oh, ti prego, non fare il bambino. Lasciami entrare. Tanto lo sai che posso entrare comunque!" ghigna Dominic.

"Bene, perché non lo fai allora?" lo sfida Chris.

"Perché non mi va. Mi piace essere invitato, voglio che tu mi inviti di tua spontanea volontà, perché hai accettato cosa sono, quel che sono diventato!" prosegue Dom, scoprendo i lunghi canini affilati.

"Non posso. Non puoi pretendere da me che io faccia finta che non sia successo nulla!"

"E' esattamente la stessa cosa che mi hanno detto Morgan e Tom quando sono andato da loro, entrambi mi hanno sbattuto la porta in faccia. Perché dovete rendere le cose più difficili?" insiste Dom.

"Per Dio, Dom! Hai ucciso due ragazze innocenti nel backstage!" ricorda Chris, sconvolto.

"Voi non avreste dovuto vederlo!"

"Ma lo abbiamo visto! Ed è stato raccapricciante... "

"Avrei potuto farvelo dimenticare, come avrei potuto farvi dimenticare di avervi detto che ora sono un vampiro, ma non l'ho fatto. Mi dovreste essere grati per questo!" gli fa notare il biondo.

"Grati? Ci hai scioccato per il resto delle nostre vite. Sei un assassino!" sentenzia Chris.

"Che paroloni!" ridacchia sprezzante il suo interlocutore. "E' successo soltanto una volta. Avevo fame più del solito e Matt non c'era. Ma c'erano quelle due ragazze!" ghigna maligno il vampiro. "E poi perché te ne importa così tanto? Erano due perfette estranee!" fa spallucce.

"Io... io non ti riconosco più!" borbotta Chris, sconcertato.

"Forse tu non mi hai mai veramente conosciuto affatto!" sorride mefistofelico Dominic.

"Sei un fottutissimo mostro! Sta' lontano da me e dalla mia famiglia!" sbraita furioso Chris.

Matt è rimasto nascosto nell'ombra, aspettando il suo compagno, ma dopo aver sentito Chris insultarlo non può più rimanere nascosto a lungo.

"Ritira quello che hai detto! Nessuno insulta il mio piccolo!" ringhia al suo amico il pianista.

"Allora sei qui anche tu!" alza gli occhi il bassista.

"Ad ogni modo, pensa ai Muse, alle... " tentenna Matt, con un tono molto più pacato.

"Non me ne frega più un cazzo dei Muse, non me ne frega più un cazzo di niente! A parte Tom, io non ho più migliori amici!" sibila glaciale l'umano.

"Non.. non dire così..." lo scongiura Matt, profondamente ferito.

"Matt, qui ormai perdiamo solo il nostro tempo. Okay che abbiamo l'eternità a nostra disposizione, ma non mi sembra un'idea geniale passarla così!" borbotta Dom, più insensibile.

"Sai, Matt, non so chi odio di più. Te, per quello che hai fatto a Dom, o Dom, per il fatto che te l'ha lasciato fare. Almeno tu sei stato tramutato in vampiro a tua insaputa, ma Dom... lui ha liberamente scelto di diventare un fottutissimo mostro assettato di sangue!"

"Non lo chiamare mai più 'mostro'! Sono stato chiaro?" ringhia Matthew, prendendo Chris per il collo, con una sola mano, sollevandolo in alto e stringendo la presa tanto da rendergli difficile respirare.

"Tu... tu non puoi capire," sospira il front man, rimettendo giù il bassista che si massaggia il collo, riprendendosi dallo spavento.

"Lasciamolo stare, Matt, lui non potrà mai capire!" commenta Dom freddo, guardando Chris per un'ultima volta, prima di allontanarsi con il suo Sire.

"Dominic, mi dispiace così tanto che le cose non siano andate come speravo," sentenzia Matt, mentre si incamminano.

"Le cose non sempre vanno come vorremmo!" ribatte il suo Childe, mentre giocherella con le bacchette che tiene dentro la tasca posteriore dei suoi jeans.

"Tuttavia, anche se abbiamo tutto il mondo contro, avremo per sempre l'un l'altro," gli accarezza una guancia il moro. "Non sei felice?" mormora, a pochi centimetri dalle sue labbra.

Il biondo sorride e annulla quella distanza con un bacio profondo, mentre rompe una delle bacchette che ha nella tasca, rendendola pericolosamente appuntita.

"No, Matt," sussurra, estraendo quel rudimentale ma efficace paletto così ottenuto e spingendolo nel cuore del moro. "*Ora* sono felice!" sibila, guardando il suo Sire esplodere in una grossa nuvola di polvere. #

"NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!" urla Dominic, svegliandosi di soprassalto e sedendosi sul letto.

E' ancora nel panico più totale, madido di sudore freddo, col cuore nel petto che gli batte all'impazzata.

Quando il battito cardiaco decide di tornare a un ritmo più normale, Dom si alza, indossando le prime cose che trova.

C'è solo una cosa da fare e lui lascia la stanza, determinato a farla.

Incurante che qualcuno lo possa vedere, Dominic attraversa il corridoio e svolta a sinistra, andando fino in fondo, dove c'è la stanza di Matthew.

Il biondo bussa nervosamente alla porta e un mezzo addormentato, mezzo intontito Matt gli apre.

Nonostante siano solo le quattro di mattina, vederlo per Matt è come sentire la più efficace delle sveglie.

"Dom!" trattiene un respiro per la sorpresa, invitandolo ad entrare.

"Lo so che hai detto niente più dormire insieme, ma io ho solo bisogno di parlare!" chiarisce il biondo, con lo shock e lo spavento ancora ben visibili sul suo volto.

"Ma certo, piccolo, puoi dirmi tutto. Cos'è successo? Hai un aspetto orribile!" lo fa sedere Matt sul suo letto, vicino a lui.

"Grazie! E proprio il genere di cose che volevo sentire!" sbuffa Dom, riprendendosi un po'.

"Scemo! Sai cosa intendevo dire. Così come sai che sei sempre bellissimo, sempre!" mormora il moro, facendo fare al biondo un breve sorriso. Troppo breve.

"Matthew, ho avuto un incubo. Tu mi avevi reso un vampiro e..."

"Davvero?" lo interrompe Matt, con un luminosissimo sorriso che gli accende il volto. "Beh, allora non può essere un incubo, deve trattarsi di un magnifico sogno!" commenta estasiato.

"Chiudi il becco e ascoltami!" sbotta Dom. "Credimi, è stato il re degli incubi. Eravamo fuori da casa di Chris, stavamo parlando con lui, ma lui ci odiava. E' stato così orribile, tutti i nostri amici ci odiavano, tutti ci avevano abbandonato. Non c'erano più i Muse, non c'era più musica, non c'era più niente!" comincia il suo racconto Dom.

"Oh, Dominic, sei il solito esagerato. Sono più che certo che le cose non saranno così drastiche e..."

"Matthew, ti ho detto di chiudere il becco!" sbotta nuovamente Dom. "Non hai ancora sentito la parte più terrificante," mette in guardia il suo partner.

"C'è una parte più terrificante di questa?" gli chiede scettico il moro.

"Tristemente c'è. Il punto non è che eravamo completamente soli, il punto è che io mi ero trasformato in qualcosa che mi terrorizza a morte. Ero diverso, così freddo, così malvagio... Chris mi aveva perfino detto che avevo ucciso due persone innocenti!" prosegue quell'agghiacciante resoconto il biondo.

"Davvero?" domanda basito Matt.

"Sì, ma non è questa la parte più orrenda!" lo avvisa Dom.

"Io.. io non so se la voglio sentire... " farfuglia il cantante.

"Devi. Matthew, io mi odiavo, ma la persona che più di tutte odiavo... eri tu. E alla fine io... io ti ho ucciso!" rivela il batterista, piangendo e gettandosi fra le braccia del compagno, scosso dai tremiti e dai singhiozzi.

"Tu... tu mi hai ucciso?" ripete Matt, deglutendo pesantemente.

"Sì, con un paletto nel cuore, mentre ti baciavo... ti prego, non farmelo ricordare, è così fottutamente orribile!" piange Dom contro il suo petto, mentre Matt disegna lentamente dei cerchi sulla sua schiena, nel tentativo di calmarlo.

"Beh, io ho ucciso te nel mio incubo, tu hai ucciso me nel tuo... siamo pari!" ci scherza su il pianista.

"Matthew! Non c'è niente di divertente in tutto questo!" alza il volto il biondo, scoccandogli un'occhiataccia, con gli occhi gonfi e arrossati dal pianto.

"Lo so, cercavo solo di sdrammatizzare!" si giustifica l'altro, abbracciandolo forte.

"Oh, Matthew, ma non capisci? Questi incubi devono essere un avvertimento," afferma il percussionista.

"Non dire cazzate! Sono solo incubi, capitano a tutti. Siamo stanchi e stressati e il tour di certo non aiuta. Ma sono sicuro che non ci sia nulla di cui dobbiamo preoccuparci," mormora Matt, strofinando la guancia contro quella del compagno.

"Ne sei davvero convinto, tesoro?" ribatte a fatica Dom.

"Lo sono. Ora torna nella tua stanza e cerca di dormire."

"Non posso. Se sogno ancora di quelle cose raccapriccianti, io..." protesta Dom, scosso dai brividi nuovamente. "Sai, era già successo, da quando mi avevi proposto quella cosa di Sydney, ma erano solo immagini vaghe e confuse, senza un senso logico, mi lasciavano solo un profondo senso d'angoscia quando mi svegliavo, ma poi passava. Invece adesso era tutto così nitido, dettagliato, sembrava quasi reale e io..." aggiunge, ma gli si spezza la voce.

"Vieni qua, piccolo," prende il suo viso fra le mani a coppa Matt, baciandolo lentamente e nel più tenero dei modi.

Tranquillizzato, Dom sorride contro le labbra di Matt, approfondendo quel bacio.

"Ho scacciato via tutti i tuoi brutti sogni con un bacio. Ora torna a dormire," gli sorride il chitarrista.

Dom ricambia il sorriso e si avvia alla porta.

"Ti amo, Matthew, non lo dimenticare mai," mormora così flebile che quasi Matt deve usare i suoi poteri supernaturali per udirlo.

Non appena il biondo varca la soglia, il moro si abbandona sul letto.

Ha solo finto con Dom che tutto andasse bene, ma la verità è che lui è ancora più spaventato di quanto lo sia il suo migliore amico.

< C'è qualcosa di orribilmente sbagliato in tutto questo. Che diavolo ci sta succedendo? > si domanda, pienamente consapevole che quei pensieri lo terranno sveglio tutta notte.


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Un vecchio detto recita: 'Il tempo aggiusta tutto'.

Non nel caso di Dominic e Matthew. Il tempo non fa che peggiorare le cose.

Le notti sono dominate da incubi continui, sono differenti le circostanze, i periodi di tempo, ma tutti finiscono in quello stesso atroce modo, ogni dannata volta.

E quando i due riescono in qualche maniera a trovare un po' di tempo per stare tra loro, le immagini di quegli incubi agghiaccianti assalgono le loro menti, rendendo impossibile qualsiasi tentativo di intimità.

Sono però professionisti di altissimo livello, quindi non permettono che la loro vita o non-vita privata interferisca con le loro performance sul palcoscenico, ma in tutti quegli show manca quella speciale alchimia fra il front man e il batterista.
Tom, Chris e Morgan se ne accorgono, ma preferiscono non dire niente, dato che dal punto di vista tecnico non hanno nulla da eccepire.

Prima che cominci lo show al Mandalay Bay Events Center, in Las Vegas, mentre gli altri sono fuori per godersi meglio il concerto d'apertura dei supporter, Matt e Dom sono nel camerino del biondo.

"C'è qualcosa che non ti ho ancora detto," comincia Dom, fissandosi le sue All Stars.

"Che cosa?" domanda Matt, sistemandosi la giacca coperta da glitter.

"La notte del mio primissimo incubo, prima che mi addormentassi, io... ti volevo dire di sì." confessa il biondo.

"Sì a cosa?" sussulta Matt, che ha comunque bisogno di una conferma.

"Sì alla tua proposta. Sì a diventare come te. Mi sentivo pronto, ma adesso..."

"Hai paura." finisce la frase il moro per lui.

"Già," sospira inerme Dom.

"Come me." confessa l'altro.

"Anche tu?" lo guarda stupido il batterista.

"Gli incubi ricorrenti spaventano sempre, ma a volte ci vogliono soltanto ingannare. Te lo ricordi il nostro primo show al Wembley, quando siamo stati la prima band ad inaugurarlo? Ho passato tutta la precedente settimana continuando a sognare che era un disastro, gli effetti non funzionavano, io mi dimenticavo completamente tutte le parole, tu perdevi i battiti e non ci davi più il tempo giusto, Chris rompeva una corda del basso e il pubblico era inferocito con noi. Invece è stato uno dei nostri migliori spettacoli!" racconta il cantante.

"Li hai avuti davvero tutti quegli incubi?" gli domanda il suo migliore amico, alquanto diffidente.

"Sì," conferma Matt, ma senza guardarlo negli occhi.

"Bells..." usa il suo tono di avvertimento Dom.

"E va bene! No, non li ho mai avuti, ma sono fermamente convinto che gli incubi ricorrenti non significhino per forza una cosa brutta."

"E il tuo Sire che ti ha detto?" domanda il percussionista.

"Beh, io... non ho chiesto il suo aiuto. Sono certo che stavolta né Michael, né Rachel possano fare molto. E' una cosa che riguarda esclusivamente te e me!" risponde il vampiro.

< E poi temo troppo quello che potrebbero dirmi. > pensa fra sé e sé.

"Stiamo permettendo alle nostre paranoie di impedirci di essere felici!" prosegue il chitarrista, prendendogli una mano.

"Ora come ora sono tutt'altro che felice, Matt. Questo è il massimo del contatto che riusciamo a raggiungere, pure baciarci sta diventando sempre più difficile," dice Dom, con lacrime salate e copiose che scendono dai suoi occhi color tempesta.

Matt lo tira più vicino a sé, baciandogli via le lacrime.

"Lo so, piccolo, ma è come se tu stessi diventando qualcosa che diventa sempre più fragile ogni giorno che passa e che io ho paura di rompere," confessa Matt, facendo una pausa. "'Fragile and stripped to the core/ I can 't hurt you anymore'" canta a bassa voce, con un sorriso triste.

"Matt," mormora Dominic, stringendogli di più la mano, visibilmente commosso.

"Non esiste che io stasera suoni questa canzone. E' troppo. Mi farebbe troppo male, soprattutto dopo l'ultima cosa che mi hai rivelato. Così è pure peggio!" sospira il pianista, alzandosi dal divanetto dove sono seduti.

"Lo so, Matthew, ma... ci deve essere una soluzione," tentenna Dom.

"Trovala, allora!" fa spallucce Matt, con tono freddo e distaccato, lasciando la stanza.

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Lo show di Las Vegas non va granché bene, stavolta l'umore influisce sull'esibizione.

Infatti, Matt e Dom sono piuttosto distratti, Matt confonde le parole delle canzoni più di una volta, Dom suona con molta meno energia del suo solito, ma il pubblico è troppo su di giri e felice per notare quelle imprecisioni.

Ma qualcuno l'ha fatto e non è per niente contento.

"Che diavolo c'è che non va in voi due? Matt, tu sei stato un disastro totale e, Dom, uno zombie avrebbe suonato con più vitalità di te stasera! Speriamo soltanto che non circolino troppi video di questo show deprimente!" sfuria Tom, sul corridoio che conduce ai camerini.

"E poi, Matt, chi cazzo ti ha dato il permesso di levare 'Guiding Light' dalla scaletta?" aggiunge il manager, incazzato nero, mentre Chris e Morgan trovano molto più saggio dileguarsi.

"E' colpa mia," esclama Dom.

"Che vuoi dire?" si acciglia il fotografo.

"Sì, hai capito bene, ho suggerito io a Matt di togliere quella canzone. Gli ho detto che non era la serata adatta e l'ho riempito di dubbi a riguardo," spiega il biondo, scambiandosi uno sguardo fugace con il front man.

Del resto è vero che la colpa è stata di Dom.

"Va bene, ma almeno la prossima volta che prendete questo tipo di decisioni all'ultimo momento avvertitemi!" si raccomanda Tom, con tono più calmo.

"Ragazzi, lo so che siamo in tour da molto tempo, in ogni parte del mondo, e questo mette un po' tutti sotto stress, soprattutto te, Matt, però si tratta di resistere altri dieci giorni, ancora quattro date e poi ci potremo concedere un lunghissimo break dove ci rilasseremo tutti e quando riprenderemo ogni cosa sarà migliore e più facile," li rincuora Tom.

"Okay, Tom, resisterò e mi comporterò meglio in questi ultimi giorni," giura solennemente Matt, andandosene.

< Devo fare qualcosa prima di questo lungo break e forse so già cosa! > pondera il bel cantante.

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Matthew tiene fede alla parola data e gli show successivi vanno decisamente meglio, nonostante non valga la stessa cosa per la sua non-vita privata.

E' l'ultimo giorno, l'ultima tappa prima del break, al Foro Sol di Città del Messico.

Pochi istanti prima di andare sul palco, Matt scivola vicino a Dom.

"Alla fine dello show aspettami. Dobbiamo parlare," gli sussurra all'orecchio e il biondo si limita ad annuire.

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Il concerto termina in un'apoteosi di applausi e urla di incitamento.

Una volta cambiati nel backstage, i Muse fanno ritorno fuori per stare un po' di tempo con i fan.

Chris se ne va subito dopo. C'è un aereo che lo aspetta e non vede l'ora di riabbracciare la moglie e i figli adorati.

Tom e Morgan sono troppo stanchi per fare qualsiasi cosa e optano per un rapido ritorno all'hotel, per questo nessuno si domanda che fine abbiano fatto Dom e Matt.

Infatti, dopo aver salutato un'ultima volta i loro fan, Matt riporta Dom al backstage.

"Perché mi hai chiesto di rimanere?" domanda il batterista.

"Vedrai. Ora dobbiamo solo aspettare," lo informa Matt, nascondendosi nel camerino del biondo.

"Aspettare cosa?"

"Che questo posto si svuoti. Ho chiesto alla sicurezza di dire che saremmo partiti all'istante, quindi nel giro di un'ora non ci sarà più nessuno," spiega il cantante, chiudendo la porta alle loro spalle.

Il chitarrista non mente perché a poco a poco, tutti i fan lasciano il forum, poi è la volta dei tecnici e della sicurezza.

"Finalmente soli!" sorride Matt, sgusciando fuori dalla stanza. A Dom non resta che seguirlo.

"Dove stiamo andando e cosa stai architettando?" lo interroga il percussionista.

"Una risposta sola per le tue due domande," ridacchia Matthew, portando il migliore amico nel suo camerino.

"Ma c'è il piano che hai usato sul palco!" commenta Dom, indicando il pianoforte nero dove spicca spavaldo il marchio Kawai.

"Certo. L'ho chiesto io ai tecnici di portarlo qui."

"E perché?"

"Siediti." lo invita Matt a prendere posto sul suo divanetto, mentre lui si accomoda sulla panca.

"Lo sai meglio di me che non possiamo andare avanti così, vero?"

"Sì, ci stiamo allontanando così tanto che ormai potremmo anche essere due estranei!" sospira infelice Dom.

"Esatto, ma ora c'è il break, avrai molto tempo per riflettere e poi deciderai tu." sentenzia Matt.

"E se io... decidessi di restare umano?" azzarda Dominic.

Matthew si sente come trapassato da parte a parte da un paletto di legno appuntito, ma non lo da a vedere.

"Te la ricordi la notte in cui hai scoperto la verità su di me e mi hai detto che non volevi avere più niente a che fare con me, ad eccezione della band? Beh, è questa l'alternativa che metteremo in atto. Saremo solo due persone che fanno lo stesso lavoro. Non più amanti. Non più migliori amici. Non più... noi," illustra quel triste progetto Matt, rabbuiandosi.

"E' inconcepibile!" protesta Dom.

"Lo so, ma se tu vuoi vivere la tua vita, io ti lascerò vivere la tua vita, ma non chiedermi di farne parte. Non posso. E poi è solo questione di anni, cinque, al massimo dieci, tu invecchierai ma vedrai me sempre giovane, per questo comincerai ad odiarmi ed io mi dovrò nascondere non solo dal mondo, ma anche da te!" spiega il moro.

"Io non ti potrei mai odiare!" quasi urla il biondo.

"Ora no, ma, credimi, poi lo farai. Il tempo cambia tutto," ribadisce Matt.

"Ma..."

"Shh, piccolo. Lo sai che sto dicendo la verità. Ad ogni modo, c'è una sola cosa che non mi potrai chiedere."

"Quale?" ha quasi paura di domandare Dom.

"Non chiedermi di vederti morire. Non ce la potrei mai fare. Mi ucciderei prima io!" ammette il front man, fissando il batterista con i suoi occhi color cielo intrisi di tristezza.

"Sta' zittto! Non- non le devi nemmeno dire queste cose!" lo scongiura Dom, in lacrime.

"La scelta è tua; ma prima di lasciarti solo, c'è una cosa che vorrei che ascoltassi." lo informa Matt, accarezzando il bordo del piano. "Se c'è una cosa che so fare davvero dannatamente bene è comunicare attraverso le canzoni. Beh, questa canzone potrebbe facilmente finire nelle grinfie della Meyer, visto che mi sta dando l'assillo perché le scriva un pezzo per i suoi pseudo vampiri sbriluccicanti del cazzo!"

"Hey!" lo redarguisce Dom, dimentico per un istante della profondità di quel momento.

"Ah, sì, scusa, è vero che a te quella saga piace!" si ricorda il moro. "Qualcun altro dirà che questa canzone l'ho scritta dopo la mia lunga storia con Gaia e per comodità dirò così nelle interviste. Ma la verità è che questa canzone è per te, soltanto per te. E non è soltanto una canzone, è un messaggio." mormora Matt, facendo scivolare le dita sui tasti, per creare un preludio.

"Hai scritto una canzone per me?" chiede il biondo, attonito, per poi fare una pausa. "Un'altra?" gli sorride.

"Già. Come ti ho già detto, Dominic, credo che tutto quello che ci è accaduto nelle ultime settimane sia frutto delle nostre paranoie e delle paure del nostro inconscio. Probabilmente è il timore che abbiamo di ferirci a vicenda... ma questo è tipico anche di qualsiasi relazione umana, non trovi? Ad ogni modo, piccolo, io sono fermamente convinto che il nostro amore sia più forte delle paranoie. Il nostro amore è più forte della paura. Il nostro amore è per sempre." gli sorride il chitarrista, premendo i tasti del piano per farne scaturire una melodia che ha un che di solenne.


I was searching, you were on a mission
Then our hearts combined like a neutron star collision


Mentre Matthew canta, con voce profonda, capace di far vibrare le corde di qualsiasi anima, Dom ha un flashback della sua vita, quando, più di quindici anni prima, incontrò Matthew al Den, per la prima volta. Furono sufficienti uno sguardo, un sorriso e qualche chiacchiera scambiata velocemente perché il biondo sentisse una sorta di connessione con quello strano ragazzino, quasi scheletrico, dalla parlantina vivace e dal sorriso gentile, mentre qualcosa gli diceva che nella sua vita lui avrebbe occupato un posto speciale.
Dom non poteva nemmeno immaginare quanto speciale sarebbe stato.
Dom non poteva nemmeno immaginare che quella sensazione fosse già reciproca.

I have nothing left to lose
You took your time to choose
Then we told each other with no trace of fear that

Our love would be forever
And if we die, we die together
Lie, I said never
Cause our love would be forever


Mentre Matt alza i toni nel ritornello, raggiungendo livelli quasi da tenore, Dominic torna con la mente a quando Matthew è tornato da lui, sotto la pioggia, quando entrambi si sono confessati senza remore quel che provavano l'uno per l'altro. E poi si ricorda di quando ha nuovamente riaccolto Matt nella sua vita, nonostante la verità, nonostante ciò che era diventato.
Il loro amore ha superato numerose prove. Probabilmente sarebbe in grado di superare anche questa, ma Dom non ne è ancora così sicuro.


The world is broken, halos fail to glisten
We try to make a difference but no one wants to listen
Hail the preachers, fake and proud
Their doctrines will be cloud
Then they'll dissipate like snowflakes in an ocean


Aumentando il ritmo e rendendo la melodia più pop, Matt gli sta dicendo che non c'è nulla che non possono affrontare se restano uniti. A cominciare dai loro più cari amici, poi gli amici meno cari, i familiari, i fan e il mondo intero con il suo falso perbenismo, il suo moralismo da quattro soldi, le sue religioni e la sua infinita ipocrisia.
Chi può essere così presuntuoso da permettersi di stabilire cosa sia giusto e cosa non lo sia?

Love is forever and we'll die
We'll die together
Lie, I said never
Cause our love, could be forever


Quella promessa di eternità riecheggia nelle orecchie di Dominic, mentre Matthew suona il piano intensamente, finché raggiunge l'ultimo bridge.
Matthew fissa Dominic negli occhi per tutto il resto della canzone.

Now I've got nothing left to lose
You take your time to choose
I can tell you now without a trace of fear

That my love will be forever
And we'll die, we'll die together
Lie, I will never
Cause our love will be forever


Mentre il pianista conclude la canzone, suonando un malinconico outro e accompagnandolo con la voce, Dominic registra le ultime frasi come un vero e proprio ultimatum.
Chiude gli occhi, per concentrarsi di più e per assaporare meglio le ultime note di quella canzone incantevole di cui gli ha fatto dono il moro.

Quando anche l'ultima nota svanisce, lui riapre gli occhi ma di Matthew non c'è più traccia, mentre una tiepida brezza soffia da una finestra ora aperta.

TBC

No, non credo affatto che Matthew abbia scritto 'Neutron Star Collision ' per convincere Dominic a diventare un vampiro, lol... ma con questa FF 'sta canzone (che io personalmente AMO, assieme a Matt, Dom, la Lilla e a pochi altri mi sa ) ci andava a nozze.. anzi vi dirò di più... è stata proprio questo gioellino di song ad ispirarmela! ^^

Beh, ok, anche se erano solo incubi (l'avete capito che le part fra # erano sogni, no? Vabbè quello di Dom era palese... può darsi che invece vi abbia un po' fregato quello di Matt!) di violenza ce n'è stata parecchia direi...

Per il prossimo capitolo credo che ci vorrà un po', devo riordinare bene le idee.

Se ne frattempo vi va di dirmi che ne pensate (accetto anche pomodori marci, virtualmente parlando) mi farete vewy vewy happy

Un bacione a tutte,
Cheers!

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