Capitolo XIII: You want everything to change


Muse, 'Just a little bit' di MusicAddicted (Cap 14) su EFP Fanfiction
E' successo di nuovo, questo capitolo è un po' piovuto dal nulla, pensavo di scrivere altro , che ormai diverrà il prossimo capitolo... e siccome quel che ne è uscito non mi dispiaceva tutto sommato.... eccolo qui! ^^

Disclaimer: il titolo del capitolo p preso dalle lyrics di 'Do we need this?'



Capitolo XIII: You want everything to change

Sdraiato sul letto nella sua stanza, Dominic sta fissando il soffitto allo stesso modo, ma senza sorriso beota. Al contrario, molti pensieri corrono nella sua mente.

E non sono sereni come quelli di Matthew.

< Un giorno. Un giorno cosa? Ma perché diavolo è così impaziente di.. oddio, qual è la parola adatta.. vampirarmi no, non è quella , vabbè.. di rendermi come lui, quello che è! Che cos'è tutta questa fretta? > si domanda, rosicchiandosi le unghie.

< Ok. Il mio ragazzo è un vampiro e a volte mi spaventa a morte, ma non importa, ci posso convivere con questa cosa. Decisamente mi piace vedere il mio ragazzo quando beve il sangue dell'altra gente e mi eccita in modo spaventosamente preoccupante. Okay, posso convivere anche con questa cosa. Inoltre mi piace vedere il mio ragazzo con tutto il suo repertorio da vampiro. Perché non dovrebbe piacermi? E' così fottutamente sexy e.. cazzo, ho una vera e propria perversione per quando lui ipnotizza. Ma va bene, è perfetto, posso convivere anche con questo. Ma io non voglio non-vivere. Non ancora almeno. Le cose vanno benissimo così come sono. Perché Matt vuole che cambino? > si tortura la mente il biondo con i suoi dubbi, mentre accarezza i segni del succhiotto che gli ha lasciato Matt.

All'improvviso, qualcosa lo distrae.

E' il suo telefonino, che lo avvisa che ha appena ricevuto un nuovo messaggio,

E' da parte di Matt e quando lo apre sorride intenerito.

'Piccolo, mi manchi di già.'

'Anche tu mi manchi, tesoro.' compone la sua risposta e la spedisce.

< Il mio ragazzo è il vampiro più dolce dell'Universo e questo è un altro punto a suo favore. > sorride Dom, prima che il suo cellulare inizi a squillare.

Non appena adocchia il display sorride nuovamente.

"Hey!" bisbiglia il biondo.

"Dal momento che ho scoperto che non stai dormendo neppure tu ho pensato che potremmo parlare un po' ." sussurra in risposta il moro.

"E' molto dolce da parte tua, tesoro, ma..."

"Dillo di nuovo,"

"Cosa?"

"Il modo in cui mi hai chiamato."

"Tesoro? Ma ti ho chiamato così un'infinità di volte." fa un'espressione confusa Dom.

"Sì, ma non l'hai mai fatto per telefono. E' figo. Non lo pensi anche tu, piccolo?" fa le fusa Matt.
Sentendolo, a Dom vengono i brividi di piacere.

"Sì, è decisamente figo." mormora. "Ad ogni modo, non credo che questa telefonata sia una buona idea."

"E perché? Non possiamo dormire insieme perché darebbe un po' troppo nell'occhio, ma siamo liberi di parlarci al telefono, no?"

"No. Non lo siamo, se tu sei accanto alla camera di Tom e io accanto a quella di Chris." replica Dom.

"E allora? Hai paura che ci possano sentire? Hey, sveglia? Qui l'unico col super-udito sono io!" ridacchia Matt.

"Non è questione di super-udito, queste pareti sembrano fatte di carta. La prudenza non è mai troppa." sussurra Dom.

"Se lo vuoi, per non destar in loro nessun tipo di sospetto, d'ora in poi mi rivolgerò a te chiamandoti 'Donna'." propone spiritosamente Matthew.

Peccato che Dominic non stia affatto scherzando.

"Fantastico! E io ti chiamerò 'Mandy. ' !" approva.

"Accidenti, ma tu dici sul serio. E va bene, giochiamo al tuo gioco, Donna. Mi manchi così tanto che fa male, mi sembrano passati solo pochi minuti da quando ti avevo fra le mie braccia." dice il moro, alzando il tono di voce.

< Forse è perché effettivamente sono passati pochi minuti. > sorride il biondo.

"Oh, Mandy, se solo tu fossi qui. Spero di rivederti presto, domani, se così fosse sarei così felice che potrei cantare. No, aspetta, voglio cantare qui, adesso, 'Oh Mandy/Well, you came and you gave without taking /But I sent you away, oh Mandy /Well, you kissed me and stopped me from shaking/And I need you today, oh Mandy' " comincia a cantare Dom, alzando la sua voce non esattamente armoniosa.


" Per l'inferno dannato!Ti prego, smettila. Se mi ami, non cantare. Mai. Inoltre, non conosco nessuna canzone con 'Donna ' dentro, non ti posso restituire il favore."

"Beh, allora scrivine una." gli suggerisce Dom.

"Ti piacerebbe!" scoppia a ridere Matt.

"No, non mi piacerebbe nemmeno un po' . Se proprio ne devi scrivere una, voglio che sia sul vero me." mormora Dom, un po' timidamente.

"Bene, allora non ti resta che scegliere fra i già esistenti ¾ della nostra discografia." rivela Matt.

"Davvero?" fa un sorrisone estasiato Dom.

"Unintended, Bliss, Endlessly, Sing for Absolution, Hoodoo, Invincible.... rings any bell?" sorride il moro.
"Più di un bell. A dire il vero, il mio cuore è pieno di Bells." sentenzia il batterista sciogliendosi..

"Guardate chi abbiamo qui, Mr. Gioco-di-Parole!" ribatte Matt, ma è evidente che ne sia rimasto colpito. "Okay, ora parliamo di cose importanti." aggiunge.

"Pensavo che stessimo già parlando di cose importanti." replica il biondo.

"Sai che cosa intendo. Prima che ti chiamassi, tu stavi pensando a quello che è successo in camera mia, vero?" chiede il cantante.

"E' difficile non pensarci." sospira il percussionista.

"Io voglio che succeda, Dominic." sussurra il vampiro.

"Lo voglio anch'io" mente Dom, sperando di risultare convincente.

"E io voglio che succeda presto, più presto succede, più felice sarò." aggiunge l'altro, deliziato al pensiero.

"Uh! ok, Mandy, non so da te, tesoro, ma qui è piuttosto tardi e farei meglio a dormire. Buonanotte!" si affretta a cambiar argomento Dom.

"Hai ragione. Anch'io dovrei dormire, Spero di vederti presto, Donna, ma ho idea che sarà così." ridacchia Matt. "Buonanotte." riattacca.

Dominic riattacca, posando il cellulare sul comodino e mettendosi sotto le coperte

< 'Presto.' >

Quella parola riecheggia nella sua testa e qualcosa gli dice che difficilmente riuscirà a dormire per quella notte.

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Contrariamente alla sue previsioni pessimistiche, Dom è riuscito ad addormentarsi per almeno quattro ore, prima che qualcuno lo svegli, bussando alla porta con fare insistente.

Il biondo si alza e va verso la porta, domandandosi se il servizio di pulizia non sia troppo in anticipo.. e un po' troppo scortese.

"Buongiorno, raggio di sole!" fa un sorrisone Matthew, mentre varca la soglia e richiude la porta alle sue spalle con un calcio.

Prima che Dom possa spiccicare una sola parola, Matt gli avvolge le braccia attorno al collo e sigilla le labbra con le sue, per un dolce e lungo bacio.

"E' così che mi piace cominciare le mie mattine!" fa un sorriso furbetto il vampiro.

"Beh, credo proprio che ci potrei fare l'abitudine." fa un sorrisone beato Dom, baciandogli la punta del naso.

"Non è che io non sia felice di vederti, ma... come mai sei qui?" domanda Dom, mentre cerca nel suo trolley qualcosa da mettersi.

"Sono venuto a prenderti." annuncia Matthew, solenne.

Dom strabuzza gli occhi e lascia cadere i vestiti.

"Cosa? Adesso? No, aspetta.. non è un po' troppo presto?" si allarma il batterista, indietreggiando.

"Presto? Sono le 11:00 e tutti gli altri son giù a fare colazione in sala da pranzo e tra un po' lo staff termina il servizio!" lo avvisa Matt.

"Ah, quello!" si schiaffeggia la fronte Dom con la mano. "E tu? Non hai mangiato con gli altri?" gli domanda.

"Tutto quello di cui ho bisogno ce l'ho qui di fronte ai miei occhi." mormora il moro, rubandogli un breve ma intenso bacio. "Ho preferito aspettarti."

"Awww, quanto sei dolce." sorride il biondo.

"Del resto, sto diventando estremamente bravo ad aspettarti." borbotta il moro e Dominic coglie il doppio senso di quella frase.

"Andiamo, Superstar, hai dieci minuti per prepararti e raggiungermi nella Hall, okay? Non vestirti troppo elegante e non farmi aspettare un solo minuto di più, altrimenti divoro tutto, camerieri compresi!" il cantante recupera il suo buon umore, scherzando e ridendo, lasciando Dom da solo.

< Ok, vestiamoci, non c'è tempo per i pensieri adesso ... ma pensarlo è già un controsenso! > intuisce Dom, afferrando un paio di jeans e un maglione.

Quando verso le 11:15 Matt e Dom raggiungono gli altri, Tom, Chris e Morgan continuano a guardarli con sospetto.

"Che c'è?" domanda loro Dom, un po' irritato, mentre prende posto al loro tavolo, accanto a Matt.

"Basta con questa messinscena!" esclama Chris, mentre si versa del succo d'arancia nel bicchiere.

Dom impallidisce e, se possibile, lo fa anche Matt.

"Che cosa?" domanda il batterista, più agitato.

"Non siamo rientrati tanto più tardi di voi ieri, saranno state le 4:00. " dice Morgan, fissando i fondi del suo caffè come se dentro ci potesse leggere il futuro.

< Proprio quando Matt e io stavamo... > osserva Dom, prendendo una cucchiaiata di yogurt e cereali ma finisce per mettersi in bocca solo il cucchiaino vuoto, perché ha rovesciato il contenuto nella ciotola.

Matthew non sta mettendo in bocca nient'altro che le sue unghie, prima di elaborare il piano perfetto nella sua mente.

< Se hanno scoperto qualcosa, li ipnotizzo tutti quanti. E' semplice ed efficace. >

"E allora cosa?" riesce a domandare il vampiro.

"Voi non stavate affatto dormendo!" prosegue Morgan.

"Già, era tutta scena, far finta che voi due foste stanchi per venire via prima e restarvene per conto vostro." spiega Tom, che s'è rimpinzato a sufficienza, ma continua ad adocchiare una cameriera molto carina, con lunghi e setosi capelli biondi.

"Proprio così, abbiamo capito tutto. Ci avete raccontato un mucchio di bugie!" brontola Chris.

Matt e Dom si guardano in preda al panico.

"Tu, Dom, stai ancora appresso a quella ragazza e tu, Matt, non sei affatto un donnaiolo, sembra che tu sia altrettanto in trappola!" sentenzia Tom, facendo l'occhiolino e un sorrisetto alla bella cameriera.

"Tom ha ragione. Vi abbiamo sentito mentre parlavate con loro al telefono. E, per l'amor di Dio, Dom, tu ti sei messo addirittura a cantare!" sentenzia Chris, quasi disgustato.

Dominic e Matthew tirano mentalmente un sospiro di sollievo.

"Okay, bugiardi colpevoli da questa parte!" il batterista alza la mano, seguito dal chitarrista. "Non ve l'abbiamo detto per scaramanzia, ma la verità è che le cose si stanno facendo serie tra Mandy e me. Del resto è quel genere di persona che quando ti entra dentro ti lascia un segno profondo." confessa Dom, stringendosi maggiormente la sciarpa che si è prudentemente avvolto attorno al collo.


Matt sorride sentendolo.

"Che hai da sorridere tu? E' il tuo turno, amico!" lo sprona Tom.

"Sì, vogliamo sapere tutto della ragazza che ti piace." aggiunge Chris.

"Okay, vi dirò tutto." sentenzia il chitarrista, rigirandosi un bicchiere fra le mani.

"Da quanto tempo stai con lei?" gli chiede Tom.

"E' successo tutto durante le vacanze, a casa di Dom. Ho incontrato Donna là e stiamo insieme da poche settimane, ma mi sembra di conoscerla da una vita." rivela il moro.

"Ma se hai detto che hai una ragazza, perché continui ad appartarti con tutte quelle ragazze?" gli domanda Morgan.

Il pianista si affretta a trovare una giustificazione che sia abbastanza credibile, ma in suo soccorso accorre il percussionista.

"Beh, perché Donna è molto permissiva e conosce certe necessità di Matt... gli permette di fare quello che vuole, perché sa che lui ama soltanto lei e le altre persone non significano nulla."

"Oh-oh, siamo già alla parola con la A!" ridacchia Chris.

"Sì, sono senza ombra di dubbio perdutamente innamorato della mia Donna." fa un sorrisetto Matt.

"Beh, se lei è così permissiva, mi domando se io potrei fare la stessa cosa con Mandy." lo sfida Dom.

"No, non puoi!" quasi ringhia Matt, lasciando gli altri basiti. "Voglio dire, Mandy è un tale tesoro di ragazza, non se lo merita!" aggiunge.

"Nemmeno la povera, cara, dolce e bellissima Donna se lo meriterebbe, per la cronaca!" controbatte Dom.

"Scusatemi, ma.. voi due conoscete le rispettive ragazze?" domanda loro Chris.

"Sì e le nostre ragazze si conoscono tra loro." spiega Dom.

"Sì, a Londra abbiamo fatto un paio di uscite a quattro, cose così.. " borbotta Matt.

"Quindi, loro vengono da?" li interroga Morgan.

"Londra!" risponde Dom.

"Beverly Hills!" risponde Matt in contemporanea.

"Voglio dire, Mandy è di Londra." afferma Dom.

"E Donna è di Beverly Hills, ma è a Londra per lavoro adesso." spiega Matt.

"Beh, io le voglio conoscere e credo di non essere l'unico a volerlo." parla a nome di tutti Tom.

"Beh, piacerebbe anche a me, ma, andiamo, non possiamo organizzare niente, siamo diretti per il Giappone!" fa notare Dom.

"E' vero, ma io voglio vedere queste ragazze che hanno operato un vero e proprio miracolo. Aspetteremo la pausa del tour." insiste Tom.

"Beh, immagino che se proviamo a chiederlo molto gentilmente e galantemente, loro ci raggiungeranno in Giappone, non saranno capaci di dirci di no!" sentenzia Matt.

"Perfetto. Allora chiedeteglielo e poi fateci sapere!" commenta Chris, entusiasta, sognando già ad occhi aperti di appuntamenti a sei con Kelly.

"Okay, è tardi, ho finito la colazione e ho davvero bisogno di farmi una doccia come si deve!" annuncia Dom, alzandosi dal tavolo.

"Beh, io mi sento così ispirato da questo posto che ho bisogno di scrivere qualcosa. Mi chiuderò per un po' nella mia stanza." annuncia il moro, allontanandosi.

"Ma... Matt non scrive mai canzoni senza un pianoforte e portata di mano!" osserva Chris, confuso.

"Ma non può avere un piano in camera, ovviamente! E poi chi se ne frega? La cosa più importante è che sta scrivendo. Significa una nuova canzone dei Muse. Significa più soldi!" sogghigna Tom.

"Accidenti, Tom, sei una persona così profonda che non bada ai beni materiali!" commenta ironico Morgan, alzando gli occhi.

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Nel frattempo, Matt è nella stanza di Dom, mentre il biondo sta dando di matto.

"Hai visto? Io te l'ho detto che ci potevano sentire, che queste fottute mura sono fatte di carta, ma tu non mi hai dato retta, manco per sogno, sei andato avanti comunque. Così ora dobbiamo presentare ai nostri amici due ragazze inesistenti!" quasi urla Dom, passeggiando avanti e indietro al centro della stanza.

Matt lo osserva comodamente seduto sul letto.

"Hai finito?" domanda al suo ragazzo.

"Sì, a meno che tu non voglia che cominci ad insultare te, potrei andare avanti per molto!" sbotta il biondo, ma è già più calmo.

"Okay. Ora ascoltami. Ho un piano perfetto." fa un sorrisetto furbo il moro.

"Davvero?" chiede conferma Dom e Matt annuisce.

"E io non vedo l'ora di ascoltarlo, mentre mi faccio la doccia." replica Dom.

"Mentre ce la facciamo... insieme?" azzarda Matt.

"Niente da fare, Bells, ho bisogno di farmi la doccia da solo!" insiste Dom. "Dicevo sul serio prima. Voglio dire, andiamo, siamo riusciti a tenerci lontani l'uno dall'altro per tanti di quegli anni... dovremmo ricordarci ancora come si fa." aggiunge, togliendosi i vestiti finché rimane solo coi boxer ed entra nel bagno.

Matthew segue il suo amante, mentre la sua figura denudata sparisce dietro la plastica delle pareti della doccia.

"Come ti stavo dicendo... ho un piano." ricomincia Matt.

"Matt? Hai detto qualcosa ? Non riesco a sentirti con l'acqua che scorre!" gli urla Dom dalla doccia.

"Genio! E' stata una tua idea dirti del mio piano mentre tu ti facevi la tua fottuta doccia!" gli urla in risposta Matt.

Dom chiude i rubinetti della doccia.

"Quello l'ho sentito. Hai ragione, parliamo quando ho finito!" dice il biondo. "E, per la cronaca, non può essere una *fottuta doccia* se tu non sei qui con me!" ridacchia mentre Matt esce dal bagno.

Non appena Dom finisce la sua doccia va da Matt.

"Okay, dimmi tutto!"

"Non credo proprio, mi hai appena mandato in cortocircuito il cervello. La mia mente non riesce ad andare più in là di 'Nudo-e-appetitoso-Dommie-.bagnato-dentro-un-accapatoio ' e se non vuoi che ti salti addosso famelico faresti bene a tenerti lontano." lo avvisa il moro, togliendogli gli occhi di dosso per resistere.

"Uh. Ok." annuisce Dom, tornando in bagno e lasciando la porta socchiusa, per impedire a Matt di vederlo.

"Ora parla." gli ordina.

"E va bene. Questa è la situazione attuale: Tom, Chris e Morgan credono che noi abbiamo due fidanzate e le vogliono vedere." incalza Matt.

"Grazie mille per questo inutile riassunto." alza gli occhi Dom mentre si friziona il corpo con l'accappatoio.

"Aspetta. Loro le vogliono vedere, perciò noi gliele faremo vedere." continua Matt.

"Solo, come?" si acciglia il percussionista mentre accende il phon.

Matt attende finché ha finito.

"Tu dimentichi quel piccolo potere che ho che posso usare sulle mie vittime. Posso ipnotizzare due ragazze e chiedere loro qualsiasi cosa che voglio loro facciano per me, per noi. Così agli altri diremo che le nostre ragazze ci hanno raggiunto." rivela Matt.

"Ma in questo modo sarai costretto a dover ipnotizzare di continuo quelle povere ragazze ogni volta che gli altri le vogliono vedere!" puntualizza Dom, mentre si mette i boxer.

"No, piccolo, è qui che ti sbagli, io non voglio che gli altri vedano l'appuntamento a quattro, voglio che vedano la rottura definitiva delle nostre relazioni!" sorride Matt.

"Oh! Questo sì che è brillante!" approva Dom, prendendo il suo rasoio.

"Sì, dirò loro cosa fare. Ho un piano infallibile in testa." assicura il moro.

"Grandioso. Solo un piccolo dettaglio. Andremo in Giappone, lì è pieno di Giapponesi, a noi servono una ragazza Inglese e una Americana. A proposito... Donna di Beverly Hills? Potevi essere un po' più scontato?" lo prende in giro il biondo, alzando gli occhi.

"Beh, intanto loro se la sono bevuta, no? E poi mi piaceva quella serie!" confessa Matt.

"Anche a me, ma la mia preferita era Kelly." rivela Dom.

"Brenda!" dice la sua il pianista.

"Anche se la verità va detta... quello su cui avevo fantasie bollenti era Dylan!"

"Dom!"

"Che c'è? Oh, andiamo, quel suo atteggiamento alla 'Sono-un-cattivo-ragazzo ' ... non si poteva resistergli!" si giustifica Dom, mordendosi le labbra mentre va avanti a radersi il viso.

"Hai ragione... ma anch'io sono un cattivo ragazzo allo stesso modo!" contesta il frontman.

"Ma certo che lo sei." lo asseconda l'altro.

"Riguardo alla tua osservazione di prima, pensaci un attimo, il Giappone pullula di turisti come noi, troveremo di sicuro due ragazze che facciano al caso nostro." risponde Matt.

"Uh, giusto, non ci avevo pensat.. OUCH!" urla Dom.

"Dom? Tutto bene?" si precipita verso di lui Matt ma l'altro chiude la porta a chiave.

"Perché l'hai fatto?" gli domanda il moro, confuso, prima di accorgersi di qualcosa con terrore, mentre annusa l'aria.

"Cazzo! Sento l'odore del tuo sangue. Ti sei ferito? Fammi entrare!" urla lui, pronto a buttar giù la porta.

"Fermo! non ti muovere e sta' calmo. Non è niente, solo uno stupido taglietto con il rasoio!" chiarisce Dom, mentre qualche goccia di sangue dal taglio gocciola nel lavabo. "E per favore, non annusare il mio sangue... è macabra come cosa!" lo implora.


"Scusami, non mi sono nemmeno accorto di farlo. E' solo che.. hai bisogno di aiuto?" domanda il cantante.

"No, sto bene, ma non entrare. Non voglio che tu mi veda così!" protesta Dom.

"Mentre sei mezzo nudo? Guarda che c'ho fatto l'abitudine!" ridacchia il chitarrista.

"Mentre sanguino." lo corregge il batterista.

Solo sentendo quella parola Matt è scosso da un fremito e gli occhi gli lampeggiano di un azzurro innaturale, ma dura un attimo.

"Hai paura di me?" gli chiede il vampiro, appoggiando la fronte contro la porta del bagno.

"No, non di te, ma... del tuo demone. Non voglio un altro incontro ravvicinato con lui." spiega il percussionista, appoggiando la fronte nello stesso punto della porta.

"Ma è successo soltanto quando ho assaggiato il tuo sangue." precisa l'altro.

"Beh, io non voglio scoprire se anche solo vedere il mio sangue ti può rendere pericoloso. Ti prego, Matthew, se mi ami va' via. Torna alla Hall con gli altri. Vi raggiungo appena sistemo tutto." gli chiede Dom, ma suona quasi come un ordine.

Matt sospira ed obbedisce, senza dire una parola, non gradendo per nulla quella sensazione di essere temuto e non accettato.

Dominic sospira allo stesso modo, mentre sente il suono dei suoi passi farsi sempre più lontano, finché sente la porta della stanza aprirsi e richiudersi.

Mentre si medica quel taglietto che però sanguina abbondantemente, Dom fissa la sua immagine riflessa allo specchio, con sdegno e delusione.

< Io non posso aver paura del mio ragazzo! >.

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Quando all'incirca un quarto d'ora dopo Dom raggiunge tutti gli altri, non c'è più traccia di quel taglietto.

Tutto sembra andare bene nel gruppo di amici, mentre fanno un giro per la città.

Nonostante Dom cammini di fianco a Matt, quei due non sono affatto vicini.

"Allora, dicci un po', Bells, sei riuscito a cominciare la nuova canzone?" domanda curioso Tom.

"Beh, sì. Parla di come molto spesso stupide paure riescano a rovinare anche il più forte degli amori." replica Matt, lanciando un'occhiata a Dom che guarda altrove.

"Bella. Suona profonda e anche un po' angst, mi piace!" approva Chris.

"A dire il vero, non è ancora niente di concreto, solo qualche appunto buttato qui e là, ma in tutta onestà spero tanto di poter appallottolare quel foglio e gettarlo via. Non è un tema di cui vorrei cantare." ammette il frontman e stavolta il suo migliore amico affronta il suo sguardo.

"A dire il vero, Matthew, credo proprio che tu possa gettare via quel foglio." afferma il biondo.

"Perché, Dom? Non ti piace quell'argomento?" gli domanda Morgan.

"No, voglio che Matt canti di stupide e infantili reazioni, di sentite scuse e di infinita fiducia." replica il batterista.

"Beh, mi piace altrettanto come tema!" fa spallucce Tom.

Senza che i loro amici se ne accorgano, Matt sorride sincero e grato a Dom che ricambia.

Ora sì che sono di nuovo vicini.

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Quella sera, visto che devono prendere un aereo la mattina successiva, Tom, Chris e Morgan vanno a dormire presto.

Dominic e Matthew dovrebbero seguire il loro esempio, ma hanno questioni importanti da risolvere prima.

Ecco perché Dom non si stupisce affatto quando verso le 23:00 qualcuno bussa alla sua porta.

"Entra pure, Matt!" apre la porta Dom, senza nemmeno chiedere chi sia.

Il moro entra nella stanza, facendo segno a Dom di sedersi sul letto con lui.

"Prima di iniziare qualsiasi tipo di discorso, voglio che tu sappia che ti amo come non ho mai amato nessuno prima di te, piccolo." proclama Matt, guardando a fondo il suo ragazzo, azzurro che si perde dentro al grigio.

"Il sentimento è più che reciproco, tesoro. Io ti amo più di ogni cosa." mormora Dom, appoggiando una mano sulla coscia di Matt.

"Ricordi quando ti ho spiegato che i vampiri possono andare dove vogliono perché non hanno bisogno di alcun invito? Mi sbagliavo." commenta il moro.

"Che intendi dire?" aggrotta la fronte l'altro.

"Questa mattina. Quello che hai fatto. Quello che non mi hai fatto fare. Quello che hai detto. Come lo hai detto. Mi hai fatto sentire come se ci fosse un'invisibile barriera fra noi due e io non la potessi attraversare." prosegue Matt.

"So che non ti riferisci alla porta chiusa." capisce Dom, sospirando.

"Già, è molto peggio. Tu mi hai chiuso il tuo cuore, a due mandate." replica Matt, con voce rotta.

La reazione di Dominic può essere una soltanto.

Abbraccia stretto Matthew, così stretto che se solo lui non avesse più bisogno di respirare, probabilmente lo soffocherebbe.

"Mai. Una cosa così orribile non la devi dire mai più. E' stata solo paura, stupida paura. probabilmente non sarebbe successo niente di allarmante se ti avessi permesso di entrare, ma ero troppo spaventato per scoprirlo. Ma il mio cuore sarà sempre aperto a te... anche quando è aperta una della mie vene!" il biondo aggiunge, riuscendo a strappare una risatina al suo amato.

"Dominic." mormora Matt, mostrandogli il più dolce dei suoi sorrisi.

"Fantastico! Ecco il Matthew che mi piace e che amo!" sussurra il batterista, prima di baciare Matt a fondo.

Mentre si baciano, Matt disfa il nodo della sciarpa che Dom ancora indossa, liberandolo da quel soffocante pezzo di stoffa e Dom lo lascia fare.

"Mi piace vederlo." fa le fusa il vampiro, fissando il fresco e ancora ben visibile succhiotto che ha lasciato sul collo dell'umano la notte precedente.

"Anche a me, ho passato ore a guardarlo allo specchio." rivela il biondo, baciandolo un'altra volta.

"Dominic, non voglio più che una cosa come quella di stamattina si ripeta." protesta Matt contro le sue morbide labbra e accarezza il succhiotto, toccandolo delicatamente coi polpastrelli delle sue lunghe dita affusolate.

Tutto ciò fa scendere brividi di piacere lungo la spina dorsale di Dom, mentre entrambi ricordano le sensazioni della notte precedente.

"Nemmeno io lo voglio. Ti prometto che cercherò di non tagliarmi più!" assicura Dom tra i baci.

Matt si separa dalle labbra di Dom, ma continua ad accarezzargli il collo, quasi con riverenza.

"Non è quello che intendevo." lo contraddice.

"Cosa.. cosa intendevi allora?" domanda Dom, temendo di conoscere già la risposta.

"Dominic, io credo che tu dovresti diventare come me!"

TBC

Sì lo so... finale di capitolo cattivello!! ;P
Piccola nota:

ho dovuto lasciare un'espressione in Inglese perché renderla in Italiano era impossibile, in quanto 'Ring any bell? ' significa 'Ti viene in mente niente? ' ... e quindi non si sarebbe mai legato al nomignolo 'Bells' , lol!

Ah, mi scuso anche per aver reso Chris, Tom e Morgan così boccaloni in questa storia!!


Spero vi sia piaciuta anche questa parte, ma sono aperta a qualsiasi critica, of course, fatevi sentire!!

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