Capitolo II: I'll show you what you really need.


"Tieni." esclama Matt, mettendo un gruzz/letto di banconote vicino alla tazza del cappuccino di Dom, raggiungendo il biondo mentre sta facendo colazione.

"Per che cosa?" chiede Dom a Matt, confuso, mentre il moro si$si%le al suo stesso tavolo.

"Per quello che hai faôto ieri notte." spiega Matt, prima di versarsi del succo d'arancia neh bicchiere.

Qtesta sua affermazione da moltï da peNsare al battdrista.

< Mi sta'pagando per quello che ho fatto ieri notte... mi ha forse scambiato per una specie di... prostituta; Un momento. Le prostitute vengono$pagate quando offrono un altro genere di prestazioni... prestazioni più complete. Accidenti, sono così bravo she posso venir!pagato per un bacio e basta? > rimugina, mentre osserva le banconote.

< 300 bigliettoni, è questo il valore di un mio bacio? > si domanda silenziosamente, offeso e intrigato allo stesso tempo.

"Hey, Dom, sei ancora qui sul pianeta Terra?" dice Matt, mentre cerca di svegliare il suo migliore amico da quella sorta di trance, scuotendogli una spalla, gentilmente.

"Uh?" si riprende il batterista, guardando Matt.

"Ti ho pagato per ieri notte." ripete il frontman, mentre si limita a guardare la sua fetta di torta al cioccolato, senza alcuna voglia di mangiarla.

"L'ho notato. A parte il fatto che non voglio affatto essere pagato, non è un po' troppo?" chiede il biondo al moro.

"Non lo so. Dopotutto, ho consumato una cena al completo e il vino era caro come il fuoco, perciò credo che quella sia pressappoco la mia parte di conto, ma puoi tenerti il resto, non importa. Ad ogni modo, piantala di dire che non vuoi essere pagato, tu offri sempre tutto. Per una volta, non solo voglio pagare la mia parte, ma la prossima cena te la offro io." afferma Matthew, insistendo finché Dom non intasca i soldi.

< Oh. Mi ha pagato per la cenq! > capisce Dom. < Magari lui nemmeno se lo ricorDa iL nostro bacio. In ogni caso, reguirò il consiglio di Emma. > decide.

"Perché? Non l'hai pa'ata ieri la tua parte di conto;" domanda al moro Dom, fingendo dm essere stupito.

"Cosa? No, non di ricordi? Sono fuggi4o via, quindi non ho pagato."spiega'Matthew, confusn.

"Seh fuggito0öia? Per quale motivo;" lo interroga Dom, piegando la testa da un lato.

< Oddio, s'è dimenticato tutto! > capisce Matt.

"Ho detto bhe(sono fuggito via? Beh, mi conoóci, tendo semðre ad"esagerare con le parole. Intendevo dire che mi sentivo stanco e volevo tornare all'hotel, così'ho chiaiato un taxi, lasciandoti lì pep contï tuo, ma nella fretta mi óïno scordato di pagare la mia parte del conto," spiega il caNtante, o meglio, mente. ÓQuindi tu non ricordi nulla della scorSa notte?" si accerta.

"Mi ricordo la bena, Chris che è anda|o via... e poi niente, tabula rasa." confessa Tom, o meglio, mente.

"Oh." mugugna Matt.

< E pensare che ero pronto a scusarmi con lui per aver approfittato del suo stato d'ebbrezza. Beh, pare che non ce ne sia più bisogno. > deduce.

"Quindi, hai detto che sei tornato all'Hotel. Non te ne sei andato fuori ad agire da totale incosciente?" lo interroga Dom.

"No, non me la sentivo. Ho preferito rimanere da solo... con i miei pensieri." replica il moro.

< E a sognare tutta la notte quel nostro bacio che tu nemmeno ricordi. Immagino che dovrei essere felice di questo... ma non lo sono. > si incupisce Matt.

"Buono a sapersi." annuisce Dom.

< Allora, sembra che il mio bacio qualcosa di buono sia riuscito a farlo, dopotutto! > sorride Dominic fra sé e sé, prima di notare quanto si sia rattristato Matt.

"Hey, che ti prende?" chiede il biondo al cantante.

< Forse è triste perché gli ho detto che non ricordo nulla. Quindi vuol dire che il nostro bacio ha significato qualcosa anche per lui? Oh, ti prego, Matthew, dammi solo un piccolo segno e sarò più che felice di dimostrati quanto quel bacio sia stato importante per me! > pondera Dom, mentre comincia a riempire il suo cuore di speranza.

"Uh? Non è niente, sono solo scocciato perché abbiamo il volo da prendere e dobbiamo fare tutto di fretta, siamo già in ritardo!" risponde prontamente Matthew, ricorrendo alla primissima vagamente credibile scusa che la sua mente riesce a suggerirgli.

< Oh. Allora è solo per quello. > intuisce Dom, perdendo all'istante la sua labile speranza.

"Hai ragione, dobbiamo darci una mossa, Chris e Tom hanno già chiamato il taxi e ci stanno aspettando." annuisce il batterista, alzandosi dal tavolo, mentre Matt segue il suo esempio.

Prima che escano dalla sala, il cantante avvolge un braccio attorno al collo del suo migliore amico.

"Andiamo, su col morale, stanotte conquisteremo Los Angeles!" dice, con un sorrisone, mentre abbraccia Dom.

Probabilmente il solo fatto che stia abbracciando Dom è la ragione principale per cui Matt sorride così tanto, ma Dominic è compiaciuto allo stesso modo.

< Avevo così paura che non saremmo stati mai più così intimi! > pensano entrambi, nello stesso istante.

"Grandioso! E dopo il concerto festeggeremo tutta la notte!" propone Dom, dando una pacca amichevole sulla spalla di Matthew.

"Sono dannatamente d'accordo, ci divertiremo un sacco. Ora andiamo a prendere quel maledettissimo volo!" il moro incita il biondo, mentre si allontanano.

< Ecco fatto. la nostra amicizia è salva. Sono riuscito a riportare indietro il tempo. > pensa Dom, in qualche modo sollevato, ma non del tutto felice a riguardo.

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I Muse hanno appena finito di eseguire una versione molto energica di 'Uprising', canzone che hanno scelto per aprire il loro concerto al KROQ Almost Acoustic Christmas.

"Buona sera, L.A. !! State bene?" dà il benvenuto alla folla Matthew e il pubblico urla la sua risposta affermativa.

"Questo va dannatamente bene!" sorride Matt, prima di fare un cenno col capo verso Dom e Chris.

Pochi secondi dopo cominciano a suonare 'Supermassive Black Hole ' , altra canzone che manda in visibilio il pubblico.

Tra le prime file, al centro, un certo qualcuno si sta godendo quello show più di quanto avrebbe potuto immaginare.

"Sono fantastici, eccellenti, brillanti!" esclama Michael, esaltato, mentre segue il ritmo col suo perfetto corpo muscoloso. "Rachel, perché non mi hai detto che erano così maledettamente bravi?" domanda alla sua ragazza.

"Io ci ho provato, ma tu non mi ascolti mai!" ribatte lei, mentre balla, rapita dal groove di quella canzone.

"Io ero sicuro che tu mi avresti trascinato a sentire una boy-band sdolcinata e patetica!" si giustifica lui.

"Ti dovresti fidare un po' di più della tua Regina." sentenzia lei.

"Sì, dovrei," annuisce lui, avvolgendo le braccia attorno alla sua vita e dondolando con lei. "Lo sai, vederti muovere in questo modo mi sta facendo venire un sacco di immorali, perverse e sconce idee." gli sussurra nell'orecchio, mordendole il lobo fino a trarne piccole gocce di sangue.

Lei ringhia in risposta, mentre può chiaramente sentire l'effetto che quella vicinanza, quella situazione e quella canzone stanno avendo su di lui.

"Oh, Michael, mi fai quasi desiderare di compiere un massacro, per restarcene tu ed io soli, ad ascoltarli!" mormora lei, girandosi per catturare le sue labbra in un bacio appassionato.

"Potremmo, se lo vuoi." mormora lui, fra i baci.

"No, non possiamo, lo sai meglio di me." obietta lei, risoluta, separandosi da lui. "E ora comportati bene." si raccomanda e lui obbedisce.

"Ad ogni modo, lo vedi il cantante? E' lui il nostro obiettivo!" istruisce il suo ragazzo Rachel.

"Sì, anche se non mi da affatto l'idea di qualcuno che stia soffrendo." commenta Michael.

"Sai cos'è? E' che riesce a nasconderlo alla perfezione quando è così assorbito dalla musica, ma io so quel che ho visto e quel che ho sentito. Sta soffrendo, cercando di autodistruggersi, giorno dopo giorno. Dobbiamo fermarlo, prima che sia troppo tardi. Tu sai già cosa fare." afferma lei.

"Hai ragione. Dopotutto, mi piace già quel ragazzo. Merita senz'altro di appartenere alla nostra razza." le sorride Michael.

Sul palco, i Muse stanno suonando la parte strumentale, prima del ritornello finale e, dato che Matthew sta trattando la sua chitarra come se fosse la sua ragazza, con i suoi occhi chiusi e la punta della lingua che lambisce le labbra leggermente dischiuse, Dominic non sta certo avendo vita facile, ma fa del suo meglio per non perdere nemmeno un battito sulla batteria, mentre il suo cuore di battiti ne ha già persi più di uno, a quella visione.

Quello che Dom non può nemmeno lontanamente immaginare è che Matt, nella sua mente, si sta immaginando assieme al suo migliore amico così irraggiungibile, divertendosi parecchio con lui.

Chris suona e basta, muovendo la testa su e giù per aiutarsi a tenere il tempo, mentre con la mente vola a quando lo show finirà e lui potrà finalmente godersi una birra, più che meritata.

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Il concerto prosegue e canzone dopo canzone, comprese alcune versioni acustiche che Michael ha apprezzato non poco, lo show giunge al termine, con una meravigliosa performance di 'Take A Bow'.

Matthew ringrazia e saluta il pubblico, Dominic parla un po' più a lungo, Chris si limita a sventolare la mano e sorridere.

Michael e Rachel non li perdono di vista un attimo. Dopo essersi scambiati uno sguardo d'intesa, Michael se ne va e Rachel segue un gruppo di ragazze intenzionate ad accedere all'area del backstage.

Al contrario delle altre ragazze, per Rachel è un gioco da ragazzi persuadere lo staff della sicurezza a farla entrare.

I Muse si stanno rilassando, seduti sui divanetti a bere birra, mentre parlano con Tom, qualche tecnico e i ragazzi della loro crew.

Si sono già cambiati tutti di abito, specialmente Matt, del resto, un completo interamente ricoperto di luci, non è di certo l'abbigliamento più comodo da sfoggiare.

Matt sta ridendo per qualcosa che ha appena detto Dom, ma tutti gli uomini della stanza si azzittiscono all'istante non appena vedono una minuta morettina fare il suo ingresso.

Nessuno si sofferma a chiedersi come diavolo sia riuscita ad accedere a quell'area più che riservata, tutti la osservano e basta, stregati. Del resto, lei è stupenda.

I suoi lunghi, setosi, capelli neri ondeggiano leggeri ad ogni passo che compie, con un'eleganza che ammalia.

Si ferma a pochi centimetri dal divano dov'è seduto Matthew, incurvando il suo indice per fargli segno di avvicinarsi e Matthew accetta subito quell'invito.

"Vuoi provare un'esperienza che non hai mai vissuto finora, qualcosa di indimenticabile, qualcosa che lascerà il suo segno per sempre?" gli sussurra lei all'orecchio.

"Sì!" risponde Matthew, senza nemmeno pensarci due volte.

C'è qualcosa di estremamente pericoloso in quella bellissima sconosciuta, qualcosa che lo fa rabbrividire, ma al tempo stesso se ne sente attratto, come una calamita.

Gli occhi violetti della ragazza brillano soddisfatti.

"Allora, seguimi." gli dice, prendendolo per mano.

Matthew sta per andarsene via con lei, ma Dominic si alza e avanza verso di loro.

"Matt! Dove te ne vai? Non ti ricordi? Hai detto che avremmo festeggiato tutta la notte!" gli ricorda, fissando quella ragazza con ostilità negli occhi, assalito nuovamente da uno spasmo di gelosia.

< Lei sta portandosi via il mio Matthew! > pensa, sorprendendosi per l'uso di quell'aggettivo possessivo.

"Lo so, Dom, mi dispiace. Festeggeremo un'altra volta, ora devo proprio andare. " gli dice il moro.

La ragazza si avvicina al biondo, che quasi sente la necessità di indietreggiare, cosa che però non fa.

"Non preoccuparti, cucciolo, dopo tutto, lo sto facendo anche per te." gli fa l'occhiolino lei, scompigliandogli i capelli affettuosamente, prima di allontanarsi con Matt.

Confuso, Dom ritorna al suo posto, da Tom e Chris.

"Lo sapevo che lei avrebbe scelto Matt, quel ragazzo ha sempre una fortuna così sfacciata con le ragazze!" sbuffa Tom.

"Beh, è il frontman, logico che sia il più richiesto. Se non altro questo gli risolleverà il morale, eccome," ridacchia Chris. "Se non si comporta un'altra volta da irresponsabile, ovvio." aggiunge, preoccupato.

"Non credo che lo farà. Non chiedetemi perché, ma ho la netta sensazione che Matthew sia al sicuro." mormora Dom, con lo sguardo perso nel vuoto, mentre si arrovella la mente, assorbito nei suoi pensieri.

< Che cosa diavolo intendeva dire lei con quella frase? >

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Dopo un breve tragitto in taxi, dove finalmente Rachel si è presentata a Matthew, parlando con lui dello show e della musica, più in generale, i due giungono a destinazione: una casa abbandonata e sperduta, piuttosto lugubre.

Matthew non si sente molto a suo agio.

"Tu vivi qui?" le chiede, alquanto scettico.

"E' una grossa parola dire che io *vivo* qui," ridacchia lei. "Voglio dire, sono qui di passaggio. Perché, hai paura ad entrare?" lo sfida lei.

"Certo che no. Avanti, fammi strada." ribatte lui, deglutendo pesantemente.

Rachel apre la porta e varca la soglia, camminando lungo il corridoio. Un po' esitante, Matthew la segue, finché raggiungono una porta dietro la quale Matt suppone che si trovi la camera da letto.

Il frontman ha ragione, perché non appena Rachel apre quella porta, può vedere un letto a due piazze, un comodino, un armadio e una scrivania, tipici di una camera da letto.

Peccato che al suo interno ci sia anche un individuo che lo sta fissando.

Matthew deve riconoscere che è un uomo bellissimo, sui trent'anni, alto, dal fisico atletico e i lineamenti mediterranei. Ha dei capelli castani leggermente ricci, di media lunghezza, con i colpi di sole biondi, e profondi occhi neri ammalianti che stanno scrutando l'Inglese.

Rachel sorride a quel misterioso ragazzo e gli si avvicina sensualmente, sigillando le loro bocche in un bacio focoso.

"Matthew, ti presento Michael, il mio ragazzo," dice lei, voltandosi verso il pianista, mentre appoggia la testa alla spalla del suo amato.

"Felice di conoscerti, Matthew." fa un sorrisetto Michael.

Matthew rimane in silenzio, finché non giunge a una conclusione erronea.

"Niente da fare! Dom, forse, ma io non sono tipo da cose a tre!" sbotta lui, pronto ad andarsene, ma con una velocità che sbalordisce Matt, e molto, Michael gli si piazza davanti, chiudendo a chiave la porta.

"Il bon ton non te l'ha insegnato nessuno? Non è molto cortese andarsene via così presto." commenta spiritosamente, facendo indietreggiare il suo ospite finché cade sopra il letto.

"Ad ogni modo, non preoccuparti, Matthew. Niente cose a tre. Farà tutto Michael, io dovevo solo portarti qui ," lo informa Rachel.

Matt strabuzza gli occhi.

"Cosa?! Così è addirittura peggio. Cazzo, no, nemmeno per idea! Io non faccio cose fra uomini e basta!" protesta.

< Sì, bravo, Matt, raccontati questa favoletta. No ti ricordi *chi* hai baciato ieri notte? Ma lui non è 'uomini '. Lui è il mio Dominic. Dannazione, ho davvero detto 'mio '? Oh, Dio, sono senza speranza! > pondera il pianista, prima di accorgersi che l'inquietante coppia lo sta osservando, divertita.

"Hai visto? Ne è completamente ossessionato, te l'ho detto!" commenta Rachel e Michael annuisce, con un sorrisetto furbo.

Matthew li fissa scombussolato, domandandosi di che diavolo stiano parlando.

< Perché non c'è nemmeno mezza possibilità che quei due abbiano sentito i miei pensieri... vero? > si chiede, parecchio dubbioso.

"No, caro, hai frainteso tutto. Non intendevo nulla sul piano sessuale. Scherzi? Ne sarei follemente gelosa!" spiega Rachel.

"Matthew, per favore, potresti cercare di sembrare un po' più spaventato?" gli domanda cortesemente Michael.

"G... Giuro che sono fottutamente terrorizzato... m-mi dispiace se.. se nn- non ne do l'impressione.. " balbetta il chitarrista, tremando e indietreggiando finché le sue spalle cozzano contro al muro.

"Bene. E' più divertente così," sogghigna perfidamente Michael. "Ad ogni modo, sta' tranquillo, non hai nulla da temere." lo informa, subito dopo.

"Ma... ma tu hai appena detto... " bofonchia Matt, perplesso.

"Oh, caro, non badare a lui. Il mio Sire a volte sa essere così contradditorio!" spiega Rachel, alzando gli occhi.

< Sire? > si ripete nella mente Matt, ancora più perplesso, ma preferisce non indagare.

"Tu.. tu sei un mio.. fan?" chiede a Michael.

"Da stasera sì." gli sorride Michael.

"Ma tu non ti accontenterai di un mio autografo e basta... vero?" deduce la rockstar.

"Esatto. Diciamo che ho bisogno di qualcos'altro da te, ma più che altro sono io a volerti dare in cambio qualcosa." spiega l'altro.

"Hai un regalo per me? I fan mi riempiono sempre di regali... però non mi sequestrano nelle loro stanze!" brontola Matt.

"Hey! Sei tu che hai deciso di seguirmi, io non te l'ho imposto in alcun modo e, credimi, avrei potuto farlo," puntualizza Rachel. "E comunque, sì, abbiamo un regalo per te, ma non è un regalo come gli altri. E' prezioso e ha origini molto antiche." informa il suo ospite.

"E' un pezzo d'antiquariato?" domanda Matt, ingenuamente.

Michael comincia a perdere la sua già poca pazienza.

"Risposta sbagliata. Prova di nuovo!" ringhia, facendo lampeggiare gli occhi color argento e mostrando i lunghi canini pericolosamente appuntiti a Matt, cosa che lo fa urlare, in preda al panico più totale.

"Chi... che cosa diavolo siete voi?" urla, tentando di scappare, ma Michael lo tiene ben saldo sul materasso.

"Ora ti daremo una bella lezione. Sappiamo bene cosa stai facendo nelle ultime settimane, agendo sconsideratamente, come se non ti importasse di nulla. Stai cercando di distruggerti, giorno per giorno inesorabilmente. E questo non va affatto bene, né per te, né per tutte le persone che ci tengono a te, " commenta Rachel, stupendo il suo interlocutore. "Beh, Matthew, perdere la tua vita ti insegnerà ad averne più rispetto, la prossima volta!" conclude lei.

"Per... perdere la mia vita?" trema Matt, ancora di più quando sente Michael annusargli il collo.

"Hai capito bene." ghigna Michael, pronto a morderlo.

"Sai, avrei fatto il lavoro per conto mio, ma Michael è così geloso, non vuole che io trasformi nessun maschio, posso solo usarli come prede." spiega lei.

"Tra.. trasformare?" ripete l'umano, con un filo di voce, un attimo prima che Michael affondi i canini nel collo di Matt.

TBC

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