Capitolo I: My trust in you has been abused.
Il titolo è tratto dalle lyrics di 'Host ' dei Muse.
Avvertimenti: linguaggio molto colorito e una scena un po' hot riguardo a Matt...
La parte in grassetto è il flashback (tra l'altro, la primissima scena di flashback che abbia mai scritto , yay!)
Capitolo I: My trust in you has been abused.
Dopo pochi minuti che Dominic ha lasciato il ristorante, una bellissima, giovane ragazza che non dimostra più di venticinque anni, si alza dal tavolo vicino e segue il suo esempio.
Una volta fuori, cerca il suo cellulare nella borsa, prendendolo e componendo un numero a lei più che familiare.
Non deve aspettare molto, prima che dall'altra parte qualcuno le risponda.
"Pronto?" esclama una voce maschile, suadente.
"Indovina un po' ?"
"Sei riuscita ad entrare al loro concerto, è così?" tira a indovinare lui.
"Nemmeno per idea. Niente biglietto, niente concerto. E' corretto." afferma lei.
"Lo sai che la soluzione ci sarebbe." allude lui.
"Certo che lo so, ma te l'ho già spiegato, Michael, quando si tratta dei Muse io gioco corretto. Dopotutto, ho i biglietti per il concerto di domani, non vedo l'ora!" esulta lei.
"Allora cos'è accaduto di così straordinario?" domanda lui.
"Sono riuscita a scoprire dove sarebbero andati dopo lo show e li ho seguiti. Sono stata nel loro stesso ristorante e li ho osservati per tutto il tempo!" spiega lei.
"Fantastico, finalmente sei riuscita a vederli da vicino, non c'è più bisogno quindi che domani andiamo al concerto." dice lui.
"Michael, non ci provare nemmeno! Sai bene quanto significhi per me. E poi, mi devi credere i loro show sono qualcosa di incredibile. Ho idea che ti piaceranno molto." gli assicura lei.
"Vedremo, Rachel." replica lui.
"Ad ogni modo, c'è di più. Stanotte è accaduto qualcosa, Qualcosa di importante. " lo informa lei. "Sai, girano certe voci riguardo a Matt e Dom, vale a dire il frontman e il batterista della band, per non parlare del repertorio infinito di cose che si trovano su di loro nel web, perciò anch'io ho cominciato a credere che ci potrebbe davvero essere qualcosa tra quei due." prosegue la ragazza.
"L'era multimediale ha rovinato tutto, guardati un po', credi a tutte quelle cazzate!" alza gli occhi Michael.
"Ma non sono cazzate, è la verità! Loro sono innamorati l'uno dell'altro. Sono così carini! Il sentimento è ricambiato, ma loro questo lo ignorano e probabilmente stanno andando avanti così da * anni*. E' meglio di una soap-opera!" ridacchia, ma poi si fa più seria. "E comunque, uno dei due sta agendo in modo del tutto sconsiderato e sono piuttosto preoccupata per lui, " commenta. "Michael, ho bisogno che tu mi faccia un favore." aggiunge.
"Se riguarda lo show, ti ho già detto di sì. Ti porterò là, anche se mi annoierà a morte, sicuro come l'inferno!" sbuffa lui.
"No, Michael, intendevo un altro genere di favore. *Quel* genere di favore!" puntualizza lei.
"Che cosa?! No, non mi puoi chiedere una cosa del genere!" protesta lui.
"Oh, ti prego, è molto importante per me. Del resto, tu per me faresti qualunque cosa, non è così?" insiste Rachel.
"Non posso farne a meno. E va bene, piccola, lo farò soltanto per te, sei contenta adesso?" si arrende lui.
"Ti amo, Michael." sorride raggiante lei.
"E io amo te, Rachel. E mi manchi. Non vedo l'ora che arrivi domani." chiude la conversazione lui.
Soddisfatta, Rachel ripone il cellulare nella borsa, prima di vedere un giovane uomo che vagabonda tutto solo in un vicolo.
< Perfetto. E adesso pensiamo alla cena. > decide lei, mentre si passa la lingua contro i canini, ora allungati, con gli occhi che lampeggiano fucsia in anticipazione, prima di avvicinarsi alla sua preda.
*********************************** (Contemporaneamente)
Dominic fa ritorno all'hotel, con passo spedito, attraversa la soglia dell'ascensore e lascia che le porte scorrevoli gli si chiudano davanti.
Non appena raggiunge la sua stanza, si sdraia sul letto, fissando il soffitto, mentre richiama alla mente i momenti più salienti della serata appena trascorsa.
Può ancora sentire il sapore di Matthew sulle sue labbra ed è già drogato da quel sapore, forse perché sa di selvaggio e proibito.
Ad ogni modo, Dominic non è in grado di mantenere quel segreto ancora a lungo.
Non può andare nelle stanze di Chris o Tom e svegliarli, ma non andrebbe da loro nemmeno se fossero ancora svegli.
La verità è che per quanto quei due siano i migliori amici che potesse desiderare, non sono ancora pronti per una rivelazione del genere.
Fortunatamente per Dom, c'è un'altra persona con la quale può parlare, una persona che non solo sa già tutto, ma lo ha addirittura aiutato a capire meglio quali fossero i suoi veri sentimenti nei confronti di Matthew.
Dom dà un'occhiata veloce alla radiosveglia: sono le 2:00, il che significa che in Inghilterra sono le 10:00.
< Sì, di sicuro sarà già sveglia. > pensa, mentre prende il suo cellulare e scorre fra la rubrica.
"Pronto?" risponde una voce femminile al secondo squillo.
"Emma, sono io." dice Dom.
"Dom, come stai? Vi state divertendo voi ragazzi lì a Las Vegas?" gli domanda la sorella.
"Pure troppo mi sa." borbotta Dom, così a bassa voce che la sorella a malapena riesce a udirlo.
"Dom, va tutto bene?" gli chiede lei, preoccupata.
"Sono le 2:00 passate...fra poche ore partiremo per Los Angeles e quindi io dovrei essere già a dormire, ma non ci riesco proprio. A te sembra che vada tutto bene?"
"Stai di nuovo pensando a Matthew, vero?" intuisce lei.
"Sì, ma non sono soltanto pensieri. Stanotte è successo qualcosa, qualcosa di grosso: io e lui ci siamo baciati." le annuncia.
"Dominic, ma è meraviglioso! Sono così felice per te!" esulta Emma.
"Non esserlo. Non ti ho detto la verità completa. Io l'ho baciato e lui me l'ha concesso, ma soltanto perché era ubriaco perso, perciò non appena si è accorto sul serio di ciò che stavo facendo, è fuggito via, disgustato e spaventato," confessa. "Emma, è una tragedia! Non mi parlerà più. Ho mandato a puttane la nostra amicizia, per sempre!" afferma, con la voce spezzata.
"Nikky, ti prego, caro, calmati." tenta di confortarlo Emma.
Sentendo quel nome, Dom sorride.
Lei è l'unica che lo chiama così, affettuosamente, fin da quando erano bambini e lei è l'unica da cui Dom si fa chiamare in quel modo.
"Analizziamo l'intera vicenda. Passo per passo. Tu l'hai baciato e lui non ti ha rifiutato all'istante, lo ha accettato." gli fa notare lei.
"E così intendi insinuare che mi ha rifiutato perché non sono un bravo baciatore?" le chiede lui, contrariato.
"Dom, smettila di fare il bambino! Io non ho detto questo. Ho detto che lui ti ha baciato. Non importa quanto bevi, non puoi metterti a baciare qualcuno se non te ne senti almeno minimamente attratto, giusto un po'." spiega lei.
"Non lo credo affatto. Quando sono così ubriaco da non ricordarmi nemmeno il mio nome, credo che potrei baciare tutti e tutto... e non solo baciare." commenta lui.
"Eeeww! Dominic James Howard, ti ricordo che sono tua sorella!" alza gli occhi lei.
"Uh, chiedo scusa. E comunque, se tu pensi che in qualche modo lui si sentisse attratto da me, allora perché è fuggito via?" la interroga lui.
"Non saprei... magari non è che non gli è piaciuto il bacio in sé, ma il fatto che tu fossi ubriaco." ipotizza lei.
"No, ti prego, Emma, smettila di darmi false speranze. La verità è che sto puntando a qualcosa, o meglio a qualcuno, che non potrò mai avere." ammette lui.
"Mi dispiace così tanto, Dom, lo so quanto Matt significhi per te. L'ho capito che tu non lo consideravi solo come un semplice amico, subito dopo la morte di nostro padre: Matt era l'unico che tu volevi aver intorno, doveva pur significare qualcosa." ricorda lei.
"E infatti quando mi hai interrogato così insistentemente su quell'argomento, non potevo mentire, non a te. E non riesco ancora a credere che tu abbia accettato tutto così facilmente." commenta lui.
"Tu sei mio fratello e ti vorrò sempre un bene infinito, qualunque cosa succeda. Inoltre, tu sei libero di fare le tue scelte. E' solo che ti vorrei vedere felice." sospira lei.
"Finché sono vicino a Matt sono felice. Ecco perché adesso ho così paura di averlo perso per sempre." mormora lui.
"Beh, forse le cose non sono poi così terribili come le stai dipingendo tu." commenta lei.
"Che intendi dire?" si acciglia lui.
"Dove si trova Matt adesso?"
"Beh, sarà Dio solo sa dove, a comportarsi da totale irresponsabile ... ed è solo colpa mia, sono io che l'ho fatto correre via."
"Smettila di dire che è colpa tua! Sono sicura che starà bene. In ogni caso, la prossima volta che lo vedi, fingi di non ricordare nulla." consiglia il fratello Emma.
"Che cosa?"
"Hai capito bene. Dopotutto, mi hai detto che tutti e due eravate ubriachi."
"Sì, ma io son tornato sobrio all'istante dopo il suo rifiuto." borbotta Dom.
"Ma Matt questo non lo sa, perciò puoi fingere. Magari, è così ubriaco che lui non se lo ricorderà per davvero." rimugina lei.
"Io non voglio che lui se lo dimentichi." sospira il biondo.
"Ho detto 'magari'. Potrebbe ricordarsi tutto molto bene. Ma tu devi agire come se non ricordassi niente. Hai detto che vuoi salvare la vostra amicizia, giusto? Allora fa' come ti dico. Così lui lo vedrà solo come qualcosa di stupido che hai fatto sotto l'effetto dell'alcool. E' un po' come riportare indietro il tempo." lo persuade la sorella.
"Hai ragione. E' la cosa migliore da fare. grazie, Emma." sorride lui.
"Se no a cosa servono le sorelle? Ora dormi, Nikky, ne hai bisogno." conclude lei, riattaccando e Dom le dà retta.
************************************** (Contemporaneamente)
Dom si sbaglia.
Matthew non è fuori a cercare di smarrirsi.
Dominic non può nemmeno cominciare ad immaginare che il suo amico così speciale stia imitando le sue stesse azioni.
Dominic giace sul letto, nella propria stanza, chiudendo gli occhi per richiamare ancora meglio quel bacio, nella sua mente.
Non riesce a credere che sia successo per davvero. Quando Dominic ha posato la sua bocca sulle sue labbra, per Matthew è come se nei paraggi ci fosse stato un genio della lampada leggendario che gli ha esaudito il suo più grande desiderio.
< Peccato che l'unica ragione per cui Dom l'ha fatto è troppo alcool. > pensa.
Matthew ha mentito a tutti. Lui non è demoralizzato perché Gaia lo ha lasciato, ma per le conseguenze che ne derivano.
Perché per Matthew Gaia significava una cosa soltanto: stabilità.
Finché lui stava con lei, riusciva a cacciar via dalla mente alcuni pericolosi pensieri riguardo a Dominic che non avevano nulla a che fare con l'amicizia.
Matthew non riesce a ricordare l'esatto momento in cui ha iniziato a sentirsi così nei confronti del suo migliore amico, ma può costantemente ricordare a se stesso quanto la cosa sia sbagliata.
Perciò, tutte le volte che Matthew sentiva di non farcela più ed era sul punto di commettere una pazzia dettata dalla disperazione, correva da Gaia o la pregava di raggiungerlo, ovunque lui si trovasse.
In questo modo Gaia si era sempre sentita amata e desiderata da lui.
Tutto era andato per il meglio, finché Matthew non aveva abbassato la guardia e Gaia aveva scoperto tutta la verità.
Lui ricorda tutto nei minimi dettagli, del resto è accaduto poco più di un mese prima.
Matthew era a casa, a godersi qualche giorno di riposo dal tour.
Tom aveva provato ad invitarlo a casa sua, con Chris e Dom, ma lui aveva preferito tornarsene a Como, perché aveva bisogno di passare del tempo da solo.
Gaia era via per lavoro, quindi poteva davvero starsene per conto suo.
Trascorse l'intero primo giorno dormendo, per riprendersi dall'adrenalina dei precedenti show, ma il secondo giorno, dopo qualche faccenda domestica per tenersi occupata la mente, si sedette alla sua scrivania, accendendo il suo PC.
Sul suo desktop c'era una cartella nominata 'Io con i ragazzi ' che conteneva tantissime foto di Chris, Tom, Dom e Matt in giro per il mondo, tour dopo tour, anno dopo anno.
Matthew passò un po' di tempo a osservare quelle foto, con un sorriso. Alcune erano state diffuse per il web, ma altre erano personali ed inedite.
Matt prese la sua fotocamera digitale, la collegò al PC e scaricò le foto che aveva fatto durante gli ultimi concerti, aggiungendole a quella cartella.
Quando ebbe finito, chiuse la cartella e attraverso un lungo e complicatissimo percorso, giunse a una cartella nascosta sapientemente, una cartella nominata 'Undisclosed Desires '.
Al contrario di quella precedente, questa conteneva solo e soltanto foto di Dominic, ce ne erano migliaia. Alcune erano tagli di foto di gruppo, altre erano prese dai suoi personali servizi fotografici, alcune erano foto che aveva scattato Matt, senza che Dom se ne accorgesse.
Matthew si concentrò proprio su una di queste foto 'rubate '. L'aveva scattata durante una delle loro ultime prove. Dom stava eseguendo un assolo di batteria, suonando freneticamente, i suoi capelli erano tutti scombinati, gli occhi focalizzati sulla batteria, le sue labbra dischiuse mentre cercava di recuperare il respiro.
< Così fottutamente bello. > pensò Matt, prima di sentire il bisogno impellente di abbassare la zip dei suoi jeans e sbottonarli.
Non era la prima volta che faceva una cosa del genere e di certo non sarebbe stata l'ultima.
Una volta scostati anche i boxer, cominciò ad accarezzare la sua virilità, lungo tutta la sua lunghezza, mentre continuava a fissar la foto, immaginando che fosse Dominic a fargli quelle cose.
< Questo è l'unico modo in cui posso averti. > pensò Matt, aumentando ritmo, velocità e intensità dei movimenti.
Non udì nemmeno lontanamente qualcuno che aveva aperto la porta blindata e ora stava salendo le scale, gradino per gradino.
"Hey, sei sicuro di non aver bisogno di aiuto là sotto, ragazzaccio?" esclamò Gaia, ridacchiando, mentre si avvicinava al suo ragazzo.
Matthew saltò via, smettendo subito la sua attività, risistemandosi e affrettandosi a chiudere la foto, ma ormai era troppo tardi.
L'espressione divertita di Gaia era scomparsa, sostituita da shock totale e rabbia.
"Oh.. mio Dio! Ma cosa... che diavolo stavi facendo?" urlò lei.
"Gaia... posso spiegarti... " incespicò lui.
"Spiegarmi cosa? Ti stavi masturbando davanti alla foto del tu/ migliore amico, *amico*, maschio! Sei'disgustoso!" sibilò lei, s|rappandogli di mano il mouse e cominciando ad esplorare il #ontenuto di quella cartella.
"Oh, mio Dio. Ci sono foto0di Dom ovunque. Rchifosissimo pervertito, tu sei ossessionato"da lui, tu sei malato!" gli urlò, prim! di staccare la spina del computer con un violento ed imxrudente strattone.
Aveva visto |roppo.
Matthew non si azzardò nemmeno a rispondeble.
"E pensare che ero tornata prima per farti una sor0resa, invece sei stato tu a farmi la sorpresa. Una sorpresa così orribile, rivoltande, immorale." proseguì Lei.
"Allora, da quant/ tu e Dom vi state prendendo gioco di me.. e molto0probabilmente anche di Jess, quando lei stava con lui?" lo iNôerzogò.
"Fo, Gaia, noi non abbiamo mai... " tentò di spiegaRle lui, alzandosi e avvécinandosi, ma lei indietreggiò.
"Tieniti fottutamentd alla larga0da me! Mi dai il voltastomaco!" ruggì lei.
"Ad ogni modo, nessuno si è mai preso gioco di nessuno. Dom non... lui non lo sa." la informò lui.
'E tu credi che la cosa dovrebbe consolarmi?" sbottò lei. "Fottiti, Matthew, non me ne frega un cazzo se è una cosa fisica o meno. Tu mi hai tradito... e probabilmente più di una volta. Ho ragione?" gli chiese lei, mentre le lacrime cominciavano a sgorgare dai suoi occhi.
Matthew non affrontò il suo sguardo, ma si limitò ad annuire con il capo.
"Dimmi un po' , Matt, da quanto va avanti questa cosa? Da quanto tempo provi questo per Dom?" gli chiese lei, la sua voce rotta dalla rabbia.
Matthew non riusciva a trovare la forza per risponderle.
"Ecco perché non volevi mai fare un passo in più nella nostra relazione. Nove fottuti anni insieme per cosa? Io ti ho dato tutta me stessa, il mio cuore, la mia vita, la mia fiducia... e questo è il modo in cui mi ripaghi!" continuò lei, isterica.
"Ti prego, Gaia, non dire così, tu sei importante per me." la interruppe lui, mentre sentiva un enorme senso di colpa crescere dentro di sé.
"Beh, non abbastanza, Matthew, non abbastanza. E mi hai pure comprato un anello, è vero, ma per che cosq? Se non significa nulla per te, allora nof significa nulla femmeno per me. ecco, riprenditelo il tuo fottutissimo anello!" urlò$la ragazza, mentre si sfilava l'anello, per poi lanciarglielo contro, con disprezzo, dopodiché gli si avvicinò, mettendogìi un'dito sotto ml mento, per costringerlo ad alzare lo sg}ardo e guardarla.
"Almeno dimmi questo, Matthew, tu mi hai mai davvezo amato?" gli chiese, singhiozzandk.
"Io... io no. ti so dare la risposta." ammiselui, con le ìacrime agli okchi.
Lei gli fece un sorriso trispe.
"Io credo che vu l'abbia appena fat4o." affermò, separandosi da lui.
"E' lo scenario perfetto, non trovi? Visto che ho già le faligie pronte, Non devo nem}eno rackggliere la mia roba. Io ora vado, ma tu dovr!i sparire $i qui, quando tornerò, tra due giorni." gli tisse, tornando sul corridoio e recuperando le sUe'valigie.
"Gaia, aspetta!" le corse qppresso m'Inglese.
"Aspettare cosa? Non lo capisci? Io con te ho sprecato tutto im miotempm. Non voglio più sprecare un slo minuto di più. Non ti voglio mai più vedere, tu devi scomparire dalla mia vita, così come io scomparirò dalla tua." gli disse freddamente.
"Gaia, mi dispiace così tanto, le cose tra noi due non dovevano finire così... ma io non ci posso fare niente." pianse Matt. "Mi dispiace. Ad ogni modo, tieni tu la casa, è giusto così. E ti posso anche dare dei soldi, ma, ti prego, non dire... "
"Ma tu davvero pensi che io potrei fare una cosa del genere? Io non voglio i tuoi soldi, io non voglio nemmeno ricattarti. Oh, Matthew, nove anni insieme e tu ancora non mi conosci affatto!" replicò lei, delusa. "Al contrario di te, io ti ho davvero amato e probabilmente ti amo ancora." confessò lei, facendo del suo meglio per non scoppiare a piangere.
"Quindi, non preoccuparti, non dirò niente a nessuno e non lo dirò nemmeno al tuo amichetto così speciale. Ma tu ora devi lasciarmi andare e devi lasciarmi imparare come fare a dimenticarti. E' finita, Matthew." lo informò, andandosene.
"Beh, prima o poi sarebbe finita comunque." pensa ad alta voce Matthew, prima di addormentarsi.
TBC
Sì, sì, lo so, povera Gaia, mi dispiace un casino, ma per questa storia è necessario.
Sono certa che fra loro le cose sono andate in maniera molto meno scioccante di così!
Ehmm... ammetto che al momento, altro che commedia, l'angst abbonda pericolosamente in questa parte... ma vabbè almeno l'inizio del capitolo era più leggerino.
A proposito, una fangirl vampira, ve l'aspettavate? ;)
Tra l'altro, i personaggi originali potrebbero aver nomi che vi suonano familiari perchè sono gli stessi dei protagonisti del mio unico romanzo originale 'SMS (Se Michael Sapesse)' se la volete curiosare ;)
Quanto a Emma, ho letto un'infinità di (meravigliose ) storie dove lei è un'amabile paladina del BellDom, ho deciso di farle ricoprire lo stesso ruolo anche qui ;)
Prometto che la commedia arriverà dal prossimo capitolo... anche perché non ce la faccio più a scrivere roba triste ;P
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top