7- faro di te un uomo
Renè
"Non riuscirai mai a tenere su le fondamenta se sotto non ti costruisci un pavimento!"
Il ragazzo era imbranato, non sapeva vivere allo stato prato e ci avrei scommesso che non sarebbe durato un solo secondo da solo.
"Tranquilla, me la so cavare da solo!" Mi rispose trasportando un bel mazzo di fogli di palma.
"Sicuro?"
Stava per rispondere quando la sua forza cedette e fece cadere a terra le foglie. Risi e poi scesi da lui, mi ero accomandata su un'albero per avere una migliore visuale.
"Dammi qua!" Dissi prendendo le foglie e spezzandole "così saranno più facili da trasportare e posizionare"
"Gra...gra...grazie"
Rispose balbettando, era imbarazzato.
Ci impiego ben cinque ore, senza sosta a costruire la sua casa. E si reggeva malapena in piedi.
"Dai, per la prima volta non è male" gli misi una mano sulla spalla.
"Dico davvero?" Rispose entusiasta
"No, fa letteralmente schifo"
Lo spiazzai, rimase senza parole.
"Non sei per niente abituato alla giungla, e credimi che non ci fossi stata io tu saresti morto"
Abbassò lo sguardo mortificato.
"Ma sei recuperabile! Non ho intenzione di fare la tua baby sitter per tutto il tempo, quindi ti insegnerò a sopravvivere"
"È come?" Si decise a parlare.
"Prima cosa levati i vestiti e resa comodo. Poi gli indumenti sono comodi e liberi più riesci a muoverti facilmente qua dentro"
...
"Togliti la maglia"
Lo fece
"Togliti i pantaloni"
"Cosa?"
"Levateli ho detto"
"Non posso!!! Mi vergogno"
"Puf, ma per favore!"
An di dietro un cespuglio e se li levo, li diede a me e io gli strappai facendoli diventare un pantalone corto che copriva solo il necessario.
"Tieni femminuccia"
Lui me li strappo di mano e mi lanciò un'occhiata.
"Bene! Ora imparano a salire sugli alberi"
"quante cose ci sono da imparare qui?"
"Più di quanto tu credi"
"Vediamo se riesci ad andare fino al primo ramo"
Naturalmente era un albero piccolo, si sarebbe ammazzo se avremo cominciato con uno alto.
Si sgranchì le dita e le braccia e poi si aggrappò al tronco come un ragno
"Cosa stai facendo?"
"Mi sto...arrampicando...ahia!! una scheggia!"
Girai gli occhi verso l'alto "se vuoi salire devi aggrapparti con le unghie alla corteccia e con i piedi darti la spinta"
Sali sull'albero
"Dai vieni!!!" Gridai dall'alto
"Arrivo! Uhm....un momento"
Peggio di una tartaruga.
Con una decina tutta sua riuscì a percorre mezzo albero ma cadde dopo qualche minuto.
"Tutto a posto!!" Mi disse da disteso e facendomi il segno dell'ok, prevedo un addestramento moooolto lungo.
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