23- Addio Luminosa
Michael
"Ti prego, vieni con me!"
Bracconieri
"Te lo dico io. Se quel selvaggio non arriva entro 5 minuti ce ne andiamo!"
"Si paziente Thomas"
René
"Aspettate!" grido Michael correndo. Mi teneva per mano. Alla fine decisi di accettare, non so se era una cosa giusta.
Salimmo sulla nave e dopo man man il trasporto lasciava la spiaggia, allontandandosi sempre di piu e lasciandosi sempre dietro un isola che man mano diventava sempre più invisibile.
"Abbio amici, addio Luminosa" dissi tra me e me.
"Non era quel che volevi?" arrivò Michael da dietro che mi sussuro e mi strinse a se.
"Si..."
Un silenzio imbarazzante si creò.
"Bene sará meglio che vada a legare quei bracconieri prima che ci giochino qualche scherzo! Tanto tu la sai no la rotta per casa?"
Sembra pensieroso "Oh? Ah si...certo certo"
Mi allontanai lasciando lui a guardare il panorama.
Era scesa la sera e Michael al timone pareva parecchio stanco, pure io. Ma non potevamo dormire siccome tra qualche ora saremo arrivati.
Passarono alcune ore e stavamo per attraccare, gente sul porto ci stava guardando.
"Sei pronta Amore!?"
"Se ho lasciato Luminosa ci sará un motivo no?!"
"Quardali! Tu non hai niente di diverso da quelle persone. Sei come noi" mi rassicurò, mi prese per mano e scendemmo da un asse di legno.
"Michael!!!"
"Christoper! Amico quanto mi sei mancato" abbracciò un uomo ben vestito e piu basso di lui.
"Ti credevo morto! Ho sentito che la tua nave e andata a pezzi"
"Eh si! Ma non mi sarei mai salvato se non fosse per lei" mi mise un braccio intorno alle spalle e fecie notare la mia presenza.
"Oh! P.I.A.C.E.R.E I.O. E.S.S.E.RE. C.H.R.I.S.T.O.P.E.R. TU ESSERE!?"
"Guarda che so parlare cretino!" risposi io. Lui indietreggiò.
"Ahaha scusala e un po dura. Si ma anche tu...." fecie uno sguardo strano all'amico.
"Bene e ora che io vada dalla mia famiglia..." continuò Michael.
Ci avviamo a piedi fino ad arrivare su una collina davanti un portone.
"Perfetto siamo arrivati nel giorno giusto. I miei genitori devono aver dato un ballo" setiamo della musica provenir da dentro.
"Aspetta!" lo bloccai prima che aprisse il portone.
"Siamo ridotti malissimo. E i miei atteggiamenti sono...."
"Ormai e troppo tardi per tornare indietro. E scimmietta credimi siamo perfetti!" mi baciò.
Apri il portone e in un secondo aabbiamo tutti gli occhi puntati addosso.
"Il principe Michael"
"Non e morto?"
"Chi e la ragazza"
"Ehw! Guardate come e sporca"
"sembra uscita dalla giungla"
Riesco udire qualsiasi suono, parole, verso della folla. Cammino a testa bassa affianco a Michael che mi tiene per mano.
"Mamma! PAPA!" grido Michael
"Figliolo" dissero i genitori all'unisono. Si abbracciarono tutti e tre.
"Credevamo di averti perso"
"Mamma, papá. Lei e René! La donna che amo" ecco, mi presento hai suoi genitori.
I loro occhi mi fanno paura,non sono rassicuranti come quelli del foglio.
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